Il Sole 24 Ore - 09.11.2019

(C. Jardin) #1

12 Sabato 9 Novembre 2019 Il Sole 24 Ore


Economia & Imprese


VAL VENOSTA


Raccolta delle mele


in crescita del 5%


Il raccolto  ha raggiunto


quota mila tonnellate con


una crescita rispetto allo
scorso anno del % circa.

Qualità ottima e biologico in


crescita del %. Sono i
risultati della campagna di

raccolta delle mele in Val


Venosta in Alto Adige. «Il
leggero incremento - ha

spiegato il direttore
commerciale di Vip, la coop di

. produttori della Val


Venosta, Fabio Zanesco - è
dovuta all'ottimo

accrescimento delle varietà


Golden e Pinova nelle ultime
settimane pre-raccolta. Per

quanto riguarda le mele


rosse/bicolori (come Gala, Red
Delicious e Kanzi®) si segnala

una produzione minore del


potenziale a causa dei calibri
più piccoli dovuti

dall’andamento climatico della


primavera ». E buone
indicazioni sembrano venire

dai mercati. «Sia per il


prodotto convenzionale che
per il biologico - aggiunge

Zanesco - la campagna è ormai


iniziata a pieno regime per le
varietà principali. Il mercato è

abbastanza dinamico e le


vendite sono fino ad oggi
positive in termini di volumi. I

livelli di prezzi sono buoni per


la primissima fase della
stagione e mostrano una

dinamica di mercato molto


diversa rispetto al , che si
era rilavata come la peggiore

campagna del decennio per i
produttori. Su alcune varietà i

calibri piccoli sono al


momento eccedenti ma dati i
volumi complessivi in

equilibrio sono convinto che si


riuscirà a trovare regolarità di
vendita su queste referenze,

per le quali dobbiamo ottenere


quotazioni almeno
soddisfacenti in modo da

poter liquidare ai soci


produttori un reddito
accettabile»

PESCA


Il governo studia


un ammortizzatore


«Stiamo lavorando perché vi
sia un ammortizzatore sociale

che sia strutturale così come


per gli altri settori». Lo ha
dichiarato a Cagliari la

ministra delle Politiche


agricole, Teresa Bellanova, che
ieri pomeriggio a Oristano ha

incontrato i rappresentanti dei


pescatori di Cabras. «Ai
pescatori - ha aggiunto

l'esponente del Governo - ho


detto che proprio in questi
giorni abbiamo definito nella

legge di bilancio un


finanziamento di  milioni di
euro per far fronte al fermo

pesca del  e poter pagare


quello che i pescatori hanno
perso, cioè i  euro al giorno

per tutti quelli in cui non


hanno lavorato».


TURISMO


Ciclovia Tirrenica,


intesa con le regioni


Va avanti il progetto della


CicloviaTirrenica, l'arteria
ciclistica di  chilometri da

Ventimiglia a Roma. La


Federazione Italiana Ambiente
e Bicicletta (Fiab) ha firmato

un accordo per la


progettazione e la
realizzazione della Ciclovia

insieme a Regione Liguria,


Regione Toscana e Regione
Lazio. L’accordo è stato

firmato dal presidente della


Federazione, Alessandro
Tursi, e dagli Assessori

regionali Giacomo Raul
Giampedrone (Liguria),

Vincenzo Ceccarelli (Toscana)


e Mauro Alessandri (Lazio). Le
tre Regioni nell'accordo hanno

deciso come ripartire gli oltre


 milioni di euro di
finanziamenti stanziati dal

Ministero delle Infrastrutture:


 andranno alla Liguria, ,
alla Toscana e  al Lazio.

IN BREVE
Primo via libera

al deposito Gnl


di Marghera


VENEZIA

Un passo avanti per il progetto del
deposito di gas naturale liquido

della società Venice Lng a Porto
Marghera. Il Ministero dell’Am-

biente e della Tutela del territorio


e del mare, di concerto con il Mini-
stero per i Beni e le attività cultu-

rali e per il Turismo, ha dato il via


libera al Decreto di Compatibilità
ambientale.

