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CRONACHE
Sabato26Ottobre2019 CorrieredellaSera
L’addiodeibimbi:«Leonelcuore»
Incentinaiaaifuneralidelpiccolo
mortocadendodallescale
Lafamiglialeggeunmessaggio:
«Unacosadelgenereascuola
nondeveaccaderemaipiù»
Ilcaso
diElisabettaAndreis
eElisabettaRosaspina
MILANOVienevogliadicreder-
ci.Perqualcheminutolecen-
tinaiadipersonepigiatein
chiesahannodavveroimma-
ginatodiesseresuunanave,
anzichénellanavatadimatto-
nirossidellaparrocchiadi
SanGiovanniBattistaallaBi-
cocca.Ascoltandoladescri-
zionedelparroco,donGiu-
seppeBuraglio,sisonoviste
comepasseggeridiunbasti-
mento,tuttidirettiversolo
stessoporto,quandounmo-
toscafosièaffiancato,neè
scesoilpilota,hapresoper
manounbambinoeloha
portatovia.
«Devevenireconme».Do-
ve?«Dovesietedirettianche
voi,solocheluiciarrivapri-
ma.Ordinisuperiori».Èuna
zionidimargheritenerazzur-
re,ibigliettiscritticoncalli-
grafiainfantile,«Leonardo
saraisempreneinostricuo-
ri»,completavanolastrug-
gentecoreografia.
Alterminedellamessalo
zioFrancescohadatovoceal
nipoteconunmessaggioim-
maginario:«Carimammae
papànonpiangetepiùper
me.Iosonosempreconvoi.
Graziepertuttol’amoreche
miavetedatoinospedalesia
voicheivostriamici.Nonvo-
gliochesuccedapiùunacosa
delgenereascuola.Promet-
tetelo.Saròiolavostraforza».
Eloro,AlessandraeBeppe,
lohannodimostratosubito:
unfoglioaccantoallibrodelle
firmedicondoglianzepropo-
nevadidevolvereeventualiof-
ferteaunospedale.Nelnome
diLeo.
©RIPRODUZIONERISERVATA
bellametafora:LeonardoAc-
quavivanonèstatoinghiotti-
todaifluttidiunatragediaas-
surda.Semplicemente«èan-
datoavanti»,comeusanodire
glialpinidiuncommilitone
scomparso.
Nonc’èunperché.Nonc’è
unaragioneperlaqualepro-
prioLeonardosiastatoscelto
dalnocchierespuntatodal
nullaedebbaprecederetutti
glialtriversoquelportocuiè
destinatoogniesserevivente.
Mac’èl’unicasperanzacheun
sacerdotepossatrasmettere
aigenitoridevastati:«Luivi
staaspettando,stabene,èal
sicuro,eungiornoviritrove-
rete,laggiùsullaterraferma
ches’intravvedeall’orizzon-
te».Lui,Leonardo,nonha
avutoiltempodicompieresei
anniesisarebbedovutotro-
varegiàalsicurotralepareti
dellasuascuola,l’elementare
«GiovanniBattistaPirelli»di
Milano,doveunasettimanafa
èprecipitatoperundicimetri
nellatrombadellescale.
L’inchiestaperomicidio
colposoforsechiariràperché
ilbimboabbiascavalcatola
ringhiera,conl’aiutodiuna
seggiolaconlerotelle,neipo-
chiminutiduranteiqualièri-
mastosolo,dopoessersias-
sentatodall’aulaperandarein
bagno.Sarannodefiniteeven-
tualiresponsabilitàperomes-
socontrollo,maieril’ondata
didolorechehaspazzatoil
pontedella«nave»didon
Giuseppehasommersoper
un’orasospetti,polemichee
risentimenti.
Attornoaigenitoric’erano
lemaestre,alcunideicompa-
gnidiLeonardo,lelorofami-
glie,eanche,unpo’defilata,
labidellache,pertuttalavita,
ripenseràalmomentoincui
hapersod’occhioilbambino
peraccompagnarnealtridue
allaloroclasse.Ieric’erada
salutarelabarabiancacoper-
tadirosealtrettantoimmaco-
lateedaunamagliadell’Inter.
Che,conipalloncinibianchie
azzurri,gliapplausi,ifestoni
coloratilungolacancellata
dellaparrocchia,lecomposi-
Ilgesto
Igenitorihanno
invitatoadonare
eventualiofferte
aunospedale
Dolore
Asinistra
ilpiccolo
Leonardo
Acquaviva,
cinqueanni
e10mesi:
unasettimana
faèprecipitato
per11metri
nellatromba
dellescale
dellasua
scuola,
l’elementare
«Giovanni
BattistaPirelli»
diMilano.
Sottola
disperazione
deiparenti
durante
ifuneralidiieri.
Nellafoto
grande
labarabianca
delpiccolo
vieneportata
fuoridalla
basilica
diSanGiovanni
Battistadove
siètenuta
lacerimonia
(FotoAnsa)
Milano
Usanospray
alpeperoncino
nellametro
Stazionechiusa
I
nun’areadellastazione
dellametropolitanadi
Cimiano,lineaverdedi
Milano,copertadalle
telecamere,quelladei
tornellid’ingressoedi
uscita,pocoprimadelle
diieriignotihanno
spruzzatodellosprayal
peperoncinocheha
causatodisturbi
respiratoriadieci
passeggeriintransito,frai
qualianchealcuniminori.
Pertuttiloro,come
accertatodalpersonaledel
118,siètrattatodi
problemidilievissima
entitàchenonhanno
avutobisognodiun
successivotrasportoin
ospedale.Isintomisono
statiquelliclassicidiuna
leggeraintossicazione.
L’aziendamilanesedei
trasportihachiusola
stazione,nellaperiferia
Estdellacittà,finoalle
15.25,consentendo
comunqueiltransitodei
treni.Sulcasolavora
lapolizia,nellasperanza
cheletelecamerefossero
perfettamentefunzionanti
eifilmatinitidi,in
manierataleda
cristallizzarel’autore
ogliautoridelgesto.
Nonsiesclude,nell’attesa
delleevoluzionidelle
indagini,una«bravata»
compiutadaragazzini
appenauscitidalla
scuola.
©RIPRODUZIONERISERVATA