La Stampa - 26.10.2019

(ff) #1

ANTICIPI DI LUSSO IN CAMPIONATO: OGGI LE ETERNE RIVALI SCENDONO IN CAMPO A POCHE ORE DI DISTANZA


DUELLO SENZA FINE


Riparte la sfida scudetto tra Juve e Inter: bianconeri a Lecce senza Ronaldo, i nerazzurri ospitano il Parma


Sarri affina il turnover e teme il caldo che già lo fermò a Firenze, Conte ignora Agnelli e non cita la sua ex squadra


Classifica

Verona-Sassuolo 0-1
Lecce-Juventus Oggi ore 15
Inter-Parma ore 18
Genoa-Brescia 20,45
Bologna-Sampdoria Domani ore 12,30
Atalanta-Udinese ore 15
Spal-Napoli ore 15
Torino-Cagliari ore 15
Roma-Milan ore 18
Fiorentina-Lazio ore 20,45

(*) = Una partita in meno (**) = Una partita in più


9ª giornata

Juventus 22
Inter 21
Atalanta 17
Napoli 16
Cagliari 14
Roma 13
Lazio 12
Parma 12
Fiorentina 12
Torino 10

Udinese 10
Milan 10
Bologna 9
Verona** 9
Sassuolo 9
Brescia* 7
Lecce 7
Spal 6
Genoa 5
Sampdoria 4

Thiago Motta torna a Maras-
si, dove debutta come nuovo
tecnico del Genoa nell’antici-
po col Brescia: probabile il
passaggio dal 3-5-2 di An-
dreazzoli al 4-3-3 («Ma con-
ta l’idea, non il modulo» di-
ce). Fra i lombardi, dovreb-
be esserci l’amico Balotelli.

FRANCESCO MANASSERO
TORINO
Tre sfide in sei giorni, tra cui il
derby, e la necessità di dare ri-
sposte dopo l'ennesimo im-
previsto. Se il campionato del
Toro è arrivato al primo vero
incrocio della stagione, sta-
volta Mazzarri è pronto a cam-
biare. E la sfida di domani con

il Cagliari farà da apripista ai
nuovi accorgimenti, non solo
tattici, studiati dall’allenato-
re per ridare slancio al Toro.
Squadra sulla corda: ecco la
prima novità rispetto al cano-
vaccio degli ultimi tempi. L’al-
lenatore si traveste da motiva-
tore e stavolta tiene aperte
tutte le soluzioni possibili nel
tentativo di aumentare l’at-
tenzione dei suoi. Il primo
problema da risolvere, infat-
ti, è la mancanza di continui-
tà di una squadra che que-
st’anno non è quasi mai riusci-
ta a esprimersi per 90’ sui suoi
livelli, regalando spesso un

tempo - di solito il primo -
all’avversario: domani, que-
sto è l’ordine, non deve più
succedere.

De Silvestri sulla fascia destra
Mazzarri sta studiando anche
una rotazione di forze a dispo-
sizione. In difesa può rifiatare
Izzo, con Bonifazi o Djidji -
che in settimana si sono alle-
nati molto bene - pronti a sca-
lare le gerarchie. In mediana
potrebbe tornare Meité, redu-
ce da tre esclusioni su quattro
partite (in tal caso paghereb-
be Lukic), e sulla corsia di de-
stra De Silvestri. Ma è davanti

che resistono i dubbi maggio-
ri. Iago Falque scalpita per ve-
stire la prima maglia da titola-
re del campionato e l’allenato-
re potrebbe accontentarlo,
anche per dare un’iniezione
di fiducia a un calciatore che,
per usare un eufemismo, non
è molto contento di continua-
re ad accumulare panchine.
Lo spagnolo di nuovo in cam-
po darebbe più concretezza
all’idea del tridente e sarebbe
un inedito con Belotti e Verdi,
anche se l’ex del Napoli, dopo
la pessima prestazione di Udi-
ne, rischia l’esclusione. —
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ROBERTO CONDIO