Una notizia che la società acco-


glie con soddisfazione, «confi-
dando che sia riconosciuta la vali-

dità del progetto proposto di de-


posito costiero di Gnl. Attendiamo
i prossimi passi dell’iter autoriz-

zativo del progetto, che prevede


ora il rilascio dell’autorizzazione
unica da parte del Ministero dello

Sviluppo Economico, d’intesa con


la Regione Veneto». Il dispositivo
di compatibilità, che porta la data

del  novembre , fa propri i


pareri espressi all’interno dell’iter
autorizzativo fino al momento at-

tuale da parte della Commissione


tecnica di verifica dell’impatto
ambientale VIA e VAS, del Mini-

stero per i beni e le attività cultu-


rali e della Regione Veneto.
II progetto Venice LNG prevede

la realizzazione di un deposito di


stoccaggio di Gnl – il combustibile
alternativo che sarà sempre più

utilizzato da navi e camion per ri-
durre le emissioni nocive – con

una capacità di mila metro cubi


in un'area lungo il Canale Indu-
striale Sud di Porto Marghera che

attualmente non vede altre attività


produttive. Il Gnl arriverà al depo-
sito su navi gasiere di piccola e

media taglia (massimo mila


metri cubi) e sarà distribuito at-
traverso autocisterne e metaniere

di piccola taglia. L’investimento


complessivo supera i  milioni
con riflessi in termini di indotto a

livello comunale, provinciale e re-


gionale. Grazie al Gnl, spiega la so-
cietà, «saranno ridotti drastica-

mente gli inquinanti in atmosfera


e nelle acque lagunari».
Venice Lng ricorda che «l’uti-

lizzo del Gnl al posto dei carbu-


ranti tradizionali genera impor-
tantissimi benefici ambientali:

consente di eliminare quasi total-


mente le emissioni di ossidi di zol-
fo (-%) e delle polveri sottili

(PM - %) e di ridurre le emis-


sioni di ossidi di azoto e di anidri-
de carbonica. Oggi in Italia sono

presenti oltre  distributori stra-
dali di Gnl e già mila camion han-

no abbandonato il gasolio a favore


di questo combustibile più pulito.
Per il futuro, la previsione è di

mila mezzi (fonte: Federmeta-


no). Allo stesso tempo i principali
porti mondiali si stanno attual-

mente attrezzando per erogare


Gnl alle navi di nuova generazio-
ne, per rispondere alle più recenti

norme ambientali.


Nella stessa seduta la Com-
missione Via ha approvato anche

il rifacimento del Metanodotto


Mestre-Trieste, tratto Casale sul
Sile-Gonars e opere connesse, e

il declassamento del tratto Go-


nars-Trieste.


