la Repubblica - 09.11.2019

(Brent) #1

L’intervista alla figlia del campione di Formula 1


Gina Schumacher


“Ballo con i cavalli


grazie a mia madre”


Verona — È cresciuta a Maranello,
mentre il papà inanellava titoli
mondiali di Formula Uno alla
guida delle Ferrari. Nel sangue, se
non la passione per la velocità, ha
quella per le manovre precise al
millimetro. Niente staccate o
sorpassi, ma sliding stop, rollback
e cambi di galoppo. Perché Gina
Schumacher al volante ha
preferito le redini di un cavallo e
alle piste i campi in sabbia del
reining, il dressage della monta
western. Come Michael, però, ama
primeggiare e a 22 anni, nella
categoria Young Riders, ha già
collezionato l’oro nel Campionato
europeo 2016 e l’anno successivo
nel Mondiale, in entrambi i casi sia
individuale che a squadre.
Successi raccontati con
abbondanza di foto sul suo profilo
Twitter, in cui non c’è spazio per la
vita privata, tranne una eccezione.
Nel gennaio scorso per i 50 anni di
Michael ha scritto: “Auguri al
migliore dei papà”.
Gina Schumacher è a Verona per la
121ª edizione di Fieracavalli dove
partecipa alle competizioni di
reining di Elementa Masters
Premiere, la gara più ricca al
mondo con i suoi 300 mila dollari
di montepremi. Ieri, in sella a
Shine N Whiz , si è classificata
prima nella “Non Pro” mentre
stasera prenderà parte al
Freestyle, una vera e propria
gara-spettacolo, durante la quale
gli atleti competono “in costume”
e a tempo di musica. E lei, in
omaggio al papà, scenderà in
campo con una coreografia a tema
Ferrari.
Gina, come è nata la sua
passione per i cavalli?
«Merito di mia madre Corinna. È lei
che ama da sempre questi animali
e quando eravamo bambini
cercava cavalli adatti a noi per farci
montare. Così la sua passione è
diventata anche la mia».
A che età è salita per la prima
volta in sella?
«Ero davvero molto piccola, credo
avessi quattro anni quando ho
montato per la prima volta un
cavallo di nome J».
E perché una volta cresciuta tra
le tante discipline equestri ha
scelto il reining?
«Anche in questo caso ha a che fare
con la mia mamma. È stata lei a
innamorarsi dei Quarter Horse,
cavalli divertenti, tranquilli ma
anche grandi atleti e con un istinto
innato per la competizione.
Quando li ha scoperti si è
avvicinata al reining e si è
appassionata anche a questo sport.
A me è successo lo stesso».
Qual è la caratteristica più
importante per un cavaliere o
un’amazzone di reining?
«Naturalmente il cavallo. Che deve
essere un amico, un compagno, un
complice. Devi avere un cavallo di
cui puoi fidarti e che si fida di te
per fare ciò che gli chiedi».
Gina, lei “sussurra” ai suoi
cavalli? Come ottiene da loro ciò
che vuole?
«Il segreto del reining è far

sembrare che sia tutto facile, che
l’essere umano non agisca e che sia
il cavallo a fare tutto da solo.
Questa è l’arte del reining. Per fare
ciò, però, devi allenarti molto,
entrare in connessione con
l’animale, far crescere una sorta di
amicizia con lui. Solo così si è
davvero insieme, anche quando ci
si esibisce nell’arena. E il pubblico
se ne accorge».
Quante ore si allena al giorno?

«Tutte quelle che servono, spesso
da mattina a sera. Proprio per
raggiungere l’intesa di cui
parlavo».
C’è un cavallo che preferisce
tra quelli con cui gareggia?
«Alla fine con ogni animale si
costruisce una relazione
fortissima, altrimenti non si
potrebbero ottenere risultati. Ma
non posso negare di avere una
cotta speciale per Frankie, il

cavallo del Campionato mondiale
della Federazione equestre
internazionale. È così dolce,
sembra sempre che sia lui a
prendersi cura di me».
Andare a cavallo è per lei solo
uno sport?
«No, è un modo di esprimere il mio
amore per la natura e per gli
animali: cavalli, cani, gatti,
mucche. Li trovo tutti adorabili».
©RIPRODUZIONE RISERVATA

g


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ANDREA BONAGA

di Luca Fraioli

Corinna ama
da sempre
questi
animali:
da piccoli
ce li faceva
montare. La
sua passione
è diventata
la mia

Nel reining
devi fidarti
del cavallo e
lui di te. Ho
una cotta
speciale per
Frankie,
è così dolce,
lui si prende
cura di me

kLa specialità
Gina, 22 anni,
primogenita di
Michael
Schumacher, è
campionessa di
reining, la
disciplina
dell’equitazione
che si ispira al
lavoro dei
cowboy

. Sabato,9 novembre^2019 Sport pagina^45

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