Conte tra gli operai di Taranto: “Combatteremo uniti”
Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Carlo Verdelli
condi Roberto Perotti
Crisi industriali, crescita in calo, debito in aumento: si accumulano gli allarmi e lo spread va più su
Bonomi, leader di Assolombarda: dal governo tante tasse e nessun passo concreto per l’economia
AUTUNNO NERO
Italia, svegliati
Parlando di libertà
a casa dello scrittore turco
appena scarceratodi Dazzi, Dipollina, Rodari e Varesi
●alle pagine 10 e 11di Marco Ansaldo
di Giuliano Foschini
Si è spento a 84 anni
Bloomberg in campo
contro la Warren:
il voto Usa si scaldaPaolo Conte
“Ci salverà
la dea del jazz”
Su Robinson
di Tonia Mastrobuoni
il dialogoAhmet Altan
e Saviano
“Libri più forti
del fango”
Fred Bongusto
la voce elegante
del boom
la sfidaIl miliardario
o la socialista?
Parte la corsa
anti Trump
di Federico Rampini
la memoriaSchäuble
“Sotto il Muro
accadde
un miracolo”
L’allora ministro
dell’Interno racconta
“Una rivoluzione felice”Faccia a faccia con gli ambientalisti
e gli operai dell’ex Ilva di Taranto. Il
premier Conte si spende di persona
per una vertenza che fa fibrillare il
governo: «Combatteremo uniti», ha
detto al consiglio di fabbrica.
con i servizi di Livini, Rho
e Patucchi ●alle pagine 2, 3 e 4Il ritorno dell’antisemitismo
Liliana Segre incontra Salvini
Mattarella: l’odio va fermato
kIn fabbrica Il premier Conte partecipa al consiglio dei sindacati metalmeccanici nell’ex Ilva di Taranto ANSA
di Castaldo e Niola
●alle pagine 22 e 23A
litalia, Ilva, Mediobanca: tre
icone del capitalismo
italiano in prima linea in questi
giorni. Per molti, le loro vicende
sono il simbolo della decadenza
italiana odierna. In realtà, nel
caso di Mediobanca non c’è
alcuna decadenza apparente;
negli altri due è una decadenza
che viene da molto lontano. Ma
non intendo dare l’ennesima
opinione non richiesta e non
informata sui piani industriali di
queste tre aziende.
Mi limito a offrire alcuni spunti
di riflessione.
1) C’è un liberismo ideologico
che è indifferente al risvolto
umano delle crisi aziendali: non
per una malvagità intrinseca dei
suoi esponenti, ma per una
precisa scelta metodologica. Ed
anche, alcune volte, per
comodità: un’azienda va male?
Lasciamola fallire, senza
bisogno di informarci sui
dettagli. È un approccio
sbagliato, e un liberismo che,
almeno in Italia, si condanna
all’irrilevanza.
●continua a pagina 35L’analisi
Non confondiamo
Ilva con Alitalia
●a pagina 12●alle pagine 38 e 39Da oggi in edicola
per tutta la settimana●a pagina 15Oggi a € 2,
Sabato
9 novembre 2019
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