L


a giostra ha ripreso
a girare. Veloce co-
me non accadeva
da sette anni. Dopo
otto giornate di campiona-
to tre squadre hanno già
cambiato guida: escono
Giampaolo, Di Francesco e
Andreazzoli; rientrano Pio-
li e Ranieri, debutta Thia-
go Motta e gli allenatori
continuano a ballare. In
Italia più che altrove. Più
che un valzer, una rumba.
I numeri parlano chiaro:
considerando gli ultimi

quattro tornei di Serie A
più questo avvio di
2019-2020, i cambi in cor-
sa sono già 53. Dei quattor-
dici club sempre presenti,
solo Atalanta, Juventus,
Lazio e Napoli hanno riser-
vato le loro panchine a 2
tecnici, trovando continui-
tà e risultati. Fiorentina e
Torino sono arrivati a 3,
tutte le altre hanno esage-
rato col turnover e i famosi
«progetti» ne hanno inevi-
tabilmente risentito. L’Udi-
nese, addirittura, ha ruota-
to 8 coach. Con Thiago
Motta, scommessa ancora
senza patentino, il Genoa
di Preziosi ha toccato quo-
ta 7, uno in più del Milan e
dell’Inter che con Conte
spera di essersi sistemata
per un po’.

Gasperini è l’unico “fisso”
Se si sposta il punto di vista
dai club agli allenatori, l’in-
quadratura diventa persino
più interessante. Negli ulti-
mi quattro anni e poco più,
Gian Piero Gasperini è stato
l’unico con un posto in fisso

in Serie A. Una stagione,
l’ultima di sette non conse-
cutive, con il Genoa e poi
tanta bellissima Atalanta.
Vicino a lui, Rolando Ma-
ran che, tra Chievo e Caglia-
ri, s’è perso solo le tre gior-
nate finali del 2017-2018.

Casi isolati di stabilità
L’altra faccia della meda-
glia, molto più diffusa, è il
nomadismo. Come per chi
lavora per quattro squadre
in quattro campionati e un
pezzetto. Capita all’appena
ricollocato Stefano Pioli (La-
zio, Inter, Fiorentina e ades-
so Milan) e a Beppe Iachini
che dopo Palermo, Udinese,
Sassuolo ed Empoli è in atte-
sa di un’altra occasione. Fini-
to senza successo l’interre-
gno tra le due parentesi to-
scane di Andreazzoli della
scorsa stagione, anche lui
ha ingrossato la lista di collo-
camento dei tecnici che
dall’estate 2015 hanno potu-
to partecipare alla Serie A
ma non ne fanno più parte.

Alcuni sono scesi in B o C
I posti sono soltanto 20,
quelli fuori sono più del
doppio: 46. C’è chi ha trova-
to persino di meglio, come
Roberto Mancini che fa il ct
di un’Italia in fase di rilan-
cio. In nove si sono riciclati
all’estero (compresi quat-
tro stranieri), altrettanti si
sono accontentati di incari-
chi tra B e C. Ma la maggio-
ranza è a spasso, anche se
alcuni hanno ancora un ric-
co contratto con il loro ulti-
mo club. Non tutti, però, so-
no Allegri o Spalletti. Quei
25 che da poco comprendo-
no anche Andreazzoli, Di
Francesco e Giampaolo so-
no la prova concreta di co-
me il frenetico turnover di
allenatori abbia trasforma-
to la Serie A in una fabbrica
di disoccupati. Magari di
lusso, ma chi entra nel giro
conosce bene le regole spie-
tate. Finché c’è chi paga, ri-
spettarle conviene. —
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SKY SERIE A


18:00


CALCIO


SERIE A:


