la Repubblica - 16.10.2019

(coco) #1
©RIPRODUZIONE RISERVATA

“ scienze” domani con repubblica

Scrive e supera esami


L’intelligenza artificiale


è diventata adulta


kLe novità
A sinistra la
copertina di
Scienze domani
gratis con
Repubblica. In
alto e a destra,
due nuove
rubriche: la
scienza spiegata
ai bambini e i
giochi scientifici

di Luca Fraioli

L’Intelligenza Artificiale è cresciuta
ed è ormai pronta per andare alle su-
periori. Qualche settimana fa l’Allen
Institute for Artificial Intelligence di
Seattle ha rivelato che un suo soft-
ware ribattezzato Aristo (negli auspi-
ci dei creatori una versione digitale
di Aristotele) ha superato il test di
scienze che viene sottoposto agli stu-
denti americani dell’ottavo grado, l’e-
quivalente della nostra terza media.
Il 90% delle risposte date dalla mac-
china erano corrette. Aristo potrebbe
dunque, in teoria, iscriversi al liceo: il
software comprende il linguaggio
umano e imita la nostra logica con-
nettendo informazioni diverse. Una
delle domande del test era: «Cosa
può provocare la diminuzione del nu-
mero di scoiattoli in una certa area».
Aristo ha scelto la risposta giusta tra
quelle suggerite, «l’incremento del
numero di incendi nei boschi», dimo-
strando di saper collegare il concetto
di incendio alla diminuzione delle ri-
sorse a disposizione degli animali.
Ma gli algoritmi hanno anche im-
parato a scrivere: nei giorni scorsi i
giornalisti del New Yorker hanno da-
to in pasto al software GPT-2, realizza-
to da OpenAI, organizzazione no-pro-
fit di ricerca sull’Intelligenza Artifi-
ciale con sede a San Francisco, le 50
milioni di parole dell’archivio digita-
le. Poi lo scrittore e reporter John Sea-
brook ha chiesto alla macchina di aiu-
tarlo a scrivere un articolo, sulla AI
naturalmente. Il risultato è stato sor-
prendente: il computer ha generato
interi paragrafi scritti nel raffinato
stile del New Yorker.
Nel frattempo versioni molto me-
no sofisticate dell’Intelligenza Artifi-
ciale stanno colonizzando gli oggetti

di uso quotidiano, dalle bambole agli
spazzolini da denti. «Ma quelli sono
poco più che giochi», avverte Rita
Cucchiara, che insegna Vision and
cognitive Systems all’Università de-
gli Studi di Modena e Reggio Emilia.
«Tuttavia l’AI ha ormai tantissime ap-
plicazioni e spesso la usiamo senza
neppure accorgercene». La coperti-
na di Scienze, l’allegato settimanale
d i Repubblica in edicola domani, è de-
dicata proprio allo spazio che algorit-
mi, deep learning e riconoscimento
facciale si stanno ritagliando nella vi-
ta di tutti noi: da Google Maps ai tra-
duttori online, dai software per la mo-
difica dei selfie agli ecogra-
fi di nuova generazione
che aiutano i medici nelle
diagnosi. Strumenti che,
per ora, si limitano a facili-
tare gli umani in alcuni
compiti senza minacciar-
ne il ruolo, come pure qual-
cuno teme per un futuro
non troppo lontano. Ma chi
da anni fa ricerca in questo
campo tende a smorzare le
paure. Per esempio Danie-
la Rus, direttrice del Com-
puter Science and Artifi-
cial Intelligence Laborato-
ry al Mit e recente ospite di
Onlife, l’evento dedicato
all’era digitale organizzato
d a Repubblica. «L’AI può aiutarci in
molti campi ma è lontanissima dall’a-
vere la creatività umana», ha spiega-
to. Dunque niente paura: l’Intelligen-
za artificiale è già tra noi. C’è da chie-
dersi però se ha davvero senso chia-
marla Intelligenza. «In effetti può in-
durre in errore e generare timori. Per
me è solo il nome di una disciplina in-
formatica», conclude la professores-
sa Cucchiara.

pagina. (^22) Cronaca Mercoledì, 16 ottobre 2019

Free download pdf