L\'Espresso - 20.10.2019

(Steven Felgate) #1
Dopo “L’incredibile
storia degli
imperatori romani”,
l’autore prosegue
il viaggio nel
mondo antico
con questo saggio
narrativo il cui
titolo completo è
“I dieci incredibili avvenimenti che
hanno cambiato la storia dell’Antica
Roma”. Dalla fondazione nel 753
a. C. al saccheggio dei Goti nel 410
d.C., un percorso tra fatti cruciali e
umanissimi gesti. E aneddoti, miti
ed episodi minori ad accompagnare
l’alba del diritto, la disfatta di
Cartagine, il destino di Valeriano.

Le “Storie dell’
Ottavo distretto” e
“L’elefante verde”,
scritti a quattro
mani dai fratelli
Pressburger, riuniti
per la prima volta
in questo libro
che illumina una
fetta di storia poco nota: la vita,
“romanzata e quindi potenziata
nella sua verità”, come nota Wlodek
Goldkorn nella postfazione al libro
dedicata alla nostalgia, degli ebrei per
lo più poveri di Budapest, prima della
Seconda guerra mondiale, durante la
Shoah e subito dopo la liberazione da
parte dell’Armata Rossa.

Le eroine dei miti
classici rilette,
sostenute e
incoraggiate da
una generazione di
scrittrici impegnate
e attente alle
questioni di genere.
«Ciao Ulisse,
stavolta parto io», dice Caterina
Bonvicini raccontando una Penelope
che salva migranti. Michela Murgia
rilette sulla bellezza di Elena,
Antonella Lattanzi fronteggia Fedra,
Chiara Valerio Deianira. E Ilaria
Bernardini-Ero, Veronica Raimo-
Laodamia, Teresa Ciabatti-Medea.
Valeria Parrella-Didone scrive a Enea.

Facciamo come ai vecchi tempi, quando an-
davamo in libreria alla ricerca di emozioni e
non come ci andiamo adesso, con due minu-
ti di tempo e un paio di titoli appuntati su un
foglietto. Immaginiamo di guardarci attorno,
e di rimanere folgorati da uno sguardo che
ci arriva da una copertina. Facciamo che de-
cidiamo di dare seguito a quello sguardo e di
portarcelo a casa, per immergerci in un altro
viaggio. “Il treno dei bambini” di Viola Ardone
(Einaudi) comincia da quello sguardo, occhi
di un bambino in cerca di un futuro sospeso e
incerto, nell’indecisione se i giorni gli cadran-
no addosso come una valanga o se porteranno
una misteriosa luce nuova: e in quello sguardo
continua, con una scrittura semplice e diretta e perciò emo-
zionata ed emozionante, che ricorda Ágota Kristóf e che ha
una musica dentro che ci sembra di riconoscere e che inia-
mo per canticchiare a bocca chiusa durante la lettura.
Amerigo Speranza, il bambino che parte dal ventre molle e
devastato della Napoli dell’immediato dopoguerra per un
programma dei comunisti che collocava presso famiglie del
nord i igli della disperazione e del degrado del meridione,

viaggia da solo. In lui e con lui il quadro di un
Paese in ginocchio, macerie e morte e un co-
gnome che sembra uno sberlefo: ma anche,
fortissima, la testarda voglia di sopravvivere e
poi di vivere, in modo che ogni giorno sia mi-
gliore del precedente e peggiore del successi-
vo.
Il treno dei bambini parte e chissà dove porta;
ma in quell’epoca la destinazione era ancora
più incerta. Nell’uomo che Amerigo sarà re-
steranno quegli occhi, e lo smarrimento e la
determinazione di quel tempo saranno an-
cora vivi. Come il ritratto di un Paese che era
sicuramente più povero, ma forse anche meno
diviso di adesso.
Questo libro, e la voce di questa straordinaria scrittrice,
riconciliano con la voglia di ascoltare; e di incontrare uno
sguardo un pomeriggio in libreria. Diremmo senz’altro che
perderselo sarebbe una rinuncia. E un peccato grave.

Bookmarks/i libri

QUEI COMUNISTI CHE SALVARONO I BAMBINI

MAURIZIO DE GIOVANNI

Il ritratto di un Paese povero ma vitalissimo nel toccante romanzo di Viola Ardone


“IL TRENO DEI BAMBINI”
Viola Ardone
Einaudi, pp. 233, €17,50

“LE NUOVE EROIDI”
Autrici varie
HarperCollins, pp. 202, € 17,50


“STORIE DEL GHETTO DI BUDAPEST”
Giorgio e Nicola Pressburger
Marsilio, pp. 215, € 16

“ANTICA ROMA”
Massimo Blasi
Newton Compton Editori, pp. 312, € 12,90

A cura di Sabina Minardi
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