INTER-PARMA


TIZIANA CAIRATI
GIANLUCA ODDENINO


Separati da un punto in classifi-
ca e da un migliaio di chilome-
tri di distanza, Juve e Inter ri-
partono nel loro ping-pong tri-
colore con un occhio al serbato-
io (le sfide di Champions han-
no prosciugato molte energie)
e un altro all’obbligo di battere
rispettivamente Lecce e Parma
in questo infinito Derby d’Italia
per rivalità ed estensione terri-
toriale. Oggi i bianconeri gioca-
no a Lecce nel primo pomerig-
gio e i nerazzurri risponderan-
no da San Siro all’ora dell’aperi-
tivo: poche ore e tanti gradi di
differenza che una volta avreb-
bero scatenato la rabbia di
Maurizio Sarri per lo svantag-
gio di giocare sempre prima
della diretta rivale, ma nella ri-
voluzione bianconera non c’è
spazio per gli alibi e così il tecni-
co toscano abbassa l’antico vo-
lume e pensa ad altro. Ovvero
come ottenere il massimo risul-


tato con il minimo sforzo, per
altro lasciando a casa Ronaldo
con quel turnover che sta affi-
nando sempre più a Torino (po-
trebbe riposare anche De Ligt:
Demiral si scalda). CR7 aveva
già saltato la trasferta di Bre-
scia di un mese fa e nell’aria c’e-

ra un altro turno di riposo, ma
lo scorso anno si fermò per la
prima volta in campionato a
Bergamo nel ”boxing day” del
26 dicembre (andando comun-
que in panchina). Cambia la ge-
stione e il super tridente con Dy-
bala e Higuain viene rinviato,
però la coperta di Sarri adesso

è corta dato che Douglas Costa
e Ramsey sono ancora fuori
uso. Per questo sono stati con-
vocati i giovani attaccanti Oli-
vieri (classe 1999) e il 21enne
nordcoreano Han, mentre l’al-
lenatore rispolvera l’HD argen-
tino più Bernardeschi trequarti-
sta, salvo sorprese, per prose-
guire a passo di tango la sua
marcia scudetto.

Stanchezze di Champions
L’assenza di Ronaldo non ver-
rà digerita facilmente dai tifosi
che hanno esaurito da tempo
lo stadio di Via del Mare, pagan-
do anche prezzi salati. La Juve
in Salento mancava da otto sta-
gioni e silenziosamente Anto-
nio Conte, leccese purosan-
gue, spera che la rabbia popola-
re possa mettere i bastoni tra le
ruote della capolista, insieme
al gioco offensivo della squa-
dra di Liverani (che però è squa-
lificato) e a quel fattore climati-
co che ai bianconeri era già co-

stato un brutto 0-0 a Firenze.
«La temperatura elevata va a in-
cidere sui ritmi - sottolinea Sar-
ri -, ma il calendario è questo e
dobbiamo essere bravi a soppe-
rire alle situazioni». Il tecnico
dell’Inter tifa in un passo falso
dei rivali per riaprire i giochi do-

po aver perso lo scontro diret-
to, ma pubblicamente dribbla
ogni riferimento a questo sfida
senza fine con il suo ex mondo.
Giovedì Andrea Agnelli l’ha
evocato durante l’assemblea
degli azionisti («Quanti club
nel 2012 sarebbero rimasti sei
mesi senza tecnico?») e ieri

