Corriere della Sera - 17.10.2019

(Michael S) #1


CorrieredellaSera Giovedì17Ottobre2019
CRONACHE


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Gliabusisuibambini


nellachatdeglistudenti


Unpapà:«Cheincubo»


Siena,in26sottoinchiesta.PerquisizioniintuttaItalia


SIENANellachat dell’orrore,
chiamata «The ShoahParty»,
giravano anche filmati di
adulti che abusano di neona-
ti.Eancora altri videoaluci
rosseconadolescenticome
protagonisti, slogan inneg-
giantiaHitler,aMussolini e
all’Isis, insultiamigranti,
ebrei e disabili. Tutto su Wha-
tsApp: da circaun anno un
gruppo di studenti di Siena
avrebbero scambiatocon coe-
tanei immagini raccapric-
ciantiecommentiferoci.Poi
altri gruppi clone sarebbero
partiti anche aTorino eRoma.
Ascoprireilcampionario
dell’orrore, dopo la denuncia
di una mamma che si era im-
battuta in quei filmati sulcel-
lularedel figlio,icarabinieri
del Nucleo investigativodi
Siena. Nei giorni scorsi, su di-
sposizione del Procura per i
Minoriedella Procura della
RepubblicadiFirenzesono
scattateleperquisizioni non
solo a Siena ma anche in Pie-
monte, Lazio, Campania e Ca-
labria. Sono finiti sotto seque-
stro100 apparecchi tracellu-
lari, notebook e chiavetteUsb.
Ve ntisei le persone indaga-
te, avario titolo, per detenzio-
ne e divulgazione di materiale
pedopornografico, istigazio-
ne all’apologia direatocon lo
scopo di incitarealla discri-
minazione razziale. Si tratta
di studenti, di etàcompresa
tra i 15 e i 19 anni, tutti di buo-
na famiglia. Nei guai sarebbe-
rofiniti anche il padre e la so-
rella di uno dei giovani, ai
quali erano intestati icellula-
ri. Ma a gestire la chat dell’or-
roreparevifosseroanche
quattro ragazzi, poco più che
bambini, tutti di età inferiore
ai 14 anni e, per questo, non
imputabili.
Dalle indagini è emerso che
oltre 300 ragazzi hanno avuto
accesso tramiteInstagram a
quelle chat, doveogni giorno
venivano postati almeno
quindici «meme». Traifile
sequestrati sulla «The Shoah
Party»c’èanche un video in
cui un ragazzinoextracomu-
nitariosilancia nel vuotoda


un palazzo. Anche qui, ilcom-
mentoèferoce: «Evviva, uno
di meno!».
NelTorinese sono sette in-
vecele famiglie che ora devo-
no fareiconticonilmondo
oscuro che ha avvelenato i lo-
rofigli. «Adesso — racconta il
papà di uno dei ragazzini fini-
ti sottoinchiesta—arrivala
partepiù difficile.Farcapire
al mio ragazzolagravità di
quella chat. Mi sonoresocon-
toche lui ha vissuto tuttoco-
me un gioco, non ha percepi-
tol’atrocità di quelle immagi-
ni e di quei video». L’uomo ha
44 anniedue figli. «Anch’io
sono stato indagato, perché la
scheda delcellulare è intesta-
ta a me. Ma era in uso a mio fi-
glio di 14 anni. È assurdo, lui

risulta anche amministratore
della chat, ma io gli credo
quando mi dice che non sape-
vadi esserlo». Ancora: «Ho
chiestoamio figlio perché
non glifossevenuto il dubbio
chec’era qualcosa di sbagliato
in quello che stavafacendo.
Non è riuscito a spigarmelo».
Il ragazzo prestoverrà sen-
tito dai magistrati, econ lui il
papà. «Non ho nulla da na-
scondere e il mio ragazzo dirà
la verità. Ha sbagliato e ora af-
fronteremo anche un percor-
soconuno psicologo. Né io
né sua madreloabbandone-
remo: usciremo insieme
dall'incubo».
SimonaLorenzetti
ValentinaMarotta
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lavicenda


●Videoe
messaggialuci
rosse,con
immagini
pedoporno-
grafichee
violente.Girava
tuttosuuna
chatdi
WhatsApp
partecipatada
ungruppodi
studentidi
Siena.

●Altrigruppi
ancheaTorino
eRoma.C'è
un'inchiesta

ConsigliodiStato


Intercettazioni,


ditteescluse


anchesenza


unasentenza


«N


on è
indispensabile
una sentenza»
attestante lacommissione
di unreato affinché una
Procura decida di
escludere una società di
intercettazione dai propri
fornitori di questo delicato
servizio: nel 2018 ilTar
Lombardia aveva
riammesso «Area spa»,
esclusa nel 2017 dalla
Procura di Milano, ma ora
il Consiglio diStato ribalta
il Tar; accoglie il ricorso
del ministero della
Giustizia nell’interesse
della Procura; e dà il via
libera all’esclusione di una
ditta dalla gara quando
anche soltanto gli esiti di
una indagine penale
(come in questocaso la
richiesta di giudizio per
l’ipotesi dicostituzione in
azienda di una banca dati
illecita attraverso lo
scarico di dati di indagine
dei pm durante la
manutenzione) risultino
«sintomatici
dell’inaffidabilità
sostanziale dell’operatore
economico» in una
materiacosì sensibile.
Mentre questo fascicolo
è ancora in udienza
preliminare a Milano, i
magistrati di Busto Arsizio
hanno però archiviato
intanto un’altra indagine
nella quale «Area» era
accusata di avervenduto
senza autorizzazione del
ministero dello Sviluppo
economico un “virus spia”
alla societàtelefonica
statale della Siria:
l’indagine era stata iniziata
a Busto nel 2011, trasmessa
percompetenza a Milano
nel 2012 e ritrasmessa a
Busto nel 2017,con in
mezzo una richiesta nel
2015 di arresto del titolare
(respinta dal gip nel 2016)
e un sequestro di 7 milioni
e mezzo, poirestituiti.
LuigiFerrarella
[email protected]
©RIPRODUZIONERISERVATA

TriesteIfunerali


Doloreeapplausi


peridueagenti


uccisiinquestura


Silenzio,commozione e applausi. Così, ieri a
Trieste, migliaia di persone hanno salutato
gli agenti Matteo Demenego e Pierluigi
Rotta, uccisi il 4ottobre in una sparatoria
dentro la questura. Al funerale erano
presenti, tra gli altri, il premier Giuseppe
Conte, il presidente della CameraRoberto
Fico, alcuni ministri e ilcapo dellaPolizia,
Franco Gabrielli ( fotoAnsa ).©RIPRODUZIONERISERVATA

Genova


Perquisitacasa


dell’exmanager


dellaSpea


A


ncora perquisizioni
e sequestri
nell’ambito
dell’indagine della
procura di Genovasui falsi
report dei viadotti
autostradali.Per tutto il
giorno la Guardia di
Finanza ha passato al
setaccio le abitazioni e gli
uffici di Antonio Galatà,
l’exad di Spea, la società
che si occupa delle
manutenzioni di
Autostrade. I militari
hanno perquisito anche
gli uffici di altri manager
Spea, MarcoVe zil, Serena
Alemanni, Antonino
Va lenti, e pure quelli di
alcunicollaboratori. Gli
investigatori hanno
trovato documenti
interessanti.
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