la Repubblica - 16.10.2019

In sala il film con il personaggio de “Il grande Lebowski”

John Turturro

“Jesus, un ragazzaccio

diventato un cult”

di Arianna Finos

Roma - Jesus è tornato: il portorica-

no con il codino e la retina in testa, il

completo viola e il tocco magico per

il bowling (con tanto di leccata ritua-

le alla palla) è protagonista di un

film tutto suo firmato da John Tur-

turro, alla Festa del cinema di Ro-

ma. Jesus rolls – Quintana è tornato

(in sala da giovedì 17) è un road mo-

vie, un triangolo sentimental-sessua-

le liberamente ispirato all’iconico

personaggio di Il grande Lebowski

dei fratelli Coen, ma soprattutto a I

santissimi, pellicola di Bertrand

Blier del 1974. Jesus esce di prigione,

dove era il beniamino del direttore

Christopher Walken per i trofei che

ha fatto vincere al penitenziario, si

mette subito nei guai con la legge e

con il parrucchiere armato a cui ha

rubato l’auto (Jon Hamm) coinvol-

gendo nella fuga una disinibita

sciampista francese, l’ex Amelie Au-

drey Tautou. Il regista ha accompa-

gnato a Roma il film.

Ci sono voluti tanti anni per

riportare Jesus sullo schermo.

«Jesus era nato da una piece teatrale

di successo off Broadway. I fratelli

Coen mi avevano voluto per un ruolo

piccolo. Ho chiesto spesso loro di

scriverne ancora, sono innamorato di

lui. Mi hanno detto: perché non lo fai

tu? Quando hanno visto Jesus Rolls

hanno riso moltissimo».

E l’idea della fusione con “I

santissimi?”

«È nata durante il set italiano di

Passione (il doc musicale con cui

Turturro nel 2010 ha raccontato

Napoli, ndr). Ho visto il film, ho letto il

libro da cui ho ripreso la storia della

madre prostituta interpretata da

Sonia Braga. Mi piaceva l’idea di

personaggi emarginati, pasoliniani,

ma liberi, ragazzi mai cresciuti, Don

Chisciotte e Sancio Panza per le

strade d’America a bordo di vecchie

auto. È una storia d’amore non

sentimentale tra i tre protagonisti:

due uomini stupidi che intuiscono la

grandezza delle donne. Tra i

riferimenti c’è anche Germi, la sua

abilità nel disvelare le ipocrisie

sociali».

E molte scene di sesso.

«I film americani sono pieni di

violenza ma solo il sesso fa paura. La

frustrazione sessuale è parente della

violenza. Volevo raccontare il sesso

come allegria, libertà, bisogno di

contatto che ci accompagna per tutta

la vita, non solo nella giovinezza. Ci

siamo divertiti a coreografare le

scene di sesso a tre in stile musical».

All’epoca delle riprese avreste

immaginato il viaggio del “Grande

Lebowski”?

«All’uscita, nel ‘98, il film non ebbe

successo negli Usa ma piacque in

Italia, in Europa. Solo dopo è

diventato un culto. Erano personaggi

alieni rispetto al sogno americano di

scalata sociale».

Ci sarà ancora un’esperienza

italiana per lei?

«Il prossimo film sarà girato in

America ma ci sono dentro Verdi,

l ’Otello, Rocco e i suoi fratelli.

Racconterà di una famiglia nella

società contemporanea, della

necessità di apertura e dei pericoli

della chiusura all’altro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Da venerdì in prima serata su Canale 5 in onda la terza

stagione della fiction L’isola di Pietro. Gianni Morandi è

il pediatra dell’ospedale di Carloforte, tre le new entry:

Francesco Arca, Francesca Chillemi e Caterina Murino

kIl campione

Turturro in Jesus

Rolls, in sala

da domani. A

destra il poster

de Il grande

Lebowski, il film

diretto nel 1998

da Joel Coen

In

anteprima

alla Festa

di Roma

la storia del

portoricano

patito

del bowling

che esce

di prigione

e si mette

subito

nei guai

con la legge

Cinema Zoë Kravitz sarà Catwoman

L’attrice Zoë Kravitz, 30 anni (foto), figlia del

musicista Lenny Kravitz e celebre, fra l’altro, per la

serie Big Little Lies, sarà Catwoman nel nuovo Batman

con Robert Pattinson, che uscirà nelle sale nel 2021

Pelle soda senza rughe –

come fanno le star di Hollywood

*Proksch et al., 2014, Skin Pharmacol Physiol 27:113-119; Proksch et al., 2014, Skin Pharmacol Physiol 27:47-55; Schunck et al., 2015, Journal of Medicinal Food 18 (12):1340-1348 • Integratore

alimentare. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta equilibrata e variata e di uno stile di vita sano. • Immagine a scopo illustrativo

La loro pelle è sempre

soda, le rughe non le

attaccano, sembra che

abbiano capito il segre-

to dell’eterna giovi-

nezza. Ma come fanno

le vip? Abbiamo dato

uno sguardo dietro le

quinte: il collagene da

bere sta riscuotendo

successo.

Il loro aspetto è sempre

impeccabile e non sem-

brano mai invecchia-

re. Per rimanere belle e

senza rughe, le star di

Hollywood ne provano

di tutte. Questo nuovo,

semplicissimo trend per

la bellezza dagli USA è

arrivato ora anche da noi:

il collagene da bere. Ma

qual è il segreto di

queste bevande?

Abbiamo preso in

esame il collagene

da bere Signasol

(disponibile in

farmacia).

Perché bere

collagene?

Con Signasol è

facile ritrovare la

bellezza dall’inter-

no del corpo. Questo be-

auty drink agisce proprio

dove la pelle cede con il

passare degli anni: i de-

positi di collagene. Una

quantità sufficiente di col-

lagene nei depositi è im-

portante affinché la pelle

appaia soda ed elastica.

Il beauty drink Signasol

contiene speciali mole-

cole di collagene in gra-

do di ringiovanire la pel-

le dall’interno. In questo

modo vengono contrasta-

te sia le rughe su viso e

décolleté, sia gli inesteti-

smi della cellulite su co-

sce e glutei.

Bevande al collagene:

di cosa tenere conto?

Nelle bevande al colla-

gene è importante so-

prattutto che le molecole

abbiano una forma tale

da essere assimilate

effettivamente dall’or-

ganismo. Il punto forte

di Signasol sono i suoi

peptidi di collagene.

Quello che ci ha

convinto è che

Signasol con-

tiene anche

BioPerine®:

grazie a que-

sto biocatalizza-

tore i preziosi elementi di

Signasol possono essere

assimilati velocemente.

Risultati degli studi stupefacenti dopo

solo 8 settimane*

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Sono milioni le persone

che soffrono di digestione

lenta, alcuni sono colpi-

ti anche da stitichezza. A

ciò spesso si aggiunge an-

che un fastidioso gonfiore

addominale. I ricercatori

hanno sviluppato un nuo-

vo prodotto, che attiva l’in-

testino e riduce la pancia

gonfia (Kijimea Regularis,

in farmacia). Le particolari

fibre contenute in Kijimea

Regularis si mettono in fun-

zione nell’intestino e fanno

distendere delicatamente

i muscoli intestinali, for-

nendo l’impulso a ripren-

dere il movimento. Inoltre,

Kijimea Regularis riduce

i gas intestinali ed il gon-

fiore addominale. L’assun-

zione giornaliera di Kijimea

Regularis è molto sempli-

ce. Secondo la necessità,

sciogliere da due a tre volte

al giorno un cucchiaio do-

satore raso di granulato in

un bicchiere d’acqua

e bere.

Stitichezza?

Digestione difficile?

Pancia gonfia?

È un dispositivo medico CE 0481. Leggere atten-

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. Mercoledì,^16 ottobre^2019 pagina^37