Corriere della Sera - 26.10.2019

(coco) #1


CorrieredellaSera Sabato26Ottobre2019
LIBERITUTTI

29


17rubini


Laserielimitata
perchiama
l’aviazioneUsa

Il nome ufficiale è «bomber jacket» e tutti ne
fanno risalire l’origine alla Seconda guerra
mondiale.Falso.Inrealtà il bisognoassoluto
di un abbigliamento chetenesse gliaviatori
a temperatura accettabile era già impellente
ai tempi della Prima guerra mondiale. Non a
caso la Schott NYC nasce nel 1913 proprio
per riparare i piloti dal freddo dell’alta quota
e della velocità. Problema che diventa ancor
più forte nella Seconda guerra, visto che

negli aerei militari i sistemi di riscaldamento
eranoassenti. Nello stesso periodo,
Hamilton viene dichiaratafabbrica
d’interesse militare e obbligata a lavorare in
esclusiva per leForze armate Usa. Gli
Hamilton vengono apprezzati dai piloti
d’aviazione ed è in quell’occasione che i
destini dei due marchi s’incrociano per la
prima volta. Oggi il binomio Hamilton/Schott
NYC torna alla ribalta in chiave di marketing

ben giustificato dalla storia. A NewYork
hanno presentato giovedì una serie limitata
(1.892 esemplari) dell’Hamilton Khaki Pilot
Schott NYC,con cass a d’acciaio (46 mm) e
movimento meccanico acarica automatica
con autonomia di 80 ore. Il cinturino è
realizzatocon la stessa pellecon cui Schott
NYC realizza i bomberforniti ancor oggi
all’aviazione Usa. Prezzo:1.095 euro.
©RIPRODUZIONERISERVATA

diAugustoVeroni


Salvareglioceani


«Noiciproviamo


conunorologio»


MassimoCarraroelaplasticariciclata


«U


ngiorno il po-
losisquagliò e
il maresialzò
disettemetri.
...Cisalvammo solo noi,ela
vita sullaterracontinuò. In-
somma babbo, sono proprio
fortunatoadesserenatoto-
po...».
Festa del cinema diRoma,
l’attoreNeri Marcorè recita
una favola diStefano Benni
( Lafinedelmondo )per par-
larediclima, di ambiente, di
quell’ottimismo dellavolon-
tà che devespingereognuno
el’umanità interaacaricarsi
sulle spalle laresponsabilità
di invertirelarotta su inqui-
namentoecambiamenti cli-
maticialivello globale.
L’occasioneèl’anteprima
del film fuoriconcorso Lo
scogliodelleone diRosario
Scandura, un’opera ecologi-
sta ambientata in Sicilia dove
il protagonista difende il suo
scoglio da untentativodi
abusivismo edilizioconla
stessatenaciaconcui difen-
derebbe la sua famiglia.
Il talk, organizzatoda Hot
Corn ,ilmagazine digitale di
cinemaeserie Tv che annun-
cia per il 2020 una sezione
green, ha potutocontarean-
che sullacollaborazione di
Sector No Limits, il brand di
orologi sportivi che ha pre-
sentatolanuovalinea Save
the Ocean,realizzata intera-
mente conplasticariciclata,
recuperata dagli oceani.
«Quando il mio amicoRo-
sario mi ha raccontatoilpro-
gettodel film, mi sono ap-
passionato—spiega Massi-
mo Carraro, presidentedi
Sector No Limits —. La tutela
del mareedell’ambientein
una Sicilia difficileeincante-
vole èunimpegno che deve
coinvolgeretutti. Il nostro
brand già da qualche anno
sostiene iniziativeconcrete
in favorediqueiterritori e
conSavethe Oceancompia-
mo un nuovopasso avanti in
questa direzione».
Sei orologi, tredauomo e
tredadonnacompletamente
ecosostenibiliconcompo-
nenti non plasticherealizza-
tein acciaio ecofriendly e
senza nichel, proposti in tre
varianti dicolore: blu, bianco
enero. «La sfidaèstata quel-
la diottenereunprodottodi
qualitàconun’esteticadesti-
nata al mondo del fashion —
aggiunge Carraro—.Sitratta
del primo progettoinEuro-
pa.Unicoaltroesempio, gli
orologi in plasticariciclata di
fattura artigianaleregalati
dal presidentefrancese Ma-
cron aicapi diStatocome
TrumpeBorisJohnson al G7
di Biarritz nell’agostoscorso.
Dobbiamo smetterla di par-
lareeagireimmediatamente
pe rdifendereilpianeta. Dal
mese prossimo la nostra
azienda saràcompletamente
plasticfree edovec’era un

parcheggio pianteremo 400
alberi».
Il legame semprepiù ferti-
le tra cinemaetutela del-
l’ambientehasegnatopro-
fondamentequest’edizione
dellakermesseromana, in
chiusura domani all’Audito-
riumParcodella Musica, an-
che per la presenza di Inter-
dependence ,ilfilm-mosaico

realizzatodaundiciregisti di
fama internazionale (l’Italia
èrappresentata da Silvio
Soldini) per esplorarelere-
lazioni tra la società degli
umanielanatura,voluto
dall’associazione Artofthe
Worldepatrocinatodalle
NazioniUnite.
FlaviaFiorentino
©RIPRODUZIONERISERVATA