Conte ha risposto a suo modo:
«Noi dobbiamo essere bravi a
guardare noi stessi, non gli al-
tri, ma il fatto di essere molto vi-
cini a chi sta davanti ci deve da-
re soddisfazione». L’allenatore
nerazzurro non cita mai la Ju-
ve, definendola la squadra
«che ci sta davanti»: le due vitto-
rie batticuore con Sassuolo e
Borussia sono la scossa che han-
no ridato energia ai nerazzurri,
ma servono i tre punti casalin-
ghi contro il Parma per dare for-
za e continuità. Conte ha po-
che alternative ed è pronto a
confermare il tandem offensi-
vo Lukaku-Martinez, tenendo-
si la carta del ragazzino terribi-
le per la ripresa. Sebastiano
Esposito, 17 anni compiuti a lu-
glio, sogna il debutto in Serie A
dopo aver stregato San Siro
mercoledì in Champions. Fac-
ce nuove e forze fresche, anche
così si può tenere il ritmo di chi
viaggia a tempo di record. —
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Maurizio Sarri, 60 anni (a sinistra), ha conquistato 22
punti nelle prime otto giornate di campionato alla guida
della Juve e ha già battuto l’Inter di Antonio Conte, 50,
nello scontro diretto di San Siro dello scorso 6 ottobre

LAPRESSE


novità nella formazione granata dopo la prestazione negativa di udine

Mazzarri alza la voce: nel Toro nessuno ha il posto fisso


DECIDE DJURICIC


Rilancio Sassuolo
Battuto il Verona
fermato da 2 pali

Un gran gol di Filip Djuricic
regala al Sassuolo, nel pri-
mo anticipo della 9ª, un pe-
sante successo sul campo
del Verona. I neroverdi ag-
ganciano in classifica pro-
prio i gialloblù, sfortunati
nel colpire due pali con Fa-
raoni e Verre. Nel finale an-
che Duncan prende un palo.

stasera a marassi


Per Thiago Motta
debutto col Genoa
contro Balotelli

Dopo 8 giornate mandati via Giampaolo, Di Francesco e Andreazzoli: da 7 anni non si vedevano tanti esoneri


Dall’estate 2015 i cambi in corsa sono stati 53. Tra gli allenatori che si sono alternati 25 non hanno una squadra


In Serie A la giostra delle panchine

diventa una fabbrica di disoccupati

ANALISI


Il record dell’Udinese
che in 4 stagioni
ha ruotato 8 coach
Le milanesi 6 ciascuna

Basket: Milano respinge il Fenerbahce


Nella quarta giornata di Eurolega, al Forum di Assa-
go l’Armani AX Milano ha battuto il Fenerbahce
Istanbul 87-74, portandosi così a tre vittorie e una
sconfitta in classifica. I migliori realizzatori: Rodri-
guez 22, Gudaitis 17 e Della Valle 15 per Milano; Lau-
vergne e Vesely 14, De Colo 12 per il Fenerbahce.

1


Il punto di distacco
tra Juve e Inter: le due
squadre viaggiano
in vetta a ritmi record

ANSA


2002


L’anno di nascita di
Sebastiano Esposito,
pronto a debuttare
anche in campionato

ANSA


VERONA 0


SASSUOLO 1


VERONA (4-3-2-1): Silvestri 7.5;
Rrhamani 6, Kumbulla 6 (37’ st Stepin-
ski), Gunter 5.5 (10’ st Dawidowicz 6);
Faraoni 6.5, Amrabat 6.5, Pessina 6,
Lazovic 6; Verre 6 (28’ st Salcedo 6),
Zaccagni 5.5; Di Carmine 6. All. Juric 6

SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6.5; Tol-
jan 6, Romagna 6, Marlon 6.5, Peluso
6; Duncan 6, Magnanelli 6.5, Djuricic 7
(16’ st Obiang 6); D. Berardi 6.5, Defrel
6 (33’ st Muldur sv), Boga 6.5 (37’ st
Caputo). All. De Zerbi 6

Arbitro: Pairetto di Torino 5.5
Reti: st, 5’ Djuricic
Ammoniti: Defrel, Romagna, Gunter,
Kumbulla, Verre, Pessina, Djuricic, Pe-
luso, Magnanelli per gioco scorretto;
Amrabat per fallo di mano. Calci d’an-
golo: 9-6 per il Verona. Rec., pt 1’; st 3’.
NOTE Spettatori 14.913 per un incas-
so di 171.788,98 euro.

