Corriere della Sera - 26.10.2019

(coco) #1


CorrieredellaSera Sabato26Ottobre
PRIMOPIANO


3


lapercentualeincassatadallaLegainUmbriaalleelezionieuropeedel26maggio.Il
partitoguidatodaMatteoSalvinièrisultatoilpiùvotatonellaregione,chestoricamente
èstataunaroccafortedellasinistra.AllePolitichedel2018ilCarrocciopreseil20,2%

lapercentualeottenutainUmbriadalMovimentoCinqueStelleallePolitichedel2018,
quandofulaformazionepiùvotatanellaregione,seguitadalPdconil24,8%.Alle
Europee,invece,ilM5Spreseil14,6%mentreilPdarrivòal35,8%
27,5 38,

ANarniancheDiMaio,ZingarettieSperanza


Conteconglialleati


«Questacoalizione


haunfuturo»


IlleaderM5S:sivinceesiperdeinsieme


InsiemeIlcandidatoVincenzoBianconi (alcentro) ,46anni,con,dadestra,ilpremierGiuseppeConte,55,ilcapo
M5SLuigiDiMaio,33,ilsegretarioPdNicolaZingaretti,54,eRobertoSperanzadiLeu,40 (Imagoeconomica)


DALLANOSTRAINVIATA


NARNI«Signor Santo, noi ci impegnia-
mo, promesso. Ciao...». Nella cittadi-
na umbra sono quasi le 11.40, Giusep-
pe Conteama farsi aspettareeanche
se gli altri leader sono già tutti all’au-
ditorium San Domenico per la prima
photoopportunity della nuova allean-
za,ilp remier siferma sul portone di
Palazzo Scotto e chiede il permesso di
varcarela soglia: «Posso? Lei abita
qua?». Il professore pugliese entra ed
escedal cortile al fiancodel sindaco
Francesco DeRebotti e l’anziano elet-
tore lo supplica: «Presidente, non liti-
gate. Tu ‘osaimejodemechenonpoi
cade’
finché non sarà elettoilpresi-
dente dellaRepubblica». Conte sorri-
de,poi sospira: «Non si può lavorare
solo per eleggere il capo delloStato, il


Paese ha bisogno di risposte».
Il signor Santo, in virtù di quella
«saggezza popolare» che il sindaco gli
attribuisce, ha afferrato alvolo il tema
che assilla il governo: il fattoretempo.
Quanto dura Conte? E che succede se
la coalizione giallorossa crolla al suo
debutto elettorale?Fallisce quello che
il giurista diPalazzoChigi chiama
«l’esperimentointeressante»? Il pre-
mier scuote la testa, disegna un gran-
de arco conlamano ealludeaun
«progettopoliticodilungorespiro»,
che proietta nel futuro gliex acerrimi
nemici diPd e M5S. «Il progetto è par-
tito da poco e si stabilizzerà sempre di
più — si puntella Conte in queste ore
di vigilia —. Andremo avanti fino al
2023 e oltre».Sta chiuso in quell’«ol-
tre» il senso dellafoto simbolo, che
Zingaretti alle 11.47 posta intempore-
ale sulweb. E seRenzi si è tirato fuori
dall’inquadratura si andrà avanti an-
che senza, sembra dire Conte: «Ci sa-
ranno altre occasioni».
Commenti (e ironie) sulla «foto sto-


