La Stampa - 01.11.2019

(Barry) #1
FABRIZIO ASSANDRI
DIEGO MOLINO

L


a droga per la piazza
della movida era na-
scosta nelle aiuole do-
ve giocano i bambini,
nei bidoni della spazzatura,
sotto le panchine vicino all'ora-
torio della chiesa Santa Giulia
e alla scuola Fontana. I pusher
li consideravano luoghi sicuri,
perché frequentati da bambini
e genitori. L'isola pedonale un
porto franco per lo spaccio.
Ma ieri i carabinieri, durante
un controllo straordinario,
hanno arrestato quattro perso-
ne con l'accusa di detenzione
di droga e di spaccio. Dopo va-
ri pedinamenti i carabinieri
hanno anche sequestrato cen-
to grammi di marijuana, cocai-
na ed eroina. Sei clienti sono
stati segnalati alla Prefettura.
Solo la settimana scorsa erano
stati arrestati altri tre pusher.
«La nostra richiesta ha avu-
to una risposta». Il preside del-
la scuola primaria Fontana,
Oscar Maroni, che per paura
dei pusher ha deciso di sposta-
re l'uscita dal doposcuola su
via Buniva invece che sull'isola
pedonale di via Bava, è stato
ascoltato. L'area pedonale,

specie dopo le 16,30 con il
buio, diventa terra di nessuno:
la denuncia del preside, che ha
scritto una lettera alla sindaca,
e dei genitori che hanno fatto
una raccolta firme, ha dato i
suoi frutti. Anche il parroco
aveva lanciato l'allarme per la
movida fuori controllo in piaz-
za Santa Giulia.
«Spesso nelle serate i clien-
ti arrivano in auto, la compra-
vendita di droga con il pusher
avviene direttamente dal fine-
strino - dice una residente, An-
na Ferrari - Succede tutto in
pochi secondi, la scena si ripe-
te sempre uguale a se stessa».
Per non parlare delle risse che
a volte scoppiano, a suon di
bottiglie di vetro rotte e usate
come arma, in mezzo alle fa-
miglie. I genitori raccontano
anche di minacce e insulti a
chi minacciava di chiamare la
polizia.
La speranza di tutti è che la
situazione, dopo i blitz di poli-
zia e carabinieri, non torni ra-
pidamente come prima. «Non
è un clima adatto per i bambi-
ni» sottolinea il preside. Simo-
na Dal Conte, del comitato ge-
nitori della scuola, racconta
di «una sensazione quotidia-
na di fastidio, in qualche caso
anche di preoccupazione, per
la presenza dei pusher». A
scuola c'è stato anche un di-
battito sull'opportunità di de-
nunciare: c'è chi teme che ne
vada dell'immagine dell'istitu-
to se diventa noto per i pu-
sher. «Non sono d'accordo, do-
po la nostra denuncia l'imma-
gine della scuola ci ha guada-
gnato». Ma preside, genitori e
istituzioni sono convinti che il
successo arriverà non solo dal-
la repressione. Per questo il
presidente della Circoscrizio-
ne, Luca Deri, che pure conti-
nua a chiedere un pattuglione
interforze, ha messo tutti in-
torno a un tavolo. Genitori, as-
sociazioni della palestra Gua-
stalla, residenti e parrocchia:
«Vorremmo mettere a punto
un calendario di appuntamen-
ti tra il ludico e il culturale da
organizzare nell'area pedona-
le: gli spazi si riprendono se li
si rende vivi». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

4 DOMANDE A


DON GIANLUCA ATTANASIO


PARROCO DI SANTA GIULIA


“Provano a vendere
la droga anche a me
La cosa fondamentale
è proteggere i ragazzi”

l1 Il sagrato della chiesa di
Santa Giulia è da sempre un
punto di osservazione privile-
giato per comprendere le tra-
sformazioni del quartiere. Qual
è la sua percezione del fenome-
no di spaccio sulla piazza?
«Guardi, è successo che i pu-
sher abbiano offerto anche a
me di acquistare della droga.
È capitato proprio mentre sta-
vo per entrare in chiesa. L’ag-

gancio dei clienti avviene di
continuo e purtroppo non
vengono risparmiati nemme-
no i ragazzini. In passato ho
denunciato più di una volta
alle istituzioni i problemi le-
gati allo spaccio, non sono
una novità per me. Non sape-
vo che le dosi venissero na-
scoste addirittura nei casso-
netti dietro la chiesa, ma que-
sta è una situazione che nelle

