14 Sabato 9 Novembre 2019 Il Sole 24 Ore
Finanza & Mercati
Tim-Open Fiber,
entro l’anno
il partner per la rete
TLC
Tempi più lunghi
per l’accordo con Enel
e la conversione delle rnc
Antonella Olivieri
La conversione delle risparmio Te-
lecom quest’anno non ci sarà. L’ad
Luigi Gubitosi ha confermato in
conference con gli analisti che al cda
di giovedì non se ne è parlato e a
questo punto, di fatto, non ci sono
più i tempi tecnici per convocare
un’assemblea prima di Natale. Però
il dossier Open Fiber avanza. La se-
lezione del partner infrastrutturale
interessato ad affiancare Telecom
dovrebbe essere completata entro
fine anno. I tempi paiono invece
«stretti» per raggiungere entro l’an-
no un accordo con Enel, intenziona-
ta a valorizzare al massimo il suo
% di Open Fiber. «Bisogna essere
in due per ballare il tango», ha chio-
sato Gubitosi.
Cdp, che ha l’altro % di Open
Fiber, è in predicato di restare nella
partita “rete unica” con uno scam-
bio azionario che ne rafforzerebbe
il peso in Telecom. Ad ogni modo, se
si dovesse arrivare al dunque prima
che venga affrontato il nodo della
conversione delle risparmio - che
vede poco “caldi” i francesi di Viven-
di -, Cdp potrebbe comunque, par-
tendo dal suo %, arrivare appena
sotto il %, che per Telecom è la so-
glia dell’Opa. Prendendo a riferi-
mento le quotazioni attuali (, mi-
liardi la capitalizzazione delle azioni
ordinarie), affinchè la Cdp arrivi al
% conferendo il suo % di Open
Fiber, quest’ultima dovrebbe essere
valutata , miliardi, che era esatta-
mente la stima di base degli advisor
di Telecom. Alzando la valutazione
di Open Fiber e parallelamente
quella di Telecom, considerando il
fair value anzichè le quotazioni di
Borsa, il risultato dello scambio
azionario sarebbe analogo. Senza la
conversione delle risparmio che di-
luirebbe la quota di Cdp ma anche
quella di Vivendi, sarebbe però vir-
tualmente impossibile un accordo
di governance tra i due soci princi-
pali, aprendo uno scenario conflit-
tuale che non andrebbe a vantaggio
di nessuno. La partita è comunque
rinviata all’anno prossimo.
Oggi invece Telecom porta a ca-
sa due operazioni “straordinarie”,
l’intesa con Google e la valorizza-
zione dei data center, e la joint nel
credito al consumo col Santander,
che hanno ottenuto il plauso del
mercato (il titolo, che in avvio di se-
duta era salito di oltre il %, alla fine
ha chiuso in rialzo dell’,% a ,
euro) oltre che dell’azionariato, che
ha apprezzato anche la riduzione
dell’indebitamento di quasi un mi-
liardo in nove mesi. I data center (
in Italia) saranno scorporati in una
società che già il prossimo anno do-
vrebbe fatturare milioni per
raddoppiare a miliardo entro il
, quando l’Ebitda dovrebbe at-
testarsi intorno ai milioni. En-
trerà un «partner infrastrutturale»
per sostenerne la crescita - ha spie-
gato ieri Gubitosi - e in prospettiva
potrà esserne considerata la quota-
zione, modello Inwit. Tim presto, la
joint col Santander (che avrà il %),
permetterà invece il prossimo anno
di deconsolidare milioni di de-
bito. Includendo anche l’operazio-
ne Inwit-Vodafone nelle torri mo-
bili, il deconsolidamento comples-
sivo del debito dovrebbe aggirarsi
sui miliardi. A riguardo, il termine
per ottenere la risposta dalla Ue
sulla necessità o meno di notifica
all’Antitrust è slittato a fine novem-
bre, e - da azionista - Telecom si
aspetta che «a dicembre si tenga
l’assemblea (di Inwit)» per appro-
vare la transazione.
