Il Sole 24 Ore - 05.11.2019

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Il Sole 24 Ore Martedì 5 Novembre 2019 17


Finanza


Mercati


PANORAMA


Spumador si compra Beltè. Il gruppo Sanpellegrino ha
sottoscritto un accordo di cessione del marchio Belté

(brand che genera circa  milioni di fatturato) a Refre-


sco Italy. L’operazione rientra nel percorso strategico
di ottimizzazione del portafoglio marchi del gruppo

Sanpellegrino, controllata di Nestlé. La
multinazionale elvetica sta cedendo anche

altri brand del proprio portafoglio italiano,


tra i quali l’Acqua Vera. Al lavoro sui due
dossier c’è l’advisor Vitale.

Già nel passato la multinazionale Nestlé


aveva ceduto alcuni suoi marchi italiani in
portafoglio: nel  erano infatti tornate ita-

liane le caramelle Rossana, vendute dalla mul-


tinazionale elvetica all’astigiana Fida. Nel 
poi era stato raggiunto l’accordo per il passag-

gio, questa volta alla multinazionale tedesca


Frosta, del ramo d'azienda che comprendeva
La Valle Degli Orti, Mare Fresco e Surgela. Re-

fresco Italy nasce invece nel  dall’acquisi-


zione di Spumador, società storica Italiana del settore beve-
rage. È uno dei maggiori produttori di bevande, con un porta-

foglio prodotti che include acque minerali, bevande gassate,


tè, bevande sportive e isotoniche e succhi di frutta.
—C.Fe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marchi, fondatore e presidente di Liu Jo, entra
nell’azionariato di Coin. L’imprenditore emiliano di-

venta azionista del gruppo con una quota del % ed


entra nel consiglio di amministrazione. L'operazione,
avvenuta attraverso un aumento di capitale, ha l’obiet-

tivo di accelerare, grazie ai nuovi mezzi


finanziari, il piano di rinnovamento e svi-
luppo dell’insegna, attualmente in corso.

Coin, che ha chiuso il  con un fat-


turato di  milioni di euro, sta mettendo
in atto una strategia di posizionamento

più alto verso il segmento premium. Al-


l’interno del piano il gruppo ha recente-
mente chiuso la trasformazione dello sto-

re di Trieste in quello che è diventato il


terzo Coin Excelsior, dopo l’apertura di
Roma Cola di Rienzo e della shopping de-

stination presso il CityLife Shopping Di-


strict di Milano.
Marchi va ad ingrossare le fila della

cordata di imprenditori che dal marzo scorso compone


l’azionariato di Coin: Alessandro Bastagli proprietario
di Lineapiù e Shanghai Thang; Enzo de Gasperi (patron

del gruppo di prodotti per la casa Edg); Giorgio Rossi;


Jonathan Kafri (proprietario del gruppo fiorentino di
abbigliamento Sicem e di una serie di hotel di lusso) ,

oltre a un gruppo di manager della società. (Mo.D.)


MODA


Marco Marchi di Liu Jo


entra in Coin con il 15%


IL MARCHIO SANPELLEGRINO


Refresco (Spumador)


compra Beltè da Nestlé


Al vertice. Marco


Marchi ha fondato
Liu Jo con il

fratello Vannis e


ne è la guida unica.


Cattolica, l’affondo di Buffett:


«Deluso dal cambio al vertice»


ASSICURAZIONI


Il responsabile investimenti


di Berkshire Hathaway Jain


scrive al dg Ferraresi


I due manager


si incontreranno


a breve negli Stati Uniti


Laura Galvagni


Una mail, inviata direttamente al di-


rettore generale Carlo Ferraresi, ma-


nager a cui sono state girate le deleghe


dell’ex ceo di Cattolica Alberto Minali.


Così Warren Buffett avrebbe manife-


stato il proprio “disappunto”, o delu-


sione, per il ribaltone al vertice della


compagnia consumato, in maniera


del tutto inattesa, la scorsa settimana


e nell’arco di appena  ore. La mail è


nata come risposta a una precedente


missiva mandata direttamente da


Ferraresi ad Ajit Jain, responsabile de-


gli investimenti nel settore assicurati-


vo di Berkshire Hathaway, a valle del


consiglio di amministrazione di gio-


vedì  ottobre che ha deliberato il riti-


ro delle deleghe a Minali. Comunica-


zione alla quale Jain ha replicato sot-


tolineando che il ribaltone non è stato


particolarmente gradito in casa del-


l’oracolo di Omaha, socio con il


,% del capitale di Cattolica. In vir-


tù di ciò avrebbe risposto a Ferraresi


chiedendo, in pratica, che quest’ulti-


mo si facesse portavoce del rammari-


co dell’investitore davanti a tutti i


membri del cda in occasione della


prossima riunione del consiglio di


amministrazione. Riunione in agen-


da a stretto giro per dare il via libera ai


conti dei nove mesi.


