La Stampa - 14.11.2019

(Brent) #1
moncalieri

Corsie preferenziali

all’anagrafe per anziani,

disabili e donne incinte

Rivalta, i titoli per 40 milioni di lire risalgono

agli Anni 80. Sono stati consegnati ai vigili

Trovano

buoni postali

seppelliti

nel giardino

METROPOLI


MASSIMILIANO RAMBALDI

P

er risparmiare e difen-
dere il denaro che si
guadagnava con fati-
ca, un tempo non era
strano nasconderlo sotto un
materasso o dietro qualche
piastrella smossa del pavi-
mento. Spesso i nostri nonni
lo ritenevano più sicuro delle
banche. E forse lo avevano
pensato anche i proprietari di
un pacchetto di buoni fruttife-
ri datati Anni 80, del valore di
40 milioni delle vecchie lire,
che una coppia di rivaltesi ha

trovato ieri mattina mentre
vangava un terreno acquista-
to da pochi giorni. Un rotolo
di apparente carta straccia,
sotterrato vicino alla casa che
avevano scelto nella zona del
villaggio Sangone.
All’inizio non hanno capito
subito di cosa si trattasse, poi
si sono accorti che non era
qualcosa finita lì per caso.
Erano stati sotterrati con il
preciso intento di evitare che
malintenzionati potessero
entrarne in possesso. E poi
non si è più riusciti a recupe-
rarli, forse per aver dimenti-
cato il punto preciso del na-
scondiglio. Fino a ieri. Con la

rivalutazione attuale, com-
prensiva di interessi accumu-
lati, quei buoni nascosti da
chissà quanto tempo potreb-
bero valere centinaia di mi-
gliaia di euro.
Un vero e proprio tesoro,
ma la coppia ha subito chia-

mato la polizia municipale,
quei buoni sono nominali ed
appartengono a precedenti
proprietari di quell’appezza-
mento. Solo costoro possono
incassarli. E anche fossero
mai scaduti, il comandante
della polizia locale di Rivalta

Giulio Facchini spiega che
non c’è pericolo: «Abbiamo
interpellato un avvocato ed
esiste una norma secondo
cui, in caso di smarrimento
certificato e di successivo ri-
trovamento, si ha tempo ulte-
riori dieci anni per poter in-

cassare il denaro». Visto il lo-
ro valore potenziale, la cop-
pia potrebbe ricevere una so-
stanziosa ricompensa.
Dopo la riconsegna, la poli-
zia locale ha subito avviato
gli accertamenti per rintrac-
ciare i legittimi proprietari.
Non dovrebbe essere compli-
cato: nelle prossime ore si
conta di contattarli e di con-
cordare la restituzione. Per il
momento si lavora con riser-
bo e anche l’identità di chi ha
ritrovato il tesoro viene tenu-
ta nascosta per evitare trop-
po clamore. C’è però da dire
che Rivalta si conferma, anco-

ra una volta, una città dove
l’onestà la fa da padrona. In
passato altri cittadini che ave-
vano rinvenuto per strada
portafogli o altri averi, si so-
no subito rivolti alla polizia lo-
cale restituendo tutto. Clamo-
roso fu il caso di una donna,
che nel 2018 trovò sul marcia-
piede una busta con dentro
2500 euro in contanti e la con-
segnò ai vigili. Erano di un
pensionato, che aveva appe-
na prelevato al bancomat
una cifra ingente da regalare
al figlio per le nozze. —
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valperga, gravi ritardi per i pendolari


Il passaggio a livello è guasto


e il treno transita a passo d’uomo


Altri disagi sulla Canavesana: il personale Gtt costretto a fermare le auto con le mani


L’anagrafe di Moncalieri in-
serisce una corsia preferen-
ziale per over 70, disabili e
gestanti, in modo da evita-
re che aspettino in coda
troppo tempo. Si tratta di
un progetto volto ad aiuta-
re le fasce deboli, che si ar-
ricchirà a gennaio con un
impiegato dedicato solo al-
la stampa dei documenti ri-
chiesti. Chi rientra nelle ca-
tegorie sopra indicate, do-
vrà prendere il numero da
un totem appositamente in-
stallato e che entrerà in fun-
zione entro la fine di novem-
bre. Sarà una chiamata prio-
ritaria: anche se in coda ci
sono dieci persone, per fare
un esempio, costui passerà
prima. Un po’ come avvie-
ne in pronto soccorso, dove

le situazioni da monitorare
con più attenzione hanno
la precedenza.
L’idea nasce dalla volon-
tà di rendere l’ufficio più
comodo per tutti i monca-
lieresi e una burocrazia
più snella, a portata di
chiunque. Da qualche me-
se è possibile, per esem-
pio, richiedere online de-
terminati documenti, co-
me il certificato di residen-
za. Ma gli anziani che han-
no poca dimestichezza con
il computer e preferiscono
andare in Comune potran-
no farlo senza rischiare di
perdere la mattinata. In
più, dal 2017 sono state
cancellate tutte le barriere
architettoniche. F. FAL. —
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ALESSANDRO PREVIATI


L’odissea quotidiana sui treni
della Sfm1 Canavesana si arric-
chisce ogni giorno di un nuovo
capitolo. Un «libro nero» scrit-
to dagli stessi pendolari alle
prese con i disservizi. Ieri mat-
tina si è anche rischiato grosso
a Valperga, allo stesso passag-
gio a livello teatro di un grave
incidente lo scorso 17 ottobre.


