La Stampa - 14.11.2019

(Brent) #1

ALESSANDRO MONDO


Chiamatelo altruismo, o se pre-
ferite Medicina solidale: il sen-
so non cambia. E’ quello che ha
ispirato il gesto di un giovane
piemontese il quale ha offerto
una concreta speranza di guari-
gione ad un paziente inglese
colpito da una grave malattia
tumorale del sangue, donando
le cellule staminali emopoieti-
che del midollo osseo (CSE). Il
nome non è importante, in que-
sti casi contano i fatti: Mario,
chiamiamolo così, è risultato
l’unico compatibile tra oltre 37
milioni di donatori iscritti nei
Registri internazionali che si
rendono disponibili a donare le
loro cellule ad un paziente a lo-
ro sconosciuto e di cui probabil-
mente non sapranno mai nulla.


Senza confini
Il prelievo coincide con il rag-
giungimento del traguardo di
500 donazioni di CSE a scopo
di trapianto per pazienti italia-
ni ed esteri eseguite in Piemon-
te in 30 anni di attività: posso-
no accedere al registro, ad oggi
conta 52 mila iscritti, tutti i sog-
getti sani tra 18 e 35 anni e in


buone condizioni di salute Nel
32% delle donazioni avvenute
nei Centri prelievo CSE della
Città della Salute di Torino e de-
gli ospedali di Cuneo ed Ales-
sandria le cellule donate hanno
raggiunto il paziente al di fuori
dei confini italiani in Europa e
USA, fino al Brasile ed Argenti-
na, in un tempo massimo di 24
ore dal prelievo.
I 500 donatori effettivi sono
stati selezionati tra gli oltre 70
mila che in questi 30 anni si so-
no iscritti al Registro tramite i
Centri situati nei Servizi trasfu-
sionali degli ospedali di Ales-
sandria, Cuneo, Ivrea, Verba-
nia, Vercelli, Città della Salute


di Torino e Aosta, coordinati
dal Registro regionale (il refe-
rente é la dottoressa Norma Fer-
rero), con sede presso il Centro
regionale trapianti (diretto dal
professor Antonio Amoroso). Il
Piemonte ha contribuito al
12% delle donazioni totali ita-
liane, collocandosi al terzo po-
sto dopo Lombardia e Veneto.

Procedura complessa
Chi pensa che donare le stami-
nali (dalle creste iliache delle
ossa del bacino o dal sangue
periferico) sia una passeggia-
ta, sbaglia. «Non è come dona-
re il sangue - premette Amoro-
so -. Normalmente viene sele-

zionato un paziente su un mi-
gliaio al termine di una com-
plessa procedura. La manife-
stazione di disponibilità e il pri-
mo prelievo, tramite un sem-
plice cotton-fioc passato nella
parte interna della bocca, so-
no solo il principio». In caso di
abbinamento, cioè di compati-
bilità con un ricevente, seguo-
no tutta una serie di esami e la
raccolta del sangue midollare,
preceduta dal ricovero il gior-
no prima, raccolto in apposite
sacche e trasferito in ogni par-
te del mondo per essere infu-
so. Insomma: un’operazione
impegnativa, talora a distanza
di anni. «Nei vent’anni succes-

sivi all’iscrizione, uno-due dei
5 mila donatori raccolti ogni
anno in Piemonte possono es-
sere richiesti di donare il mi-
dollo», aggiunge Amoroso. Va
da sè che è sempre possibile
cambiare idea, cosa che acce-
de nel 15% dei casi.
Un modello organizzativo
complesso che funziona. Non
solo: il 70% di coloro che han-
no donato nell’ultimo quin-
quennio ha meno di 35 anni e il
30% ha meno di 25 anni, a fron-
te del 50% e 10% rispettiva-
mente nel decennio preceden-
te. La meglio gioventù esiste, e
si manifesta anche così. —
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POLITECNICO