Ferraresi e Jain avrebbero poi avu-


to, nel corso del passato week end, un


colloquio cordiale e avrebbero fissato


un appuntamento negli Usa per la


prossima settimana. Buffett è entrato


nella compagine azionaria del grup-


po assicurativo quando è stata messa


in vendita la quota all’epoca detenuta


dalla Popolare di Vicenza. Era il 


e Berkshire Hathaway si era manife-


stato sulla scorta del cambio di passo


che l’ex amministratore delegato


prometteva sia in termini di numeri


sia in fatto di governance, seppure


senza mai fare alcun riferimento di-


retto all’ipotesi di una trasformazio-


ne in spa della cooperativa. Sui nu-
meri, la società è perfettamente in li-

nea con quelle che erano le indicazio-


ni di piano. Evidentemente il divorzio
si è consumato esclusivamente per

divergenze sul futuro assetto della


compagnia. Tema che era già stato
oggetto dell’attenzione di Ivass il feb-

braio scorso quando l’Autorità di vi-
gilanza era intervenuta per mettere

dei paletti precisi rispetto a quello che


doveva essere il profilo dei candidati
al consiglio. Ora Ivass avrebbe alzato

nuovamente il livello di attenzione


attorno alla società e starebbe moni-
torando gli sviluppi dopo aver appre-

so, solo al termine del consiglio di


giovedì  ottobre, del cambio al ti-
mone dell’azienda.

Lo stesso starebbe facendo anche


un altro azionista chiave di Cattolica,


ossia la Fondazione CariVerona che


ha il ,% del capitale. L’ente scaligero


già settimana scorsa ha fatto sapere
che la decisione del board di ritirare le

deleghe a Minali è stata «inaspettata»
e di attendere di «conoscere tutti gli

elementi e le motivazioni alla base del-


la scelta». In ragione di ciò è in corso
una profonda riflessione e l’ente si ri-

serva di compiere ogni passo necessa-


rio a tutela dei propri interessi. Inte-
ressi che, si immagina, sono diretta-

mente correlati ai movimenti del titolo


in Borsa e al futuro stacco delle cedole.
Ieri le azioni hanno chiuso la seduta in

ribasso dello ,% a , euro dopo il


-,% segnato lo scorso  novembre.
La Fondazione, che ha fatto il suo in-

gresso in Cattolica di fatto a ridosso


dell’arrivo di Minali, per il quale c’era
un apprezzamento di fondo, ha in ca-

rico i titoli a , euro. Soglia al di sotto


della quale scatterebbe l’allarme. Tan-
to più perché nel corso di questi anni

il pacchetto ha registrato per lunghi


tratti una plusvalenza rotonda.
Insomma la situazione è fluida e

l’attenzione di tutti gli stakeholders è


alta. Compresi i sindacati. Ieri con una
nota congiunta First-Cisl, Fisac-Cgil,

Uilca, Fna e Snfia, hanno chiesto «un


incontro urgente ai vertici aziendali
per avere chiarezza sugli sviluppi del

piano industriale e garanzie sulle pro-


spettive occupazionali» dopo aver
«appreso con stupore della revoca

delle deleghe operative all’ad Alberto
Minali da parte del consiglio di ammi-

nistrazione». Revoca che ha scatenato


«le legittime preoccupazioni dei lavo-
ratori/trici sui possibili scenari che si

aprono per il gruppo».


Futuro rispetto al quale il nuovo
tandem di comando ha provato a ras-

sicurare mercato e interlocutori. Il


presidente Paolo Bedoni ha definito la
«decisione» di togliere i poteri a Mi-

nali «dolorosa, ma inevitabile per pre-


servare e garantire al meglio valori e
obiettivi di Cattolica Assicurazioni».

Mentre il direttore generale Ferraresi


ha sottolineato ai suoi collaboratori
che «non cambia nulla nella strategia

di business e continueremo a lavorare


per rispettare gli obiettivi del piano
industriale già approvato dal cda e

presentato al mercato. I numeri dei


primi due trimestri ci confortano e se
non interverranno eventi negativi ci

fanno prevedere un anno positivo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

AP

Il socio. Warren Buffett è azionista con il 9% del capitale


Ferrari rivede al rialzo le stime


e il titolo vola ai massimi
storici. Via alla

diversificazione del brand:


accordo con Armani
—Servizio a pagina 

Auto


Ferrari rivede


le stime al rialzo


Partnership


con Armani


Risultati oltre le attese.
La Ferrari Portofino al Salone
di Francoforte del 2017

L’EX CEO
ALBERTO MINALI
Il cda del 31
ottobre ha tolto le
deleghe a Minali
che era in carica
dal 2017

IL DIRETTORE
GENERALE
Tutti i poteri sono
stati trasferiti
al direttore
generale Carlo
Ferraresi

I principali azionisti. Dati in percentuale


Fonte: Consob aggiornamento ottobre 2019

Berkshire Hathaway Inc


9,


Dimensional Fund Advisor Lp


5,


Fondazione Cassa di Risparmio di


Verona, Vicenza, Belluno e Ancona


3,


Fondazione Banca del


Monte di Lombardia


3,


Società Cattolica di


Assicurazione,
società cooperativa

3,


La struttura azionaria di Cattolica


Andamento del titolo a Milano


7,

8,

7,

7,

8,

8,

04/10/19 04/11/


7,56 7,


Cattolica






PERFORMANCE
DI NESTLÈ
Il titolo della
multinazionale
svizzera ha
guadagnato oltre
il 31% da inizio
anno. La
capitalizzazione
supera i 311
miliardi di franchi
svizzeri

IL FUTURO


È UN UOVO


DA COVARE

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