30 ottobre 2019 | Panorama 69affrontare con successo grandi sfide.
Molte altre dovranno ancora venire».
È questo il senso che Acea vuole
dare all’iniziativa. La sua vetrina.
«Questa mostra» ha dichiarato l’am-
ministratore delegato, Stefano Antonio
Donnarumma «è anche una sorta di ma-
nifesto dell’azienda raccontata attraver-
so l’ottica del suo costante impegno di
zione, tutti fattori su cui la società sta
puntando e che hanno l’obiettivo con-
creto di soddisfare i bisogni energetici di
una metropoli in costante evoluzione».
«Dietro il semplice gesto dell’accen-
sione delle luci in casa» prosegue l’in-
gegner Donnarumma «c’è un mondo:
l’impianto romano è uno dei più grandi
impianti cittadini del mondo e conta qua-
si 30 mila chilometri di rete, su vari livelli
di tensione. Quest’opera è iniziata più
di un secolo fa e oggi posso dire che la
rete elettrica di Roma è una delle meglio
realizzate e gestite del mondo. Stiamo
ponendo le basi, poi, per la realizzazione
di una vera smart city, di una città moder-
na che con la tecnologia possa facilitare
la vita di tutti i giorni. Acea sta facendo
tutto questo, con un importante piano
industriale che nei prossimi tre o quattro
anni prevede una spesa superiore a un
miliardo di euro solo per l’attività sulla
rete elettrica ma superiore ai 4 miliardi
per tutto il resto delle attività». I
© RIPRODUZIONE RISERVATAmodernizzazione. Un impegno che è
diventato oggi ricerca di un percorso
industriale sempre più sostenibile. Non
è un caso, infatti, se Acea dopo 110 anni
si trovi in una fase di grande dinami-
smo, con le azioni di tutela della risorsa
idrica, la seconda linea dell’acquedotto
del Peschiera, l’accento sull’economia
circolare, la gestione della transizione
energetica e la forte spinta all’innova-( )
L’amministratore
delegato di Acea
Stefano Antonio
Donnarumma
in visita alla
mostra. Sotto, due
allestimenti della
manifestazione.