Corriere della Sera - 01.11.2019

(C. Jardin) #1


2 Venerdì1Novembre2019CorrieredellaSera


Primopiano Contipubblici


Autoaziendali,altatensione


Irenziani:noallaplastictax


Conte:unabugiadirecheèunamanovradiimposte.Buffagni(M5S):rivederelastangatasuiveicoli


Ipunti


●Ilcapitolo
tasseèquello
chehacreato
piùfrizioniin
maggioranza.
Sono
sopravvissute
laplastictax
dauneuroal
chilopergli
imballaggi
eicontenitori
(escluseperòle
sigarette)ela
sugartaxsulle
bevande.
Agennaio
scatteràlaweb
taxsullegrandi
societàche
operanoonline

●Lefamiglie
avranno
agevolazioni
anchesulla
casa.Restaal
10%la
cedolaresugli
affittiacanone
concordato.
Sullacasa
vengono
rinnovatii
bonusper
ristrutturazioni,
perl’acquisto
dimobili
earrivala
detrazioneal
90%,senza
limitidispesa,
perrifare
lefacciate
deipalazzi

ROMAAmeno di 24 oredalla
decisione di stangareleauto
aziendali, il governo, ieri sera,
ha annunciato un primo am-
morbidimentodella misura,
dopoiripensamenti nella
stessa maggioranza. Sale in-
tantolatensione anche sul
fronte della previdenza,con i
sindacati, che lunedì incon-
treranno il presidentedel
Consiglio Giuseppe Conte,
che protestanocontro la «pre-
sa in giro» della rivalutazione
delle pensioni che fruttereb-
be appena 3 euro nel 2020. In-
fine, al Senato, dove il disegno
di legge di Bilancio dovrebbe
arrivare all’inizio della prossi-
ma settimana, si preparano
montagne di emendamenti,
non solo da parte delle oppo-
sizioni, ma anche nella stessa
maggioranza,conirenziani
di Italia vivaall’attacco,oltre
che sulle autoaziendali, an-
che per smontare le tasse sul-
la plasticaesulle bevande
zuccherateeabolireQuota
100 sulle pensioni. Insomma,
non c’è pace sulla manovra.
Emblematicoilcaso della
stretta sulle autoaziendali,
dalla quale dovrebbero arriva-
re più di 500 milioni di euro di
maggiori tasse acarico dei la-
voratori. La misura, uscita dal
verticedell’altroieri, sembra
non averepiù padri. Nono-
stante sia stata proposta dalla
viceministra dell’Economia,
Laura Castelli (M5S), ieri an-
che dal Movimento sono arri-
vate critiche. «Serve migliora-
re immediatamente la norma
sulle auto aziendali perché su
quellevoci le tasse i lavoratori
già le pagano», dice il vicemi-
nistro dello Sviluppo,Stefano
Buffagni, che si scaglia anche
contro lo stanziamento di 100
milioni per indennità acces-
sorie per i dirigenti dei mini-

steri: «Sarà eliminato». Sulle
auto aziendali marcia indietro
anche nelPd,doveilvicese-
gretario, Andrea Orlando, an-
nuncia: «La tassa deve essere
modificataerimodulata in
base al grado di inquinamen-
to del veicolo e per fare in mo-
do che non gravi in maniera
eccessivasulle tasche dei la-
voratori e noncomporti danni
per il settoredell’auto».Una
dichiarazione che trovari-
scontro nelle parole del mini-
strodell’Economia. «Le auto

elettriche e quelle ibride non
sarannocolpite, anzi saranno
incentivate», diceilministro
dell’Economia, che non na-
sconde il suo disappunto per-
ché nelverticedimercoledì,
per duevolte, spiega, si era
dett ocontrario alla misura,
ma era rimasto inascoltato.
Ma nonc’è solo la stangata
sulle auto aziendali sul banco
degli imputati. Ci sono anche
le nuove tasse sulla plastica e
sulle bevande zuccherate.
Protestano le aziende del set-