strade di Vanchiglia cono-
sciamo ormai da almeno cin-
que anni».
l2 Quali sono le conseguenze
più evidenti del fenomeno?
«La cosa più grave è che lo
spaccio avvenga davanti alle
scuole, nella piazza principa-
le del borgo e di fronte all’ora-
torio, tutti luoghi che devo-
no essere preservati perché
sono frequentati da decine di
bambini e adolescenti. L’at-
tenzione da parte delle forze
dell’ordine in questi ultimi
giorni è una cosa molto posi-
tiva. È fondamentale tutela-
re anche le famiglie dei no-
stri ragazzi».
l3 E la gente che cosa le raccon-
ta?
«Alcuni residenti mi dicono
di aver visto dei ragazzini che
tiravano la coca accovacciati
fra i bidoni della spazzatura,

proprio dietro la chiesa. Poi,
può capitare che i tossicodi-
pendenti possano diventare
anche pericolosi. E i cittadini
qui intorno non sono molto
tranquilli».
l4 Pochi giorni fa sulle nostre
pagine lei lanciava un appello
contro gli effetti negativi della
malamovida. C’è un nesso con
il fenomeno dello spaccio?
Sono due cose che a mio pare-
re vanno di pari passo. L’e-
splosione della movida ha at-
tirato nel quartiere centinaia
di persone da ogni parte della
città, anche da fuori Torino.
Fino a cinque anni fa lo spac-
cio non era percepito in ma-
niera così pesante come suc-
cede oggi. Il mio appello an-
dava proprio in questo senso,
per ottenere più controlli nel-
lo spazio pubblico». D.MOL. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

L’ingresso della scuola elementare Fontana, assediata dagli spacciatori

OSCAR MARONI


PRESIDE DELLA FONTANA


Su La Stampa

ANNA FERRARI


RESIDENTE


SIMONA DAL CONTE


COMITATO GENITORI


L’altra sera l’ultimo blitz dei carabinieri: arrestati quattro pusher e sequestrato un centinaio di dosi tra marijuana, eroina e cocaina

Il presidente di Circoscrizione, Luca Deri: “Bene le retate, ma qui da tempo c’è bisogno del presidio fisso delle forze di polizia”

“A Santa Giulia spacciano tra i bambini”

Le dosi nascoste tra la scuola e l’oratorio

IL CASO


Vediamo le prime

risposte, ma questo

non è un clima adatto

per i nostri alunni

Lo scorso 23 ottobre avevamo
raccontato la decisione del pre-
side dell’elementare Fontana di
fare uscire dal retro i bambini
che frequentano il doposcuola.
Decisione presa proprio per la
presenza di spacciatori davanti
alla scuola.

I clienti arrivano in

auto: gli passano la

droga direttamente

dal finestrino

La presenza dei

pusher, tutti i giorni,

sta generando molte

preoccupazioni

PARTNER: Campari Group, Fondazione Sardi per l’Arte, illycaffè, Irinox,
Jaguar Land Rover, Juventus, K-Way, Lauretana,
Piemonte Land of Perfection, Professional Trust Company,
Tosetti Value | Il Family offi ce
SPECIAL PROJECTS PARTNER: Alserkal, carlorattiassociati, Combo, EDIT,
FPT Industrial, Franco Curletto, Kristina Ti, Principi di Piemonte di UNA
Esperienze, Torino Social Impact, Treccani, VANNI occhiali, VisitPiemonte
IN-KIND PARTNER: 100x100factory, Artek, Carioca, Gebrüder Thonet Vienna, Golran,
Grandimpianti Ali Group, Gruppo Building, Gufram, Guido Gobino, Hangar, lapalma,
Magis, Moleskine, Nemo Lighting, Pastiglie Leone, Pedrali, Torino Airport, Vitra
OFFICIAL INSURANCE: Art Defender Insurance
MEDIA PARTNER: La Stampa MEDIA COVERAGE: Sky Arte

MAIN PARTNER


Fondazione Torino Musei
Regione Piemonte
Città di Torino
Fondazione CRT
Fondazione per l’Arte
Moderna e Contemporanea CRT
Compagnia di San Paolo
Camera di commercio di Torino

artissima.it

VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2019LASTAMPA 45


CRONACA DI TORINO


T1 PR

Free download pdf