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ECONOMIA

Venerdì1Novembre2019CorrieredellaSera

MILANOMeglio di Mit,Yale e

Insead. Nella classifica dei mi-

gliori programmi Mba (Ma-

ster in business administra-

tion), la Sda Bocconi schoolof

management guadagna 11 po-

sizioni, superando scuole del

calibro del Massachusetts in-

stituteof technology, dell’uni-

versità privata di New Haven e

dell’istitutofrancese diFon-

tainebleau.Unsorpasso, san-

cito dal ranking pubblicato da

TheEconomist,che porta la

Sda Bocconi — unica italiana

presente—al13° postonel

mondo e al 3° in Europa.

«I riconoscimenti interna-

zionali — spiega Beppe Soda,

deandella Schoolofmanage-

ment—rappresentano sim-

bolicamente il giorno del rac-

colto dopo un lungo e fatico-

so lavoro di semina e di cura

dei nostri programmi educa-

tivi,come il Master in busi-

ness administration. Questi

risultati sono il frutto dell’im-

pegno quotidiano a nutrire le

esperienzeformativedei no-

stri studenticonlapassione

per laconoscenzaeilsapere

concreto, la creatività e il rigo-

rescientifico, la pluralità e

l’internazionalità. Siamo or-

gogliosi di rappresentare l’Ita-

lia nelle posizioni più altedi

uncontestocompetitivoglo-

bale e molto difficile».

«La scelta di fare un Mba —

aggiunge FrancescoDaveri,

direttore del programma — è

un investimentodigrande

importanza per i nostri parte-

cipanti che si prendono un

anno della loro vita pertenta-

reun grande salto dicarriera.

Siamofelici che il nostro Mba

sia uno strumentodisvolta

nella loro vita».

Il rankingèbasatoper il

56% su datiforniti dalle scuole

eper il 44% dallevalutazioni

degli studenti e dei diplomati

recenti; i criteri analizzatico-

prono4categorie: l’apertura

di nuoveopportunità dicar-

riera, lo sviluppo personale e

l’esperienzaformativa, l’au-

mento salariale dopo l’Mba e

le opportunità di networking.

MichelangeloBorrillo

©RIPRODUZIONERISERVATA

MILANOLufthansa si dicedi-

spostaainvestire«attorno ai

150 milioni di euro» per il ri-

lancio di Alitalia. Ma mentre

si lavora per il suo ingresso, si

può iniziarecon la partner-

shipcommercialeeasoddi-

sfare alcunirequisiti (a partire

dalla riduzione deicosti per il

personaleelaflotta) che ri-

chiedono ilconsenso dei sin-

dacati e dovrebbero essere ge-

stiti in particolaredaicom-

missariedaFs-Atlantia. È

questoilsenso della lettera

cheitedeschi hanno inviato

martedìaFs(ealministero

dello Sviluppo economico) e

delle riunioni che ieri si sono

svolte a Francofortecon le de-

legazioni diFerrovieeAtlan-

tia, stando a quando riferisco-

no alCorrieretrefonti.

Nella lettera Lufthansa non

si sbilancia sulle cifre, ma

mettenerosubiancoche la

società è pronta «arealizzare

unconsiderevole e importan-

teinvestimentoper un am-

montaresuperioreaquello

offerto da altri potenziali part-

ner», cioè i 100 milioni di Del-

ta Air Lines. Nei faccia a faccia

di ieri Lufthansa ha suggerito

un equity finoa200 milioni:

la cifra è stata rivista al ribasso

conungenerico«attorno ai

150 milioni». Ilvalore di Alita-

lia oscilla tra 800 milioni e un

miliardo. Se andasse in porto

questacordata,tolti i 150 mi-

lioni di Lufthansaei150 del

Tesoro, gli altri 500-700 mi-

lioni sarebberodistribuiti

equamente traFse Atlantia.

Nelle discussioni — prose-

guonolefonti—cisiècon-

centrati sui numeri della

newco.Laprossima settima-

na dovranno essererisolti i

due nodi principali: gli esube-

ri (per i soci italiani non devo-

no esserepiù di 2.800)ela

flotta (90-100 aerei). Ora si

aspetta la mossa di Delta.

