Corriere della Sera - 01.11.2019

(C. Jardin) #1


CorrieredellaSeraVenerdì1Novembre2019 5


Primopiano Ilsondaggio


EffettoUmbria:giùPd eM5S


LaLegavolaal34,3%.FdIal9,


Bruscocalodeiduealleatidigoverno:entrambisottoil18.TieneConte,saleRenzi


Scenari


diNandoPagnoncelli


ELETTORI


TOTALI Oggi 10 ott 27 set 12 set 5 set


Nonsanno,
nonindicano

Le intenzioni di voto(datiin%)


CdS


SondaggiorealizzatodaIpsosperCorrieredellaSerapressouncampionecasualenazionalerappresentativodellapopolazioneitalianamaggiorennesecondogenere,età,livellodiscolarità,areageograficadiresidenza,dimensionedelcomunediresidenza.
Sonostaterealizzate1.000interviste(su5.116contatti),condottemediantemixedmodeCATI/CAMI/CAWItrail29eil31ottobre2019.Perdarestabilitàallestimepubblicate,irisultatipresentatisonoilprodottodiun'elaborazionebasata,oltreche
sulle1000intervisteprimacitate,suunarchiviodicirca4.000intervistesvoltetrail2eil24ottobre2019.Ildocumentoinformativocompletoriguardanteilsondaggiosaràinviatoaisensidilegge,perlasuapubblicazione,alsitowww.sondaggipoliticoelettorali.it

Camera Europee 26 18 29 26 Oggi
2018 2019 giugno luglio agosto settembre

La Sinistra 1,7 1,9 1,8 2,5 2,8 1,


Leu 3,


Altri sinistra 1,


Pd 18,7 22,7 21,2 21 ,6 22,3 19,5 17,


+Europa 2,6 3,1 3,4 3,5 2,2 1,6 1


Altri Centrosinistra 1,


Italia viva 4,8 6,


Europa Verde2,3 2,5 2,0 1,0 1,2 2,


Lega 17,4 34,3 33,3 35,9 31 ,8 30,8 34,


Forza Italia 14 8,8 9, 3 8,2 6,0 7,0 6,


Fratelli d’Italia 4,4 6,5 6,7 6,0 7,8 8,9 9,


Noi con l’Italia 1,


M5S 32,7 17 ,1 17,3 17,4 24,2 20,8 17,


Altre liste2,9 3,5 4,4 3,6 2,2 2,6 3,


ChegiudiziodàalgovernoConte,sostenutodaM5S,Pd,LeueItaliaviva?


Gradimento di


Lega Pd M5S FI e FdI Altre liste


Indecisi/
nonvoto

Positivo
(voti 6-10)
Negativo
(1-5)

Nonsanno,
nonindicano

Trend positivi
oggi/10 ott

Positivo
(voti 6-10)

Negativo
(1-5)

