84 Panorama | 30 ottobre 2019
PIACERI_DISCO STYLE
S
e il punk è stato uno degli ultimi
movimenti più di rottura dal punto
di vista musicale e soprattutto di
costume, l’estetica disco è, invece,
quella con la maggiore durata e
forza evocativa nell’immaginario col-
lettivo. A distanza di oltre quarant’anni
dalle folli trasgressioni del famoso Stu-
dio 54 di New York, quello stile libero
fatto di mini abiti di paillettes, di cappe
di pelliccia, di completi maschili attillati
e lucidi come superfici laccate, di piume
e di nudità sfrontate, permane come un
tarlo nella creatività occidentale.
È come se la cultura disco con la sua
vocazione all’esuberanza del travesti-
mento toccasse quelle corde profonde
di eccesso ed eccentricità così libera-
torie da essere condivise e riportate,
periodicamente, sul piano della nor-
malità estetica.
Accade così che designer come Mi-
chael Kors, Tom Ford, Jeremy Scott,
Victoria Beckham, per non parlare di
Alessandro Michele per Gucci, ripren-
dano nelle loro collezioni, a volte in
maniera latente altre ancora esplicita-
mente, i pezzi cult dello stile disco: dalle
tute di seta ai leggins in lycra lucida,
Abito
monopetto
dalla linea
slim e in
tessuto di
raso, griffato
Tom Ford:
la camicia con
fiocco è simile
a quella di
Mick Jagger.di Antonella Matarrese