Mentreresta anche un altro

problema: chi dovrebbe even-

tualmentepagarelapenale

milionaria di uscita di Alitalia

dall’alleanza SkyTeam.

LeonardBerberi

[email protected]

©RIPRODUZIONERISERVATA

ImiglioriMba

SdaBocconisale

sulpodioeuropeo

dell’Economist

Letrattative

Alitalia,Lufthansa

offrepiùdiDelta

Eoralatrattativa

IBenetton

Laseconda

generazione

entrainAtlantia

N

omine di rilievo

nella holding

Atlantia,controllata

al 30% dalla famiglia

Benetton. Nella

capogruppo di Autostrade

per l’Italia entra nel board

Sabrina Benetton (figlia di

Gilberto)comeconsigliere

non esecutivo. Nel

Consiglio diTelepass

siederà Franca Bertagnin

Benetton (figlia di Giulia).

In Aeroporti diRoma

vienecooptato Christian

Benetton, figlio di Carlo.

F.Sav.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Iltrimestre

Bnl,utile

pre-tasse

a98milioni

B

nl,controllata dalla

francese BnpParibas,

chiude il III trimestre

con un utile ante imposte

di 98 milioni (+23,7% sul

terzo trimestre 2018). I

ricavi aumentano dello

0,5% a 663 milioni e il

margine di interesse segna

un -0,7% «acausa del

persistere di uncontesto

di tassi bassi», si legge in

una nota. I depositi

crescono dell’8,1%, la

raccolta indiretta aumenta

dello 4,5%, trainata dalle

polizze.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Aveva96anni

AddioaEnricoBraggiotti,ilbanchierecheguidòlaComit

F

ino a qualche settimana fa

organizzavaconvegni e soprattutto

trascorreva giornate interecon i 12

nipoti e i 22 pronipoti. È morto

mercoledì a Montecarlo Enrico

Braggiotti che, alla guida della Comit, è

stato uno dei banchieri della stagione

che ha visto grandi protagonisticome

Enrico Cuccia e LucioRondelli. Ne ha

dato annuncio la famiglia, acominciare

dal figlio Gerardo, anch’egli banchiere in

Mediobanca e Lazard, quindifondatore

di Banca Leonardo e ora advisor di

Goldman Sachs. Nato nel 1923 in

Turchia, Enrico Braggiotti ha studiato a

Montecarlo. Nel 1950comincia a lavorare

in Comit dovediventa nel 1984

amministratore delegato e presidente

nel 1988. Lavora a favore

dell’internazionalizzazione dell’istituto.

NegliStatiUniti rileva la Long island

trust, quinditenta l’acquisto della Irving,

ma laFed non autorizza l’operazione. Il

motivo? La Comit è una banca

controllata dalloStato. Ha il sostegno di

Romano Prodi, allora presidente dell’Iri.

«Ero molto affezionato a Enrico», dice

Prodi, «abbiamocondiviso tante

riflessioni. Ho sempre apprezzato la sua

profondità di pensiero e la leggerezza

con cui la esprimeva».Per la Comit

Braggiottivorrebbe un destino piùforte

anche in Italia, ma il percorso è a

ostacoli. Nel 1990, presidente dell’Iri è

Franco Nobili, l’evoluzione dei rapporti

con l’azionista dicontrollo lo porta a

lasciare la banca.Torna a Montecarlo,

dovepresiede la Compagnie

monégasque. Coinvolto nell’indagine di

Mani Pulite suifondi neri Enimont

Braggiotti, che era stato uno dei

banchieri di riferimento di Raul Gardini,

chiude la vicendacon il patteggiamento.

A Montecarlo, dopo aver lasciato la

Monégasque, promuoveun’attività di

incontri eformazione.

SergioBocconi

©RIPRODUZIONERISERVATA

13°

postoalmondo

La posizione occupata

dal programma Mba

(Master

in business

administration) della Sda

Bocconi school of

management secondo il

ranking diTheEconomist

800

milionidieuro

Il valore minimo

attribuito ad Alitalia (e un

massimo di un miliardo

di euro) dalla cordata

che si sta occupando di

rilevarla: Lufthansa offre

150 milioni, Delta Air

Lines 100 milioni

Enrico Braggiotti

in un’immagine

d’archivio

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