Uno dei tre
orologi
maschili
(ma ce ne sono
altrettanti
femminili)
della nuova
linea Save the
Ocean di
Sector No
Limits, gruppo
Morellato

«Flanella ejersey


Puntiamotutto


sul tessutosmart»


IlceodiBoggiMilanoelenuoveaperture


È


partitodall’intenzione
di non perdereilsuo
clienteoriginale, asse-
condandolo, invece,
nei suoicambiamenti di stile
Paolo Selva,corporateceo di
Boggi Milano, storicobrand
milanese chefesteggia le sue
prime 80candeline. Ilcom-
pleanno è solenne, sia perce-
lebrareimportanti novitàco-
me il rifacimentodel primo
puntovendita targatoBoggi
Milano in San Babila (in origi-
ne una piccola sartoria di lus-
so aperta nel salotto della Mi-
lano bene nel 1939 e già da di-
versi anni uno dei negozi più
tech delcentroincui—se
piace — è possibile anche fa-
re acquisti in autonomia indi-
sturbati direttamentevia
schermo), oppurel’apertura
di un nuovostoreall’interno
di uno storico palazzo, in La-
grange aTorino. Ma anche un

Tre look della nuova collezione
Boggi Milano per questo
autunno inverno

traguardo per misurare la cre-
scita positivadel brand,ali-
vello mondiale, che si è rivela-
ta costante negli ultimi 10 an-
ni,con ormai 190 negozi in 38
Paesi, oltre1000 dipendenti
nel mondo e parecchi mercati
in cui crescereancora, dopo
un’esplorazione attenta.
«Una delle cittàcon più alto
potenziale — osserva Selva —
èsicuramenteLondra: Brexit
o non Brexit, per noi, è irrile-
vante, vistoche non incide
sulla nostravolontà di aprire
3/4 nuovi negozi nellacapita-
le delRegnoUnitoapartire
dal prossimo anno. In più, tra
gli obiettivi più vicini,c’è
l’espansione nellaPenisola
ibericaenel mercatocinese,
che ha imparato ad apprezza-
revelocementeinostri pro-
dotti dopo le prime aperture
in Asia». Il piano di sviluppo
serrato è possibile anche gra-
zie alle strategie aziendali
portate avanti nelcorso della
storia del brand: dall’apertura
di una business school inter-
na (l’Accademia Boggi Milano
nata nel 2016enella quale si
insegnano pureisegreti per
unacerimonia divendita per-
fetta) fino allo sviluppo di una
sofisticatatecnicaretail chia-
mata Omnichannel (basata
sull’integrazioneenon sulla
sovrapposizione traipunti
vendita fisicievirtuali), che
ha permessoaBoggi Milano
di essere la prima azienda ita-
liana a vincere ilReta Awards
(RetailTechnologyAwards
Europe) lo scorso anno.
«Esserecontemporanei —
osserva Selva — èfondamen-
tale per averesuccesso oggi.
Unpercorso che abbiamo
inauguratocon alcune delle
nostrecollezioniapartireda
una decina di anni fa, quando
ci siamo accorti che l’uomo
stava passando dalla ricerca di
un prodottoestremamente
formaleaquella di un abito
chefosse soprattuttocomodo
e funzionale». «Abbattere i li-
miti dell’abitoformale—ri-
prende Selva — ci ha permes-
so di rispondereinmodo
puntuale ai nostri clienti per
eccellenza (gli uomini che la-
vorano) ma anche diconqui-
stare nuovi target che apprez-
zano ilcomfort, lo stileelo
praticità dei nostri abiti: per
esempio il pantalonea5ta-
sche da indossaresenza pro-
blemiconuna bella giacca».
Non mancano, tra le novità,
anche le innovazioni checa-
ratterizzano la stagione au-
tunno-inverno 2019/2020 di
Boggi Milano: dai materiali
semprepiùversatilieintelli-
genti (in prima linea la Smart
Flannel per bomber,cappotti
trapuntati, smanicatierun-
ning sneakers) fino agli abiti
di lana in jerseytecnico, lava-
bili in lavatrice e da non stira-
re nemmeno.
CarlottaClerici
©RIPRODUZIONERISERVATA
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