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IL FARO DEL COLLEGIO SINDACALE
Moby, le banche chiamano Gattai
Le banche si preparano a trattare
con il gruppo dei traghetti Moby e
con l’azionista Onorato sulla
ristrutturazione del debito. Con
questa finalità sarebbe stato
affidato negli scorsi giorni un
incarico allo studio legale Gattai
Minoli Agostinelli Partners.
Coinvolto è un pool costituito da
Unicredit, Intesa Sanpaolo,
BancoBpm e Mps, che vantano
ancora un credito residuo di
milioni di euro. Il nodo da
sciogliere è quello dei covenant
finanziari di Moby, che senza la
cessione delle due navi (la Aki e la
Wonder), che era nei piani
dell’azienda, sono sotto pressione.
Ora resta da capire quale sarà la
strada scelta da Moby, affiancata
dallo studio Gianni Origoni Grippo
Cappelli. Probabilmente la vicenda
dovrà essere affrontata
globalmente all’interno di un
piano aggiornato. Negli scorsi
giorni il collegio sindacale di Moby,
dopo le indicazioni del Tribunale di
Milano, ha messo sul tavolo del
Cda la necessità di avviare un
piano di ristrutturazione del
debito, che comprende anche il
bond da circa milioni di euro
con scadenza .
Proprio i bondholder in ottobre
si erano rivolti al Tribunale
(affiancati dallo studio Dla Piper e
da Houlihan Lokey) per chiedere di
preservare gli asset del gruppo.
Ora il collegio sindacale avrebbe
proposto due opzioni: un
risanamento ex articolo oppure
un accordo di ristrutturazione con i
creditori ex articolo bis della
legge fallimentare.
—C.Fe.
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Assemblea
Cdp, ok
a Gorno
Tempini
CONFERMA
Restano ancora
da sciogliere le nomine
di alcune controllate
Tutto come da copione con la no-
mina di Giovanni Gorno Tempi-
ni, già ad di Cdp tra il e il
, alla presidenza della Cassa.
Ieri mattina l’assemblea straor-
dinaria della spa di Via Goito ha
approvato la designazione del-
l’ex banchiere bresciano che, nel
corso della giornata, ha poi ras-
segnato le dimissioni di consi-
gliere del board di Intesa Sanpa-
olo e lascerà a stretto giro anche
gli altri incarichi incompatibili
con il suo nuovo ruolo.
L’assise dei soci si è quindi li-
mitata quindi solo a chiudere il
cerchio sul rientro di Gorno Tem-
pini. Restano, invece, da scioglie-
re le nomine di alcune controlla-
te, come pure l’individuazione
del sostituto di Valentino Grant,
il consigliere volato a Bruxelles
con la Lega, per la poltrona del
quale si fa il nome dell’ex presi-
dente Franco Bassanini. Il dossier
potrebbe arrivare sul tavolo del
prossimo cda della Cassa che do-
vrebbe essere convocato per il
novembre. Ma il condizionale è
d’obbligo perché la situazione è
ancora fluida. Ad ogni modo, nel
definire tutte le caselle Cdp si rac-
corderà con l’azionista Tesoro. La
partita principale riguarda l’avvi-
cendamento al vertice di Sace do-
ve l’intenzione del top manage-
ment di Cassa sarebbe quella di
sostituire l’attuale tandem com-
posto da Alessandro Decio (ad) e
Beniamino Quintieri (presiden-
te), ma sui possibili successori
non c’è ancora chiarezza.
—Ce.Do.
