Il Sole 24 Ore Sabato 19 Ottobre 2019 23
Motori
Corrado Canali
Si amplia l'offerta di Gran Coupè
Bmw, le berline sportive a quattro
porte, con l'arrivo della nuova Serie
che debutterà in pubblico a fine
novembre al Salone di Los Angeles
e sarà successivamente in vendita a
marzo del . Sfida apertamente
la Mercedes Cla Coupé ed è realiz-
zata sulla base della Serie che ha
da poco debuttato con un impor-
tante restyling che ne ha cambiato
di molto l'immagine.
Il frontale, infatti, propone il
nuovo look di tutte le Bmw più re-
centi, con la griglia di dimensioni
importanti e i gruppi ottici a Led
sottili e inclinati verso il centro e la
coda con una soluzione inedita che
si distingue per le porte prive di cor-
nici come sui modelli più sportivi.
La nuova Serie Gran Coupè è lun-
ga , metri, cm in più della Se-
rie e ha un passo di , metri, ri-
spetto ai , della Serie a due vo-
lumi. Gli interni, invece, riprendono
la nuova impostazione della Serie
che prevede la possibilità della stru-
mentazione digitale con head-up
display o l'infotainment connesso
con i servizi di ultima generazione,
in entrambi i casi abbinati con
schermi da ,”.
Al momento del lancio la Serie
Gran Coupé sarà proposta in sei al-
lestimenti e tre motorizzazioni. Ol-
tre alla M Performance, il top della
gamma, è prevista, infatti la versio-
ne base, l'Advantage, la Sport Line,
la Luxury Line e la M Sport. La scelta
di motori, invece, prevede la i a
benzina con il . cc turbo da
cv o la d diesel di . cc da
cv a cui si aggiunge la più perfo-
mante della gamma, la M benzi-
na da cv, l'unica ad offrire la tra-
zione integrale xDrive di serie,
mentre le altre due motorizzazioni
dispongono della trazione anterio-
re. La i, invece, è l'unica abbinata
con il cambio manuale sei marce.
Tutte le altre due varianti offro-
no, infatti, il cambio Steptronic a
marce, nella versione Sport sulla
M. Completo l'equipaggiamento
hitech della nuova Serie Gran
Coupé che, infatti, prevede lo sbloc-
co delle porte con lo smartphone, il
sistema multimediale con Apple
Car Play tramite i movimenti della
mano per gestire il volume dell'im-
pianto audio o ad esempio il pas-
saggio sia al brano precedente che
a quello successivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BMW
Anche la Serie 2 evolve nel Gran Coupé
Anteriore o
integrale.
La Serie 2 Gran
Coupé è più piccola
della gamma delle
berline bavaresi
a quattro porte
di intonazione
sportiva.
La trazione
è anteriore
oppure 4x4
La casa di Monaco introduce
un’inedita berlina sportiva
e sfida Mercedes Cla
SOTTO LA LENTE
Test drive. La nuova serie è costruita sulla base della moderna piattaforma Cmf-b che ha debuttato
su Renault Clio. Esibisce uno stile moderno, crescono lo spazio e la dotazione tecnolgica
Nissan Juke, cambiamento totale
ma la personalità originale resta
Massimo Mambretti
BARCELLONA
L
’originalità della linea è
l’unico reale punto di
contatto fra la nuova e la
vecchia Juke. Tutto il re-
sto è nuovo, compreso lo
stile delle vesti che si defi-
nisce secondo gli attuali canoni
Nissan. D’altronde, non poteva es-
sere diversamente. Infatti, se è vero
che la marcata originalità della pre-
cedente Juke portava ad amarla o a
odiarla senza compromessi, è al-
trettanto vero che questo fattore ha
contribuito ad attirare continua-
mente interesse ed è stato mante-
nuto inalterato per quasi un decen-
nio. Quindi, un po’ paradossalmen-
te, è solo è il ciclo vitale da record
per un modello di questo millennio
che genera la discontinuità fra le
due generazioni della Juke. Un fat-
tore ben percepibile visivamente e
ben ravvisabile quando si viaggia o
si guida la nuova edizione, come
abbiamo fatto sulle strade attorno
alla capitale della Catalogna.
A livello funzionale è più la cresci-
ta del passo di centimetri portato
in dote dall’architettura Cmf-b del-
l’Alleanza Renault Nissan che ha de-
buttato con l’attuale Clio che quella
della lunghezza da , a , metri
che pone un abitacolo ben vivibile,
anche posteriormente, sotto le vesti
della nuova Juke. Le quali, dal conto
loro, si definiscono in un susseguirsi
di superfici tese anziché morbide co-
me quelle della precedente Juke ma
che integrano ancora una fanaleria
anteriore su due livelli sebbene a
Led, un padiglione sempre spiovente
ma ora fluttuante e marcati muscoli
sulle fiancate.
