Una sforbiciata ogni sei mesi, con l’o-
biettivo di dimezzare entro fine man-
dato «le 916 leggi che oggi imbriglia-
no cittadini e imprese del Piemon-
te». La crociata contro l’eccesso di bu-
rocrazia del presidente del Piemon-
te Alberto Cirio e dell’assessore alla
Semplificazione Roberto Rosso en-
tra nel vivo con un disegno di legge
per l’abrogazione delle prime 29 nor-
me «che non hanno più ragione di esi-
stere, perché superate o in contrasto
con altre approvate successivamen-
te». Un atto che i «rottamatori» han-
no voluto celebrare portando fisica-
mente le prime eliminate nel centro
di smaltimento di strada Lanzo. «Le
abbiamo stampate su carta ricicla-
ta», sottolinea Cirio quasi a voler pre-
venire le polemiche dell’opposizio-
ne, puntualmente arrivate, «sullo
spreco di carta per stampare leggi e
poi buttarle nella differenziata».
Ma quali sono state le prime silura-
te? «Ce ne sono 14 che riguardano il
bilancio e i tributi, 9 relative alla rea-
lizzazione di strutture turistiche risa-
lenti agli anni 1974-1990. Altre quat-
tro, riguardano società non più parte-
cipate dalla Regione», spiega Rosso,
che ha come prossimo obiettivo l’ac-
corpamento in testi unici delle nor-
me relative alla stessa materia, a par-
tire dall’Urbanistica. D’altronde Ci-
rio l’aveva detto: «Faremo leggi per
eliminare le leggi». Le prime propo-
ste della sua Giunta sono in quella di-
rezione. Ma tra il dire e il fare c’è di
mezzo il voto del Consiglio. Che ha
ben altri tempi di un trituratore per
la carta da riciclare. —
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IVANA
CROCIFISSO
OGGI
La passione per il Toro non ha confini e neppure età. E così
una scuola adotterà il museo granata. Vestiranno i panni
dei volontari, guideranno i visitatori nelle stanze che cu-
stodiscono alcuni dei più preziosi cimeli legati alla storia
del Toro. Sono i ragazzi dell'Istituto Tecnico Amedeo Avo-
gadro di Torino, coloro che attraverso l'iniziativa «La scuo-
la adotta un monumento» - che ha la finalità di salvaguar-
dare il patrimonio culturale e di formare i più giovani - han-
no scelto proprio il Museo del Grande
Torino e della Leggenda Granata di
Via La Salle, a Grugliasco. Studieran-
no, insieme alla professoressa Elisa
Gattiglia, la storia del museo e ne comprenderanno il valo-
re, poi a maggio del 2020 (in una data ancora da definire)
faranno da ciceroni raccontando le gesta del Grande Tori-
no, nella sala dedicata agli Invincibili, spiegheranno come
poco meno di trent'anni dopo la squadra di Gigi Radice riu-
scì a vincere di nuovo uno scudetto in un excursus che arri-
verà a toccare anche gli anni più recenti della storia grana-
ta, quelli dell'ultimo trionfo in Coppa Italia dei ragazzi del
compianto Emiliano Mondonico. E la passione cresce.
Sentenza: il fatto non costituisce reato
La foto del cadavere inviata ai colleghi
Assolto il vigile: mai condivisa in chat
Torna il sereno ovunque, a parte locali e poco estese nebbie al primo matti-
no su basse pianure. Aria molto mite in giornata. Domani soleggiato.
Redazione via Lugaro 15
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DOMANI LUNEDÌ
Giovani cuori granata
BUONGIORNO
TORINO
LIDIA CATALANO
IL CASO
GIUSEPPE LEGATO
Il fatto non costituisce rea-
to. Con questa formula è
stato assolto ieri mattina,
in tribunale, un commissa-
rio della polizia municipa-
le di Torino, accusato di vili-
pendio di cadavere. Secon-
do l’accusa, aveva inviato a
un suo collega sul cellulare
una foto di una donna
stroncata da un malore in
via Pavese a pochi passi da
una bancarella del merca-
to. La donna aveva la cami-
cetta aperta e gli elettrodi
ancora attaccati sul petto.