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Astaldi, commissari indagati
per corruzione in atti giudiziari
INCHIESTE
Iscritti nel registro Rocchi
e Ambrosini, coinvolti
assieme a Corrado Gatti
Ivan Cimmarusti
Un’inchiesta per corruzione in atti
giudiziari piomba sulla procedura di
concordato preventivo in continuità
aziendale di Astaldi spa, la quotata al
centro della “offerta irrevocabile di
acquisto” fatta da Salini. I pm di Ro-
ma hanno iscritto nel registro degli
indagati due dei tre commissari: Ste-
fano Ambrosini e Francesco Rocchi,
coinvolti assieme a Corrado Gatti, at-
testatore nominato nel procedimen-
to da Astaldi.
L’inchiesta comincia almeno un
anno e mezzo fa, quindi prima del-
l’offerta di Salini confluita in “Pro-
getto Italia”. In ballo ci sono presunti
accordi illeciti che riguarderebbero
esclusivamente i due commissari e
l’attestatore, una figura istituita con
legge nel che, se pur nominata
da Astaldi, deve essere terza nell’at-
testare l’eventuale validità del piano
di riassetto aziendale. Ed è proprio
in una prima «attestazione» firmata
da Gatti, che sarebbe stato indivi-
duato il presunto caso di corruzione
in atti giudiziari: una parcella pari a
milioni di euro destinata ad Am-
brosini e Rocchi.
Ma andiamo per gradi. I primi di
febbraio scorso gli investigatori delle
Fiamme gialle captano le telefonate
degli indagati. Rocchi parlerebbe di
compensi, chiedendo che le somme
a loro destinate siano aumentate.
Conversazioni che riguardano Gatti,
il quale avrebbe ascoltato tutte le ri-
chieste. Rocchi – d’accordo con Am-
brosini, noto professionista con tra-
scorsi in importanti dossier come
Alitalia e Tirrenia – avrebbe chiesto
all’attestatore di inserire nella sua re-
lazione dei compensi pari ai medi
della tariffa e non ai minimi, facendo
lievitare la parcella da milioni di
euro a milioni. Già il Comitato
Bondholders aveva sollevato molte
eccezioni sui numeri del piano, tanto
da inviare una lettera al presidente
del Consiglio Giuseppe Conte, al mi-
nistro dello Sviluppo economico Ste-
fano Patuanelli e al sottosegretario
Stefano Bufagni.
Ma torniamo all’indagine. La pri-
ma stesura della proposta di concor-
dato firmata da Gatti, successiva alla
conversazione con Rocchi, contiene
proprio quell’importo monstre di
milioni di euro diviso per i tre com-
missari (il terzo Vincenzo Ioffredi
non è coinvolto). Col passare del
tempo, però, cambia qualcosa. La re-
lazione definitiva, quella che poi ma-
terialmente finisce all’attenzione del
presidente della sezione fallimenta-
re di Roma Antonino La Malfa, con-
tiene i numeri precedenti, ossia
quelli stabiliti nei minimi tabellari:
milioni di euro.
Il ottobre scorso la Guardia di
finanza ha passato al setaccio gli uffi-
ci degli indagati alla ricerca di docu-
menti che permettano di chiarire i
contorni di questa indagine che, co-
me detto, non riguarda né Astaldi né
la proposta di acquisto di Salini.
Gli stessi pm hanno voluto preci-
sare con una nota che le indagini
«non riguardano organi della proce-
dura diversi» da Rocchi, Ambrosini e
Gatti. Inoltre aggiungono che «l’ac-
certamento dei fatti mira a garantire
che l’intera procedura sia tenuta in-
denne da ogni possibile illecito»,
concludendo che «tali indagini han-
no ad oggetto specifiche condotte di
persone fisiche e non coinvolgono le
attività tuttora in corso dell’azienda».