Sbarre bloccate
Le sbarre di strada Borelli, in-
fatti, nei pressi del cimitero di
Valperga, sono rimaste alzate
anche al passaggio del treno
partito da Pont alle 8,50. Il
macchinista, per fortuna, si è
accorto in tempo del proble-
ma e ha fermato la corsa del
convoglio. Il via libera è arriva-
to solo alcuni minuti dopo
quando il personale di Gtt, a
terra, ha bloccato le auto in
transito. Solo allora il convo-
glio ha potuto attraversare l’in-
crocio a passo d’uomo per poi


proseguire la corsa verso Riva-
rolo con circa 30 minuti di ri-
tardo (un record visto che la
percorrenza normale della
Pont-Rivarolo è di 32 minuti).
Il passaggio a livello, come
detto, è lo stesso dell’incidente
dello scorso 17 ottobre, quan-
do la littorina in arrivo da
Pont, allo stesso orario del gua-
sto di ieri, ha centrato una Lan-

cia Lybra che si era fermata sui
binari. In quell’occasione, pe-
rò, secondo le indagini della
polizia ferroviaria, le sbarre
erano regolarmente chiuse.

Ritardi a catena
Il problema tecnico al passag-

gio a livello numero 17 di Val-
perga (risolto in mattinata
dopo l’intervento dei tecnici)
ha generato ritardi a catena
perché la coincidenza in par-
tenza da Rivarolo per Torino
Lingotto (il treno delle 9,
19), nell’attesa della littori-
na in arrivo da Pont, ha lascia-
to la stazione alle 9, 45, accu-
mulando ben più di mezzora
di ritardo nel tragitto. Trat-
tandosi di una ferrovia a bina-
rio unico, dove oltretutto,
per ragioni di sicurezza, fino
a Settimo si viaggia solo a 50
chilometri orari, i ritardi han-
no riguardato anche le corse
verso il Canavese. La situazio-
ne è tornata alla normalità so-
lo nel pomeriggio.

Situazione al limite
Da mesi i pendolari della Ca-
navesana segnalano a Gtt dis-
servizi di questo tipo, ritardi,
guasti e treni stracolmi. La
Sfm1 nel nuovo anno passerà
a Trenitalia, che gestirà l’inte-
ro servizio ferroviario metro-
politano di Torino. La scorsa
settimana la Cgil del Canave-
se ha chiesto agli enti locali di
fare qualcosa di concreto per
rispondere ai costanti disser-
vizi di Gtt, visto che pendolari
e studenti pagano abbona-
menti piuttosto salati. L’appel-
lo del sindacato, però, sem-
bra essere caduto nel vuoto:
da Regione, Città metropolita-
na e sindaci della zona, non so-
no arrivati segnali. —
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FOTO RAMBALDI
La coppia che ha trovato i buoni postali li ha portati al comando della polizia municipale di Rivalta

IL CASO

Le cedole sarebbero
ancora valide e con
il tempo potrebbero
valere di più

Sarà più facile accedere agli uffici comunali dell’anagrafe

FOTO RAMBALDI

C’è chi ruba denaro e prezio-
si, chi prende di mira i geni-
tori all’uscita delle scuole
per arraffare borse o porta-
fogli lasciati in auto con leg-
gerezza e chi, invece, torna
al passato e si porta via le
galline dai pollai. Come in
una celeberrima scena della
saga di Don Camillo.
Non succede in qualche zo-
na sperduta, ma in una bor-
gata periferica di Moncalieri
a pochi giorni dal 2020. A de-
nunciare il furto di dieci pol-
li, martedì pomeriggio, è sta-
to un contadino proprietario
di un terreno in zona Bauduc-
chi. Era pomeriggio quando
stava andando verso il suo
campo, in cui da tempo ave-
va messo un pollaio. Arriva-
to a poca distanza ha visto

qualcuno che stava inequivo-
cabilmente arraffando gli
animali. Così ha cercato di
raggiungere i malintenziona-
ti, ma invano. I ladri si sono
accorti che stavano per esse-
re scoperti e sono scappati a
bordo di una Punto.
A quel punto non gli è ri-
masto altro da fare che chia-
mare i carabinieri e denun-
ciare l’anomalo furto subi-
to. Ai militari ha spiegato la
sequenza dei fatti, cercan-
do di fornire più elementi
possibili per rintracciare gli
autori. Il costo di una galli-
na da uova si aggira media-
mente dai 10 ai 30 euro.
Ma esemplari di razze parti-
colari possono arrivare fi-
no a 40 euro. M. RAM. —
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moncalieri

Ladri di polli in azione

Rubate dieci galline

a borgata Bauducchi

I ladri hanno arraffato le galline e sono fuggiti in automobile

REUTERS

L’attraversamento
è lo stesso coinvolto
in un incidente
lo scorso 17 ottobre

Il treno fermo davanti al passaggio a livello aperto, in attesa che il personale blocchi il traffico

FOTO PREVIATI

60 LASTAMPAGIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019


METROPOLI


T1 PR

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