La Stampa - 14.11.2019

BERNARDO BASILICI MENINI

P

rima le note. Poi l’abbi-

gliamento di tenden-

za. Quindi la canapa.

E ora un “bangla”.

Non c’è pace per la storica bot-

tega in cui nacque il Regio sta-

bilimento musicale Giovanni

Chiappino, poi divenuto sede

della SEMT, una delle ultime

grandi case editrici musicali

attive nel dopoguerra. Al civi-

co 3 di via Po c'è ancora l'inse-

gna in legno di noce: “Augu-

sta Musica...dal 1852”. Den-

tro però al posto di spartiti e vi-

nili ci sono frigoriferi carichi

di birre e superalcolici stipati

in bella vista sugli scaffali. Da

stasera uno dei negozi più an-

tichi e prestigiosi della città

ospiterà un minimarket asiati-

co. Tre uomini sono intenti a

fare l'inventario, aprire scato-

loni e disporre le bibite sulle

mensole. «Ci siamo quasi», di-

cono. Ecco il nuovo “bangla”

a due passi dal teatro Regio e

da piazza Castello.

Non certo il primo a spunta-

re in pieno centro. D’altronde

le rivendite di bibite a basso co-

sto sono le uniche (almeno co-

sì pare, stando ai racconti dei

commercianti) a potersi per-

mettere gli affitti di via Po. An-

che perché, raccontano i vec-

chi affittuari, per esporre i pro-

pri prodotti in una vetrina tan-

to esclusiva non bisogna bada-

re a spese: «Noi pagavamo cir-

ca 3mila e cinquecento euro al

mese. La prima richiesta era

stata di quattromila», raccon-

ta Luca Fiorentino, che solo

l’autunno scorso aveva lancia-

to proprio da via Po 3 il suo bu-

siness con prodotti a base di ca-

napa. «Siamo stati costretti a

rivedere il nostro piano finan-

ziario per via della forte frena-

ta del mercato, causata dalla

difficoltà interpretativa della

Sentenza di Cassazione del

Maggio 2019». I giudici supre-

mi hanno infatti stabilito che

«resta reato la vendita di can-

nabis, anche nella forma

“light”, se “in concreto” ha un

effetto drogante», mettendo

in difficoltà l’intero comparto.

Così negli spazi di via Po è tor-

nato il cartello “affittasi”, che

da stasera sarà sostituito dalle

luci del minimarket, malgra-

do i commercianti e i residenti

abbiano già iniziato a protesta-

re sui social, lasciando inten-

dere di non essere proprio lu-

singati per l’ultimo erede del-

la gloriosa Società Editrice

Musica Torino, nata nove an-

ni prima che venisse proclama-

ta l’unità d’Italia, a due passi

dal prestigioso teatro lirico

della città. Il locale ha preser-

vato inalterato il suo aspetto

per oltre 150 anni, con i suoi

cassetti contraddistinti da let-

tere bronzee studiati per clas-

sificare gli spartiti secondo

l’ordine alfabetico degli auto-

ri. Dopo la musica sono arriva-

ti gli abiti del marchio Frav

(che si è trasferito a pochi me-

tri) e i prodotti a base di cana-

pa. Da stasera s’inaugura un

nuovo capitolo e sotto l'ele-

gante insegna di noce comin-

cerà il via vai di giovani e me-

no giovani a caccia di alcolici

a buon mercato. —

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Fino al 2016 il negozio Augusta vendeva dischi e vinili Lo scorso autunno il debutto del negozio di prodotti a base di cannabis

IL CASO

Nel negozio di via Po vicino al teatro Regio

da stasera debutta un nuovo “bangla”

Il minimarket

alla conquista

della bottega

di vinili storici

Da ieri nella storica bottega sono arrivati frighi e scaffali carichi di bibite

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