Libero - 16.10.2019

(Tuis.) #1

FILIPPO FACCI


■Se vuoi fare la iena, beh, allora
fai la iena e non il coyote con la
coda tra le gambe. Se vuoi atteggiar-
ti a giornalista – che è cosa diversa
da una iena televisiva – allora fa’ il
giornalista e mantieni la schiena
dritta, cioè difendi il tuo lavoro sen-
za caracollare penosamente e sen-
za farti sballonzolare come un tu-
racciolo nell’oceano. Insomma, ne
abbiamo di tempo per sparlare del
gregge grillino ignorante e vigliac-
co, lo facciamo da anni: per intanto
mettiamo in chiaro che Filippo Ro-
ma, professione Iena, non ci fa par-
ticolare pena, anzi, non merita soli-
darietà più di tanto: perché se vai a
palesemente a cercartela, va a fini-
re – tu guarda – che la trovi, e che le
tue pose vittimistiche sembrano so-
lo patetiche.
Riassunto: un
inviato della tra-
smissioneLe Ie-
ne(gente che di
mestiere, anzitut-
to, disturba) sa-
bato si è appale-
sato durante la
festa grillina alla
Mostra d’Oltre-
mare di Napoli,
e ha quindi cer-
cato di fare il suo
discutibile ma le-
cito lavoro (di-
sturbare, appun-
to, e fare doman-
de fuori luogo e
senza vergogna) e ovviamente alla
festa dei Cinque stelle era pieno di
militanti dei Cinque Stelle, e pure
dei più fanatici: altrimenti quel gior-
no avrebbero fatto di meglio.
Quello che è accaduto, oltretut-
to, sarebbe accaduto se la Iena fos-
se andata a Pontida a rompere le
palle a Salvini o a una festa dell’Uni-
tà a rompere le palle a Zingaretti o
persino a casa mia a rompere le pal-
le a me. Cioè: tu vedi una Iena, cioè
un intruso che non è neppure un
già detestato giornalista – formal-
mente e praticamente,Le Ienenon
lo sono – e, anche se sei stupido,
capisci che può solo venirne del
male: che fai, gli stendi passatoie?


PROFESSIONE VITTIMISTA

Non ne avevano stese neppure
ai giornalisti normali che si erano
ammassati attorno a Virginia Raggi
(sindaco di Roma, dicono) per rac-
cogliere qualche sua dichiarazio-
ne: ai grillini i cronisti davano fasti-
dio, erano sgraditi, i militanti cerca-
vano spazio per stringere la mano e
scattare una foto con la sindaca,
contenti loro. E allora «Buffoni»,


«Via i giornalisti» e solito teatrino,
ma quando hanno visto l’archetipo
del teppismo giornalistico, l’inviato
Filippo Roma, che è successo? An-
che qui: niente di che, a guardare il
video. Anzitutto il più violento è sta-
to dapprima Filippo Roma (che ha
fatto l’ariete per aprirsi un varco
nel canaio) dopodiché gli uomini
del servizio d’ordine più un paio di
ragazzotti l’hanno sospinto via,
mentre qualcuno gli urlava «vendu-
to» (ma non faceva male) e un cere-
broleso cercava di dargli una spe-
cie di sberla andata clamorosamen-
te fuori bersaglio, ma inquadrata e
ri-inquadrata al rallentatore dai vit-
timisti professionali delle Iene.
Poi? In pratica basta, finita lì, an-
zi neppure iniziata: il servizio d’or-
dine l’ha accompagnato in un re-
cinto riservato anche ad altri ani-
mali e, da dietro, il nostro coyote
ha sporto il microfono verso la folla
insultante mentre un vecchio stem-
piato ha cercato di dargli una pac-
ca sul microfono.
Di che stiamo parlando? Rispo-
sta: di codardi e di coyote da en-
trambe le parti. Perché, se vuoi me-
nare uno, lo meni e basta: ma quel-

lo era solo un drappello di poverac-
ci e bastava vederli, sono gli stessi
che in genere picchiano solo da die-
tro una tastiera; d’altra parte, se
non vuoi farti maltrattare, beh, non
farti maltrattare, non fare il cedevo-
le e patetico, opponi il tuo corpo
ben piantato (sei alto uno e 90, Fi-
lippo) senza assumere quella po-
stura lagnosa alla Corrado Formi-
gli.

