78 Panorama | 30 ottobre 2019
Gli interni, che incredibilmente parlano di eleganza
contemporanea rispettando lo stile di Venezia, so-
no dovuti all’acclamata designer francese Dorothée
Meilichzon. Ma l’Experimental vale anche solo per
la cucina di Toto dell’Aringa e Silvio Pezzana, due
chef che a Londra hanno fatto faville con The Italian
Supper Club e qui lavorano
gli ingredienti locali.
Tra le recenti aperture
romane segnaliamo le cin-
que suite del Rocco Forte
House, all’interno di un
palazzo storico del XVII
secolo affacciato su Piaz-
za di Spagna. Un concept
innovativo per il quale sei
come a casa ma hai i servizi
di un albergo oltre il top di
gamma. Morale: discrezione, lusso e location da urlo.
Vista spettacolare quella che si gode anche dal-
l’NH Collection Roma Fori imperiali, boutique hotel
a cinque stelle appena inaugurato ai margini del Foro
Romano e di piazza Venezia: ti affacci e vedi le antiche
rovine e il Vittoriano... Insomma Roma. Rimanendo
in attesa delle aperture del già citato Soho House e
dell’hotel La Lama, il nuovo Hilton dell’Eur dall’a-
spetto futuristico.
Tutt’altro che design, a Torino intanto ha riapertoCON J. K. HOTELS
LA CLASSE ITALIANA
CON QUISTA PARIGI
Mancano poche
settimane: soft
opening a inizio
dicembre. E dopo tre
anni di lavori Parigi
avrà la sua piccola
gemma italiana
incastonata nella Rive
Gauche, 29 camere
nella sede di una
vecchia Ambasciata,
proprio accanto al
Musée d’Orsay.
È la prima apertura all’estero del boutique
hotel J.K. Place. Lusso discreto ed estrema
attenzione agli ospiti già apprezzato da una
clientela internazionale a Firenze (dove
tutto è cominciato nel 2003), Capri e Roma.
Mente e motore è Ori Kafri, giovane fiorenti-
no amante irrefrenabile dei dettagli. Che qui,
dicevamo, sono molto italiani.
A cominciare da...?
Dal designer di interni che è Michele Bönan,
lo stesso degli altri J.K.
E come marchi?
Ci saranno i tessuti Dedar, i profumi di
Lorenzo Villoresi, le porcellane di Richard
Ginori. Gli arredi, le maniglie, le lanterne...
sono opera di artigiani fiorentini e toscani,
con la loro passione e la loro umanità.
Che altro si trova?
Chiarugi, azienda di Vallina, in provincia di
Firenze, che fa macinini per il sale e il pepe.
La Coltelleria Berti, del Mugello: prodotti
meraviglioso che usiamo a tavola.
Ristorante?
Abbiamo prima apertura europea, dopo
Miami e Aspen, dell’italiano Casa Tua
restaurant. Saranno poi italiani il direttore
dell’albergo, il responsabile del food and
beverage e ovviamente lo chef. Ma ci sarà
anche molto di Parigi, chiaramente. Nell’ar-
redamento e nel food: accanto ai biscotti
Mattei di Prato, si trovano i macarons.
Franciacorta e champagne. (M.C.)
L’Arctic Bath,
in preapertura
a gennaio: sorge
su un fiume
a ridosso
del Circolo
polare artico.Nel deserto
del Negev aprirà
in primavera il Six
Senses Shaharut.SVEZIA
ISRAELE