—B. Ga.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

GAS NATURALE


L’investimento supera i 


milioni per una capacità


di mila metri cubi


Msc Grandiosa,


varo ad Amburgo


Raoul de Forcade


«Il trasporto marittimo incide per il


,% sulle emissioni globali di Co.
Di questo ,, solo il % è generato

dalle navi da crociera». Con queste


parole, Pierfrancesco Vago, presi-
dente esecutivo di Msc Crociere, ha

voluto sottolineare come il settore


cruise sia particolarmente attento
alla sostenibilità ambientale. E lo ha

fatto, non a caso, alla vigilia cerimo-


nia di battesimo, che si svolgerà oggi
ad Amburgo, di Msc Grandiosa, la

nuova ammiraglia del gruppo che è


equipaggiata con tecnologie parti-
colarmente d’avanguardia per ri-

durre le emissioni e migliorare le


prestazioni ambientali.
La frase di Vago suona anche co-

me una implicita risposta all’appello


lanciato nei giorni scorsi, durante
l’assemblea di Confitarma, dal mini-

stro dell’Ambiente, Sergio Costa. Il


quale aveva citato il progetto Green
Italy, esortando gli armatori a por-

tarlo a compimento. E proprio in


un’ottica green si sta muovendo
Msc. Grandiosa, ha sottolineato Va-

go oltre «ad avere un sistema di puli-


zia ibrida dei gas di scarico a circuito
chiuso, che riduce le emissioni di

zolfo del %», sarà anche «la prima
nave della compagnia a disporre di

un sistema di riduzione catalitica se-


lettiva che aiuta a ridurre l’ossido di


azoto dell’%». L’unità è dotata poi
di un avanzato metodo di tratta-

mento delle acque reflue e di gestio-


ne dei rifiuti, di vernici ecocompati-
bili e di un sistema per ridurre i ru-

mori subacquei per non disturbare


i cetacei. Grandiosa, inoltre, quando
è in porto, può essere alimentata con

l’elettricità via cavo (cold ironing), il


che consente di spegnere i motori.
«Solo tre scali in Europa (non italia-

ni, ndr) – ha detto Vago – dispongo-


no di questo sistema. Ma la Germa-
nia ha promesso che tutti suoi gran-

di porti lo avranno entro il ».


In attesa, poi, della prima nave a
Gnl di Msc (in consegna nel ),

Vago ha ricordato che oggi il % del-


la flotta della compagnia (ed entro il
 si arriverà al %), grazie agli

scrubber, produce emissioni di zolfo


legate alla propulsione pari a ,%.
Più basse cioè del limite dello ,%

per il carburante, che entrerà in vigo-
re a gennaio , in virtù della nor-

mativa internazionale Imo. Vago ha


anche promesso che, dall’ gennaio
, Msc sarà la prima compagnia

crocieristica al mondo totalmente


«carbon neutral», ovvero a impatto
zero di Co, sviluppando un portafo-

glio di compensazione delle emissio-


ni di carbonio. Il presidente di Msc ha
infine annunciato la nascita di Msc

Foundation, organizzazione no pro-


fit creata con l’intento di promuovere
un programma umanitario e sociale

di sostegno all’ambiente e alle comu-


nità più vulnerabili del mondo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

TRASPORTI MARITTIMI


La nuova ammiraglia


del gruppo progettata


per ridurre le emissioni


Ponte sull’Adda, via al traffico stradale


Marco Morino


CALUSCO D’ADDA (BERGAMO)


È stato riaperto ieri al traffico stra-


dale il ponte San Michele sull’Adda,


a cavallo tra le province di Bergamo


e Lecco, in anticipo di circa un mese


rispetto al programma. Rete ferro-


viaria italiana (Rfi, gruppo Fs Italia-


ne) ha completato la seconda fase


dei lavori. Sono ora a disposizione di


cittadini e imprese due corsie ciclo-


pedonali e la carreggiata stradale


(larga , metri) a senso unico alter-


nato. Al taglio del nastro presenti,


tra gli altri, Paola De Micheli, mini-


stro delle Infrastrutture e Maurizio


Gentile, amministratore delegato di


Rfi, nonché commissario per gli in-


terventi di manutenzione straordi-


naria del ponte San Michele. Lo


scorso  marzo, il ponte San Miche-


le fu riaperto al traffico ciclopedona-


le. Ora è la volta del traffico stradale.


La circolazione ferroviaria riprende-


rà nel novembre del .


Un ponte strategico


Costruito nel  su progetto di Ju-


lius Röthlisberger dalla Società Na-


zionale delle Officine di Savigliano,


il ponte ha più di  anni ed è usato


per la circolazione sia stradale sia


ferroviaria, grazie ai due livelli di


percorribilità.


Considerato un capolavoro di ar-


cheologia industriale italiana, colle-


ga la città di Paderno d’Adda (Lecco)


con quella di Calusco d’Adda (Berga-
mo). Lungo  metri, il suo arco ha

una freccia di , metri, e si eleva a


 metri al di sopra del livello del fiu-
me Adda. Nel livello inferiore del

ponte transitano le linee ferroviarie


Seregno-Bergamo e Milano-Carna-
te-Bergamo, mentre su quello supe-

riore passa la strada carrabile che


collega la provincia di Lecco a quella
di Bergamo.

