Corriere della Sera - 26.10.2019

(coco) #1


CorrieredellaSera Sabato26Ottobre2019
SPORT

43


di ferro


Milan


Maldini, tackle


a Berlusconi


e messaggio


a Elliott


P


aolo Maldini (foto) va
in tackle.Parla di
rado, il d.t. milanista.
Ma quando accade, fa
rumore. L’intervento più
ruvido l’ha riservato a
Berlusconi, che aveva
attaccato l’ad Gazidis: «È
stato il migliore
presidente che potessi
avere, glivoglio bene. La
suatendenza a fare spesso
le battute lorende però
inelegante». L’intervento
più significativo Maldini lo
ha però riservato alla
situazione. Sua personale
e del club: «Il momento è
delicato ma fa parte della
fase di crescita. C’erano
tante aspettative, è
normale, ma su unacosa
non siamo stati bravi noi e
non è stata brava la
proprietà: nel parlare di
obiettivi. Abbiamo
ereditato un passivo di 126
milioni, abbiamo fatto un
mercato a zero, siamo stati
banditi per l’Europa anche
per le gestioni precedenti.
Se lo si dice chiaramente,
la gente ha un’idea più
completa».Poi l’affondo:
«Nonvoglio aspettare 10
anni pertornare a essere
competivi. La presenza
mia e di Boban dovrebbe
essere una garanzia per un
ritorno a determinati
livelli intempi accettabili.
Poi, quantificarli diventa
difficile. Sec’è l’idea di
tornarecompetitivi tra 15
anni e di fare 12 anni da
squadra di media
classifica di serie A noi
non saremo sicuramente
quelli che saranno acapo
della direzione sportiva».
Difficile non interpretarlo
come un messaggio alla
proprietà. Che,come disse
Boban in unarecente
intervista al Financial
Times , ha «strategie e
visioni diverse». Da Elliott
nessuncommento,
neppure in maniera
informale. Risulta però
difficile pensare che i
proprietari delfondo
siano rimasti del tutto
indifferenti alle parole di
Maldini. Insomma, l’aria è
tesa. Anche fuori dal
campo. L’unica soluzione
è fare risultato. Pioli
sembra aver portato un
altro entusiasmo, ma il
paricol Lecce è stato
indiscutibilmente una
falsa partenza. Domani
con laRoma all’Olimpico
non si può fallire. Iltempo
sta finendo. E la pentola
rossonera bolle sempre
più.
CarlosPasserini
©RIPRODUZIONERISERVATA

Inter


Attaccoalpotere


conl’animaitaliana


Conte,unagaranzia


chemettegiàpaura


MILANOUn’idea precisa, un
volto chiaro, un obiettivo uni-
co: dare battaglia fino all’ulti-
mo per lo scudetto. Dopo la
vittoria in Championscon il
Borussia, ripartecontro ilPar-
ma lacaccia dell’Inter alla Ju-
ventus. I nerazzurri hanno già
assuntoitratti ben delineati
del loro allenatore nel gioco e
nelcarattere,esono diversi
nell’anima dai bianconeri: più
italiana rispettoallaforma-
zione di Sarri. A San Siro, da-
vantia65mila tifosi, Conte

dovrebbe proporreoggi una
squadraconalmeno cinque
italiani incampo. «L’obiettivo
èpuntaresugiocatoriforti e
affidabili, che siano italiani o
stranieri. Certo poi gli italiani
ti danno garanzie immediate,
conoscono il modo di lavora-
re:avereun’anima italiana è
importante», l’ammissione
dell’exc.t.,costretto però a ri-
nunciare ancora a due gioca-
tori come Sensi e D’Ambrosio,
oltre che a Sanchez.
Con la Juventus ilconfronto
èaperto.Ibianconeri,forse
innervositi da un’Inter giàcosì

