Corriere della Sera - 01.11.2019

(C. Jardin) #1


CorrieredellaSeraVenerdì1Novembre
CRONACHE


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ZANDOBBIO(BERGAMO)La sinda-
ca lo stringe in un abbraccio,
poi Mario Borali esce dal mu-
nicipio di Zandobbio portan-
dosiacasa, oltrealdolore, il
dubbio dicome sia morta sua
moglie Bruna Calegari, 59 an-
ni, impiegata dell’ufficiotec-
nico. Ilcorpo aterra prono,
una ferita profonda al petto
più altredue più superficiali
(di cui una alcollo), una sca-
letta treppiedecontracce di
sangueeunpaio di grosse
forbici sono gli elementi di
questogiallo.Un incidente,
forse, per quanto sia incredi-
bile: unacaduta da quella sca-
letta trovata vicina a uno scaf-
fale con dei faldoni e non lon-
tana dalcorpo e dalleforbici.
Ma allo stato icarabinieri non
escludono nemmeno l’ipotesi
dell’omicidio. Anche in que-
sta direzione si sta indagan-
do. La procura ha disposto
l’autopsia, fissata per martedì.
Brun aCalegari finivadila-
vorare alle 12,30 ma spesso si
fermavaoltrel’orario presta-
bilito. Come ieri. Sono le 13


quando alcunicolleghi sento-
no untonfo, ma non si allar-
mano più di tanto.Poteva es-
sere statounfaldonecaduto.
Invece, quandoverso le 14 il
geometraacapo dell’ufficio
arriva per iniziare il suo turno,
trova l’impiegata aterra. È im-
mobile. Chiama la sindaca e i
soccorsi. Sembra un inciden-
te,siattivaanche l’Ats. Pur-
troppo nonc’è più nulla da fa-
re. Ma quelleferite al petto e
al collo nonconvincono del
tutto. E allora si ripensa anche
auna piccola discussione
avuta al mattinocon un ragaz-
zo del servizio civile. Il giova-
ne viene sentito daicarabinie-
ri, isuoi genitorirestano an-
gosciati ad aspettarlo fuori
dalmunicipio. Ma dai suoi
orari,eletelecamereconfer-
mano, il dubbio su di lui viene
presto accantonato. Tutti i di-
pendentivengono interrogati
per l’intero pomeriggio. Sulla
piazza siforma uncapannello
di cittadini del paese che
chiedono informazioni suco-
sa sia accaduto. La notizia li
ha sconvolti. Fino alle 21.45 le


luci del municipiorestano ac-
cese. Le spegne la sindaca Ma-
riangela Antonioli, ultima a
uscire e a chiudere il portone
di vetro. Ha le lacrime agli oc-
chi, fatica a parlare. Ha ancora
davantiasél’immagine del-
l’impiegata riversaaterra. È
stata tra le prime persone ad
accorrere. «Chi poteva voler
maleaBruna? Nessuno. Era
trasparente e devota al lavoro.
La conosco dal 2009, quando
sono stata eletta, ma lavorava

qui già datempo, prima al-
l’anagrafe e poi all’ufficiotec-
nico. Sono sconvolta, è un do-
lorefortissimo. Speriamo si
chiarisca tutto in fretta».
Bruna Calegari prestava
servizio nella protezione civi-
le, come il maritoche ha
un’azienda informatica. «La
nostra Bruna, di cui tutti ap-
prezzavano la dedizione al
prossimo,èvenutaamanca-
re», èilmessaggio scrittoin
chat alla sindaca dallarespon-

sabile della Protezione civile.
L’ufficio dell’impiegata ri-
mane sotto sequestro. È al pri-
mo piano del municipiocon
la finestra che si affaccia su
piazza Monumento.Un’im-
piegata modello. E una mam-
ma di quattro figli. Di Elena e
Daniela, 33e28anni, anche
loro corse in municipiocon il
padre. E di Gabriele, 15 anni, e
Simone, che è all’estero a stu-
diare.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lavittima


