38 Giovedì 14 Novembre 2019 Il Sole 24 Ore
nòva.tech
Luca Tremolada
Dal nostro inviato
AUSTIN
D
a vicino non è come te lo
aspetti. Michael Dell qui
a Austin, nel suo quar-
tier generale, non è il
texano individualista, il
miliardario spavaldo
che si è fatto da solo alla guida di un
gigante da miliardi di dollari che ha
scritto a partire dagli anni Ottanta la
storia del pc. Ti aspetti un dinosauro
della preistoria dell’informatica e ti ri-
trovi un enne che apre il Dell Tech-
nologies Summit, l’evento più impor-
tante dell’anno, parlando di economia
circolare, social impact, analfabeti-
smo, diversity, inclusione e anidride
carbonica per lanciare un programma
fittissimo di iniziative da qui al
che avranno un impatto sociale “mi-
surabile” su dipendenti, clienti e part-
ner per oltre un miliardo di persone.
«Nei prossimi dieci anni il potere dei
dati spingerà l’umanità a compiere
passi in avanti - afferma sicuro il pre-
sidente e Ceo di Dell Technologies -. Il
nostro lavoro sarà quello di fornire ac-
cesso a queste potenzialità al maggio-
re numero di comunità nel mondo».
Numeri, ottimismo e visione. Se non
fossimo da tutt’altra parte, a una tem-
peratura polare, proprio nel cuore
della Silicon Hills di Austin, scommet-
teresti di avere di fronte uno dei getto-
natissimi filantropi di successo della
Silicon Valley.
Camicia azzurrina, giacca grigio-
talpa su pantaloni neri e scarpe lucide.
Michael Dell non ha mai inseguito il
mito dei ragazzi in felpa e infradito.
«Non serve avere idee nuove – ripete
sempre per distinguersi dai suoi col-
leghi “inventori” -, basta rendere mi-
gliori quelle che già ci sono». Eppure
nel corso del tempo di idee ne ha cam-
biate spesso. Anzi, non è stato fermo
un attimo. Dopo avere realizzato il
modello del pc on-demand, essere di-
ventato il primo assemblatore di
computer per aziende del mondo,
Dell Technologies si è spostata sui
servizi ragionando in “grande”, come
dicono qui in Texas i suoi più vecchi
dipendenti che continuano a consi-
derarlo “Dio in Terra”. Nonostante la
fusione con Emc del , che è stata
la più costosa ( miliardi di dollari) e
complessa operazione dell’industria
globale dell’It. E nonostante la com-
plicata ristrutturazione per abbattere
il debito attraverso la cessione di atti-
vità non più strategiche. L’anno scor-
so, con una mossa storica, Dell Tech-
nologies è tornata in Borsa grazie a un
accordo parte in cash e parte in azioni
da miliardi con VMware, società
specializza nella virtualizzazione.
In trent’anni insomma da azien-
da che oggi produce quasi mila
pc al giorno si sta trasformando sot-
to la guida di Michael Dell in un “ne-
gozio” globale di servizi di informa-
tion technology on demand che van-
no dal networking allo storage, dalla
virtualizzazione alla sicurezza. Pro-
prio da questo palco, strizzando
l’occhio ai mantra “cloud-centrici”
della Silicon Valley ha esteso un
modello a consumo (on demand)
dell’It a tutti i suoi prodotti rilan-
ciando e rinnovando la propria im-
magine di antico gigante dell’It.
Altri due colossi americani che
hanno fatto la storia della tecnologia
come Xerox e Hp stanno decidendo
in questi giorni il loro futuro. Il leader
mondiale delle stampanti ha dichia-
rato di volere un pezzo del più gran-
de produttore di computer portatili
del mondo ed è disposto a pagare
miliardi di dollari. Gli analisti riuniti
da Michael Dell non parlano d’altro.
Ma, piuttosto che guardare a queste
operazioni di acquisizione come sin-
tomo di un ciclo economico maturo
che annuncia un rallentamento, pre-
feriscono concentrarsi su loro stessi,
sulla loro economia, su quello che
osservano da vicino.
«Vuoi un consiglio? Visita Austin e
il Texas», mi suggerisce un analista.
La cittadina americana è la Milano
della Lombardia: una enclave demo-
cratica circondata da un potere re-
pubblicano indiscusso e indiscutibile.
Da nove anni però cresce come nessu-
n’altra metropoli degli Stati Uniti sia
in termini demografici che tecnologi-
ci. Amazon, Apple, Facebook e Google
hanno aperto uffici, campus e centri
di produzioni. Nel Jeff Bezos ha
investito miliardi di dollari in Who-
le Foods che sta a pochi metri da Dell.
