Corriere della Sera - 17.10.2019

(Michael S) #1


CorrieredellaSera Giovedì17Ottobre
PRIMOPIANO

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Ilritiro


deisoldati


dallaSiria


Sul tavolo anche l’offensiva turca in Siria,
dopo il ritiro delle truppe Usa dalla
regione: ritiro che per Washington non
era un via libera ai turchi, ma è in linea
con la politica estera trumpiana volta a
ridurre l’impegno nell’area. A dicembre
Trump ha agitato gli alleati dicendo di voler ritirare i 2.
soldati in Siria. Ora per fermare Erdogan non restano che
le sanzioni e l’embargo sulla vendita di armi

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L’ordine


deinuovi


jetF-


Dopo le pressioni Usa cominciate nei
mesi scorsi affinché l’Italia paghi i caccia
F-35 già consegnati, ma soprattutto
perché sblocchi l’ordine per altri 27
velivoli scaduto il 30 settembre, nei
giorni scorsi Palazzo Chigi si è
impegnato a rispettare gli accordi presi sull’acquisto dei
90 aerei da guerra, nonostante la contrarietà del
Movimento 5 Stelle.

Ilretroscena


diMarzioBreda


Dueleaderagliantipodi


MailQuirinaletieneilpunto


echiedepiùcollaborazione


D


a un latoc’è Sergio
Mattarella,conlo
sguardo più ag-
grottatodel solito,
le spalle chiuse, la
voce bassa etesa, che sollecita
«un metodocollaborativo per
trovare insieme delle soluzio-
ni» allo scontrosui dazi ed
evitarecosì che si produca
una «spirale di ritorsioni da
ambo le parti».
Dall’altrolatoc’è Donald
Trump, che fissacon aria spa-
valda letelecamere, allarga
assertivamentelebraccia per
rafforzare i concetti, parlacon
toni stentorei, evoca i dazico-
me «un risarcimento dovuto»
all’Americaeaccusa semmai
l’Europa d’aver «approfittato
della debolezza» dei suoi pre-
decessori, e chiude il discorso
conun«adesso pari siamo»,
concedendo unacomplice
strizzatina d’occhio a qualche
cronista.
Non potrebberoesserepiù
diversi dicosì, per stileeap-
proccio politico ai problemi, i
due capi di Stato che ieri si so-
no incontrati alla Casa Bianca.
Arivelarlo,aconferma degli
indizioffe rti dal linguaggio
del corpo, la sostanza di
quantosisono dettieche è
andatooltrelospinoso dos-
sier della guerracommerciale
tra Ue e Usa, dilagando sul bli-
tz turco in Siria, sulla Nato,
sugli F-35, sui rapporticon la
Cina. Semplici discordanze, le
definisconocondiplomatica
edul corazione gli staff presi-
denziali. Ora, che su alcunite-
mi Trump andasse all’attacco
era scontato, visto che gliStati
Uniti sono già incampagna
elettorale.Fatale dunque che
nella delegazione del Quirina-
le nessuno si illudesse che

questafosse una missione fa-
cile. Se non altroperché era
destinata a mettere aconfron-
to due visioni geopolitiche
che devonocomunqueconti-
nuareasopravvivere.Pena la
disgregazione mondiale.
Certo, la visita ècominciata
conl’elogio del «rapporto
speciale» che lega i duePaesi,
«maicosì vicini». Ma, fin da
prima dellaconferenza stam-
pa, il padrone dicasa aveva
promesso scintille proprio sui
dazi, innescando subitoun
battieribatticonl’ospite.
Mattarella, rivelatosi più arci-
gno di quel che molti si aspet-
terebbero data la sua mitezza
esteriore, hatenutoilpunto.
Invocando «un metodocolla-
borativo»—ilsuo modo di

declinare la moralsuasion —
in grado di evitareritorsioni
di segno oppostotra pochi
mesi, dopo l’atteso pronun-
ciamentodel Wtosui finan-
ziamentiUsaalla Boeing. E
qui, su questa guerra econo-
mica, parlavaquasi più per
l’Europa che per l’Italia,consi-
deratoche idazi minacciati
dagliStati Uniti valgono solo
lo 0,8 percentodelle nostre
esportazioni. Alla fine, Trump
si è rassegnatocon un ’apertu-
ra: «Accogliamo l’invitodel-
l’Italiaacercareun accordo
con la Ue sul tema del deficit
commerciale.Potrei risolver-
lo ora, ma sarebbe troppo pe-
sante. Nonvoglio esseredu-
ro».
Altroterreno di scontro, e
di forte presa elettorale oltre-
atlantico, la Nato e la crisi si-
riana. Con Trump che insiste-
va sulla necessità di un riarmo
e ammodernamento dell’alle-
anza (il che si traduceinun
«versatepiù soldi»),econ
Mattarella che gli davasulla
voce ricordando che «l’Italia è
il quintocontributoredella
Nato e il secondo per quel che
concerne le missioni all’este-

ro». Sulla Siria oggi sottoat-
tacco da Erdogan, infine, l’ul-
timo acutodel presidente
americano e l’ultima secca re-
plica delcollega giunto daRo-
ma. Spetta a Damasco e Anka-
ra risolvere il problema curdo,
diceilprimo, «eforse baste-
ranno le sanzioni». « Amicus
Plato,sedmagisamicaveri-
tas » ,èlarisposta del nostro
capo delloStato. Il quale, ci-
tando la sentenza latina, non
cede: «Platoneèmio amico,
ma laverità lo è di più. Quello
della Turchiaresta un grave
errore, che l’Italia hacondan-
nato senza esitazioni».
©RIPRODUZIONERISERVATA

«In realtà è difficile
calcolarecosa ac cadrà e
averne una dimensione
chiara,certo è prevedibile
un calo dellevendite
soprattutto per alcuni
prodotti alimentari che già
risentivano della
concorrenza dei prodotti
cosiddetti italiansounding.
Una botta che potrebbe
essere riassorbita nel lungo
termine, ricalibrando le
esportazioni in direzione di
altri mercati».
Leisuqualipunterebbe?
«La scelta è dura.
Guardandoci intorno ci
ritroviamo anchecon la
Brexit, che per l’export
agroalimentare italiano
costituisce il quarto
principale mercato».
AndreaDucci
©RIPRODUZIONERISERVATA

AllaCasaBiancaMattarella firma il registro dell’ospiti alla Casa Bianca ( Afp )


Lavisita


●Dopo
l’incontro di ieri
con Donald
Trump nello
Studio Ovale —
sul tavolo i dazi,
le tecnologie
cinesi del 5G,
gli F-35 — oggi
il presidente
della
Repubblica
italiana Sergio
Mattarella
incontrerà la
speaker della
Camera Usa, la
dem Nancy
Pelosi

Difesadell’Europa
Mattarellahaparlato
quasipiùperconto
dell’Europacheper
l’interessedelsuoPaese


Ilmotto


«AMICUS
PLATO...»

Motto latino: «Amicus
Plato, sed magis amica
veritas». Cioè: «Mi è amico
Platone ma più amica la
verità». È tramandato in
varianti: «Amicus
Socrates», attribuita da
Ammonio a Platone nella
VitadiAristotele.
Aristotele, nell’ Etica
nicomachea , scrive che
«Amicus Plato, amicus
Socrates, prehonoranda
veritas», amici Platone e
Socrate, mava onorata
prima laverità. Si intende
che l’obiettività e il rigore
argomentativo non
vadano inficiati dalla
stima personale.

distribuito da


cale.it


MilanoViaMadonnina 17

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