la Repubblica - 16.10.2019

(coco) #1
di Luca Pagni

Milano — Alitalia e Fs chiedono al-
tro tempo per trovare una soluzione
al salvataggio di Alitalia. E lanciano
messaggi sia al governo sia al possi-
bile partner industriale. A Palazzo
Chigi perché venga approvato un
nuovo prestito ponte (fino a 300 mi-
lioni), per consentire ai commissari
straordinari della compagnia di ge-
stire la normale attività «fino al clo-
sing dell’operazione». Ma anche per-
ché provveda a «idonei strumenti di
mitigazione sociale», in modo che
possa concludersi «il necessario tur-
naround organizzativo». In altre pa-
role si chiede una soluzione per l’u-
scita concordata di una parte del
personale (si parla di 2.800 dipen-
denti), per evitare che il sindacato
vada subito sulle barricate.
A Delta Airlines, la compagnia
che finora si è seduta al tavolo della
trattative, Fs e Atlantia chiedono
che investa «con una quota significa-
tiva» e quindi superiore al 10 per
cento di cui si è parlato finora e che
«assuma un ruolo determinante nel-
la responsabilità di gestione ed im-
plementazione del piano». Tradot-
to, che gli americani si impegnino a
dare ad Alitalia la possibilità concre-
ta di sfruttare al meglio le rotte ne-
gli Stati Uniti, le più ricche del mon-
do e quelle con maggiore previsioni
di crescita.
In caso contrario, rimane la spe-
ranza di poter intavolare una discus-
sione con Lufthansa, i cui manager
sono stati a Roma nei giorni scorsi,
affinchè si vada oltre alla sola propo-
sta di accordo di partnership com-
merciale. E per la prima volta c’è chi
parla di aperture da parte della com-
pagnia tedesca, benché non sia an-
cora stata messa sul tavolo una pro-
posta di investimento finanziario.
Così ieri, come era previsto, i con-
sigli di amministrazione di Atlantia -
la società controllata dalla famiglia
Benetton - e delle Ferrovie dello Sta-
to hanno puntato su una ulteriore
proproga (la settima) prima di pre-
sentare ai commissari la proposta
per il rilancio industriale di Alitalia.
Di quanto tempo hanno bisogno?
Dalle due alle quattro settimane,
ma dipenderà dalle discussioni che
avranno con il possibile socio indu-
striale che farà parte della cordata.
Per la prima volta, su questo pun-
to, Fs e Atlantia hanno espresso una
linea concorde. Sulla carta la tratta-
tiva proseguirà con gli americani di
Delta Airlines, i quali dovranno inve-
stire con una quota più significativa
di quel 10 per cento fin qui offerto.
Oltre a una maggiore garanzia per-
ché Alitalia possa contare su una

crescita sostanziosa dei ricavi gra-
zie alle rotte in America. Una posi-
zione che per Atlantia significa aver
convinto Fs a sostenere la tesi per
cui Delta va messa alle strette, men-
tre Fs fa capire che è Atlantia ad
aver accettato di approfondire le po-
sizioni della compagnia americana
prima di abbandonare il tavolo.
La sostanza è la medesima. Si va a

oltranza, il tempo necessario per rie-
laborare il piano. Sperando che le
aperture mostrate da Lufthansa si
concretizzino oltre un possibile ac-
cordo commerciale. Ma di fronte a
resistenze di Delta rimarrebbe la via
da perseguire: ed è anche per que-
sto che si chiede un ulteriore proro-
ga.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Supermercati