RAISPORT


12:45


SCI


GIGANTE D


2ª MANCHE


LECCE


JUVENTUS


Sky Sport Serie A Ore 15

LECCE (4-3-1-2): 21 Gabriel; 16 Mecca-
riello, 5 Lucioni, 13 Rossettini, 27 Caldero-
ni; 4 Petriccione, 23 Tabanelli, 8 Manco-
su; 17 Farias; 30 Babacar, 22 Vigorito.
All.: Coppola (Liverani squalificato)

JUVENTUS (4-3-1-2): 1 Szczesny; 13
Danilo, 19 Bonucci, 28 Demiral, 12 Alex
Sandro; 6 Khedira, 5 Pjanic, 25 Rabiot;
33 Bernardeschi; 10 Dybala, 21 Higuain.
All.: Sarri.

ARBITRO: Valeri

GENOA


BRESCIA


Dazn Ore 20.45

Genoa (4-2-3-1): 97 Radu; 18 Ghiglio-
ne, 17 Romero, 2 Zapata, 32 Ankersen;
20 Schone, 29 Cassata; 10 Gumus, 28
Agudelo, 8 Lerager; 11 Kouamé. All.
Thiago Motta

Brescia (4-3-1-2): 1 Joronen; 2 Sabel-
li, 15 Cistana, 14 Chancellor, 3 Mateju;
25 Bisoli, 4 Tonali, 28 Romulo; 7 Spa-
lek; 45 Balotelli, 18 Ayè. All. Corini

Arbitro: Abisso

INTER


PARMA


Sky Sport Serie A Ore 18

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skri-
niar, 2 Godin, 95 Bastoni; 87 Candreva, 5
Gagliardini, 77 Brozovic, 23 Barella, 34 Bi-
raghi; 10 Lautaro, 9 Lukaku. All.: Conte

PARMA (4-3-3): 1 Sepe; 36 Darmian, 2
Iacoponi, 28 Gagliolo, 97 Pezzella; 33
Kucka, 21 Scozzarella, 10 Hernani; 44 Ku-
lusevski, 27 Gervinho, 7 Karamoh. All.:
D’Aversa

ARBITRO: Chiffi

SKY ARENA


14:00


TENNIS


TORNEO ATP


DI VIENNA


SKY SERIE A


15:00


CALCIO


SERIE A:


LECCE-JUVE


OGGI IN TV SKY SPORT 1


20:00


FORMULA 1


GP MESSICO


QUALIFICHE


DAZN


20:45


CALCIO


GENOA-


SPORT BRESCIA


Il 29enne spagnolo Iago Falque


Thiago Motta, 37 anni

Più soluzioni per il match di
domani col Cagliari: Djidji
o Bonifazi in difesa, Meité
in mediana, Iago Falque dal
primo minuto, rischia Verdi

Tennis: super Berrettini è in semifinale a Vienna


Matteo Berrettini superstar. Nei quarti di finale del torneo
Atp 500 di Vienna (cemento) il tennista azzurro ha battuto
anche Andrey Rublev (7-5 7-6) e oggi alle 14 (diretta tv su
Sky Sport) affronterà in semifinale l’austriaco numero 5
dell’Atp Dominic Thiem. Poi da lunedì Berrettini sarà come
minimo numero 9 nel mondo, quarto azzurro a entrare fra i

top 10 nell’era del computer (1973) dopo Panatta (salito al
n. 4), Barazzutti (7) e Fabio Fognini (9). Inoltre la sconfitta
contemporanea dello spagnolo Roberto Bautista Agut a Ba-
silea aiuta il 23enne tennista romano nella corsa alle Atp Fi-
nals di Londra, alle quali per il momento è virtualmente qua-
lificato. In caso di vittoria nel torneo, Berrettini salirebbe al
numero 8 dell’Atp, ma è inutile correre troppo: carpe Thiem.

34 LASTAMPASABATO26 OTTOBRE 2019


SPORT

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