la Repubblica - 28.10.2019

(Ben Green) #1

Su Repubblica


Viaggi contestati
Ieri su Repubblica l’inchiesta di
Corrado Zunino sui viaggi di
lavoro dell’ex ministro
dell’Istruzione Marco Bussetti:
80 su 133 risultano immotivati
ma pagati dallo Stato. Lui ha
replicato: “Non ricordo”

La polemica


Missioni fantasma di Bussetti


Il ministro Fioramonti


apre un’indagine interna


MOURAD BALTI TOUATI/LAPRESSE/LAPRESSE

di Alessandra Ziniti

Roma — Sui social è una pioggia
di #Legaladrona smorfiando lo
storico slogan prima che i leghi-
sti provassero l’ebbrezza dei mi-
nisteri romani. Ma delle missio-
ni fantasma di Marco Bussetti
nei suoi quattordici mesi alla gui-
da della Pubblica istruzione, ri-
velate ieri da Repubblica, potreb-
be presto occuparsi la Corte dei
Conti. Per verificare la legittimi-
tà di quei 25.456,24 euro spesi
dall’ex ministro leghista per i

suoi 133 viaggi di lavoro, 80 dei
quali senza alcuna giustificazio-
ne. E per due terzi verso la Lom-
bardia, regione dove Bussetti ri-
siede e dove ora è tornato al suo
lavoro di dirigente dell’ufficio
scolastico di Milano.
Dopo aver detto a Repubblica
«non ricordo» e «se ho sbagliato
l’ho fatto in buona fede», Busset-
ti ieri sera è stato intercettato
dalle Iene mentre usciva dal suo
appartamento a Gallarate con la
figlia. E si è limitato ad aggiunge-
re: «Risponderò nelle sedi oppor-
tune, le mie trasferte sono state

tutte vidimate dagli uffici inter-
ni».
Il suo successore Lorenzo Fio-
ramonti non commenta. Oggi
sentirà gli uffici contabili e avvie-
rà un’indagine interna. Dal Miur
si leva però la voce della sottose-
gretaria Lucia Azzolina, del
M5S. «È un resoconto abbastan-
za impietoso ma non compete a
me, ovviamente, verificarne la
fondatezza. In una fase in cui si
lavora per trovare risorse da de-
stinare al mondo della scuola,
un messaggio di questo tipo è
dannosissimo. Gli insegnanti so-

no sottopagati ma il ministro
usa i soldi pubblici per andare al
mare? Così si alimentano mal-
contento e frustrazione. Ci sono
politici evidentemente che non
hanno ben capito quale impatto
anche simbolico abbiano deter-
minati comportamenti».
Tra le spese che Bussetti anno-
vera come missioni di lavoro c’è
infatti anche un weekend lungo
in Costa Azzurra il 21 giugno
dell’anno scorso mentre a Roma
era in programma un Consiglio
dei ministri.
Il caso arriverà presto in Parla-
mento. Con due interrogazioni
preannunciate da Vittoria Casa,
componente del M5S in commis-
sione Cultura della Camera («Da
non crederci! Voglio capire in
che modo siano stati utilizzati i
soldi dei cittadini italiani») e da
Nicola Fratoianni di Sinistra Ita-
liana-Leu che sollecita la sospen-
sione di Bussetti dall’incarico di
dirigente scolastico di Milano a
cui è tornato. «Ci auguriamo che
le autorità competenti verifichi-
no tutto e prendano gli adeguati
provvedimenti — dice Fratoian-
ni — Tuttavia, è opportuno che
continui a dirigere un così im-
portante ufficio finché l’inchie-
sta non sarà conclusa? È quello
che chiederemo al ministro Fio-
ramonti con un’interrogazione
parlamentare».
Invoca l’intervento immedia-
to della Corte dei Conti il deputa-
to del Pd Ubaldo Pagano. «Apra
un’indagine sulle missioni fanta-
sma e i viaggi elettorali dell’ex
ministro dell’Istruzione Busset-
ti, pagati con i soldi dei contri-
buenti. C’è anche il rimborso
chiesto per andare a spegnere le
candeline per il compleanno di
Matteo Salvini: 440,95 euro. Que-
sto è il modo in cui la Lega inten-
de usare i soldi dei cittadini? Ca-
ro Salvini, parlaci di Bussetti!».

