IL VOTO IN GERMANIA
L’ultradestra tedesca
sfonda in Turingia
Linke primo partito
CHRISTOF STACHE/AFP
dalla nostra corrispondente
Tonia Mastrobuoni
Berlino — È un voto che rischia di
avere pesanti riflessi anche sulla po-
litica nazionale, sull’ammaccata lea-
der della Cdu, Annegret Kramp-Kar-
renbauer, ma anche sul vicecancel-
liere e candidato alla presidenza
della Spd, Olaf Scholz. E i primi com-
menti sono unanimi: li riassume la
candidata dei Verdi Anja Siege-
smund: «Siamo dinanzi a una pola-
rizzazione dello spettro partitico».
Alle elezioni in Turingia trionfano
solo due forze politiche: la sinistra
della Linke, che supera il 30%, e l’ul-
tradestra Afd, che incassa un risulta-
to più che doppio rispetto alle ulti-
me elezioni: il 23,5%. Anche per l’ul-
tradestra è un risultato che avrà
conseguenze sul piano federale.
Il candidato di punta, Bjoern
Hoecke, capo della corrente di de-
stra, del “Fluegel”, ha già dichiarato
mesi fa che al congresso d Braunsch-
weig del 30 novembre la sua ala del
partito tenterà un’Opa sul partito.
Ieri ha promesso: «La prossima vol-
ta prenderemo la maggioranza asso-
luta, in Turingia». Hoecke è il perso-
naggio più controverso dell’Afd: nel
2017 definì il monumento all’Olo-
causto «una vergogna»; a settem-
bre del 2018 sfilò per le strade di
Chemnitz a fianco dei cortei degli
hooligan e dei neonazisti. Da genna-
io è sotto osservazione dei servizi se-
greti per le sue posizioni estremiste
e la sua conclamata islamofobia. An-
nalena Baerbock, la leader dei Ver-
di — che hanno incassato un delu-
dente 5% — ha detto senza mezzi ter-
mini: «Sono scioccata che abbia vin-
to un partito capitanato da un fasci-
sta».
Ma in Turingia, come in altri
Land dell’Est, l’Afd si conferma l’ele-
fante della stanza: «Nessuno si coa-
lizzerà con loro», come ha ribadito
ieri sera il vicecancelliere Scholz.
Ma a causa di altri veti nei confronti
della Linke — la Cdu e la Fdp hanno
già detto di no a una coalizione con
la sinistra — la formazione di un nuo-
vo governo potrebbe diventare
un’impresa titanica. Aggirare l’ul-
tradestra in regioni in cui un tede-
sco su quattro o su cinque la vota
sta diventando sempre più difficile.
Il governatore uscente, Bodo Rame-
low, potrebbe essere costretto a un
esecutivo di minoranza con Verdi e
Spd.
Il voto è solo parzialmente un se-
gnale di apprezzamento nei con-
fronti di Ramelow. Certo, porta a ca-
sa un risultato storico: per la prima
volta la Linke arriva prima in un’ele-
zione regionale: nel suo quinquen-
nio è calata la disoccupazione e l’e-
conomia è in crescita. Molto del suo
successo si riflette anche nei son-
daggi: il 90% degli elettori della coa-
lizione che ha governato finora il
Land della vecchia Germania est —
Linke, Spd e Verdi — si ritiene «sod-
disfatta» di questi cinque anni. Ma
gli elettori non hanno premiato al-
trettanto i junior partner — la Spd
scende sotto il 10%, all’8,5% — e han-
no soprattutto mandato un segnale
chiaro all’opposizione, alla Cdu.
Il partito di Annegret Kramp-Kar-
renbauer crolla di undici punti e in-
cassa il peggior risultato dal 1990,
arrivando addirittura terza dietro
Linke e Afd. Il candidato della Turin-
gia, Mike Mohring, parla di una
«sconfitta del centro»; ma a giudica-
re dai sondaggi non è del tutto vero.
Un’indagine tra gli elettori della Tu-
ringia rivela che il 48% ritiene la Lin-
ke un partito di centro. Una peculia-
rità dei Land della Germania est, do-
ve i nipoti del vecchio partito comu-
nista non sono considerati dei pa-
rìa, come nella parte occidentale
del Paese, ma assolutamente in gra-
do di governare. Anche Ramelow
ha reagito con durezza ai commen-
ti di Mohring: «Il centro di un Paese
lo decidono gli elettori». Ma anche
la Spd è pesantemente scossa da un
risultato che potrebbe intralciare la
corsa di Scholz per la leadership del
partito, che entrerà nel vivo nella se-
conda metà di novembre. ©RIPRODUZIONE RI-
SERVATA
4 2 %
La crescita del consenso
Tra il ‘29 e il ‘32 il partito
nazista di Hitler passò in
Turingia dall’11% al 42%
Il Land e il nazismo
Il precedente del ‘
kIl leader
Bodo Ramelow leader della Linke in Turingia
pagina. (^12) Mondo Lunedì, 28 ottobre 2019