La Stampa - 01.11.2019

(Barry) #1
In questo momento complicato la delusione e la rabbia uniscono sia i tifosi che i giocatori

FRANCESCO MANASSERO


Rabbia e orgoglio. Al Fila-


delfia la giornata plumbea
si traveste nel processo al


Toro. Dentro, la squadra di
Mazzarri reduce dalla bato-


sta contro la Lazio inquadra
la sfida alla Juventus.


Fuori, è un viavai di tifosi
che gravitano spaesati attor-
no al “tempio” granata, a


caccia di rassicurazioni che
non trovano. Che sia un mo-


mento delicato, lo testimo-
nia anche il blindato della


Polizia: come una volta. So-
lo la delegazione della Cur-


va Maratona, una decina di
persone, riesce a superare i


cancelli per chiedere, e otte-
nere, un confronto con la


squadra.


La Juventus, però, è solo

una delle grane che stanno
preoccupando il mondo del


Torino: c’è un gruppo più vi-
cino al fondo della classifi-


ca che alla zona Europa.
«L’allenatore è il principale


colpevole? Ci sta mettendo
del suo - le parole di chi ne
ha viste tante di giornate co-


sì, come Riccardo Taraglio,
77 anni, e Alberto Fava, 66


-, contro la Lazio non ha
neanche giocato come sa,


altrimenti non avrebbe sfi-
dato un centrocampo forte


con uno così inferiore. Ma il
male incomincia dalla radi-


ce: purtroppo Cairo non è
un presidente tifoso alla


Percassi, il patron dell’Ata-
lanta. Noi siamo sempre lì,


mediocri. E il Filadelfia
chiuso è un peccato morta-
le. Speranze per il derby?


Che una squadra ferita ab-
bia un moto l’orgoglio».


Le lancette della storia
granata sembrano tornare


indietro, anche se non c’è la
contestazione, neanche


l’ombra, dei tempi peggio-


ri. «Noi neanche lo vedre-
mo il derby - così Antonio e
Angelo Monticone, padre e
figlio di 56 e 26 anni -, sia-
mo abbonati, ma non ne
possiamo più. Stiamo an-
dando nella direzione oppo-
sta di chi vuole crescere:
una società deve avere pro-
getti e amore, ma per Cairo
il calcio è un gioco diventa-
to business. E anche il Ro-
baldo per i giovani è fer-
mo”. Pure Mazzarri e i gio-
catori salgono sul banco de-
gli imputati.
«Tutti colpevoli - dice Da-
vide P. e una lunga militan-
za -: dal tecnico che schiera
Verdi mediano e Belotti sul-
la fascia, alla squadra fino a
Cairo che in 15 anni conti-
nua a farci vivacchiare. Non

c’è un vero dirigente, una
vera sede, un museo del
club: abbia il coraggio di dir-
ci cosa vuole fare. Questo è
l’anno zero».
Così, mentre Ornella Mer-
lanti, 75 anni, consiglia al
patron di “seguire il Toro
non solo dagli spalti”, Gior-
gio, 72 anni e due nipoti sfe-
gatati, Alessandro ed Edoar-
do di 7 e 9 anni, punta il dito
sull’allenatore. “Quest’an-
no abbiamo una signora
squadra - dice - probabil-
mente per gestire un grup-
po vasto bisogna essere
all’altezza e Mazzarri non
lo è: contro la Lazio nean-
che contrastavamo. Speria-
mo che il derby li smuova,
in campo voglio Verdi con
Belotti”.

Cairo non è un

presidente tifoso alla

Percassi.