GiuseppeConte


Matteo Salvini


Giorgia Meloni


Luigi Di Maio


Nicola Zingaretti


Silvio Berlusconi


MatteoRenzi


36 43 39 38 36


50 44 48 50 52


(^1413131212)
48
40
36
21
16
15
14
43
49
51
66
63
70
73
9
11
13
13
21
15
13




















0






Positivo
(voti 6-10)
Negativo
(1-5)
Nonsanno,
nonindicano

11 82 90 14 40 26


82 14 8 86 54 44


7 4 2 0 6 30


L


eelezioniregionali
umbre sono state pre-
cedute da un clima di
grande attesa e segui-
tedallaconsueta net-
tacontrapposizione tra chi
considera il risultatoungiu-
diziosul governo (reclaman-
do elezioni politiche)echi
minimizza la portata della
sconfitta,considerandola so-
lamenteunaconsultazione
locale.
Macosa ne pensano gli
elettori? E, soprattutto, qual è
l’impattodelvotoinUmbria
sugli orientamentialivello
nazionale e, più in generale,
sul clima politico? La vittoria
delcentrodestra non eracer-
tamente inattesa e dopo quasi
50 anni ha sancito il tramonto
delcentrosinistra; piuttosto
ha suscitato sorpresa la note-
vole distanza tra la vincitrice
DonatellaTesei (esponente
della Lega sostenuta dalcen-
trodestra)elosconfittoVin-
cenzo Bianconi (candidato in-
dipendentesostenutodal
centrosinistra e dal M5S). Gli
elettori si dividono riguardo
all’interpretazione dell’esito
elettorale: il 38% lo attribuisce
alle dinamiche nazionali, in
particolarealla sfiducia nella
nuovaalleanza di governoPd-
M5S e allaforza delcentrode-
stra unito; ad essi sicontrap-
pone il 38% checonsidera il
votoumbro unaconseguenza
della crisi economicache ha
colpito laregione unitamente
allo scandalo della sanità.
Prevedibilmente, gli elettori
dell’opposizione accentuano
la prima lettura, mentre quel-

li della maggioranza la secon-
da.
Le opinioni degli italiani
sono più netteriguardo alle
prospettivefuturedell’esecu-
tivo: infatti il 56% prevede che
dopo la sconfitta dell’alleanza
Pd-M5S inUmbria, il governo

affronterà qualche difficoltà
ma non entrerà in crisi, men-
tre il 17% si aspetta laconclu-
sione dell’esperienza giallo-
rossa. Dopo un mesecaratte-
rizzatodauna progressiva
crescita dell’apprezzamento
del governo, levalutazioni

odierne fanno segnare un ar-
retramentosignificativori-
spettoa3settimane fa (-
punti): il 36% esprime un giu-
dizio positivo, mentreil50%
dà un giudizio negativo, di
fatto riportando il gradimen-
to al livelloregistrato all’inizio
del mandato.
Alcontrario levalutazioni
su Conte, che pure nei giorni
precedenti ilvotoumbroha
partecipatoallacampagna
elettoraleafavorediBianco-
ni, si mantengono sostanzial-
mentestabili rispettoatre
settimane fa: il 48% esprime
apprezzamento per il premier
contro il 43% di giudizi nega-
tivi. Quantoagli altri leader,
Salvini e Meloni fanno segna-
reuna crescita significativa,
rispettivamente di 5 e 7 punti,
attestandosi il primo al 40% e
la seconda al 36%;Renzièin
lieve crescita (dal 12% al 14%),

mentreDiMaioeZingaretti
arretrano di 5 e 7 punti, risul-
tando graditi al 21%eal16%
degli elettori. Berlusconi ri-
sulta stabile al 15%.
Da ultimo gli orientamenti
divotoche, analogamenteai
giudizi sui leaderecome da
tradizione, premiano chi ha
vintoepenalizzano chi ha
perso le elezioni,conferman-
do il famoso aforisma di En-
nio Flaiano, che dipingeva gli
italianicome un popolo abi-
tuato ad andare in soccorso al
vincitore.
La Lega siconferma il pri-
mo partitocon il 34,3%, in
crescita di 3,5%, seguitodal
M5sconil17,9%, incalo di
2,9%,edalPdche arretra di
2,3%, attestandosi al 17,2%. A
seguireFratelli d’Italia (9,8%)
che da fine agostonei son-
daggi ha sorpassatoForza Ita-
lia, oggi al 6,2% alla pari di Ita-