rica» si sprecano e anche le analisi sul
diverso grado ditemperatura politica
concui ileader hanno interpretato
l’evento. Dallafebbre unitaria di Con-
te, Zingaretti e Speranza, al quasi gelo
di Di Maio, che indica la «terza via». Il
capo dei 5Stelle, che pure ha ideato e
organizzato il debutto umbro, si muo-
ve cauto e maschera a fatica la preoc-
cupazione per l’impatto che una scon-
fitta del «civico» Bianconi avrebbe su-
gli scettici del M5S. Di Maio si mette in
posaconilpremier, sprona Contea
salutare le studentesse che si sbraccia-
no dal davanzale di una scuola e sop-
porta indulgentelabattuta di «Giu-
seppe» alle ragazze: «Studiate, studia-
te, che puòcapitare anche avoi di di-
ventarepremier!». Ma se il ministro
ha persino trascinato i leader al Caffé
Gnocchetto perundrink della pacea
Campari e patatine, è «percostringere
tutti a metterci la faccia e a impegnarsi
come mi sono impegnato io». Certo è
feliceche Contesia venutoaNarni a
fare il pieno di selfie, però sia chiaro,
avverte Di Maio a riflettori spenti, «in
questa elezione si vince e si perde in-
sieme». E il monito è tutto per Conte,
che dal palco aveva provato a esserci e
non esserciconunabile incastrodi
parole: «Il premier sta facendocam-
pagna elettorale? Se l’avessi fatta sarei
venuto qui tutti i giorni».
Di Maio lo ha fatto, prova ne siano la
voce stanca e il «tu»con cui gli umbri
lo abbracciano. Zingaretti anche. E pa-
zienza seaSpoletogli èscappatoun
«complimento» di troppoverso Salvi-
ni. Il segretario delPd lo ha apostrofa-
to come «l’ubriacone delPapeete», as-
sicurandosi il polverone dell’ultimo
minuto. Il leader della Lega vuole «ri-
prendersi l’Umbria» e poi pure l’Italia,
ma per Conte «da lunedì noncambia
nulla» e di Maio ammonisce l’ex mini-
stro dell’Interno: «Nessuno usi questa
regionecome un trofeoelettorale».
Applaudonoidem Marina Sereni e
Walter Verini, i cinquestelle Giancarlo
CancellerieLaura Castelli. Bianconi
giunge le maniverso il cielo e mostra
di crederci più dei leadervenuti a so-
stenerlo, alla faccia deicorvi e dei son-
daggi: «Dai, chece la facciamo».
MonicaGuerzoni
©RIPRODUZIONERISERVATA

L’accusadelcapodem


IlsegretariodelPdalzaitoni


controilleaderdelCarroccio


definendoloinuncomizio


«l’ubriaconedelPapeete»


LasfidadiSalvini:


dedicheròlavittoria


alpremier eaLuigi


Perlui,BerlusconieMelonicomiziseparati


DALNOSTROINVIATO


TERNIComincia Giorgia Meloni: ore 18,
piazza Solferino. Segue Silvio Berlu-
sconi: ore18.30, auditoriumPolitea-
ma. Conclude Matteo Salvini: ore21,
largoVolfango Frankl. TuttiaTerni,
tutti nel giro di poche ore, tutti insie-
me ma non appassionatamente: il pal-
co, con gli alleati, non locondividono.
Avrà certamenteragione Berlusconi
quando osserva che «in queste elezio-
ni ciascuno deve prendere il suo», ri-
ferendosi alla legge elettorale propor-
zionale. Eppure, questa freddezza che
tra alleati sembra perdurare rischia in
prospettiva di non aiutare.
In ognicaso, il presidenteazzurro
generosamentegetta il cuoreavanti.
Dice di apprezzare il nome «Coalizio-
ne degli italiani» per l’alleanza che è

statatenuta a battesimo in piazza San
Giovanni aRoma: «Io pensavopiù a
una cosa tipo “Casa degli italiani” ma
ho avutolagrande soddisfazione di
vederefinalmentedichiarata pubbli-
camente, da parte di Salvini e Meloni,
la assoluta necessità che lacoalizione
delleforze politichecontro la sinistra
fosse una sola».Per quanto lo riguar-
da, la svolta ècompiuta: «Non dobbia-
mo starecon la sinistra democratica
europea, dobbiamo trovare una nuova
alleanzacon i liberali, iverdi e i sovra-
nisti che hannotesta».
E in effetti, nelcentrodestra il clima
è euforico. La parola più pronunciata
da tutti i leader, da giorni inUmbria, è
«lunedì».Perché da domenicacambia
tutto, dice Salvini, «sarà una dataco-
me Natale, Capodanno,Pasqua, una
data cheresterà, lafesta della libera-
zione dopo 50 anni». Il leader leghista
è pureconvinto, anche se lo riferisce
soltantoaisuoi, che l’esitodelle ele-
zioni umbre aprirà «uncasino tra i 5
Stelle, partiranno tutti all’attacco di Di