Fusione Conad-Auchan


il 30 ottobre sciopero


e trattativa al Mise


T T


I due potenziali soci


chiedono anche


l’intervento del


governo per gli esuberi


T


T


T


Dow Jones
+0,89%27.024,80

Spread Btp/Bund
-0,37%136,00

Brent
-0,84%58,85$

180
170
160
150
140
130
9 ott 10 ott 11 ott 14 ott 15 ott

9 ott 10 ott 11 ott 14 ott 15 ott

9 ott 10 ott 11 ott 14 ott 15 ott

24,5

26,0
25,5

27,0
26,5

25,0

62,0
61,0
60,0
59,0
58,0
57,0

I mercati


S


ulla carta Rosatom si occupa
della gestione delle centrali
nucleari in Russia. Ma negli ultimi
anni, la società controllata del
Cremlino è diventata sempre più
protagonista nel business delle
materie prime. Ecco spiegato
l’accordo firmato ieri in Cile per
l’acquisizione del 51% della maggiore
miniera di litio del Paese, nel deserto
di Atacama, una delle più estese del
mondo.
Ma perché proprio il litio? Di fatto,
segna l’ingresso ufficiale della Russia
nella grande partita delle batterie.
Per le auto elettriche, ma non solo.
Finora Rosatom lo aveva
annunciato, ora fa sul serio. La
Russia non vuole subire i
cambiamenti che rivoluzioneranno i
trasporti, pubblici e privati. Nei
prossimi anni vincitori e sconfitti
della transizione si conteranno in
base a chi avrà la tecnologia delle
batterie. E la Russia - anche per
reagire alle sanzioni che rendono
difficile le importazioni - vuole
controllare tutta la filiera
dell’automotive che si sta spostando
sull’elettrico. Un monito in più per la
Ue che non a caso sta spingendo tutti
i grandi produttori perché diano vita
a un consorzio, un Airbus delle
batterie.

di Luca Pagni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il salvataggio

Alitalia, le condizioni di Fs e Atlantia


“Delta più forte e nuova proroga”


Il punto


La Russia debutta


al grande ballo


delle batterie


Economia

roma — I lavoratori di Auchan e
Sma si fermeranno il prossimo 30
ottobre in concomitanza con l’in-
contro al Mise richiesto dai sinda-
cati nell’ambito della vertenza
per la fusione con Conad. La prote-
sta coinvolge l’intera rete dopo la
rottura delle trattative sul passag-
gio dei primi 109 punti vendita Au-
chan-Sma a Conad.
La catena italiana ha rilevato la
filiale nostrana dei supermercati
francesi scongiurandone la chiu-
sura, ma ora i sindacati accusano
la cooperativa di «non aver sapu-
to garantire le tutele occupaziona-
li e contrattuali richieste», dei 18
mila occupati in 270 strutture. Fil-
cams Cgil si aspetta che al Mise
«arrivi un vero piano di rilancio
della rete vendita e risposte per la
totalità dei lavoratori coinvolti
dall’operazione». Con i primi 109
punti vendita cambieranno grup-
po 5.700 dipendenti, ma ce ne so-
no altri 12mila in attesa di essere
riassorbiti in 160 supermercati.
«Rischiamo che il saldo finale sia
di migliaia di esuberi» spiega la
Cgil. Da qui la richiesta delle orga-
nizzazioni dei lavoratori di «un
coinvolgimento diretto delle coo-
perative facenti capo al consor-
zio». La prima fase si concluderà a
febbraio, poi si cercherà di inte-
grare ulteriormente le strutture
esistenti con la rete Conad. I sinda-
cati temono «un forte peggiora-
mento delle condizioni di lavoro».
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Le tappe
Il ministero pronto
a concedere il rinvio

h16 ottobre
Scaduto ieri il termine per
presentare le offerte, il
ministero dello Sviluppo
economico già oggi potrebbe
concedere a Ferrovie dello
Stato e Atlantia la proroga
richiesta per metter a punto il
piano di acquisto. Si parla di
altre 2-3 settimane

h31 dicembre
L’altra emergenza è quella di
garantire l’operatività della
compagnia che in cassa ha
poco più di 300 milioni (il
residuo del prestito statale da
900 milioni). Tra le ipotesi è
quella di un ulteriore
finanziamento da 300 milioni
per arrivare al 2020

T +1,21%


ftse mib
22.365,34 +1,11%

ftse all share
24.318,88 +0,07%

euro/dollaro
1,1033 $

pagina. 24 Mercoledì, 16 ottobre 2019

Free download pdf