lia viva che fa segnare un au-
mento dell’1,4%. Da segnalare
infine la crescita di Europa
Ve rdeche passa dall’1,2% al
2,2% e la flessione delleforze
di Sinistra dal 2,8% all’1,7%.
Il sondaggio odiernocon-
ferma la fluidità delle opinio-
ni degli italiani: il governo e le
forzedella maggioranza pa-
gano pegno,conl’eccezione
diRenziediItalia vivache
fanno segnareunmigliora-
mento; traivincitori la Lega
ritorna aivaloriottenuti alle
elezioni europee, Salvini au-
menta il proprioconsenso
(che tuttavia è ancora distan-
tedai livelliottenuti prima
della fine del governo giallo-
verde) come pure Giorgia Me-
loni eFdI, mentreForza Italia
e il suo leader non beneficia-
no del successo.
Il presidente Conte esce in-
denne dalla sconfitta della
sua maggioranza nelvotore-
gionale aconferma del credi-
todi cui gode nelPaese che,
tuttavia, potrebbe essere
messo a dura prova dalla scar-
sacoesione che nelle ultime
settimane leforze della mag-
gioranza hanno palesato. In-
somma, pur essendo una
consultazione locale, ilvoto
umbro ha lasciato il segno, in
attesa di quello in Emilia-Ro-
magna, a gennaio, il cui risul-
tatopotrebbe essereincerto.
Alcontrario lacertezza, grani-
tica, è che il prossimovotore-
gionale rappresenterà per
tutti un’ordalia,come sem-
pre.
NPagnoncelli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ilgradimento
Intestailpremier
Conte,stabileaquota
48,salgonoSalvini(+5)
eMeloni(+7)

SuCorriere.it
Tuttelenotizie
dipolitica
congli
aggiornamenti
intemporeale,
lefotogallery,
ivideo,leanalisi
eicommenti

IlnuovolibrodiVespa


Giorgetti:Savoini?AvevomessoinguardiaMatteo


U


n contratto di quel genere dei russi
con l’Eni? «Ha le stesse probabilità che
ho io di ricevere un’offerta per allenare
l’Inter». L’exsottosegretario leghista
Giancarlo Giorgetticommentacosì — nel
nuovolibro di BrunoVe spaPerchél’Italia
diventòfascista(eperchéilfascismonon
puòtornare)— la vicenda russa che ha
coinvolto stretticollaboratori di Matteo
Salvini. «Checosa penso dell’incontro al
Metropol? — dice Giorgetti nel libro—.
Savoini e D’Amico sono due sprovveduti
avvicinati da mediatori d’affari che li

immaginavano dotati di poteri magici. Altri
pensavano che arrivassero fino a Salvini.
Figurarsi.Però— si legge ancora nelvolume
diVe spa — ogni loro passo era monitorato
[da servizi segreti], erano polli lasciati
correre in libertà». E poi: «Avevoinformato
Salvini e lo avevo messo in guardia. Ma lui,
in assoluta buonafede, riteneva chefossero
simpaticiromantici assolutamente innocui,
senza poter fare alcun danno. Ma il danno
d’immagine per Salvini è stato enorme, visto
che lo avevano sempre accompagnato in
Russia». ©RIPRODUZIONERISERVATA

Idati


●Alle elezioni
regionali in
Umbria del 27
ottobre, il
centrodestra
guidato da
Donatella Tesei
ha battuto
Vincenzo
Bianconi (M5S
e Pd), con il
20% di scarto


●Nel
sondaggio
realizzato da
Ipsos, è stato
anche chiesto
quali effetti
potrebbero
esserci a livello
nazionale. Il
17% degli
intervistati ha
detto che
porterà
alla crisi di
governo, il
56% che
«creerà
qualche
problema, ma
non la crisi»


●Gli elettori
della Lega sono
i più convinti
sulla crisi
(34%), mentre
quelli del Pd
rispondono
che ci saranno
solo difficoltà
superabili
(75%), come
per il M5S
(67%)


●Ipsos ha
chiesto poi
quali possono
essere state le
ragioni del
risultato in
Umbria. Per il
38%, il motivo
va ricercato
nella sfiducia
verso l’alleanza
di governo
M5S-Pd e alla
forza del
centrodestra;
per un altro
38%, invece, il
risultato umbro
si deve a motivi
locali come la
crisi economica
della regione e
lo scandalo
della sanità


●Gli elettori
della Lega per il
64%
sostengono la
prima ipotesi;
quelli del Pd
per il 65%, e
del M5S per il
49%, la
seconda


Leghista
Giancarlo
Giorgetti,
52 anni,
sottosegretario
nel Conte I
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