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I compensi previsti
finiscono sotto l’esame
degli inquirenti romani
Astaldi. Sotto inchiesta i commissari
IMAGOECONOMICA
Con riferimento al CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE PER IL DISEGNO
DEL NUOVO PAESAGGIO DI BAGNOLI, COMPRESA LA DEFINIZIONE
PLANIVOLUMETRICA DEL NUOVO EDIFICATO DI CUI AL PROGRAMMA DI
RISANAMENTO AMBIENTALE E RIGENERAZIONE URBANA (PRARU) CIG:
8024794D7D - CUP: C69G15001840001, indetto da INVITALIA ai sensi degli
articoli 156 comma 1, 61 e 91 del D.Lgs. n. 50/2016, si informa che sono
stati prorogati i termini della procedura. Il nuovo termine per il ricevimento
delle candidature è fissato al 7 gennaio 2020, ora locale: 11,00. L’avviso di
differimento dei termini è disponibile sul sito all’indirizzo https://gareappalti.
invitalia.it, accedendo alla summenzionata procedura. L’avviso è pubblicato
sulla G.U.R.I. e sulla GUUE. Il Responsabile unico del procedimento:
Arch. Giulia Leoni
AVVISO DI DIFFERIMENTO DEI TERMINI CONCORSO
INTERNAZIONALE DI IDEE
TRIBUNALE CIVILE DI ROMA
SEZIONE FALLIMENTARE
CONCORDATO PREVENTIVO N. 28/
GIUDICE DELEGATO DOTT. FABIO DE PALO
COMMISSARI GIUDIZIALI: AVV. MARCO ANTONELLI - DOTT. ANDREA D’OVIDIO
LIQUIDATORE GIUDIZIALE: AVV. PROF. VINCENZO DE SENSI
Il giorno 14 GENNAIO 2020 ore 15:00 presso gli uf cio dellIVG di Roma, si procederà alla
vendita di diversi beni immobili situati nel territorio Italiano.
Termine ultimo per il deposito delle offerte: 13 GENNAIO 2020 alle ore 12:00 , presso gli uf ci
dellIVG di Roma.
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PREZZO RIBASSATO € 398.909,00 + ONERI E DIRITTI DI LEGGE
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PREZZO RIBASSATO € 1.716.941,00 + ONERI E DIRITTI DI LEGGE
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PREZZO RIBASSATO € 2.099.520,00 + ONERI E DIRITTI DI LEGGE
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PREZZO RIBASSATO € 1.354.410,00 + ONERI E DIRITTI DI LEGGE
IMMOBILE LIBERO - LOTTO 9-I: Orsara di Puglia in Largo San Domenico n. 1
PREZZO RIBASSATO € 1.350 .000,00 + ONERI E DIRITTI DI LEGGE
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Per maggiori dettagli si rimanda ai siti http://www.ivgroma.com, http://www.astegiudiziarie.com,
http://www.astetribunali24.ilsole24ore.com e sul Portale delle Vendite Pubbliche.
MODIFICA DELLE PATTUIZIONI PARASOCIALI
RELATIVE AD AZIONI ORDINARIE DI SALINI IMPREGILO S.P.A.
Estratto pubblicato ai sensi dell’articolo 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il “Testo Unico”)
e degli articoli 129 e 131, comma 1, del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob
14 maggio 1999, n. 11971 (il “Regolamento Emittenti”)
Si rende noto che, in data 4 novembre 2019, CDP Equity S.p.A. (“ CDPE ”), Salini Costruttori S.p.A. (“ Salini Costruttori ”)
e Salini Impregilo S.p.A. (“ Salini Impregilo ” o l’“ Emittente ”) hanno sottoscritto un accordo integrativo e modificativo
dell’accordo di investimento sottoscritto dalle stesse parti e dal dott. Pietro Salini il 2 agosto 2019 e avente ad
oggetto, inter alia , i termini e le condizioni della sottoscrizione, da parte di CDPE e di Salini Costruttori, di una porzione
dell’aumento di capitale che è stato deliberato dal consiglio di amministrazione di Salini Impregilo in data 6 e 7 novembre
2019 (l’“ Aumento di Capitale ”), in esecuzione della delega ricevuta dall’assemblea straordinaria del 4 ottobre 2019,
a servizio della realizzazione del c.d. “Progetto Italia” (l’“ Accordo di Investimento ”). Tale accordo integrativo ha a
oggetto unicamente la definizione delle attività, della tempistica e degli adempimenti per l’identificazione e approvazione
della nuova denominazione sociale e del nuovo brand dell’Emittente, coerentemente con quanto previsto nell’Accordo
di Investimento, le connesse attività di rebranding e per l’individuazione e successiva cooptazione nel Consiglio di
Amministrazione dell’Emittente di n. 5 amministratori che saranno designati da CDPE.
