Corriere della Sera - 26.10.2019

(coco) #1


CorrieredellaSera Sabato26Ottobre
CRONACHE

19


Inedicola


«L’Italia


delgusto»:


dieciitinerari


dascoprire


A


ttraversare il Friuli-
Venezia Giulia sulle
tracce dei sapori di
confine mitteleuropei, dai
grandi vini bianchi del
Collio alle pasticcerie
austroungariche di Gorizia
e Trieste. Scoprire le storie
dei migliori cioccolatieri
dal Piemonte alla Sicilia.
Sono due dei dieci per-
corsi tracciati dalla quarta
edizione di L’Italiadel
gusto , numero speciale in
edicola di Bell’Italia.
«Itinerari tra arte e gusto,
per raccontare personaggi
e ec cellenze enogastro-
nomiche cherendono
unico il nostroPaese e ne
caratterizzano iterritori —
spiegaUrbano Cairo,
presidente di Cairo Com-
munication eRcs Media-
group —, pensaticome
guide da seguire nei fine
settimana d’autunno per
alternare soste gourmet a
visite d’arte». Come quelli

che portano aconoscere i
piaceri della Liguria d’in-
verno, o a visitare grandi
cantine nelVeneto, che in
luglio ha visto lecolline
del Prosecco di Cone-
gliano e diValdobbiadene
elettePatrimonioUnesco.
Oltre 460 indirizzi, tra
ristoranti, locali, ospitalità
e botteghe storiche. «Un
viaggio fra le bellezze e i
sapori italiani — che per il
2019 ha untestimonial
d’ec cezionecome Massi-
mo Bottura, chef 3 stelle
Michelin dell’Osteria Fran-
cescana di Modena —, in
cui ogni itinerario è ac-
compagnato da tre ricette
di un cuococelebre, per
consentire ai lettori di
preparare acasa un pranzo
rappresentativo della
tradizione culinaria
locale», chiude il direttore
EmanuelaRosa-Clot.
GabrielePrincipato
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ilpersonaggio


diMarcoBonet


AbbattutiGlialbeributtatigiùdalventoinAltoAdige,nellazonadellagodiCarezza,dopolatempestaVaiaconraffichea200chilometril’ora (Ansa)


L’imprenditorechepaga


ifaggi aprezzopieno


«Così puòcominciare


larinascitadeiboschi»


UnannodopolatempestachehacolpitoilNordest


«R


icordo bene
quella sera:
stavorien-
trando aca-
sa dal lavo-
ro e c’era moltovento. Tutt’in-
torno la lucedelle case edei
lampioni andavaeveniva.
Avevo paura, la sensazione di
una catastrofe imminente. E
così èstato. L’indomani era
tutto distrutto, un dolore im-
menso».
Epoi?
«Poi ci siamo rimboccati le
maniche».
Patrizio DeiTosèilfonda-
tore e amministratore delega-
to di Itlas, azienda di Cordi-
gnano, nel Trevigiano, che
producepavimenti in legno.
In questi giorni, anniversario
di Vaia, latempesta che ha de-
vastato i boschi del Bellunese,
di Asiago, del Trentino Alto-
Adige e della Carniacon venti
a200 chilometri orari che a
Reinhold Messner hanno ri-
cord ato quelli dell’Everest, sta
finendo di ripulireinsieme a
una decina di ditteboschive
locali laforesta del Cansiglio,
tra le province di Treviso e di
Belluno.
«Per la fine dell’anno do-
vremmo aver finito, ma è stata
dura.Vaia ha abbattutosol-
tantoinquestazona 30 mila
metri cubi di legname, ai qua-
li le nevicatedella primavera
ne hanno aggiunti altri 10 mi-
la. Solitamenteseneraccol-
gono 10-12 mila metri cubi al-
l’anno».
Ilprezzodellegno,acausa
dell’improvvisaedenorme
disponibilitàimmessasul
mercato,ècrollato,alpunto
darichiamarel’interesseper-
finodeicinesi...
«Non per noi. Non abbia-
mo voluto speculare sulla tra-
gedia, per questo ci siamo ac-
cord ati con Veneto Agricoltu-
ra, la società dellaRegione
proprietaria dellaforesta, per
pagare i faggi allo stesso prez-
zo antecedentealla catastro-
fe».
Ecioè?
«Circa 130 euro al metro cu-
bo contro i 30-40 euro che si
pagano oggi, dalla Francia al-

la Bulgaria».
Perché?
«Innanzituttoèuna que-
stione di cuore: in questi bo-
schivengo fin da quand’ero
bambino, i miei nonni porta-
vano qui gli animali a pascola-
re.IlCansiglioèpartedella
nostra storia:come avrei po-
tuto lucrare suVaia? Poi non le
nascondo chec’è pure una ra-
gione di marketing».

Quale?
«La mia aziendaèstretta-
mentelegata alterritorio, il
nostrofuturodipende dalla
foresta, e noivogliamocontri-
buire a creare un brand “Can-
siglio” che non funzioni sol-
tant oper la filieracertificata
dellegname ma anche per il
turismo, la ristorazione, lo
sport. Mettiamolacosì: alcuni
imprenditori sponsorizzano
la squadra dicalcio o di cicli-
smo, io sponsorizzolafore-
sta».
Neparla,ineffetti,conla
stessapassioneconcuiun
parlerebbedelsuonumero
10.
«Negli anni Ottantaenei
primi anni Novanta importa-

vo il legno dall’Africa. Cosìvo-
leva il mercato e noi lì andava-
mo a prenderlo. Ma poi mi so-
no detto: perché nonvaloriz-
zareilnostro? Affonda le
radici nella storia,èbellissi-
mo, riusciremoafarlo ap-
prezzare anche ai nostri clien-
ti».
Cheinveceprimalosnob-
bavano.
«I faggidel Cansiglioveni-
vano utilizzati dai maestri
d’ascia della Serenissima per
ricavarneiremi della flotta
dellaRepubblica.Enon era
un caso. Crescono a mille me-
tri di quota, su unterrenocar-
sico, quindi povero di acqua.
Sono straordinariamentere-
sistenti, ma anche molto fles-
sibili, alti macondiametri
piuttostoridotti. Insomma,
erano ideali.Per lo stesso mo-
tivosono stati utilizzati per
anni per le sedie prodotte nel
distretto diUdine. Poi, nel Do-
poguerra, è iniziato il declino
eifaggi sono diventati la le-
gna da buttare neiforni delle
pizzerie, da sminuzzarein
stecchi gelatoestuzzicaden-
ti».
Proprioadeglistuzzica-
dentisonostatiparagonati
dopoilpassaggiodiVaiache
liharasialsuolo...
«Già, lefotografie ricorda-
vano proprio stuzzicadenti.
Ma ora inizia il Rinascimen-
to».
©RIPRODUZIONERISERVATA

30-

Euro
Èilprezzoalmetrocubodeifaggi,rispettoai
chesipagavanoprimadiVaia:ilmotivodelribasso
èlagrandequantitàdilegnameimmessasul
mercatodopolacatastrofe

ImprenditorePatrizioDeiTos


30.000Metricubi

ÈillegnameabbattutodallatempestaVaianella
forestadelCansiglio,traleprovincediTrevisoedi
Belluno,unannofa.Lenevicatedellaprimaverane
avevanodistruttialtri10mila

Ilnumerospecialedi«Bell’Italia»


design Gaetano Cassini


/Studiofluo


–photo Bobby Doherty


/mini title


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Genova, 24 ottobre_4novembre 2019 http://www.festivalscienza.it


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