Dopo Cupertino il più importante in-
sediamento di Apple è proprio ad Au-
stin. Secondo la Kauffman Founda-
tion, nei prossimi dieci anni il Texas
sarà il “place to be” per venture capital
e startup della tecnologia. Nei primi
tre trimestri del sono piovuti ,
miliardi di dollari di capitale da ventu-
re per nuove aziende di tecnologia.
Secondo PricewaterhouseCoopers e
Cb Insight gli investimenti hanno già
superato i risultati record dell’anno
passato. La Silicon Hills, ma non solo
Austin, anche le altre città di questa
nazione stanno attirando risorse an-
che perché in qualche modo vogliono
rappresentare un senso di nazionali-
smo-tecnologico che nella liberale Si-
licon Valley non c'è.
Come ha scritto il premio Pulitzer
Lawrence Wright nel suo ultimo libro
“Dio salvi il Texas”, se fosse indipen-
dente, questo stato sarebbe il decimo
paese del mondo in termini economi-
ci, eclissando Canada e Australia. La
California, con il per cento in più di
persone, ha un Pil di . miliardi di
dollari: sarebbe la quinta economia al
mondo, appena prima del Regno Uni-
to. Gli uomini di Michael Dell si sot-
traggono quando tenti un confronto
con la Silicon Valley. «Sa qual è lo slo-
gan non ufficiale di questa città? Keep
Austin Weird”, dicono e ridono forte.
La California è lontana. O forse a loro
non interessa.
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Colossi It. Mentre Xerox e Hp stanno decidendo il loro futuro, un altro marchio storico come Dell Technologies
rinnova la sfida strategica per i prossimi dieci anni puntando la sua visione sui dati e sull’ambiente
Dell reinventa il computer sostenibile
Ritornato in
sella. Michael Dell
è il 27° uomo più
ricco del mondo,
stando alle
classifiche di
Forbes, con un
patrimonio netto
pari a 31 miliardi
di dollari: dopo il
delisting di Dell
Technologies nel
2013, il marchio
storico dei pc è
tornato a Wall
Street un anno fa
OLTREFRONTIERA
BIG FINTECH
Facebook lancia i pagamenti,
Google punta sui conti correnti
Nelle more del progetto della sua criptovaluta,
Facebook lancia il suo servizio di pagamento,
Facebook Pay, che permetterà di fare pagamento
atrraverso le applicazioni che fanno capo al social
netowr, Facebook Messenger, Instagram e
Whatsapp. Basandosi sul proprio conto corrente o
sulla carta di credito, gli utenti di queste app
potranno mandare e ricevere denaro o fare acquisti,
alla stregua di PayPal, Apple Pay e Google Pay.
Intanto Big G cerca di spostare l’attenzione dal caso
dei dati sanitari di milioni di americani “rubati”
rilanciando sul fronte finanziario. Già entartra da
tempo nel settore dei pagamenti, Google ha
annunciato che intende lanciare dall’anno
prossimo veri e propri conti correnti. In partnership
con Citigroup e Stanford Federal Credit Union,
Alphabet intende entrare nel comparto dei servizi
finanziari con “checking accounts”, una categoria
di conti che permette di depositare denaro e
chiedere prestiti. Big tech preme sull’acceleratore
ma dovrà fare i conti con le autorità finanziarie.
—P.Sol.
OSSERVATORIO
Crescono le Pmi innovative,
ma il bacino è molto più ampio
A quattro anni dalla creazione del registro delle Pmi
innovative, cresce il numero delle imprese iscritte,
pari a . a fine settembre (con la
registrazione di nuove azeinde e la cancellazione
di ). Ma il numero complessivo appare ancora
contenuto rispetto al bacino potenziale. Un
fenomeno che, secondo l’Osservatorio Pmi
Innovative di Università di Pisa e Grant Thornton,
potrebbe essere sintomo dell’incapacità di realizzare
i benefici attesi dall’iscrizione, ma anche dall’assenza
di misure integrative specifiche: il credito d’imposta
alle attività di R&D e l’iper-ammortamento “Impresa
.” vanno infatti a beneficio di tutte le aziende e
quindi non rappresentano uno stimolo peculiare. Le
imprese innovative rimangono di dimensioni
ridotte, riferibili alla categoria delle micro-imprese
(il % ha un valore della produzione inferiore a
mila euro e il % ha meno di dieci dipendenti),
mentre l’anziantià media è in lieve aumento (da , a
, anni). Una caratteristica comune è quella di
essere specializzate su prodotti e servizi di nicchia e
non rivolti al mass-market o a mercati con volumi
elevati. Le microimprese innovative sono anche
quelle che faticano di più in termini di redditività.
—P.Sol.