La chiusura
Urgenti e improrogabili interventi di

manutenzione straordinaria hanno


reso necessaria la chiusura del Ponte
il  settembre . Infatti, alla

chiusura, il ponte presentava corro-


sione generalizzata e deformazione
degli elementi in ferro, accumulo di

sedimenti, giunzioni deteriorate e,
sull’impalcato superiore, cammina-

menti inagibili, pavimentazione


stradale a fine vita utile, guard rail
obsoleto. La repentina decisione di

chiudere il ponte sull’Adda per ra-


gioni di sicurezza è stata fonte di di-
sagi sia alle attività commerciali, ar-

tigianali e industriali del territorio


sia per i pendolari. Per accelerare la
realizzazione delle opere di manu-

tenzione straordinaria del Ponte


San Michele, il Governo ha nomina-
to commissario pro tempore l’am-

ministratore delegato di Rfi, Mauri-


zio Gentile.
Il piano biennale degli interventi,

elaborato da Rfi riguarda sia l’impal-


cato stradale sia il ponte ferroviario.
Nel primo caso, tra le tante azioni in

programma, è stata demolita la pa-
vimentazione stradale con la com-

pleta sostituzione dei giunti di dila-


tazione. Per quanto riguarda il ponte
ferroviario, i lavori consistono prin-

cipalmente nella sostituzione di tut-


ti i componenti metallici. L’importo
previsto dei lavori è di circa , mi-

lioni di euro, di cui , milioni finan-


ziati da Regione Lombardia.


La nuova viabilità


Il traffico stradale è consentito per i


veicoli di peso non superiore a ,
tonnellate e con larghezza non su-

periore a , metri. Tutti i mezzi
potranno viaggiare solo alla velocità

massima di  km/h. Rfi avvierà ora


la terza fase delle attività di cantiere
sulla restante parte del ponte San

Michele per la ripresa, a fine lavori,


del traffico ferroviario.
Per la ministra De Micheli la si-

curezza delle infrastrutture viene


prima delle nuove opere. «Purtrop-
po - afferma la ministra - le vicende

drammatiche di questi anni ci han-


no ricordato che abbiamo discusso
troppo poco sul tema della sicurez-

za». C’è anche spazio per una noti-


zia che riguarda l’aeroporto di Ber-
gamo-Orio al Serio, terzo scalo na-

zionale per traffico passeggeri do-
po Fiumicino e Malpensa. Il

collegamento ferroviario tra Berga-


mo e lo scalo di Orio si farà «nei
prossimi  o  anni», garantisce De

Micheli. «Quel collegamento - spie-


ga - fa parte della strategia nazio-
nale del nostro ministero, basata

sul massimo dell’intermodalità. È


già finanziato il progetto e abbiamo
avviato un percorso per finanziare

anche l’opera, che è di circa -


milioni di euro».
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Riapre dopo un anno. Il ponte San Michele sull’Adda, a cavallo tra le province di Bergamo e Lecco


Milano, ok al nuovo San Siro


ma la giunta blocca i grattacieli


Sara Monaci


MILANO


Il nuovo stadio di Milano si farà solo


se verranno tenute “sotto controllo”


le volumetrie degli immobili colla-


terali, quelli che dovrebbero servire,


nell’idea delle squadre Milan e In-


ter, a ospitare centri commerciali,


spazi ricettivi, uffici.


La giunta di Milano, e in partico-


lare il sindaco Giuseppe Sala, entra


ufficialmente nella partita con un


parere ufficiale reso noto ieri con


una nota: «la giunta ha deliberato


il pubblico interesse alla proposta


di Milan Ac e Inter Fc sullo stadio


San Siro, ma eventuali altre opere


(per esempio spazi commerciali,


uffici, hotel) saranno autorizzate


solo nella misura prevista dal cor-


rente Piano di Governo del Territo-
rio del Comune di Milano» spiega

Giuseppe Sala.


Volendo andare sul concreto,
sembra che la giunta dica di no ad

un possibile grattacielo di cui si era


parlato per mesi, immaginato dalle
società calcistiche accanto allo sta-

dio e dalle cui attività sarebbe dipe-


so il bilancio complessivo della ri-
qualificazione dell’area.