Maio». MentreGiorgia Meloniè
«moltocontenta che inUmbria sia ar-
rivat omezzogoverno italiano per
mettere la faccia sulla sconfitta». E ag-
giunge: «Nel momento in cui porti il
governo qui e poi non vinci,vai a ca-
sa». La pensacosì anche Salvini: «Se
vuoi negare ilvalore politico naziona-
le di un’elezione, non porti lì il presi-
dentedel Consiglio».Poiridacchia:
«Da Di Maio e Contec’erano 20 perso-
ne, vengano un po’ avedere le piazze
nostre». Insomma: «Vedo Conte mol-
to suscettibile ultimamente, hacapito
che per lui la pacchia sta finendo».
E così, il centrodestravede davvero
le elezioni umbrecome il D-Day per la
conquista delPaese. Lo ha detto net-
tissimo Salvini: «Questaterra domani
darà una lezione di democrazia che se
la ricorderanno per i prossimi 50 anni.
Epoi agennaiovotano Calabria ed
Emilia-Romagna, e ci metterò l’anima
che vinca ilcambiamento». Infine, «in
primavera sarà lavolta dellaToscana,
e poi andiamo avotare a livello nazio-
nale etorniamo al governo dal porto-
ne principale». E dato che ilvoto um-
brosarà «l’innescodella reconqui-
sta », Salvini se la ride: «Dedico questa
vittoriaaGiuseppe ConteeLuigi Di
Maio».
Se il centrodestra di solito prende di
mira soprattutto Di Maio e Conte, ieri
Meloni non ha risparmiatoLuciana
Lamorgese: «Il ministro degli Interni,
che dovrebbe occuparsi della sicurez-
za, ha ricevuto le ong e si siede al tavo-
lo con gente che sistematicamente vi-
ola le leggi italiane. Vi sembra norma-
le?». Intanto, Silvio Berlusconi rilancia
un suo anticocavallo di battaglia, una
sorta di «no tax day». In moltecittà
oggi si troveranno i banchetti di FI per
raccoglierelefirme sulla proposta di
inserire in Costituzione untetto mas-
simo alle tasse, una delle quattro rac-
colte di firme lanciate sabato scorso a
Roma, insieme all’elezione diretta del
capo delloStato, l’abolizione dei sena-
tori avita, la supremazia dell’ordina-
mento italiano su quellocomunitario.
Tuttitemi cheformeranno il «basso
continuo» dell’attività dell’opposizio-
ne dicentrodestra.
MarcoCremonesi
©RIPRODUZIONERISERVATA

Laprevisione
Illeghistaaisuoi:l’esitodel
votosaràunproblema
peri5Stelle,partirannotutti
all’attaccodellorocapo

❞Ilnostro
progetto
politico
richiede
lavorodi
squadraesi
stabilizzerà
sempre
dipiù
Diamoci
deltempo
Andremo
avantifino
al2023e
ancheoltre
Giuseppe
Conte

❞Abbiamo
fattoun
pattocivico
insieme:se
Vincenzo
Bianconi
vincerà,
noncisarà
laguerra
dellagiunta,
malui
sceglierà
imigliori
enoninter-
feriremo
Luigi
DiMaio

❞Continuare
alottare
coi5Stelle?
Perchéno?
Difrontea
unadestra
chegiudico
pericolosa,
credoche
lodiràpure
DiMaio
Ragioniamo
territorio
per
territorio
Nicola
Zingaretti

❞Ilsignor
Conte
èmolto
suscettibile,
hacapito
chefinisce
lapacchia
Daquesta
domenica
cambia
tutto,
saràcome
Natale,
unadata
cheresterà
Matteo
Salvini

❞Cadrà
ilfortino
rosso
Hoavutola
soddisfazio-
nedivedere
dichiarata,
daMatteoe
Giorgia,
lanecessità
checontro
lasinistra
lacoalizione
fosseuna
sola
Silvio
Berlusconi

❞Sonomolto
contenta
chequi
inUmbria,
inunsolo
giorno,
siaarrivato
mezzo
governo
permettere
lafaccia
sulla
sconfitta
chestanno
persubire
Giorgia
Meloni

InpiazzaIlleaderdellaLega,MatteoSalvini,46anni,ieriaSanGiustinoinunodeicomizidell’ultimagiornatadi
campagnaelettoraleperlaRegioneUmbria (dalprofiloInstagram)

L’opposizioneèfiduciosa:liberazionedopo50anni

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