L’upgrading dell’ampiezza del-
l’abitacolo è accompagnato sia da
una presentazione gradevole, tanto
per lo stile quanto per la buona qua-
lità della finitura, sia da un’atmosfe-
ra moderna, sulla quale si riflette
anche il display touch da ,” del
nuovo sistema d’infotainment.
Quest’ultimo è di serie a partire dal
secondo livello di allestimento e of-
fre una connettività estesa, dovuta
tanto ad Apple CarPlay e Android
Auto entrambi attivabili istantanea-
mente quanto alla funzione hotspot,
alla possibilità di far dialogare da re-
moto la vettura con lo smartphone
e di tenere sotto controllo tragitti e
velocità se la si affida ad altri. C’è,
poi, un altro display da ,” o ,”
(secondo la versione) sistemato tra
gli strumenti analogici che fornisce
indicazioni di marcia.
Inoltre, le Juke degli allestimenti
top di gamma possono essere equi-
paggiate, con euro in più, anche
con l’inedita versione Plus del siste-
ma Bose Personal con otto altopar-
lanti di cui quattro inseriti nei pog-
giatesta anteriori per diffondere il
suono a gradi.
L’evoluzione del crossover giap-
ponese è evidente anche nella volu-
metria del bagagliaio: litri, un
valore da auto media da famiglia che
ne dà la misura della versatilità.
Completati i capitoli viaggiare e
usare la nuova Juke, passiamo a
quello guidare che poggia non solo
sull’architettura Cmf-b ma anche su
un nuovo motore, che sino all’av-
vento di proposte elettrificate sarà
l’unico disponibile. Si tratta del tre
cilindri turbo a iniezione diretta di
benzina di litro con cv, che in
casa Nissan ha debuttato qualche
mese fa con la Micra e che deriva dal
quattro cilindri sviluppato dall’Alle-
anza franco-giapponese con il grup-
po Daimler. Abbinabile sia al cambio
manuale a sei marce sia a quello a
doppia frizione con sette rapporti, a
dispetto dell’elevata potenza in rap-
porto alla cilindrata questo motore
non ha un carattere vivace, ma ga-
rantisce apprezzabili prestazioni
( km/h, - in ” e , km/
litro) sostenute dall’erogazione re-
golare e da progressioni che non fan-
no latitare il brio quando lo si solleci-
ta. Dal posto guida, al quale ci si ac-
comoda bene grazie all’avvento della
regolazione telescopica del volante,
la Juke si fa apprezzare per il com-
portamento composto e la maneg-
gevolezza, sulla quale si fa valere an-
che la suite di Adas che include il
Trace Control che favorisce la corret-
ta percorrenza delle curve, oltre che
per il confort generale.
La nuova Juke è in vendita negli
allestimenti Visia, Acenta, Business,
N-Connecta, n-Designe Tekna a
prezzi che vanno da a mila euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cambio di passo.
Juke atto
secondo segna un
upgrade generale:
la vettura è più
grande e più
spaziosa e si
candida al ruolo
di unica auto per
la famiglia. Nissan
ha inoltre
adeguato la
tecnologia di
’infotainment
Bose optional.
Nisssan offre
anche un sistema
audio ( 600 euro)
firmato Bose con
otto altoparlanti.
Quattro di questi
sono inseritinel
poggiatesta
secondo uno
schema che
ilbrand americano
ha proposto
anche in altre
vetture
FLOTTE ONLINE
Nella sezione
«flotte aziendali»
di Motori24,
servizi dedicati ai
fleet manager
che affrontano la
transizione verso
la sostenibilità
Su
ilsole24ore
.com/sez/
motori
Simonluca Pini
AMSTERDAM
Sono passati anni da quando
Toyota lanciò la Yaris, modello ca-
pace in tre generazioni di vendere
in Europa oltre milioni di unità
vendute nel vecchio continente di
cui mila ibride. Con la quarta
serie il marchio giapponese segna
un punto di svolta rispetto al pas-
sato, a partire da un design che se-
gue il nuovo corso stilistico del
marchio fino all’inedita piattafor-
ma Toyota New Global Architectu-
re (TnGa-B). Attesa in concessio-
naria a giugno , la nuova Yaris
è stata progettata dai designer con
l’obiettivo di realizzare una vettura
capace di coniugare un maggiore
dinamismo ad un spazio interno ai
vertici della categoria.
