Libero - 16.10.2019

(Tuis.) #1

Vince la linea della Regione


Il Comune cede su Area B:


deroghe ai vecchi diesel


Le auto Euro3 ed Euro4 potranno circolare se avranno la scatola nera


■Le auto inquinanti che monte-
ranno la scatola nera della Regio-
ne potranno circolare anche
all’interno dell’Area B di Milano.
L’accordo tra Palazzo Lombardia
e Palazzo Marino è stato trovato
ieri sera nel corso del “Tavolo
sull’aria”. Resta da definire la
quantità di chilometri percorribi-
li, ma l’accordo politico c’è e do-
vrebbe trovare uno sbocco già a
gennaio del prossimo anno.
La scatola nera consente alle
auto considerate inquinanti (ben-
zina euro 0 e diesel euro 0,1,2 e 3)
di circolare nonostante i divieti,
ma per un numero limitato di chi-
lometri l’anno. Per controllare il
chilometraggio la Regione monta
su queste vetture una scatola ne-
ra (il progetto si chiama Mo-
ve-in). E proprio questo strumen-
to sarà fondamentale per l’ingres-
so, limitato, anche in zone come
l’Area B di Milano.
L’altro dato importante è che a
vincere, almeno questa volta (e
per fortuna) è stato l’approccio so-
stenibile dell’assessore Raffaele
Cattaneo rispetto a quello estre-
mista dell’omologo milanese
Marco Granelli. «Abbiamo defini-
to un accordo politico con il Co-
mune di Milano e in generale con
i Comuni lombardi nella prospet-
tiva di poter utilizzare Move-In
(così Regione ha chiamato la sca-
tola nera, ndr) nelle zone a traffi-


co limitato motivate da ragioni
ambientali, al fine di garantire ai
cittadini semplicità e uniformità
di regole. Abbiamo bisogno - spie-
ga Cattaneo - di comportamenti
virtuosi e rispettosi per l’ambien-
te, ma con regole facilmente com-
prensibili per i cittadini». Nel co-
municato finale Cattaneo ha an-

che ricordato il successo fin qui
avuto da Move-in: «I dati sono
molto interessanti: il totale delle
adesioni si attesta a 3.372 veicoli e
un terzo di questi, 1.133 sono già
stati installati e sono operativi. So-
no soprattutto le auto euro 3 die-
sel - prosegue l’assessore - quelle
maggiormente interessate, con

adesioni pari a 2.479. Evidente-
mente sono i possessori di auto
più recenti che hanno maggior bi-
sogno di poterle utilizzare e sono
più in difficoltà a sostituirle».
Come detto uno dei nodi
dell’accordo è la quantità di chilo-
metri percorribili nelle zone a traf-
fico limitato. Regione propone il
30% del totale. Il Comune è su po-
sizioni molto più conservative.
Spiega Marco Granelli sui social:
«La volontà di trovare un accordo
fra quanto propone l’assessore
all’Ambiente della Regione e l’am-
ministrazione milanese c’è. Biso-
gna però che il numero di chilo-
metri di percorrenza concessi ai
veicoli inquinanti siano effettiva-
mente solo da “uso occasiona-
le”». E ancora: «A Milano c’è un
buon trasporto pubblico e dob-
biamo incentivare un vero ricam-
bio dei veicoli anche dando la
possibilità di ricorrere ai contribu-
ti regionali o comunali. Per Mila-
no “uso occasionale” significa già
oggi 25 giorni anno e cioè 1000
km o poco più, quindi non i 9/7
mila chilometri all’anno che pro-
pone la Regione, ma che sono im-
proponibili sul territorio milane-
se. Move-in può funzionare se sul
territorio c’è una rete di telecame-
re che blocca i veicoli inquinanti.
Altrimenti serve solo a misurare,
non a diminuire le emissioni fer-
mando i veicoli inquinanti».
Unico appunto, i 7-9 mila chilo-
metri di cui parla Granelli, sono
quelli totali che un’auto può fare
in tutta Regione Lombardia
nell’arco di un anno e non quelli
che il Pirellone vuol far percorre-
re all’interno di Area B.
FA.RUB.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

■I passeggeri dei mezzi pubblici mila-
nesi - e soprattutto quelli che si spostano
con la metropolitana - crescono in modo
significativo. Da gennaio a settembre di
quest’anno, infatti, i viaggiatori delle quat-
tro linee metropolitane di Milano sono
stati 277 milioni, con un incremento del
4,7 per cento rispetto ai primi nove mesi
del 2018 - durante i quali si erano registra-
ti 264,3 milioni di passeggeri. L’informa-
zione è stata resa nota dall’ingegnere Al-
berto Zorzan, direttore Operations di
Atm, che è intervenuto a Palazzo Marino
durante la seduta delle commissioni Mo-
bilità ed Enti partecipnti, dichiarando che
sono ben 12 milioni e mezzo i passeggeri
in più rispetto all’anno scorso.
La M5, la linea lilla, è quella ad essere
cresciuta maggiormente, con un aumen-
to del 10,3 per cento numero dei passegge-
ri, pari a oltre 2 milioni di persone in più.
A seguire vi è la rossa, che nei primi 9
mesi del 2019 ha registrato 103,3 milioni
di passeggeri, di cui 4,7 milioni in più ri-
spetto al 2018 - con un incremento del 4,9
per cento. L’aumento dei passeggeri delle
linee M3 e M2, invece, è stato rispettiva-
mente del 4,8 per cento e del 3,2 per cen-
to.
Per quanto riguarda la manutenzione,
dal 2010 ad oggi, l’azienda dei trasporti
pubblici milanesi ha provveduto alla sosti-
tuzione di oltre 350mila metri totali di ro-
taia - come ha reso noto Atm. Tra gli inter-
venti più significativi ci sono stati quelli
sulla M1, per i quali sono stati investiti
negli ultimi dieci anni 241 milioni di euro


  • di cui 150 sono stati utilizzati per il rinno-
    vo della flotta con 20 treni nuovi- e quelli
    sulla M2, che tra le opere in corso e quelle
    previste per il futuro, avranno un investi-
    mento totale di 481 milioni di euro.
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Il boom di Atm


Recorddipasseggeri


suimezzipubblici:


+4,6%dagennaio


34
mercoledì
16 ottobre
2019

CRONACA

Free download pdf