Libero - 16.10.2019

(Tuis.) #1

Il festival delle luminarie


Como ha paura dei turisti


Stop alle luci natalizie


Diktat del prefetto: «Troppo affollamento, sicurezza a rischio»


NICOLETTA ORLANDI POSTI


■Marina Abramovic come alter ego moder-
no di Santa Teresa d’Avila. La suaEstasiche
inaugura venerdì nella sala Sottofedericiana
dell’Ambrosiana, è un omaggio alla mistica
castigliana e alla sua intensa esperienza spiri-
tuale. L’esposizione, curata da Casa Testori,
presenta il ciclo di tre videoThe Kitchen. Ho-
mage to Saint Thereseche documentano le
performance tenute dall’artista nelle cucine
dell’ex convento di La Laboral a Gijon, in Spa-
gna, dove tra il
1955 e il 1996, le cla-
risse si prendevano
cura dei bambini
orfani. È un percor-
so, spiega il curato-
re Giuseppe Fran-
gi, che prende av-
vio da una medita-
zione sulla finitez-
za della vita, con le
mani tremanti di
Marina che sfiora-
no un teschio in gesso, passa attraverso un
terremoto interiore che scuote il pentolino di
latte tra le sue mani e approda a quella formi-
dabile icona finale dell’artista che si solleva,
braccia e gambe a formare quasi una croce,
sopra lo spazio dell’antica cucina.
«Attraverso il corpo io vedo l’anima», dice
Abramovic. La frase è riportata all’ingresso
della mostra e chiarisce che questo suo met-
tersi fisicamente sulle tracce delle esperienze
spirituali di Teresa non ha nulla di confessio-
nale: è l’energia interiore l’aspetto che più le
interessa. L’idea di accogliere il dolore senza
rifuggirlo fornisce una chiave di lettura per le
figure di Marina e Teresa: entrambe intendo-
no il proprio corpo come strumento per acce-
dere a uno stato d’estasi in cui inevitabilmen-
te sono intrecciati sofferenza e piacere fisico.

MASSIMO DE ANGELIS


■Gli scenografici allestimenti
natalizi nel centro di Como, tra
luci colorate, musica e mercati-
ni, sono a rischio per troppo suc-
cesso. Sembra un paradosso
ma è proprio così: la città laria-
na ha paura dei turisti. A circa
trenta giorni dalla prevista inau-
gurazione, la celebre «Città dei
Balocchi», presente da ben 26
anni, potrebbe infatti saltare, o
essere modificata, per motivi di
ordine pubblico, in quanto la
questura e la prefettura hanno
posto come condizione per il
via libera l’adozione di una se-
rie di misure di sicurezza, che
stanno mettendo in difficoltà gli
organizzatori.
Il tutto nasce dall’edizione re-
cord 2018, che portò in riva al
lago oltre due milioni di visitato-
ri in poco più di un mese, con
relative problematiche di sovraf-
follamento. Le polemiche rag-
giunsero il culmine durante il
Ponte di Sant’Ambrogio, quan-
do alcune zone della città risul-
tarono congestionate da una
massa di persone provenienti
da ogni regione d’Italia e da nu-
merosi Paesi stranieri. Il tema
principale appare la gestione
della folla in determinati orari e
in alcune date specifiche, consi-
derando che secondo la prefet-


tura e la questura gli spazi sono
ridotti, le vie strette e le superfi-
ci totali inadeguate a contenere
così tante persone. Potrebbero
quindi accedere situazioni di
pericolo, capaci di produrre pa-
nico incontrollato o reazioni vio-
lente da parte di facinorosi, infil-
trati o individui a rischio.

Così in queste ore il prefetto
lariano ha fatto due precise ri-
chieste agli organizzatori, che
se non rispettate potrebbero
portare, per la prima volta,
all’annullamento della manife-
stazione. Innanzitutto, nei fine
settimana, bisogna rinunciare
alle luci animate da proiettare

sul Broletto e sugli altri edifici
storici circostanti, che lo scorso
anno furono le cose più apprez-
zate dal pubblico. La seconda
prescrizione riguarda invece il
necessario arruolamento di al-
meno venti stewart, sul model-
lo di quelli presenti allo stadio
durante le partite di calcio, utili
per gestire, e regolare, i flussi di
turisti. Tali corpi privati dovran-
no collaborare con le forze
dell’ordine, tra vigili urbani, po-
liziotti e carabinieri, in modo da
garantire la massima sicurezza
in ogni momento della kermes-
se natalizia.
Adesso, agli organizzatori del
consorzio Amici di Como spet-
ta il non facile compito di forni-
re delle risposte certe, nonché
assicurazioni, alle Autorità com-
petenti. Bisognerebbe capire co-
sa ne pensano in merito gli ope-
ratori economici della città, al-
bergatori, ristoratori, titolari di
negozi ed esercizi pubblici, che
da sempre si lamentano per la
mancanza a Como di eventi im-
portanti, con caratura interna-
zionale, in grado di portare visi-
tatori nella stagioni turistiche
meno frequentate, come autun-
no e inverno.
Ciliegina sulla torta, pochi
giorni fa il Municipio svizzero
di Chiasso aveva annunciato il
raggiungimento di un accordo
con i creatori de «La Città dei
Balocchi», per portare una par-
te del luminoso spettacolo su
tutte le facciate dei palazzi che
si trovano nella loro piazza prin-
cipale. Un successo tale che
non aveva lasciato indifferenti i
cugini ticinesi...
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All’Ambrosiana


La Abramovic


rende omaggio


a Santa Teresa


Il festival delle luminarie natalizie dello scorso anno

39
mercoledì
16 ottobre
2019

CRONACA

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