tore, con la Sibeg, l’azienda si-
ciliana che imbottiglia la Co-
ca-Cola, che ha già detto di es-
serepronta ad andareintri-
bunalecontro le due tasse.
Il leader della Lega, già in
campagna elettorale in Emilia
Romagna, parla di «governo
di sanguisugheeavvoltoi».
Gli replica ilcapo dei 5Stelle e
ministro degli Esteri, Luigi Di
Maio: «Salvini è quello che fa-
cendocadereilgoverno
avrebbe fattoaumentare
l’Iva».Econtrattacca anche
Conte: «È una manovra che
non aumenta affattolapres-
sione fiscalecomplessiva. È
inutile affidarsi a delle efficaci
narrazionicomunicative. Le
bugie hanno le gambecorte».
Ma il premier deve guardar-
si anche da Italia viva, deter-
minataacambiareinmolte
parti la manovra.Unalinea
che irrita il segretario delPd,
Nicola Zingaretti, che osserva:
«La destra, e non solo, parla-

no di tasse agitando paure
senza alcunfondamento».
In questo clima la manovra
èattesa in Senatomentreil
decretofiscalecomincerà
l’iter alla Camera, dove il pre-
sidente,RobertoFico(M5s),
spargeottimismo: «La salute
del governo?Amesembra
buona. Abbiamo un rapporto
più serenoconl’Europa, siè
ridottolospreadecisarà
l’abolizione del superticket».
EnricoMarro
©RIPRODUZIONERISERVATA

Stretta
dimano
Ilministro
dell’Economia,
Roberto
Gualtieri,
seduto,con
ilGovernatore
dellaBanca
d’ItaliaIgnazio
Visco
allaGiornata
mondiale
delRisparmio

diMargheritaDeBac


Zampa(Pd):


mammografia,


piùfondi


agliospedali


●Lasalute


ROMAFra le molteplici
diseguaglianze del servizio
sanitarioce n’è almeno
una che, se eliminata,
farebbe la differenza tra
vita e morte. È la qualità
degliscreeningper il
tumore al seno diversa da
Nord a Sud per una serie
di motivi.Uno di questi
consiste nella modernità
degli apparecchi,come ha
dimostrato il servizio di
Milena Gabanelli e
Simona Ravizza
pubblicato sulCorrierelo
scorso 30 settembre.
Proprio da qui é partita
Sandra Zampa,
sottosegretario alla Salute,
Pd, per vincolare
all’acquisto di
mammografi ed ecografi
una parte dei due miliardi
in più alfondo sanitario
destinati nella prossima
finanziaria all’edilizia
ospedaliera e al rinnovo
tecnologico (oltre ai 2
miliardi per l’attuazione
del Patto della salute). «Ho
trovato immediato
consenso del ministro
Roberto Speranza e del
viceministro Pierpaolo
Sileri. Nella Salute non ci
sono le divisioni che
vengono enfatizzate nel
governo. Forse iltema ci
rende più sensibili e
dunque ci unisce».
Previsto un piano speciale
per assicurare a tutte le
donne le stesse
opportunità. «È indubbio
che gli operatori sono
fondamentali per una
diagnosti precoce e
corretta del più diffuso
tumorefemminile ma una
buona macchina li può
aiutare», non sottovaluta
l’importanza del fattore
umano Zampa che ha
appena dato incarico agli
uffici ministeriali di
censire le apparecchiature
in senologia. La proposta
su unfondo mammografi
verrà portata in
ConferenzaStato-Regioni.
Bisognerà anche studiare
come migliorare
l’adesione agli screening.
Secondo gli oncologi
dell’associazione Aiom,
per abbattere la mortalità
occorrerebbe
incrementarla del 10% in 5
anni. Se al Nord
rispondono all’offe rta
delleRegioni il 98,3 delle
donne, al Sud si
sottopongono aicontrolli
solo il 60%.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Confindustria


Mattioli:sìaltaglio


delcuneofiscale


maèunamanovra


anti-imprese


Aziende
LiciaMattioli,
vicepresidente
diConfindustria
condelegaper
l’internaziona-
lizzazioneeceo
delgruppo
Mattioli