Nel presunto messaggio,
un testo: «È ancora calda».
L’ispettore che avrebbe ri-
cevuto l’immagine l’ha tra-
smessa a una collega. La ni-
pote della vittima, agente
di polizia municipale, av-
vertita a sua volta da altri
poliziotti, lo aveva denun-
ciato assistita dall’avvoca-
to Roberto La Macchia.
Il giudice Luca Del Colle
lo ha assolto accogliendo le
richieste del difensore
dell’imputato, Roberto De
Sensi. Bisognerà attendere
60 giorni per il deposito del-
le motivazioni, ma – va det-
to – la pronuncia potrebbe
essere legata anche al fatto
che la foto «incriminata»
non è mai emersa. L’impu-
tato ha sempre negato di
averla trasmessa, correda-
ta dal messaggio. «Mi spia-
ce che mi si accusi di una co-
sa del genere» aveva detto
in aula nella penultima
udienza celebrata lo scorso
settembre, sottolineando
una sorta di «astio» prova-
to nei suoi confronti dai col-
leghi che avevano segnala-
to alla nipote quella foto.
Il fatto approdato in tri-
bunale avvenne il 23 set-
tembre 2016. Quel giorno
alcune pattuglie di vigili si
recarono a Mirafiori sud
per una donna deceduta in
strada. «Cominciai a scatta-
re le foto solo dopo l’arrivo
del medico legale – ha rac-
contato il commissario poi
assolto – e le scaricai una
volta tornato in ufficio. Era-
no le 12.21. Ricordo preci-
samente 12 fotogrammi,
ma nessuno di questi è mai
stato inviato ad alcun colle-
ga o ad alcuna chat». —
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LODOVICO POLETTO - P. 40
REPORTAGE
Così siamo riusciti a comprare
una dose di marijuana sul 18
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EVENTO
CRISTINA INSALACO
La settimana dolce
Torna Cioccolatò
e sarà ovunque
P. 51
IL CASO
GENTA E ROSELLI
Il tombino è rotto
un’anziana inciampa
e muore in ospedale
P. 45
TORINO
PLUS^ To+
INCHIESTA
LIDIA CATALANO
Nel 2020 in Piemonte
più pensionati
che lavoratori
P. 43
I CANTIERI
GIANPIERO MAGGIO
Per eliminare la frana
la Torino-Aosta
chiuderà 100 giorni
P. 55
TORINO
E PROVINCIA
I mezzi pubblici di Torino sono, su
alcune linee, i mezzo migliore per
spacciatori e piccoli criminali. La
polizia è scesa in campo anche con
una serie di blitz su tram e bus in
viaggio nelle strade del centro.
BASILICI MENINI E PEGGIO – P. 40-41
L’emergenza criminalità
La droga viaggia in bus
I pendolari dello spaccio
tra eroina, coca e rapine
Da una linea all’altra cambiano clienti e modalità d’acquisto
Continua lo scontro tra Fridays For Future e Regione Piemonte, dopo che il movimento ambientalista era stato ricevu-
to in Consiglio regionale, abbandonando però l'aula dopo le posizioni espresse da alcuni esponenti di maggioranza e
giunta. Ieri un centinaio di giovani si sono radunati in piazza Castello, partendo in corteo verso Palazzo Lascaris dove
hanno contestato la Regione. Risponde Matteo Marnati, assessore all'Ambiente, più attento di alcuni dei suoi colleghi
al rapporto con i movimenti verdi: «Siamo perfettamente d'accordo sui cambiamenti climatici in atto. Il punto è cosa
fare per contrastarle. La Regione non può fare la differenza, eppure le sue proposte le ha messe nero su bianco». B. B. M.
Regione-FridaysForFuture, il braccio di ferro sul clima
Alberto Cirio con l’assessore Rosso
LA SFIDA DI ROSSO E CIRIO
L’ASSESSORE
CHE SFORBICIA
LE LEGGI
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