milano — Aveva notato dei lividi sul-
le gambe dell’alunna, che di fre-
quente scoppiava a piangere in clas-
se. Dopo che la preside era rimasta
indifferente alla sua segnalazione,
una maestra di una elementare di
Pavia aveva denunciato il caso alle
forze dell’ordine che a loro volta
avevano allertato il Tribunale dei
minori. In cambio, però, invece dei
complimenti la donna si era presa
un giorno di sospensione dalla scuo-
la. Il motivo? «Aveva violato il segre-
to d’ufficio e causato un danno di
immagine all’istituto». L’insegnan-
te non si è arresa, si è rivolta a un
giudice che ha bloccato il provvedi-
mento. Non solo. Il giudice del tribu-
nale di Pavia, Donatella Oneto, ha in-
vitato la dirigente scolastica a can-

cellare la sanzione e a restituire la
paga di una giornata di lavoro, quei
75 euro di mancato stipendio. L’u-
dienza è stata aggiornata a dicem-
bre.
La vicenda, che è cominciata a
marzo, è stata raccontata nei detta-
gli dalla Provincia Pavese. «Un gior-
no — ha spiegato la maestra — mi so-
no accorta che la bambina era arri-
vata in classe con lividi sulle ginoc-
chia. I suoi compagni erano scossi.
E lei stessa mi raccontò che era sta-
to il papà a colpirla talmente forte
che era caduta in avanti in ginoc-
chio». Il tutto in un ambito familia-
re molto complicato, alla madre sa-
rebbe stata tolta la potestà genito-
riale e il papà avrebbe problemi con
l’alcol. Quell’episodio portò la mae-

stra a rompere gli indugi trovando
però resistenza dalla preside. Che,
dopo la denuncia dell’insegnante ai
sindacati della scuola e quindi al tri-
bunale per i minori, decise di “puni-
re” l’insegnante medesima.
Nel frattempo, in seguito alla se-
gnalazione fatta dalla maestra al Tri-
bunale per i minorenni, la bambina
è stata affidata alla nonna in attesa
che venga fatta luce sulle presunte
violenze subite in famiglia. Intanto i
sindacati si sono schierati a fianco
dell’insegnante. Per l’avvocato del-
la Uil, Luisa Fiore, «è stata mortifica-
ta l’iniziativa meritoria della dipen-
dente che ha agito così solo per pro-
teggere una minore». «Con questi
provvedimenti si alimenta l’omertà
— afferma Luigi Verde, responsabile

Uil scuola — inducendo i colleghi
della maestra sospesa a non seguire
questo esempio e a tacere nel caso
in cui vengano a conoscenza di epi-
sodi gravi». Ma il caso ha suscitato
reazioni anche a livello politico.
«Nell’amministrazione scolastica di
questo Paese episodi del genere
non dovrebbero mai accadere, e
non dovranno mai più accadere —
ha affermato il sottosegretario all’I-
struzione Peppe De Cristofaro —.
Spero che in tempi rapidissimi si
possa annullare l’assurdo provvedi-
mento di sospensione per rimedia-
re a quello che è, in tutta evidenza,
un grave errore. E chiedere scusa al-
la maestra, alla quale esprimo tutto
il mio sostegno e la mia solidarietà».
— r.m.

Il caso

Bimba maltrattata, la maestra denuncia


ma viene sospesa: “Infanga la scuola”


jSotto accusa
A fianco, l’ex
ministro
dell’Istruzione
Marco Bussetti,
57 anni.
Sotto, il neo
titolare del
dicastero di viale
Trastevere
Lorenzo
Fioramonti,
42 anni

MASSIMO ALBERICO/FOTOGRAMMA

Pavia, per la preside


ha violato il segreto


d’ufficio. Il giudice


ordina la revoca


del provvedimento


Il sottosegretario:


“Le chiedano scusa”


pagina. (^14) Cronaca Lunedì, 28 ottobre 2019

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