Corriere della Sera - 17.10.2019

(Michael S) #1


CorrieredellaSera Giovedì17Ottobre2019 35


Whirlpool:pronti atrattare


sullariconversionediNapoli


Il piano pericontainer Prs, Alfagomma partner tecnico. Assunzioni dal 2021


131


punti
LospreadtrailBtpeilBundchiude
incaloa131puntibasedai135diieriedopo
averetoccatounminimodi129punti.Il
rendimentosulBtpdecennaleèallo0,92%

lospreadBtpBund


Economia


Indicedelle Borse
Dati di NewYork aggiornati alle ore20:00
FTSEMIB 22.428,09 0,28% é
DowJones 27.005,95 -0,07% ê
Nasdaq 7.910,89 -0,40% ê
S&P500 2.988,54 -0,24% ê
Londra 7.167,95 -0,61% ê
Francoforte 12.670,11 0,32% é
Parigi(Cac40) 5.696,90 -0,09% ê
Madrid 9.386,70 0,33% é
Tokyo(Nikkei) 22.472,92 1,20% é

1euro 1,1025 dollari 0,16% é
1euro 119,9000 yen 0,56% é
1euro 0,8656 sterline -0,57% ê
1euro 1,0997 fr.sv. 0,18% é

Titolo Ced. Quot.
16-10

Rend.eff.
netto%
Btp16-01/11/21 0,350% 101,11-0,24
Btp03-01/08/34 5,000% 147,960,90
Btp16-01/03/67 2,800% 115,781,95
BTPi16-24/10/24 0,350% 100,510,22
SPREADBUND/BTP10anni: 131p.b.

Cambi


Titoli di Stato


Leresponsabilità delcorto-
circuitoWhirlpool sono di-
verse ma ora la priorità è una:
trovareuna soluzione per lo
stabilimento di Napoli e i suoi
400 dipendenti. Prima della
chiusura prevista il 31ottobre.
Nell’ufficio alterzopiano
del quartier generale della
multinazionale americana, al-
le porte di Milano,c’è Luigi La
Morgia,ceo di Whirlpool Ita-
lia. Con lui GiovanniFerrario,
il manager di lungocorso (ex
Pirelli,exItalcementi) segna-
lato da Whirlpoolcome possi-
bile subentrante. La proposta
sembra ancora incampo. An-
che seFerrario dice: «Sarei
benfelicediillustrarlaago-
verno e Invitalia.Per intavola-
requalunque discorso, però,
dovrebbecambiare il clima».
Icontenuti del piano non
sono mai stati oggettodel
confronto. La Morgia eFerra-
rio hanno accettatodiillu-
strarceli. Prima, però,vaaf-
frontata una questione. Cosa
èsuccesso dal 25ottobre
2018, quando la multinazio-
naleUsa aveva preso un preci-
so impegno a rilanciare Napo-
li? «È successo che a gennaio
sono arrivati i dazi di Trump e
sono crollateleesportazioni,
che rappresentavano unterzo
della produzione dello stabili-
mento. Ma anche che in Italia
le lavatrici alto di gamma che
in negoziocostano 7-800 euro
non sivendono più», rispon-
de La Morgia. «Non crediamo
si tratti di una fase, ilcambia-
mento è strutturale.Per capir-
ci: dallo stabilimentodiNa-
poli nel 2009 sono uscite 700
mila lavatriciel’anno scorso

siamo scesi sotto le 300 mila».
PeròWhirlpool ha intascato
gli incentivi delloStato italia-
no. E il governo pensa di far-
selirestituire. «Nonèunin-
centivo in più o in meno che
cambia lecose. Il punto è tut-
to industriale: il business non
regge. In 4 anni a fronte di 700
milioni di investimenti abbia-
mo ricevuto20-22 milioni di
incentivi attraverso bandi na-
zionali eregionali — fa il pun-
toLa Morgia —. In Italia ab-
biamo altri cinque stabili-
menti in buona salute. Il pia-

