la Repubblica - 28.10.2019

(Ben Green) #1
dal nostro inviato
Giuseppe Baldessarro

Predappio (Cesena-Forli) — Le Ca-
micie nere e i saluti romani davanti
alla cripta del Duce. I gonfaloni de-
gli “Arditi” e i simboli del venten-
nio. La nostalgia fascista è andata in
scena anche quest’anno a Predap-
pio. Il ricordo della marcia su Roma
del 28 ottobre 1922 si è svolto come
da copione: corteo inquadrati die-
tro striscioni e bandiere, preghiera
del combattente davanti al cimite-
ro, saluto romano, al grido “Presen-
te”, e visita alla cripta di Benito Mus-
soli, aperta tutto il giorno per volere
della famiglia. Poi, nel primo pome-
riggio, tutti a casa come disposto
dalla questura, per evitare contatti
con i militanti dell’Anpi che, nello
stesso giorno celebra la liberazione
del paesino dall’occupazione nazi-
fascista avvenuta sempre il 28 otto-
bre, ma del 1944. Due manifestazio-

ni di segno opposto nel giro di po-
che ore.
A sfilare in mattinata circa tremi-
la persone, arrivate con una dozzi-
na di pullman da Toscana, Lazio,
Lombardia, Veneto ed Emilia.
Mezz’ora di corteo partendo dal
paese fino al cimitero di San Cassia-
no, dove c’è la cripta Mussolini. Qui
si sono levati gli slogan e i saluti ro-
mani sollecitati dallo speaker quan-
do ha detto: «Non siamo nostalgici,

noi siamo la continuazione ideale
di quella che fu la rivoluzione fasci-
sta». Braccia tese ma «nessun ecces-
so rispetto al passato», dicono i par-
tecipanti. Perché, spiegano, «dopo
le polemiche dello scorso anno gli
organizzatori hanno chiesto ai ca-
merati di essere più sobri».
Il riferimento è alla maglietta che
nel 2018 scatenò una bufera. La in-
dossava l’esponente di Forza Nuo-
va, Selene Ticchi, con su scritto “Au-

schwitzland”, con i caratteri Di-
sney. Un caso finito in Parlamento e
costato a Ticchi un decreto penale e
la multa da 9mila euro. Dopo la mar-
cia la corsa, anche questa rituale,
nei negozi di souvenir che espone-
vano gadget vari: dai busti del Duce
alle t-shirt a tema, dal vino di Musso-
lini all’evocativo olio di ricino.
Fuori le camicie nere, a Predap-
pio sono arrivati i partigiani che
hanno risposto con la prima edizio-
ne del Folk Fest. Spettacoli, musica,
con l’intervento del vice presidente
Anpi nazionale, Emilio Ricci, In se-
rata la tagliatella antifascista.
Gianfranco Miro Gori, presidente
dell’Anpi di Forlì-Cesena, ha ribadi-
to che la cripta di Mussolini «deve
tornare ad avere in una dimensione
privata e non diventare un luogo in
cui si fa apologia di fascismo». Per i
partigiani romagnoli «nessuno ha
obiezioni sul fatto che la famiglia
tenga lì Mussolini ma deve essere
appunto una tomba di famiglia,
non un mausoleo del fascismo, con
tanto di scritte “Viva Mussolini”.
Questo è illegale». Gori ricorda an-
che l’esposto fatto lo scorso anno ai
magistratura: «Secondo noi queste
manifestazioni avvengono in viola-
zione delle leggi italiane», ma «fino-
ra non abbiamo ottenuto molto”. In
ogni caso l’invito è affinché “tutti
quanti vigilino. Ci sentiamo, in que-
sto luogo, vista la sua valenza simbo-
lica, di rappresentare tutti i demo-
cratici e gli antifascisti d’Italia».

di Matteo Pucciarelli

Milano — Nonostante le accuse del-
la Lega di aver violato la par condi-
cio dopo la puntata di lunedì scorso,
Report — appuntamento stasera su
Rai 3 alle 21,20 — torna ad approfon-
dire i punti oscuri della propaganda
sovranista. Una settimana fa si parlò
della ricerca di finanziamenti russi
per alimentare la “macchina della
paura”, stavolta la trasmissione rac-
conta ideologia, strategie e anoma-
lie del network su internet della de-
stra internazionale. Che sembri es-
serci una regia comune dietro al di-
scorso pubblico di Matteo Salvini e
Giorgia Meloni lo fanno pensare più
particolari. Entrambi hanno fatto lo-
ro il concetto di “sostituzione etni-
ca”, teoria popolare tra i neonazisti
che dal 2001 ha ispirato le stragi dei
suprematisti bianchi negli Usa, per
giustificare l’odio contro i migranti;
addirittura si copiano le citazioni
nei comizi e l’utilizzo opaco dei so-
cial network. Ad esempio, chi sono i
follower di Giorgia Meloni? Report
ha scoperto una strana coincidenza:
i suoi seguaci coincidono in buona
parte con quelli di “Trash Italiano”,
una pagina Facebook famosa per gif
e meme. E poi, cosa hanno in comu-

