Il Sole 24 Ore - 09.11.2019

(C. Jardin) #1

8 Sabato 9 Novembre 2019 Il Sole 24 Ore


Politica


Campania, tornano


in bilico i 471 navigator


NODO STABILIZZAZIONE


Nel mirino la convenzione


con Anpal servizi


La Regione: non serve


Claudio Tucci


Torna in bilico la stabilizzazione


dei  navigator campani. A poco
più di due settimane dall’accordo

siglato a Roma tra il presidente di


Anpal, Domenico Parisi, e il gover-
natore della Campania, Vincenzo

De Luca - che ha l’obiettivo di av-


viare una serie di azioni condivise
di contrasto al precariato nel terri-

torio - è salita di nuovo la tensione.


Nel mirino c’è sempre la “con-
venzione” tra Anpal Servizi e Re-

gione Campania per definire le


modalità di assistenza tecnica dei
navigator; un atto, ma anche po-

che righe scritte dall’ente territo-


riale, necessari, secondo Anpal
Servizi, per procedere all’assun-

zione, con contratto di collabora-


zione fino al  aprile , poco
meno di mila euro annui, dei 

vincitori della selezione pubblica,


e di autorizzazione agli stessi ad
operare sul territorio.

Di diverso avviso la regione


Campania che ha ribadito, invece,
come «non ci sia bisogno di rego-

lare con alcuna convenzione con
Anpal Servizi l’utilizzo di persona-

le selezionato e convenzionato da


Anpal Servizi in assoluta autono-
mia»; e ha sollecitato, quindi, la

stessa Anpal Servizi «a rendersi


adempiente», contrattualizzando
subito i  navigator.

La “querelle” tra il governatore


De Luca e Anpal Servizi si trascina
ormai da mesi, tra accuse recipro-

che, differenti interpretazioni


normative (dopo l’accordo in pri-
mavera con tutte le regioni), stra-

tegie (anch’esse diverse) di con-


trasto al precariato. In Campania
ci sono circa mila precari, e la

giunta De Luca, in autonomia ri-


spetto al governo di Roma che ha


puntato sul reddito di cittadinan-
za, ha lanciato un «Piano per il la-

voro» che alla fine del percorso


prevede di assegnare una occupa-
zione stabile a mila persone.

A metà ottobre è sembrato tor-


nare il sereno, con l’intesa siglata
dai vertici della Campania e di

Anpal, per aprire una collabora-


zione sui temi del lavoro, ivi inclu-
sa l’assunzione da parte di Anpal

Servizi dei  navigator da impe-


gnare, appunto, nell’operazione
reddito di cittadinanza, ma anche

nelle altre attività di assistenza e
sostegno all’occupazione.

Le prese di posizioni di ieri


hanno riallontanato le parti: Anpal
Servizi ha parlato di «rammarico»

e di «stupore»; la regione Campa-


nia, dal canto suo, di «sconcerto»
e di «scarico delle responsabilità».

L’empasse pesa sui  inte-


ressati: «Le notizie di oggi (ieri,
ndr) sono per noi una doccia

fredda – hanno sottolineato in


coro –. Siamo letteralmente sen-
za parole. Questa storia è un in-

cubo infinito».


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Contro gli attacchi cyber arriva


la task force operativa al Dis


SICUREZZA


Saranno  i membri


del team, tutti agenti dei


servizi segreti specializzati


Dovranno vigilare


sugli operatori di servizi


essenziali, pubblici e privati


Marco Ludovico


ROMA


Saranno in trenta, superspecialisti e


agguerriti più che mai. Invisibili, per-


ché agenti dei servizi di informazione


e sicurezza. Impegnati « ore su »



  • lo dicono proprio le norme - per re-


gistrare e rispondere agli attacchi cy-


ber. Enorme il bacino di controllo: gli


Ose-operatori di servizi essenziali; i


fornitori di servizi digitali; la pubblica


amministrazione; le aziende private


sia come infrastrutture strategiche sia


di rilievo per la sicurezza nazionale.