Il Texas si candida
a essere la nuova
Silicon Valley: già
oggi è la decima
economia al mondo
Numero di exit di startup per città, 2010-2018
San Francisco
New York
Chicago
Austin
Seattle
Boston
Palo Alto
Los Angeles
Mountain View
San Diego
Cambridge
Atlanta
San Jose
Sunnyvale
Santa Clara
1.251
1.130
267
257
245
220
217
208
193
180
177
172
164
158
149
0 300 600 900 1.200 1.500
Piccole Silicon Valley crescono
Reinventarsi per stare al
passo coi tempi. È il segre-
to che da oltre 35 anni gui-
da Euromet, azienda nata a
Loreto (AN) come produttore
di accessori musicali e au-
dio, spintasi poi sul mercato
video: con supporti per vide-
oconferenza, grandi monitor
e infine proiettori. Prodotti e
design Made in Italy e piena
affidabilità hanno permesso
ad Euromet di cooperare con
le più importanti multinazio-
nali del settore e risponden-
do alle esigenze dei singoli
installatori: «Questo – dice il
presidente Franco Stacchiotti
- ci ha reso un partner atten-
to e affidabile anche per tante
aziende di altri settori». Non
solo audio e video dunque,
ma anche capacità di essere
competitivi nel campo sanita-
rio, ecclesiastico, educational
e della cantieristica civile, edi-
le e navale. A luglio infine Eu-
romet è ufficialmente entrata
nel mondo Led, presentando
negli Usa l’ultima novità deno-
minata Volta.
Info: http://www.euromet.com
La STA 2000 srl è un’azienda
metalmeccanica specializzata
in progettazione, prototipazio-
ne e nelle fasi della filiera pro-
duttiva (taglio laser, piegatura,
CNC, stampaggio, tranciatura
fine, saldatura, assemblaggio,
costruzione stampi) utili a rea-
lizzare componenti complessi
per note marche nazionali ed
internazionali di vari settori:
automotive, meccatronica,
elettrodomestici, macchine
speciali, strutture a disegno
per componenti come treni,
autobus e mezzi di traspor-
to. L’azienda nasce nel 1988
da un progetto del Presiden-
te Franco Galassi, maturato
professionalmente presso le
Divisioni Metodi-Industrializ-
zazione-Progettazione Stampi
di note aziende. Negli anni ha
investito in Industria 4.0; ricerca
e sviluppo per nuovi sedili ultra-
leggeri “Romeo seating-plastic
free”, con attenzione alla so-
stenibilità ambientale; ricerca e
sviluppo sul know how nell’am-
bito delle tecniche di stampag-
gio su presse di tranciatura fine;
ricerca e sviluppo di pacchi bat-
terie al litio per impieghi di pic-
cola potenza in collaborazione
con PMI innovative del territo-
rio. Il team di lavoro giovane,
dinamico e fidelizzato è sem-
pre pronto all’introduzione di
innovazioni tecnologiche. Cer-
tificazioni: IATF 16949:2016/
Certificazione 6700-2-CL 3
DIN EN 15085-2. STA 2000:
una realtà all’avanguardia
in un territorio d’eccellenza
con impegno continuo per
l’ecosostenibilità.
Sempre al passo coi tempi e
fiera dell’appartenenza all’en-
troterra fermano, Edilcentro
Marziali è un’azienda a con-
duzione familiare con quasi
80 anni d’esperienza. L’im-
presa di Servigliano, guidata
dall’amministratrice Gabriella
Marziali, dalla sorella Ivana,
dal marito Nazzareno Sca-
gnoli e dalla nipote Monica
Del Gobbo, commercializza
materiali edili: «Ai tradizio-
nali ferro, cemento e laterizi
abbiamo affiancato isolanti,
impermeabilizzanti, finiture
di facciate esterne e d’inter-
ni sempre più bio e naturali».
Specializzazione e consu-
lenza puntuale sono sempre
affiancate da un servizio effi-
ciente e dalla pronta disponi-
bilità dei materiali. In una realtà
che paga i danni provocati da
sisma e cambiamenti clima-
tici, l’attenzione di progettisti
e tecnici va verso tecniche di
costruzione sempre più sicu-
re: «A noi il compito di asse-
condare il cliente nella ricerca
delle soluzioni idonee». Info:
http://www.edilcentromarziali.com
Più che un amore a prima vista,
quello col mondo ascensoristi-
co è stato per Alfredo Gattafoni
un continuo crescendo. Una
passione che ha consentito alla
Tecnolift di Porto San Giorgio
(FM) di superare oltre i mille
impianti gestiti. Un’esperienza
racchiusa in oltre 55 anni d’atti-
vità. Un record che nel 2018 ha
consentito a Gattafoni, oggi 70
anni, di ricevere dalla Camera
di Commercio il “Premio della
fedeltà del lavoro e del proces-
so economico”: «Tutto è inizia-
to a 14 anni, quando un amico
mi disse che un imprenditore
cercava operai». Tecnolift na-
sce nel 1980: «Due anni prima
avevo già provato la strada della
società autonoma con un col-
lega. Con Tecnolift tante sono
state le soddisfazioni». E ora?