ROMA«Il giudizio per ora è so-
speso, acondizione che siano
introdottedelle correzioni.
Non è possibile che si abbassi
il cuneo fiscale e poi si intro-
duca una tassa da mezzo mi-
liardo sulle autoaziendali,
colpendo le impreseedue
milioni di lavoratori». A dirlo
è Licia Mattioli, vicepresiden-
te di Confindustria e ammini-
stratoredelegatodel gruppo
Mattioli.
Cosanonvasultagliodel
costodellavoro?
«La manovra interviene
nella direzione giusta, ridu-
cendo il cuneo per i lavoratori
dipendenti. Ma quello che
esce dalla porta non può rien-
traredalla finestra, sottofor-
ma di tassazione delle auto
aziendali.Una mossa che, tra
l’altro, aggravapesantemente
le condizioni del settore auto-

motive già oggetto di un tavo-
lo di crisicon il governo».
Qualimisurerichiedono
unacorrezione?
«L’idea di una tassa sulla
plasticapunisceunintero
compartoche sicontraddi-
stingue per lacapacità di in-
novare e riutilizzare i materia-
li. Finisce, insomma, per dan-
neggiareaziende che già pa-
gano ilcontributoConai e
che, intermini di impegno
nella sostenibilità, sono al-
l’avanguardia in Europa. Ana-
loga miopia dimostra la sugar
tax sulle bevande zuccherate.
E, soprattutto, difondo man-
ca una culturacomplessiva in
favore delle imprese ».
Perchédicecosì?
«Mi riferisco al fatto che al-
la presenza di misure positive
come rifinanziaregli inter-
venti per l’industria 4.0eper
le pi ccole imprese, o agli inve-
stimenti sull’economiaverde,
fanno dacontraltarelaridu-
zione da 140a44milioni dei
fondi per la promozione del
made in Italy e l’azzeramento
del creditodiimposta per le
aziende che fanno le fiere al-
l’estero».
AndreaDucci
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ilsindacato


Fracassi(Cgil):


richiestealpremier?


Riformadell’Irpef


epoliticheperilSud


Sindacato
Gianna
Fracassi,
vicesegretaria
nazionale
dellaCgil.
Ilsuopercorso
èiniziatoalla
Cgilscuola

ROMA«Lunedì,alpresidente
Giuseppe Conte, chiederemo
di dar seguito ai tavolitecnici
individuati nei precedenti in-
contri, a partire da quello sul
fisco», diceGianna Fracassi,
vicesegretaria generale della
Cgil, dopo aver appreso della
convocazione dei sindacatia
Palazzo Chigi per il 4 novem-
bre.
Cosachiedetesulfisco?
«Un’azione che,apartire
dalla manovra e passando per
il prossimo Documentodi
economia e finanza abbiaco-
me obiettivol’abbattimento
delle tasse su lavoratori e pen-
sionatieuna riformacom-
plessivadelle aliquote Irpef
che renda più progressivoil
sistema. Ma chiederemo al
presidentedel consiglio an-
che di aprire gli altri tavoli di
confronto».

Quali?
«Quello sulle pensioni e
quello sugli investimenti, le
politiche industriali e il Mez-
zogiorno.Registriamo che su
questitemi nella manovra ci
sono dei primi passi in avanti,
ma bisogna faredipiù: sulla
rivalutazione delle pensioni e
sui fondi per la non autosuffi-
cienza — ricordo che il 16 no-
vembre saremo in piazzacon i
sindacati dei pensionati —
sugli investimenti pubblici,
sull’occupazione giovanile. ».
Intanto,sonoinarrivo
moltenuovetasse,piccolee
grandi,chehannoscatenato
leproteste.
«Cominciamocoldireche
ci sono protestepococom-
prensibilicontro le misure di
contrastoall’evasione fiscale,
vistoche essa sottrae 110 mi-
liardi di euro di gettito all’an-
no. Quantoalle nuove tasse,
aspettiamo divedereilt esto
definitivo, ma alcune,come
quelle sulla plastica, devono
essereoggettodigrande at-
tenzione, anche periloro
possibili riflessi sull’occupa-
zione.Va evitato l’effetto boo-
merang.
Enr.Ma.
©RIPRODUZIONERISERVATA

IlTesoro
Ilministro
dell’Economia,
Gualtieri:
ioerocontrario
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