Gli  informatici in arrivo faran-


no parte del neonato Csirt (computer


security incident response team) nazio-


nale, un organismo già presente in


molti Paesi. Il Csirt è dislocato presso


la presidenza del Consiglio dei mini-


stri al Dis, il dipartimento informa-


zione e sicurezza guidato dal prefetto


Gennaro Vecchione. Da qualche gior-


no c’è già il dominio web https://


http://www.csirt-ita.it anche se è ancora un


«sito in fase di implementazione». E


ieri in Gazzetta ufficiale è stato pub-


blicato il Dpcm-decreto del presiden-


te del Consiglio dei ministri, Giuseppe


Conte, di istituzione del Csirt.


L’esecuzione operativa è già parti-


ta. I trenta agenti segreti informatici


saranno scelti per metà tra i dipen-


denti di altre pubbliche amministra-


zioni pubbliche in posizione di co-


mando o fuori ruolo, l’altra metà da


assumere ex novo. Entro sei mesi va


messa in piedi una struttura ad alto


impatto: deve reagire a ogni segnala-


zione di attacco informatico di un’in-


frastruttura pubblica e privata. E se la
criticità mette a rischio la sicurezza

nazionale il Csirt la trasmette in tem-


po reale al Nsc, nucleo per la sicurez-
za cibernetica presso il Dis. In quel

caso si scatena una fibrillazione isti-


tuzionale al massimo livello: il Nsc
opera a supporto del presidente del

Consiglio e del Cisr, il comitato inter-
ministeriale per la sicurezza della Re-

pubblica dove oltre al premier siedo-


no i ministri di Interno, Giustizia, Af-
fari Esteri, Economia, Sviluppo Eco-

nomico, Difesa.


Il Csirt è un braccio tecnico fonda-
mentale per il coordinamento contro

gli attacchi cyber assunto dal Dis an-


che con il recente disegno di legge go-
vernativo sul perimetro di sicurezza

nazionale cibernetica. Il testo, appro-


vato dalla Camera e poi dal Senato
con alcune modifiche, ora torna a

Montecitorio per l’approvazione de-
finitiva. Potrebbe accadere già la

prossima settimana.


Il Csirt nazionale sarà collegato
con quelli di altri Stati oltre agli emer-

gence team delle amministrazioni e


imprese nazionali. In questa struttura
confluiscono peraltro sia le funzioni

del ministero dello Sviluppo Econo-


mico in quanto Cert (computer emer-
gency response team) nazionale, sia

quelle dell’Agid-agenzia per l’Italia


digitale, in quanto Cert Pa (pubblica
amministrazione).

Ma oltre a ricevere le notifiche di


incidente il Csirt in caso di attacco de-
ve informare le autorità Nis (network

and information security). La loro li-
sta è lunga: sono lo Sviluppo Econo-

mico per i settori energia, infrastrut-


ture digitali e i fornitori di servizi digi-
tali; Infrastrutture e trasporti per il

settore trasporti; Economia e finanze


per l’abito bancario e le infrastrutture
dei mercati finanziari, in collabora-

zione con Banca d’Italia e Consob; i


ministeri della Salute e dell’ Ambien-
te. Per alcuni settori sono autorità

competenti anche le Regioni e Pro-


vince autonome di Trento e Bolzano.
Il decreto legislativo n.  del 

in attuazione della cosiddetta diretti-


va europea Nis («livello comune ele-
vato di sicurezza delle reti e dei siste-

mi informativi nell'Unione») defini-


sce già una serie di compiti del Csirt
nazionale, il Dpcm prosegue l’attua-

zione. Certo, la strada per mettere in


piedi tutte le sicurezze necessarie
contro le insidie cyber è ancora molto

lunga. Il Csirt è un passo avanti.


Ha detto ieri il prefetto Vecchione
al congresso del Notariato a Firen-

ze: «Tra le minacce ai nostri interessi


nazionali ci sono di certo quella ciber-
netica e digitale. Siamo proiettati ver-

so la digitalizzazione. Ma serve gran-


de attenzione a non andare troppo
avanti senza creare strutture di con-

trasto dinamico e di protezione».


á@MarcoLUDOVIC


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ADOBE STOCK

M5S, spunta l’ipotesi


di non presentarsi


in Emilia Romagna


LE MOSSE DI DI MAIO


Una soluzione per evitare


che una sconfitta del Pd


possa travolgere il governo


ROMA

La linea ufficiale apparentemente
non cambia: nessun accordo con il

Pd alle Regionali. Luigi Di Maio pe-
rò è consapevole che un’eventuale

sconfitta dei dem il  gennaio in


Emilia Romagna potrebbe travol-
gere anche il Governo. E cerca una

soluzione. Mercoledì il leader Ms


incontrerà sia gli eletti emiliani che
calabresi per decidere il da farsi.