«Se non si sblocca il discorso
legato al ricambio generazio-
nale, sarò costretto a vendere
alle multinazionali. Non ho più
la forza di combattere per ri-
scuotere i crediti perché gli im-
prenditori come me non hanno
gli strumenti immediati». Info:
Qualità, innovazione, va-
rietà dell’offerta: sono le
caratteristiche di Grafiche
Fioroni, realtà che da anni
opera con duttilità e crea-
tività, adottando tecnolo-
gie sempre evolute. Una
filosofia che ha fra gli esti-
matori aziende di respiro
internazionale come Tod’s,
Falc, Le Silla e altre impre-
se del settore calzaturiero
marchigiano. Ma a rendere
unica l’azienda è l’irridu-
cibile vocazione all’arte e
alla cultura. Ne è prova la
collezione di opere presenti
nella sede di Casette d’Ete
di Sant’Elpidio a Mare (FM).
Doni di artisti, pittori e in-
cisori come Sandro Trotti,
Arnoldo Ciarrocchi, Rug-
gero Savinio e molti altri a
cui si aggiungono i poeti
e critici d’arte Eugenio De
Signoribus e Galliano Cri-
nella, che insieme ai tre
soci hanno dato vita all’as-
sociazione “La Luna” che
pubblica periodicamente
quaderni e libri d’arte. Info:
In 30 anni di attività, Olisoft
srl ha acquisito una solida
esperienza nello sviluppo di
software gestionale. Nono-
stante abbia sempre avuto
un proprio centro di svilup-
po software, per molti anni
è stata azienda dealer di una
software house nazionale.
La volontà di liberarsi dalle
politiche commerciali impo-
ste dalle casi madri per fare
emergere il proprio spirito
imprenditoriale, ha portato al
rafforzamento dell’organico
e allo sviluppo interno di un
software gestionale: Futu-
ro.Net. Un percorso che ha
avuto successo per Olisoft e
per altre software house che
ne sono divenute distributrici.
«Il modello che ha portato a
tale successo — dice l’am-
ministratore, Sergio Corrido-
ni — è semplice: il rivenditore/
dealer è libero di adottare la
propria politica commerciale,
alle proprie condizioni, senza
temere di essere sostituito da
un giorno all’altro dalla casa
madre». Info:
Franco Stacchiotti (Presidente) La famiglia Marziali http://www.olisoft-olisistemi.it
È una delle novità più attese
alla fiera internazionale Sicu-
rezza in corso a Milano dal 13
al 15 novembre. E il fatto che
si tratti di prodotti totalmente
progettati e realizzati in Italia è
ancor più sinonimo di garanzia.
Sono i prodotti IP che si inter-
facciano con il web, sia su reti
locali sia su internet, studiati e
messi sul mercato da Videx
Electronics S.p.A., azienda di
Monte Giberto (FM) presente
oggi commercialmente in varie
parti del mondo. Fondata nel
1986 dall’attuale A.D. Rossano
Marcantoni, l’azienda si occupa
di progettazione e produzione
di sistemi citofonici, videoci-
tofonici e di controllo accessi.
Una realtà cresciuta col passa-
re degli anni, fino a divenire un
punto di riferimento a livello glo-
bale, tanto da esportare circa il
95% della propria produzione.
Per capire cosa potranno am-
mirare e provare i visitatori alla
Fiera Milano di Rho, bisogna
però fare un passo indietro di
due anni: «Alla fiera Sicurez-
za del 2017 – spiega Edoardo
Marcantoni, executive manager
di Videx – già avemmo modo di
dare una preview di questa ti-
pologia di prodotti, che invece
ora presentiamo ufficialmente
al pubblico in questa edizio-
ne. Parliamo di una tecnologia
totalmente stabile e scalabile,
con una gamma che si verrà
ulteriormente ampliando in fu-
turo. Un sistema che può es-
sere installato sia su soluzioni
abitative monofamiliari sia su
sistemi che comprendono mi-
gliaia di appartamenti senza
alcun tipo di difficoltà». Il siste-
ma sarà presentato anche in
altre fiere di settore, tra le quali
spicca Intersec Dubai 2020 (dal
19 Gennaio). «Un punto impor-
tante, infine, il fatto che offriamo
gratuitamente all’utente finale le
nostre APPS mobile per dispo-
sitivi Android e iOS».
Info: http://www.videx.it
La sede di Videx
Alfredo Gattafoni Esterno della sede Sergio Corridoni