VERSIONE DI COMODO

Bene: ora siete pronti per sentire
la versione della nostra Iena. Ecco-
la. «Quando mi hanno visto è scat-
tato il tentativo di linciaggio... sono
impazziti... so bene che mi odiano
per le inchieste che ho fatto sui Cin-
que Stelle... Se non fosse intervenu-
ta la Polizia a salvarmi, non sarei
qui a raccontarla. Ero circondato
da 100 persone, chi si faceva sotto
con pugni... È stato davvero incre-
dibile, io sto bene, solo un cazzotto
mi ha sfiorato... nella storia politica
italiana non c’è mai stato questo at-
teggiamento, neanche nei momen-
ti più bui».
Caro omonimo, fìdati: tu le botte

non sai neanche che cosa sono,
non le hai mai date, non le hai mai
prese, soprattutto non ce le hai mo-
strate, né le hai rischiate. Forse pri-
ma di fare la Iena, quando ti occu-
pavi della riscossione dei crediti
per una piccola società del gas, te la
sei vista molto peggio. Forse, nono-
stante una certa tua professionalità
nel rompere il cazzo, devi farti an-
cora le ossa possibilmente senza
fartele spaccare. Prova così: vai in
Turchia alla festa del Partito Islami-
co a cercare di rompere le palle a
Recep Erdogan. Poi riparleremo
del linciaggio e dei tempi bui.
Ps: il 24 marzo 2010, quando ero
già un nemico dei grillini e in tv, in
mia presenza, ritiravano gli ospiti,
andai a un comizio milanese di
Beppe Grillo in Piazza Duomo; rag-
giunsi la prima fila nonostante in-
sulti e spintoni; e, l’indomani, l’inci-
pit del mio articolo fu questo: «Buf-
fone», «giornalista servo», «vai dal
tuo padrone», «se ti metto una ma-
no addosso...». Inventarsi un artico-
lo su «l’Italia che odia», ora, non
sarebbe difficile. Ma non darebbe
un quadro veritiero».
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuova censura verso la casa editrice Altaforte. Gli organizzatori smentiscono


Ci risiamo: CasaPound esclusa pure dalla Fiera di Roma


Il Pd tace sul cazzotto alla Iena


I grillini menano i giornalisti


ma non si indigna nessuno


Filippo Roma aggredito dai pentastellati alla manifestazione di Napoli


Però ora non ci sono proteste: fosse accaduto a Pontida con Salvini...