combattiva, non perdono oc-
casione di lanciare frecciate al
loroextecnico. L’ultima è ar-
rivata da Andrea Agnelli, ri-
tornato sui mesi di squalifica
del 2012. «Quale altroclub
avrebbe gestito sei mesi senza
il capo allenatoreinpanchi-
na?».Un’uscitaafreddo, un
puntualizzarenon richiesto
quello del presidente bianco-
nero. Contehaevitatodiri-
battere, ha preferitoconcen-
trarsi sul presente e soprattut-
tosul futuro. «Bisogna guar-
dareavanti, non indietro.
Abbiamo iniziatounnostro
percorsoedobbiamo essere
braviaguardarenoi stessi e
non gli altri. Se poi dobbiamo
farlo, è giusto anche guardare
chi è davanti, macerto dà sod-
disfazione starecosì vicini a
chi ci precede. Siamo sulla
strada buona. Cerchiamo di
vederealla fine dovesaremo
capaci di arrivare», la sintesi
dell’allenatore nerazzurro.
I conti si faranno a fine an-
no. L’Inter embrionale di
Conte e Marotta è appena par-
titaegià dà moltofastidio.
Avanti in questa primavolata
da qui a gennaio, poi si parle-
rà di mercato.«Ora abbiamo
questarosa,vediamo l’evol-
versi della situazione di San-
chez. Sul mercatotuttoverrà
affrontatocon la società»,
sottolinea l’allenatore. Dipen-
derà dalla classifica, dalla si-
tuazione in Champions, dai

vari infortunati, ma la pro-
prietà è pronta a gennaio a in-
vestiresul mercato.Matic e
Vidal sonoinomi per ilcen-
trocampo, in attaccobisogne-
rà aspettare dicapire lecondi-
zioni di Sanchez evedere poi
se e, nelcaso,come muoversi.
La società non negherà un
aiutoaltecnicoeSteven
Zhang, che proprio oggife-
steggia un anno da presiden-
te,hacapitoquantoancora
manca all’Inter. «Per crescere
questa squadra deve assimila-
realcuniconcetti.Peròc’è
un’idea sivede fin da subito.

Dobbiamo andareavanticer-
cando di non avererimpian-
ti», sottolinea iltecnico.
Pernon averli bisognerà
continuareavincere, anche
controilParma di D’Aversa,
amicofraterno di Conte. Gli
emilianivengono dal succes-
soconilGenoa,inerazzurri
dallo sberlone rifilatoalBo-
russia. L’Inter non si piega, la
sfida alla Juvesarà una sfida
lunga, senza soste, in cui non
c’è tempo né spazio per avere
rimpianti ovoltarsi indietro.
GuidoDeCarolis
©RIPRODUZIONERISERVATA

DecisivoLautaro Martinez, 22 anni, 5 reti nelle ultime 4 partite(GettyImages)


UnannodiZhang
Stevenfesteggiaoggi
unannodapresidente
Prontoaimpegnarsi
sulmercatodigennaio

❞ Conte/1


Sivedesubitoquando
esisteun’idea,non
voglioavererimpianti

❞ Conte/2


Èimportanteavere
un’animaitaliana.
Dobbiamoguardare
avanti,nonindietro

Eurolega/basket
SuperOlimpia:travoltoilFenerbahce
Impresa dell’Olimpia che interrompe una striscia di 10 sconfitte
consecutivecontro lacorazzataFenerbahce e domina 87-74 al
Forum. Un ottimo DellaValle (15 punti) dà il via alla fuga del 1°
tempo dell’Armani chetocca il +17 (41-24 al 19’) mostrando lampi
di spettacolo. La squadra diDatome (5 punti) prova a tornare in scia
ma Milano non trema mai ecollezionacon grande autorevolezza il 3°
successo consecutivo inEurolega cavalcando la grande serata di
Rodriguez (22 punti) e Gudaitis (17). (M.Gaz.)

Motomondiale
DallaPortapuòvincereiltitoloinMoto3
Nel Gp d’Australia a Phillip Island, LorenzoDalla Porta ha il primo
match point per portarsi acasa il titolo mondiale in Moto3, dati i 47
punti di vantaggio sullo spagnolo Aron Canet. Intanto in MotoGp,
paura perFabio Quartararo. Il francese è stato scaraventato aterra
dalla suaYamaha nelle prime prove libere bagnate e la gamba
sinistra gli è rimasta sotto la moto. Nulla di grave, ma non ha preso
parte alla seconda sessione. Maverick Viñales (Yamaha) il più veloce
di tutti davanti ad Andrea Dovizioso (Ducati). 6° Marquez, 7°Rossi.