Poi si aggiunge un’altra cosa: San


Siro dovrà rimanere, riqualificato,
per assolvere altri compiti. Sala ha

ribadito «la volontà di rifunziona-
lizzarlo e pertanto siamo pronti a

valutare soluzioni che non preve-


dano la rinuncia all’attuale impian-
to, bensì la sua rigenerazione attra-

verso altre funzioni». Dietro le


quinte si parla già di innalzare il
campo al secondo anello e demolire

il terzo anello attuale, mentre il pri-


mo anello, trasformato in una galle-
ria, potrebbe accogliere i punti ven-

dita e le attività commerciali.


L’obiettivo di Palazzo Marino sa-
rebbe quello di utilizzarlo per il cal-

cio giovanile e femminile. Una nuo-


va vita per San Siro insomma, che
potrebbe convivere con il nuovo

stadio di Inter e Milan.


Questi due paletti (no al gratta-
cielo e sì a San Siro) erano emersi

anche dal voto in consiglio comu-


nale due settimane fa, che la giun-
ta aveva chiesto per avere un

orientamento politico di fronte al-


la trattativa con le squadre, pur
non essendo previsto dalla legge

nazionale sugli stadi. Il sindaco e


la giunta hanno preferito però
avere certezze sulla tenuta politica

delle loro decisioni. La delibera di


giunta ha proseguito in modo coe-
rente, senza colpi di scena.

Se però andiamo ad analizzare il


significato pratico delle decisioni,
questa delibera altro non è che un

invito a presentare un progetto più


concreto, con un vero piano indu-
striale e finanziario. Perché se an-

che Palazzo Marino chiede di rien-


trare dentro i paletti fissati dal Pgt,
poi è lo stesso Pgt a prevedere dero-

ghe in caso di opere di grande im-


portanza urbana. Il punto di par-
tenza è un coefficiente di , nelle

volumetrie, ma “derogabile”. Il co-


efficiente fissato invece dalle squa-
dre era di ,. Possibile che si trovi

un punto di incontro.


Per quanto riguarda San Siro, le
squadre hanno sempre sottolineato

dal loro punto di vista la non econo-


micità della riqualifica, sostenendo
che se per fare uno stadio nuovo oc-

corrono  anni e un investimento da


 milioni, per ristrutturare San
Siro occorrono  anni e  milioni.

Tuttavia anche su questo punto po-


trebbe essere trovata una quadra.
Questa la dichiarazione di Inter

e Milan dopo la delibera di giunta:


«In relazione alla delibera, che ri-
conosce il Pubblico Interesse alla

proposta presentata da AC Milan e


FC Internazionale Milano, i Club si
riservano di analizzare nel detta-

glio l’atto e valutare se le condizio-


ni poste siano compatibili con la
fattibilità e la sostenibilità econo-

mica del progetto».


Alla fine si torna al punto di par-
tenza. Probabilmente in questa fase

quello che Palazzo Marino ha voluto
ribadire è più una questione di me-

todo che di merito. Molti consiglie-


ri, anche quelli che due settimane fa
avevano votato a favore del proget-

to (il consiglio era diviso in due),


sottolineano che occorre trattare
per valutare davvero un progetto

più realistico. E che quello che è sta-


to mostrato finora, ovvero i rende-
ring di uno stadio ad anelli e di uno

più squadrato, sono solo bozze.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

LOMBARDIA


L’amministrazione Sala


dice no alla torre pensata dai


club per riqualificare l’area


Secondo paletto: il Meazza


dovrà rimanere, ristrutturato,


per assolvere altri compiti


Il nuovo San Siro. Uno dei progetti presentati dalle società calcistiche per la riqualificazione dell’area: accanto allo stadio sono visibili tre grattacieli


Ammiraglia green. La Msc Grandiosa sarà la prima nave della compagnia con
sistema di riduzione catalitica selettiva che riduce l’ossido di azoto dell’80%

In anticipo di un mese


La circolazione ferroviaria


ripartirà a novembre 


INFRASTRUTTURE

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