no di investimenti dal 2019 al
2021 in Italia è di 250 milioni
di cui 90 già mobilitati. Ècon-
fermato. L’Italia per Whirlpo-
ol è strategica». Sì, però le la-
vatrici che dal primo novem-
bre non produrrete più qui da
quale stabilimentousciran-
no? Saranno prodotte inPolo-
nia? «Non abbiamo deciso».
Ve niamo a ora alle prospet-
tiveper Napoli. Il business
della Prs di cuiFerrario è im-
prenditore di riferimento (e a
breve anche azionista) è quel-
lo deicontainerrefrigerati

per il trasportodel fresco.
«Parliamo dicontainer inno-
vativi e brevettati, che posso-
no passare dal treno alla nave
al camion senza che la merce
sia spostata. Prs possiede il
32% di Aok-Prscoldchain ltd,
società cinese che inizierà la
produzione destinata al mer-
catoasiaticoall’inizio del
2020», spiegaFerrario. Si sus-
surra che Prs abbia solo 2 mi-
lioni dicapitale... «Il patrimo-
nio sarà di circa30 milioni,
nelcorso dei primi 27 mesi
investiremo in macchinari e
attrezzature23,6 milioni, i
mezzi finanziari non manca-
no. Negli aspettitecnici, ci
supporta nella fase di engine-
eringcon la divisione macchi-
narieattrezzatureAlfagom-
ma, multinazionale italiana
specializzata nella produzio-
ne di tubi flessibili e raccordi
con 3.800 addetti, 438 milioni
fatturatoe22stabilimenti in
10 Paesi». Quanti lavoratori
sarebbero riassorbiti ed entro
quando? «Nei nostri piani tut-
ti aregime all’inizio del 2022.
Dalla fine del 2020 in poi ini-
zierebbero a entrare gradual-
mente a scaglioni». Whirlpo-
ol sarebbe disponibileari-
mandare lacessione del ramo
d’azienda oltre il 31ottobre se
ci fosse una nuovaconvoca-
zione del governo per parlare
della proposta direindustria-
lizzazione di Prs? «Al momen-
tonessuno ci ha proposto
nulla...», glissa La Morgia. Ma
se la proposta arrivasse? «So-
lo la nostra permanenza sul
sito non è incampo».
RitaQuerzè
©RIPRODUZIONERISERVATA

Dall’alto,
LuigiLaMorgia
eGiovanni
Ferrario

400


ilavoratori
chedalprimo
novembre
perderanno
ilpostoconla
chiusuradello
stabilimento
Whirlpool
diNapoli

IlgruppoautoUsa Uawinscioperodaunmese


Gm, sul contratto


prima intesa


con il sindacato


I leader del sindacato statunitenseUnited AutoWorkers
(Uaw) hanno annunciato di aver raggiunto un accordo
provvisoriocon la General Motors per porre fine allo
sciopero nazionale che dura dal 16 settembre. Il Consiglio
nazionale Gm diUaw si riunirà oggi pervalutare l’accordo
prima chevenga inviato al sindacato per la ratifica.

LoscioperodelsindacatoUawcontinueràfinoaquandoilConsiglioapproveràl’accordoprovvisorioconGm


Scudo per ivertici ex Ilva, stallo in Senato


L’ad uscente Jehl in audizione: noi frenati dalle regole che favorisconoiprodotti extra-Ue