L’ipotesi che sta maturando in que-


ste ore è di non presentarsi in Emi-
lia Romagna puntando tutto sulla

Calabria con un candidato forte.


«Per me in questo momento è
meglio non presentarsi, a volte rico-

minciare da zero è meglio, nella vita


come in politica», conferma Massi-
mo Bugani, che oltre a essere il ca-

pogruppo pentastellato a Bologna è


uomo vicinissimo a Davide Casaleg-
gio che non a caso è tornato nella

Capitale in questi giorni. Bugani di-


ce di parlare esclusivamente a titolo
personale. Ma anche dall’entourage

di Di Maio ammettono che è una


delle ipotesi in campo. Una scelta,
quella di non presentarsi, che lasce-

rebbe liberi gli elettori pentastellati


dell’Emilia Romagna di dirottare i
loro voti sugli altri candidati e quin-

di anche sul governatore uscente del


Pd Stefano Bonaccini. Se non è un
patto di desistenza vero e proprio,

poco ci manca.
L’obiettivo principale è di mette-

re al riparo l’esecutivo dagli effetti


del test del  gennaio. Se infatti Bo-
naccini dovesse uscire sconfitto, sa-

rebbe complicato per Nicola Zinga-


retti attribuirne la responsabilità
anche al Movimento. Bonaccini co-

munque continua a lanciare mes-


saggi di apertura per stringere
un’alleanza: «Credo che per Ms

possa essere un’occasione per pro-


vare a mettersi nella disponibilità di
prendere le redini del Governo di

una Regione». Al momento però è


una prospettiva che non viene presa
in considerazione.

Di Maio si muove con prudenza.


Il leader Ms deve fare i conti con il
dissenso interno alimentato in par-

ticolare dagli ex ministri. «Errore


non candidarsi per paura di perde-
re», ha detto l’ex titolare delle Infra-

strutture Danilo Toninelli che ha


aggiunto: «Una scelta che sembra
voler servire solo a non incolpare

qualcuno, Luigi (Di Maio, ndr) in


primis per l’ennesima sconfitta».
Parole immediatamente rilanciate

da Barbara Lezzi: «Condivido la ri-


flessione di Danilo, non c’è nessuna
ragione per fermarsi».

Di Maio nel frattempo ha incon-
trato i direttivi dei gruppi di Camera

e Senato in vista dell’assemblea di


martedì con i parlamentari penta-
stellati. Un confronto che non ha of-

ferto risposte rassicuranti per il lea-


der Ms. Nei gruppi resta forte il ma-
lessere e lo conferma anche l’indi-

sponibilità a prendere in


considerazione qualunque ipotesi di
negoziazione sullo scudo per i ma-

nager Ilva. Insomma, oggi non fun-


zionerebbe neppure un eventuale
appello alla responsabilità per la te-

nuta del Governo. Per la quale, peral-


tro, invoca un tagliando alla maggio-
ranza dopo la manovra per detta-

gliare il progtamma.La cartina di


tornasole è del resto il perdurare del-
l’impasse sulla scelta del capogrup-

po alla Camera, ancora vacante dopo


tre scrutini che alla fine ha bruciato
i due principali candidati, Anna Ma-

cina e Francesco Silvestri. La prossi-


ma votazione si dovrebbe tenere
mercoledì ma stavolta sarà precedu-

ta da una consultazione «anonima»


in cui ogni deputato esprimerà un
nome per capire il mood interno.

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La campagna


di Salvini parte


dall’incontro


con Segre


LEGA


Mattarella: l’intolleranza


è concreta, solidarietà


per contrastare l’odio


Barbara Fiammeri


ROMA

Prima di cominciare il suo «giro di


 giorni» per la conquista del-
l’Emilia Romagna, Matteo Salvini

ha fatto tappa a Milano per incon-


trare Liliana Segre. Un faccia a
faccia che nelle intenzioni sareb-

be dovuto rimanere riservato ma


che alla fine - come spesso avvie-
ne- è arrivato ai telegiornali. Il

leader della Lega avverte che la


battaglia in terra emiliana è assai
più impegnativa di quella umbra

e non vuole lasciare niente al caso.