Lutto
MortoBurini,giocònelMilandel«Gre-No-Li»
È morto a MilanoRenzo Burini, attaccante che negli anni Cinquanta
vinse uno scudettocon il Milan e unaCoppa Italiacon la Lazio. Nato a
Palmanova (Udine),aveva da pococompiuto 92 anni. Il club
rossonero locelebra suTwitter come «uno dei pilastri della grande
storiarossonera, uno deigoleador del Milan del Gre-No-Li». Ala
rapida dotata del fiuto delgol, Burini hacollezionato 194 presenze e
88 reti con il Milan. Nella stagione 1950/51contribuìcon 12gol alla
riconquista di uno scudetto atteso per 44 anni.

Saluti romani, la Lazio studia una causa per danni


Lasocietàcontroitifosichehannosfilatoconilbraccioteso.IlCelticrispondeconle«brigate»


ROMAI tifosi della Lazio hanno
attraversatoGlasgowcon il
braccioteso, mentreandava-
no allo stadio per la partita di
Europa League, squarciando
la sensibilità antifascista dei
sostenitori del Celtic. Le im-
magini di quelcorteo, sulle
note di «Avanti ragazzi di Bu-
da», hanno fattoilgirodel
continente.Uno scontro ideo-
logicoprevisto, estremismia
confronto.
Anche gli scozzesi erano
preparati. Sugli spalti, in mez-
zoagli striscioni di insulti ai
laziali (in italiano),cen’era
uno che raffigurava Mussolini
a testa in giù a piazzale Loreto
euna scritta: «Followyour
leader», seguiteilvostroca-

po. E, in aggiunta, una stella a
cinque puntecon la firma, an-
che questa in italiano: «Briga-
te verdi», un richiamo sia alla
«Green brigade», un gruppo
di sostenitori scozzesi, sia alle
Brigaterosse.
AGlasgowtemono che la
Uefa possacondannare il Cel-
tic per questi messaggi politi-
ci,vietati negli stadi: non sa-
rebbe la primavolta per il club
cattolico dellacapitale scozze-
se. Nonèinvecepunibile la
Lazio, perchéisalutiromani
sono stati lontano dal Celtic
Park. Nonostantequestola
società di Lotitotorna a
esporsicontroipropri tifosi.
Stavolta lo fa attraverso le pa-
role del portavoceDiaconale:

«La nostra posizione è chiara,
linea dura etolleranzazero».
Èallo studio dei legali un
provvedimentoclamoroso:
«Queste iniziative portano un
danno all’immagine della La-
zio, perciò potremmo anche
muoverciperottenereunri-
sarcimentodanni.Stiamo fa-

cendo tutto quanto è nelle no-
stre possibilità percombatte-
reil fenomeno, ma non pos-
siamo impedireaquesti
razzisti di entrare allo stadio».
Emerge però, nello stesso
tempo, la necessità di non ge-
neralizzare: «AvvicinareHit-
ler alla Lazioèsbagliato, la
stragrande maggioranza della
nostra tifoseria detesta la ma-
gliacon ilvolto del Fuhrer».
A Roma già si pensa al ritor-
no del7novembre, quando
arriveranno almeno novemila
tifosi del Celtic. La Curva Nord
quella sera sarà chiusa: lo ha
deciso l’Uefa, il motivodel
provvedimento è il razzismo.
StefanoAgresti
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ideologiecontro
Salutifascistie
cantiinneggiantii
«ragazzidiBuda»
dapartediun
gruppodilaziali
giovedìperle
stradediGlasgow:
lasocietàha
presoledistanze
eannunciato
distudiareuna
causaperdanni
Celticrischia
NelmirinoUefagli
striscionidisegno
oppostodeitifosi
delCeltic:uno
inneggiavale
«brigateverdi»
conunastella
acinquepunte

Corteo
I saluti romani
degli ultrà della
Lazio per le vie
di Glasgow
prima della
gara col Celtic

Continua la sfidaadistanza


tra bianconerienerazzurri


divisi da un solo punto.


La capolista gioca in Puglia


ASan Siro arriva il Parma

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