ne la cantante Francesca Michielin
e Giorgia Meloni? Condividono gli
stessi 180 mila account anomali, che
potrebbero essere — viene spiegato
— account marionetta. Servono per
dare risonanza ai propri messaggi e
alle campagne sul web, dando l’im-
pressione che quei contenuti siano
più popolari di quel che effettiva-
mente sarebbero. Tecnica simile uti-
lizzata da Francesca Totolo, attivi-
sta neofascista di Casapound, per
aumentare la risonanza del caso Bib-
biano. Trasformando così un fatto
di cronaca locale tutto da chiarire in
una psicosi collettiva strumentaliz-
zata poi da Lega, Fratelli d’Italia e in
parte anche dai 5 Stelle contro il Pd.
L’inchiesta di Giorgio Mottola rac-
conta anche uno scambio di mail tra
Luca Morisi, il creatore della “Be-
stia” — il sistema editoriale sui social
di Salvini — Giancarlo Giorgetti, Ar-
mando Siri e il tesoriere del partito
Giulio Centemero dove si dice che
c’è necessità di formare uno stru-
mento meno vincolato per raccoglie-
re soldi per finanziare appunto la
“Bestia”. Nelle mail si dice che Salvi-
ni ha fretta di raccogliere soldi. De-
naro che foraggia le inserzioni su Fa-
cebook. Focalizzate anche ad un tar-
get particolare: i minorenni tra i 13 e
i 17 anni.

LAPRESSE

FABIO FRUSTACI/ANSA
kLa senatrice e la ministra
Liliana Segre, 89 anni, e Luciana
Lamorgese, 66, al Senato

kLa puntata
Report si era già occupato della
Lega nella puntata di lunedì scorso

di Giovanna Casadio

Roma — A Liliana Segre, di cui è ami-
ca, la ministra Luciana Lamorgese
esprimerà la vicinanza e la solidarie-
tà in un faccia a faccia mercoledì al
Viminale. Ma parleranno soprattut-
to della battaglia contro razzismo e
odio online. Un input che sta a cuo-
re a Lamorgese disposta a garantire
il «massimo sforzo del Viminale per
contrastare il linguaggio di odio e di
intolleranza troppo diffuso in rete».
Bersaglio di 200 insulti online al
giorno, la senatrice a vita, 89 anni,
sopravvissuta ad Auschwitz, è sotto
protezione. Tuttavia non è tanto di
incrementare la protezione che la
responsabile del Viminale vorrà di-
scutere, bensì dell’impulso politico
che intende personalmente dare a
nuove norme contro hate speech,
anti semitismo, intolleranza e razzi-
smo. Le stesse del resto su cui ha in-
sistito il premier Giuseppe Conte, e
che potrebbero avere come modello
quelle varate su cybercrime e cyber-
bullismo: quindi un inasprimento
delle sanzioni ma soprattutto la pos-
sibilità di fare istanza al gestore del
sito internet - attraverso la Polizia
postale - di oscuramento, blocco o
revoca dei contatti diffusi sulla rete.

Lamorgese ha annunciato ieri se-
ra l’incontro: »La conosco da anni».
Il giorno del compleanno della sena-
trice, il 10 settembre, entrò in Sena-
to - dove si accingeva a intervenire
sulla fiducia al governo Conte 2 e sul-
la battaglia anti odio a cui tiene più
di tutto - proprio a braccetto della
neo responsabile del Viminale. Dice
la ministra: «Segre rappresenta la
memoria di una pagina terribile del-
la storia. La sua figura e il suo impe-
gno civile costituiscono un esempio
per il Paese e devono essere di ispira-
zione per tutte le giovani generazio-
ni».
Per il vice ministro all’Interno
Matteo Mauri «attenzione sacrosan-
ta, mai abbassare la guardia verso
ogni forma di odio e intolleranza».
Domani in Senato si discute la pro-
posta Segre di istituire la commissio-
ne parlamentare straordinaria per
contrastare i fenomeni di intolleran-
za, razzismo, antisemitismo e istiga-
zione all’odio e alla violenza. Alla
moazione della maggioranza sulla
commissione se ne aggiungono al-
tre due: una di Salvini e della Lega,
l’altra di Forza Italia. Denuncia Davi-
de Faraone, capogruppo di Italia Vi-
va: «Salvini non esprime solidarietà
a Segre, gli conviene continuare a li-
sciare il pelo ai razzisti».

Per il ricordo della marcia su roma

In tremila a Predappio da Mussolini


L’Anpi: “Basta apologia di fascismo”


Le polemiche del 2018


e le raccomandazioni


degli organizzatori


“Siate sobri”


Nel pomeriggio


la contromanifestazione


dei partigiani


kI saluti romani
I nostalgici del fascismo ieri a
Predappio: erano in tremila per il
ricordo della Marcia su Roma del
1922, tra saluti romani e omaggi a
Mussolini. Nel pomeriggio il Folk
Fest con i partigiani dell’Anpi

Al Viminale


Lamorgese-Segre


mercoledì l’incontro


“Norme anti-odio”


Stasera su Rai


Report: la Bestia


della Lega


affamata di soldi


. Lunedì,^28 ottobre^2019 Cronaca pagina^15

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