Il mancato voto a favore sulla
commissione Segre si è rivelato

un boomerang anche perchè ha


coinciso con un’ulteriore impen-
nata delle minacce nei confronti

della senatrice a vita sopravvissu-


ta alla Shoah, tanto che si è arriva-
ti a doverle assegnareuna scorta.

Un fatto che è stato stigmatizzato


anche dal Capo dello Stato: «La
solidarietà, la convivenza, il senso

di responsabilità devono contra-


stare l’intolleranza, l’odio, la con-
trapposizione», è il monito di Ser-

gio Mattarella.


Salvini, a cui certo non manca
il fiuto del purosangue politico, ha

immediatamente capito che si


imponeva una sterzata. E rapida
visto che ad aumentare l’immagi-

ne negativa (un’occhiata alla
stampa estera in particolare israe-

liana aiuta) di un centrodestra che


flirta con frange xenofobe e anti-
semite, ci si è messo anche il sin-

daco di Predappio negando il con-


tributo pubblico agli studenti per
la visita al campo di sterminio di

Auschwitz.


Il leader della Lega per vincere
l’Emilia non può fare appello solo

alla rabbia. A differenza dell’Um-


bria, il Governatore uscente può
far valere una buona amministra-

zione e per convincere gli elettori


a cambiare cavallo e ad affidarsi
alla senatrice Lucia Borgonzoni

servono rassicurazioni convin-


centi. Rientra, sia pure molto indi-
rettamente, in questa strategia

anche l’apertura di Salvini a una


possibile candidatura di Mario
Draghi alla presidenza della Re-

pubblica. Così come la ricucitura


con Silvio Berlusconi che, al di là
della dote di voti ormai minorita-

ria, resta però un ottimo alleato


soprattutto per iterloquire con i
vertici del Ppe.

È questa la partita ora di Sal-


vini. Che non teme gli attacchi di
Luigi Di maio sui bond di Arcelor

Mittal dalla Lega. Il leader del
Carroccio attacca a testa bas-

sa:«Io querelo poco e niente, ma


oggi un po’ di gente la querelo,
visto che dicono che abbiamo

azioni o bond di Arcelor Mittal:


roba assolutamente fantasiosa».
al tesoriere Giulio Centemero il

compito di entrare nel merito. «I


bond da mila euro di Arce-
lor-Mittal sono stati acquistati

dalla Lega Nord nel  e presi


in carico su un fondo titoli di
Unicredit il  luglio . In

qualità di tesoriere della Lega dal


settembre , ho provveduto
alla dismissione di tutti i titoli

nel  e in particolare quello in


oggetto a gennaio. Tutta la ge-
stione titoli è stata effettuata nel

rispetto della legge sul finanzia-


mento pubblico ai partiti
(/). E' tutto certificato ne-

ro su bianco. Le frottole inventa-


te in proposito in queste ore da
certi esponenti politici sono solo

una scusa meschina per coprire


il proprio fallimento. In ogni ca-
so, le querele sono già pronte.

Arriveranno puntuali a chi, pri-


ma di dare fiato alla bocca, do-
vrebbe imparare almeno a legge-

re gli estratti conto e soprattutto
le loro date».

Oggi Salvini sarà a Reggio Emi-


lia per un primo assaggio. L’aper-
tura vera sarà giovedì prossimo, a

Bologna, dove nel frattempo sono


già in corso i preparativi per una
contromanifestazione.

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IL GOVERNATORE


VINCENZO
DE LUCA
Presidente della
Regione
Campania

‘‘


6 SETTEMBRE 2019


La Regione Campania con la


vicenda dei navigator non


c’entra niente, li invito a rivolgersi


all’Anpal se vogliono fare una


battaglia per essere assunti


CONFERMATA IN APPELLO


Maroni, condanna


a un anno


L’ex Governatore della Lombardia
Roberto Maroni è stato condannato

a un anno in appello (stessa


condanna in primo grado) a Milano
nel processo con al centro presunte

pressioni per favorire, quando


guidava il Pirellone, due sue ex
collaboratrici che lavoravano con

lui quando era ministro


dell’Interno. L’ex presidente della
Lombardia, che figura tra i 

imputati, in primo grado era stato


condannato a  anno (pena
sospesa) e solo per uno dei due capi

di imputazione contestati.


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