Così noi siamo

sempre lì, mediocri

SPORT


RICCARDO TARAGLIO


E ALBERTO FAVA


ORNELLA MERLANTI


TIFOSA DI 75 ANNI


ANTONIO E ANGELO


PADRE E FIGLIO TIFOSI


OSCAR SERRA


La Reale Mutua Fenera Chie-
ri non riesce nell’impresa di
«matare» Il Bisonte Firenze,
squadra costruita per fre-
quentare i quartieri alti del-
la classifica. Le biancoblù su-
biscono la prima sconfitta
stagionale in casa, dopo i
successi contro Perugia e Ca-
serta: il punteggio di 3-0
(parziali a 21, 23, 22) non
basta per fotografare una
partita dai due volti.
Partono contratte le colli-
nari che nel primo set fatica-
no a mettere la palla a terra,
bloccate quasi da un timore
reverenziale nei confronti
del team allenato dal mae-
stro Giovanni Caprara, giun-
to al PalaFenera con 8 punti
in 9 partite. Le collinari per

paura di sbagliare quasi ri-
nunciano a giocare: attacca-
no con una efficacia del 28
per cento contro il 43 delle
avversarie. Non basta nean-
che il tentativo di coach Giu-
lio Bregoli di rivoluzionare
il sestetto, sostituendo subi-

to la «ex» dell’incontro Ste-
phanie Enright, alla sua pri-
ma da titolare dopo l’impe-
gno con la Nazionale porto-
ricana ai Norceca. Nel secon-
do periodo la musica cam-

bia: il tecnico dà fiducia an-
cora alla coppia italiana in
banda, formata da Elena Pe-
rinelli e Anastasia Guerra e
si sveglia anche l’opposto
Kaja Grobelna: le padrone i
casa conducono 5-2, poi al-
lungano ancora sul 12-9,
ma Il Bisonte resta aggancia-
to e riesce nel sorpasso con
l’ace di Emily Maglio che
sfrutta uno scontro in rice-
zione tra Guerra e De Borto-
li (15-14). Le ospiti provano
ad allungare sul 18-16 e, tra-
scinate da Sylvia Nwakalor,
arrivano al massimo vantag-
gio sul 21-17. Chieri trova la
forza di rifarsi sotto sul
23-23 (muro dell’olandese
di Annick Meijers, appena
entrata). Ma al primo set
point le ragazze di Caprara

si portano sul 2-0. Nel terzo
parziale parte di nuovo be-
ne Chieri (7-1), ma ancora
una volta subisce il ritorno
delle toscane, decisamente
più ciniche quando conta
mettere giù il pallone.
Top scorer del match Gro-
belna con 14 punti, ottima
la partita di Guerra (13) in
attesa della miglior En-
right. Troppo leggera in at-

tacco la squadra di Bregoli
che va a segno con il 37%,
troppo fallosa in battuta
(11 errori, spesso in mo-
menti cruciali del match) e
talvolta imprecisa in ricezio-
ne. Dall’altra parte della re-
te splende la stella di Nwa-
kalor (13) e di una suprba
Sarah Fahr (11).
Ma la Reale Mutua Fene-
ra Chieri non ha tempo per

recriminare perché domani
sarà già di nuovo in campo,
alle 20,30, nel derby pie-
montese a Cuneo. Perinelli
e compagne incontreranno
la Bosca San Bernardo redu-
ce da una netta quanto inat-
tesa sconfitta in trasferta
contro Brescia, dove non so-
no stati sufficienti gli 11
punti della schiacciatrice
belga Lise Van Hecke.

la crisi del torino


Il giorno della rabbia e dell’orgoglio granata


“Anche l’allenatore ci sta mettendo del suo. Ma speriamo che il derby li smuova tutti. Non se ne può più”


Il presidente Cairo

non deve seguire

la squadra

restando soltanto

sulle tribune

Siamo abbonati, ma

non ne possiamo più.

Andiamo nella

direzione opposta

di chi vuole crescere

La squadra di Bregoli

fallosa al servizio
non ha mai inciso

Un mezzo della polizia neppure in attacco
fuori dal Filadelfia

testimonia la tensione
intorno alla squadra

volley serie a

Reale Mutua travolta


dalla furia del Bisonte


a Chieri finisce 0-3


E domani per le collinari c’è il superderby a Cuneo

VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2019LASTAMPA 59


T1 PR

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