Le pattuizioni parasociali dell’Accordo di Investimento, come modificato, rilevano ai sensi dell’art. 122, commi 1 e 5,
lettere a) e b), del Testo Unico e hanno a oggetto tutte le azioni ordinarie di Salini Impregilo di tempo in tempo detenute
da Salini Costruttori e da CDPE. Alla data del presente estratto, Salini Costruttori possiede una partecipazione pari a
circa il 74,783% del capitale sociale con diritto di voto dell’Emittente ed esercita attività di direzione e coordinamento
dello stesso ai sensi degli artt. 2497 e ss. del Codice Civile. Sulla base delle informazioni disponibili alla data del
presente estratto - e come già rappresentato dall’Emittente al mercato con comunicato dell’8 novembre u.s. - è
previsto che a seguito dell’esecuzione dell’Aumento di Capitale (interamente collocato in data 7 novembre 2019 e la
cui data di perfezionamento è fissata al 12 novembre 2019): (i) Salini Costruttori venga a detenere una partecipazione
rappresentativa del 44,99% del capitale sociale con diritto di voto dell’Emittente, e (ii) CDPE venga a detenere una
partecipazione rappresentativa del 18,68% del capitale sociale con diritto di voto dell’Emittente.
Per una descrizione delle pattuizioni di cui all’Accordo di Investimento, come integrate e modificate, si rinvia
all’aggiornamento delle informazioni essenziali ai sensi dell’art. 130 del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito
internet http://www.salini-impregilo.com, sezione “ Governance ”, sottosezione “ Altri documenti ”.
9 novembre 2019
CAP HOLDING SPA
Via del Mulino n. 02 - Edificio U
20090 Assago (MI) - Tel. 02-
p.e.c. [email protected]
http://www.gruppocap.it
AVVISO DI PROCEDURA APERTA
PER ESTRATTO
Procedura aperta per la fornitura di reagenti per
impianti di potabilizzazione, suddiviso in n. 02
lotti: Lotto 1 Amiacque - Importo € 466.536,
CIG 80849675D4 - Lotto 2 Brianzacque - Importo
€ 129.200,27 - CIG 8084971920 - Termine
presentazione offerte: ore 12.00 del 06.12.
- Apertura offerte: ore 14:30 del 06.12.2019.
Documentazione pubblicata integralmente
sul sito http://www.ariaspa.it e http://www.gruppocap.it.
Informazioni c/o Ufficio Appalti e Procurement - Inviato alla GUUE il 05.11.2019.
IL RESPONSABILE SETTORE LEGALE APPALTI
E CONTRATTI Dott.ssa Laura Carpineti
CUC Comuni di San Lazzaro
di Savena e Molinella
Comune Committente: Comune San
Lazzaro di Savena - CIG 8010366B.
Avviso di procedura aperta per la sti-
pula di accordo quadro per l’affida-
mento del servizio di somministra-
zione di lavoro temporaneo periodo
01/01/2020-31/12/2021. Base di gara
€ 626.785,30. Durata: 2 anni. Eventua-
le rinnovo. Offerta economicamente
più vantaggiosa. Termine partecipa-
zione 26/11/2019 h. 12. Documentazio-
ne su: http://www.comune.sanlazzaro.bo.it.
Invio GUUE 21/10/
IL RUP CUC: DIRIGENTE V AREA
Dott. Andrea Raffini