Questo è stato possibile grazie
all’utilizzo della nuova architettu-
ra, utilizzata in futuro sui modelli
compatti del marchio, che permette
un migliore posizionamento dei
sedili interni. Passando alle dimen-
sioni, la Yaris si è accorciata di
millimetri (scendendo sotto i ,
metri) rispetto alla generazione
precedente mentre il passo e le car-
reggiate sono aumentate di mil-
limetri. La piattaforma, battezzata
anche Ga-B, ha consentito la ridu-
zione di mm dell’altezza, mante-
nendo invariato lo spazio per la te-
sta degli occupanti grazie alla posi-
zione ribassata dei sedili. Più basso
anche il cofano, fattore che contri-
buisce a migliorare la visibilità
frontale. A bordo il salto rispetto al
passato è esponenziale, partendo
dai contenuti fino al livello qualita-
tivo generale. La lista di dotazioni
vede la presenza del Toyota Touch
Screen centrale, del display multi-
informazioni sul quadro strumenti
e l’Head Up Display a colori da
pollici. Il sistema di infotainment è
finalmente compatibile con Apple
CarPlay e Android Auto.
Promossa anche l’abitabilità, più
che buona per quattro adulti. La
piattaforma Ga-B permette di posi-
zionare il sedile del guidatore più in
basso, verso la parte centrale della
vettura (+ mm rispetto alla ver-
sione attuale), consentendo un
sensibile abbassamento del bari-
centro. Una scelta che ha creato
inoltre una posizione di guida mi-
gliorata, dotata di maggiore ergo-
nomia e possibilità di regolazione.
Il volante è stato posizionato più vi-
cino al conducente, con la possibili-
tà di regolarne l’inclinazione incre-
mentata di gradi. In attesa di pro-
varla su strada, i tecnici Toyota
hanno assicurato un piacere di gui-
da “tutt’altro che noioso” assicura-
to dalla piattaforma più rigida dal
% e da sospensioni pensate per
migliorare il feeling su strada. Tra
i nuovi sistemi di assistenza alla
guida figurano il Cruise Control
Adattivo Full Range con Stop&Go e
il Sistema di Mantenimento Attivo
della Corsia Lta, gli stessi in dota-
zione su altri modelli Toyota come
Corolla. Questi sistemi sono dispo-
nibili di serie su tutti i modelli Yaris.
Oltre alle tecnologie di assisten-
za alla guida, la nuova Yaris si ag-
giorna rispondendo agli standard
di sicurezza del . Ad esempio
la compatta asiatica diventerà la
prima vettura compatta a introdur-
re un airbag centrale, progettato
per proteggere al meglio gli occu-
panti in caso di impatto laterale.
Sotto il cofano arriva il motore Dy-
namic Force .L benzina con ci-
lindri e ciclo Atkinson con fasatura
variabile delle valvole, oltre al .
benzina con stessa architettura.
Il powertrain ibrido è stato rivi-
sto completamente nel layout. La
batteria posizionata sempre sotto
il divano posteriore, ora agli ioni di
litio e non più al nichel-metallo
idruro, è più capiente, ha gli stessi
ingombri di prima e pesa il % in
meno, mentre la potenza comples-
siva del sistema aumenta a ca-
valli. Non manca la modalità Ev,
per percorrere in elettrico circa -
chilometri. Adesso la Yaris Hybrid
può marciare a zero emissioni an-
che a km/h ed è aumentato
l’apporto dell’elettrico in accelera-
zione. La quarta generazione di
Yaris continuerà ad essere prodot-
ta in Europa, dopo un investimento
di oltre milioni di Euro per la
Toyota Motor Manufacturing
France, che consentirà all’impian-
to di costruire vetture basate sulla
piattaforma Ga-B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IBRIDO
Yaris, la quarta serie
del «piccolo genio»
diventa più efficiente
Percorre a emissioni zero
fino a km. Il powertrain
sfrutta un . a tre cilindri
Piattaforma inedita. La Yaris porta al debutto l’inedita piattaforma Ga-b
Smartphone. l’infotainment è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto
LE CONCORRENTI
Chi sfiderà la nuova Toyota Yaris? La
versione 1.0 andrà a scontrarsi con
l’ampia offensiva del segmento B tra
cui le nuove Peugeot 208, Opel Corsa e
Renault Clio. Proprio con la compatta
francese, attesa anche in versione
ibrida, la Yaris hybrid andrà a sfidare
modelli come la Suzuki Swift
commercializzata anche con
motorizzazione mild hybrid. In futuro si
aggiungeranno novità come la Ford
Fiesta ibrida e probabilmente una fetta
degli attuali clienti di Yaris inizieranno a
guardare con interessi modelli full
electric grazie anche agli importanti
incentivi in molte regioni. Oltre alle
proposte elettriche di Psa (E-208 e
Corsa-e), la rinnovata Renault Zoe con
autonomia di quasi 400 chilometri
sfida la Yaris anche sul prezzo grazie al
contributo pubblico. Ad oggi però è
importante sottolineare come la
compatta giapponese sia l ’unica full
hybrid proposta sul mercato ad costo
concorrenziale se confrontato alle
rivali spinte esclusivamente dal
motore endotermico.
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