ANNA CORRADINI PORTA


■Ci mancava che le dessero anche il pre-
mio Nobel. Non bastava che avesse messo
sottosopra mezza Europa, che migliaia di
giovani fossero scesi in piazza per renderle
onore, felici di saltare la scuola con la bene-
dizione, qui in Italia, del nostro ministro
dell’Istruzione Fioramonti e che sia stata
ricevuta da Capi di Stato, grandi della politi-
ca e persino dal Papa: ma chi è questa Gre-
ta? Che studi ha fatto, che preparazione ha
per dissertare sul cambiamento climatico,
di cui discutono con tutte le riserve scienzia-
ti e ricercatori?
A me non basta che mi fissi dalle teleca-
mere con quel suo musetto sempre un po’
ingrugnito (mai un sorriso) e che rilasci in-
terviste a destra e a manca perché io mi
metta in fila ad ascoltarla. Darle il premio
Nobel sarebbe
stato un insulto
per chi se lo è gua-
dagnato con anni
di ricerche e di sa-
crifici per arrivare
a risultati che
spesso ci hanno
salvato da malat-
tie terribili o han-
no migliorato la
nostra vita e il no-
stro futuro.
Che abbia dato
uno scossone è in-
dubbio e di questo le rendo merito, ma poi
faccia un passo indietro e lasci fare agli ad-
detti ai lavori e torni magari a scuola, visto
che ha solo sedici anni, perché è lì che può
costruire il suo futuro e portare avanti me-
glio, con cognizione di causa, la sua batta-
glia.
Mi chiedo, comunque, come migliaia di
persone in tutta Europa si siano lasciate in-
cantare da questa ragazzina, migliaia di per-
sone che non ho mai visto sfilare per le
strade o urlare nelle piazze in favore di chi
veramente lavora per noi, per migliorare il
nostro domani e per risolvere anche il pro-
blema climatico. Ricercatori che per miseri
stipendi passano la loro vita nei laboratori,
dediti anima e corpo al loro lavoro che è
dedicato a tutti noi, rubando tempo e atten-
zione alle loro famiglie.
Nessuno scende in piazza per gridare la
nostra riconoscenza e se qualcuno di loro
prende il Nobel, il giorno dopo solo quattro
gatti ricorderanno il loro nome. Purtroppo
oggi le cose vanno così e sono felice che
questo ambitissimo premio sia ancora riser-
vato a chi se lo merita e che le grida nelle
piazze, le riprese televisive, certe genufles-
sioni dei grandi, non abbiano minimamen-
te influenzato chi deve decidere a chi dare
il Nobel. Complimenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

ANDREA VALLE


■Ci risiamo. La casa editrice Al-
taforte, dopo l’esclusione dal Salo-
ne di Torino per via del libro-inter-
vista di Chiara Giannini al leader
della Lega «Io Sono Matteo Salvi-
ni», resta fuori anche dalla prossi-
ma fiera del libro di Roma. Alme-
no per ora.
«Abbiamo fatto iscrizione a
“Più libri più liberi”, che si terrà a
dicembre a Roma, nei giusti tem-
pi proprio avere la sicurezza di
partecipare», ha puntualizzato
Francesco Polacchi, fondatore e
proprietario della casa editrice vi-


cina a CasaPound. «Solo tre mesi
dopo abbiamo ricevuto una mail
che dice che “purtroppo non ci
sono più stand disponibili” per la
nostra casa editrice. A quel punto
abbiamo risposto chiedendo gen-
tilmente l’elenco delle altre case
editrici che saranno presenti alla
fiera. Ma la risposta è stata negati-
va: non è possibile averla, quindi
non è possibile capire il motivo
per cui siamo stati esclusi». Polac-
chi puntualizza che è «l’ennesi-
ma situazione che si verifica negli

ultimi mesi». «Quali sono i motivi
reali? Non voglio certo parlare di
boicottaggio, dico però che non
c'è una formula di garanzia nei
confronti di una casa editrice già
oggetto di censura da parte degli
organizzatori di altre fiere del li-
bro. Ad ogni modo», assicura Po-
lacchi, «noi non ci tireremo indie-
tro. Andiamo avanti e lotteremo
per capire, per partecipare alla
Fiera di Roma». «Qualora questo
non fosse possibile», promette il
proprietario della casa editrice Al-

taforte ci presenteremo fuori e lì
presenteremo al pubblico i nostri
libri».
Da parte sua, il direttore di “Più
libri più liberi”, Fabio del Giudice
chiarisce che «non c’è alcuna cen-
sura». «Sono anni», specifica,
«che c’è un eccesso di domanda
da parte degli editori rispetto ai
posti effettivamente disponibili e
quasi nessuna rinuncia. Diamo
precedenza nelle attribuzioni alle
domande che arrivano prima. Le
rinunce sono davvero poche, co-
me vedrà chiunque venga alla Nu-
vola dal 4 all’8 dicembre».
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Un momento dell’aggressione a Filippo Roma delle Iene nel corso della kermesse “Italia 5 Stelle” a Napoli(LaPresse)

Senza premio


Negare il Nobel


a Greta è stato


un gesto pietoso


Greta Thunberg(LaPresse)

Francesco Polacchi(Fotogramma)

(^8) mercoledì
16 ottobre
2019
ITALIA

Free download pdf