Somme insufficienti, nella
nuova legge di bilancio,
“per garantire il percorso
di valorizzazione stipen-
diale e pensionistico”. Ri-
chiesta di maggior tutela
contro gli infortuni e le ma-
lattie professionali. Istitu-
zione della pensione com-
plementare. Risorse ade-
guate per il rinnovo del
contratto di lavoro. Diffi-
coltà di applicazione delle
disposizioni relative agli in-
quadramenti e alle pro-
gressioni di carriera. Poten-
ziamento degli organici di
tutti i ruoli, “in quanto non
sufficienti a garantire un
adeguato e capillare servi-
zio ai cittadini e a discapito
della sicurezza degli stessi
operatori del soccorso”.
Alla fine si sono stufati
anche i vigili del fuoco, ri-
sorsa preziosa e acclamata
da tutti: a parole. Il riferi-

mento non è ai cittadini ma
alla politica, di tutti i colori,
alle promesse mancate che
spingono la categoria a ma-
nifestare. Appuntamento
domani, dalle ore 9 alle 13
in piazza Castello, dove si
terrà un sit-in di protesta a
supporto della manifesta-
zione nazionale a Roma, in
piazza Montecitorio. Fron-
te comune da parte di Cgil-
Funzione Pubblica, Ci-
sl-FNS, Uil-VVF, Confsal.
«Il personale è stanco di
pacche sulle spalle - prote-
stano i sindacati -. Voglia-
mo fatti concreti, vogliamo
che non ci si ricordi dei vigi-
li del fuoco solo in occasio-
ne di eventi drammatici do-
ve si perdono vite umane o
peggio quando perdono la
loro stessa vita». Parole sa-
crosante. ALE. MON. —
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Samsung festeggia i 50 an-
ni di innovazione puntan-
do sulla formazione digita-
le delle persone. A Torino,
fino al 17 novembre, sono
in programma gli incontri
di Samsung Enabling Peo-
ple, percorso educativo ba-
sato sul concetto della tec-
nologia come strumento di
inclusione e volto alla pro-
mozione dell’utilizzo re-
sponsabile dei device tecno-
logici. Gli incontri formati-
vi, che partono dalla logica
delle 4S (Semplice, Sicuro,
Smart e Sostenibile), aiute-
ranno gli utenti a utilizzare
in maniera sicura il proprio
smartphone, imparare a
sfruttare tutte le potenziali-
tà multimediali delle
Smart TV, e ad utilizzare in
maniera più consapevole
ed ecosostenibile i propri
elettrodomestici. Il calen-
dario di appuntamenti gra-

tuiti è previsto per il fine set-
timana, dalle 11 alle 19, in
tre punti Euronics Dimo di
strada Alessano, via dei Cac-
ciatori (Nichelino) e via Niz-
za. L'iniziativa è in corso in
15 città di 8 regioni e preve-
de, oltre alla formazione,
anche la promozione dei
migliori device Samsung di
diverse categorie e una assi-
stenza al cliente dedicata
come il Remote Training
(un servizio di training per-
sonalizzato via telefono su
uno specifico prodotto o
servizio Samsung appena
acquistato). L'azienda inol-
tre organizza i programmi
Samsung Let’sApp e Sam-
sung Innovation Camp,
per gli studenti delle scuo-
le superiori e universitari,
e Samsung Save for Se-
niors. CLA. LUI. —
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Nominati gli “ambasciatori”

dal piemonte 500 aiuti in europa, stati uniti e sudamerica


Per le cellule staminali


donatori sempre più giovani


Nei giorni scorsi un piemontese ha salvato un paziente inglese


E’ risultato l’unico compatibile fra 37 milioni di iscritti nei registri


Il rettore Guido Saracco li ha investiti del ruolo di “Ambasciatori del Politecnico”. Sono 17 studen-
ti: 4 italiani, gli altri appartenenti da Paesi extra Ue. Avranno il compito di promuovere l’ateneo
nelle università di provenienza o, nel caso degli italiani, in quelle che li ospiteranno durante l’Era-
smus. La nomina è avvenuta al Castello del Valentino, in occasione delle celebrazioni per i 160
dell’ateneo fondato il 13 novembre del 1859. L. D. P. —

La procedura, molto
impegnativa, può
scattare a distanza
di vent’anni

domani il sit in

“Siamo stanchi


di promesse”


Vigili del fuoco


sulle barricate


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