BrunaCalegari,59anni


e4figli,eravolontaria


nellaProtezioneCivile


Martedìl’autopsia


Ilcaso


diGiulianaUbbiali
eDesiréeSpreafico


ImpiegatainMunicipio


trafittadaunpaiodiforbici


L’ipotesidell’omicidio


GiallonellaBergamasca.Lepiste:unincidenteounalite


Ilividi


sullebraccia,


Lucatentò


didifendersi


●IldelittodiRoma


ROMALa verità sul
delitto di Luca Sacchi
(o una parte significativa
di questa) ècontenuta in
cinquetelefonini ora al
vaglio degli inquirenti.
Sono quello dello stesso
24enne, quello di uno dei
due presunti killer (Paolo
Pirino) e quelli di tre
testimoni ascoltati sul
posto e che
spontaneamente hanno
consegnato i loro
smartphone. Non ci sono
nella lista quello di
Anastasiya Klyemnyk e
quello diValerio Del
Grosso, che quando
è stato arrestato se ne era
già sbarazzato assieme
alla pistolacalibro 38
con cui ha fatto fuoco.
Nei cellulari il pm Nadia
Plastina ha affidato ai
carabinieri del Nucleo
investigativo, delegati
alle indagini assieme alla
Squadra mobile, la
ricer ca di ogni traccia
utile a ricostruire la
dinamica dell’omicidio, a
partire dai ruoli delle
personecoinvolte.Un
accertamento checorrerà
parallelo a quello sui
tabulatitelefonici, dai
quali emergeranno i
contatti tra mediatori,
pusher e acquirenti,
inclusa probabilmente la
stessa ragazza ucraina.

Oltre alla pistola, si
cercano ancora anche i
soldi (le due mazzette da
20 e 50 euro). Ilreferto
finale dell’autopsia
conferma intanto quanto
già trapelato: anche Luca,
la sera del 23otto bre
quando fu ucciso,
è statocolpitocon la
stessa mazza da baseball
in metallo nera usata
contro la sua ragazza per
strapparle lo zaino che
conteneva i soldi.
I segni sono bene
evidenti sulle sue braccia
e pr ovano che il 24enne
si difese dalle bastonate
di Pirino prima di essere
raggiunto da un
proiettile alla nuca.
Dunque lo scontrocon i
due pusher/rapinatori
durò più di qualche
attimo (Anastasiya
riferisce che Lucareagì al
primocolpo di bastone
contro di lei) o cheforse
ci fu un prologo a quella
ultima aggressione e che
Del Grosso e Pirino
avevano già provato a
strappare lo zaino ai due.
Ieri la procura ha dato
anche il via libera alla
restituzione della salma
del personal trainer alla
famiglia, che potràcosì
celebrare i funerali
all’inizio della prossima
settimana.
Dal corpo del ragazzo
sono stati espianti gli
organi per la donazione.
FulvioFiano
RinaldoFrignani
©RIPRODUZIONERISERVATA

L’indagine
Analizzandocinque
cellularisicerca
difarelucesulla
trattativaperladroga

Ilfatto


●Bruna
Calegari,
anni,èstata
trovatariversa
aterradai
colleghi,alle
ierinell’ufficio
tecnicodel
Comunedi
Zandobbio
(Bergamo)

Venezia


Dimessadall’ospedale


muorea25anni


U


na ragazza di 25 anni, Miriam De
Giovanni, è morta aVenezia tre giorni
dopo essere stata dimessa dopo una
notte di ricovero nell’ospedale cittadino
(Santi Giovanni ePaolo). La giovane era
stata ricoverata sabato 26otto bre al
pronto soccorso, dove si erareca ta in
seguito afebbre alta e malessere. Miriam,
residente nel sestiere di Cannaregio,
aveva manifestato i primi sintomi meno
di una settimana fa. Oltre all’alta
temperatura, avevaregistrato difficoltà
respiratorie.Una volta tornata acasa la
situazione di Miriam è peggiorata, fino al
crollo dell’altro ieri. ©RIPRODUZIONERISERVATA

DecedutaBruna
Calegari,59anni
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