Emissionizeronel 2050.
Incidentitendenti allozero
nel più brevetempo possibi-
le. Nella sua ultima uscita
pubblicacome amministra-
toredi ArcelorMittal Italia (è
giàexad, ma ieri la sostituta
Lucia Morselli si è limitata ad
affiancarlo nell’audizione in
commissione Attività produt-
tivedella Camera) Matthieu
Jehl ha provato a dare una vi-
sione da oggi ai prossimi 30
anni dell’exIlva.
Attualmente, sul mercato
europeo pesa «il Pil in dimi-
nuzione in moltiPaesiUe e
l’abbassamentodilivelli pro-
duttivi ancheacausa della
crisi dell’automotive, che ha
vistounacontrazione dal
2018 del 10%». Gli altri proble-
mi arrivano dall’esterno,
«dall’aumento delle importa-
zioni nellaUe(+12,6% nel
2018)causatodai daziUsae
dalle deboli misuredisalva-
guardia europee,conilivelli
di importazioni dalla Turchia

aumentati di oltre 5volte dal
2016, mentretra il 2018ela
prima metà del 2019 le im-
portazioni di acciaio prove-
nienti soprattuttodalla Tur-
chia, ma anche da Cina, India,
CoreaealtriPaesi sono au-
mentatedel 14%». E, allora,
prima ancora di rispondere
alle domande dei parlamen-
tari, èJehl a chiedere loro una
mano, sollecitando l’attuazio-

ne delcosiddetto“carbon
border adjustment”, in base
al quale prodotti di acciaio
importati devono averevin-
coli dicosto della CO2 simili a
quelli dei produttoriUe.In
cambio ArcelorMittal «rico-
nosce laresponsabilità di ab-
bassareleemissioni di CO2,
per arrivareazeronel 2050.
Mavogliamo esserecerti che
dal 2020 al 2050 tutti giochi-

noconlestesseregole del
gioco». La garanziaofferta è
nel piano Ambientale, «il più
ambiziosodisempreper Ar-
celorMittal: lacopertura par-
chi è l’intervento più visibile,
ma solo la punta di un ice-
berg. Lavoriamo, infatti, su
più di 70 progetti».
Poi c’è la sicurezza sul lavo-
ro, tema per il qualeJehl sot-
tolineacome negli stabili-
mentiexIlva, daottobre 2018
a settembre 2019, «l’indice di
frequenza degli incidenti è
sceso da 20a12,2, mentre
quello di gravità da 0,7 a 0,4».
Quanto all’immunità penale -
per la quale al Senatoslitta
l’esame-Jehl non si dilunga
perché «è untema sbagliato.
Tutti noi siamoresponsabili
di quello che facciamo, ma
regole del giocoche fanno
partedella trattativadall’ini-
zio, dal 2014, non si possono
cambiare a metà partita».
MichelangeloBorrillo
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lostabilimento
siderurgicodi
TarantoexIlva
conillogodella
nuova
proprietà,
ArcelorMittal.
Ieril’audizione
allaCamera
deideputati

Immunità


●L’immunità
penaleperil
piano
ambientale
dell’exIlvaè
statainserita
daunalegge
del2015,
abrogatapoi
dal6
settembre
scorsocol
decreto
Crescita,già
convertitoin
legge,quindi
reintrodotta,
modificatae
conun
perimetro
applicativopiù
circoscritto,col
decretolegge
Imprese
attualmenteal
Senato

LaLente


diGiulianaFerraino


Eurozona,


giù l’inflazione:


va ai minimi


da tre anni


L’


inflazione nella
zona euro scende al
livello più basso dal
novembre 2016, segnando
+0,8% su base annua in
settembre (l’italia segna
+0,2%). E’ uncalo a
sorpresa — maggiore di
quanto avevano indicato le
stime preliminari (+0,9%)
— rispetto all’1% di agosto.
A pesare sull’indice dei
prezzi alconsumo di
settembre è la nuova
flessione delcosto
dell’energia, incalo
dell’1,8% a settembre,
dopo il -0,6% di agosto.
L’inflazione core , che non
considera i prezzi di
energia, prodotti
alimentari, alcool e
tabacco, ed è il dato che
guarda la Bce quando
prende le decisioni di
politica monetaria, ha
segnato invece +1%, dopo
lo 0,9% di agosto,come
anticipato dalla prima
lettura. La frenata dei
prezzi è un’altra doccia
fredda sullazona euro,
dopo lecattive notizie del
Fmi, che ha tagliato
ancora le previsioni di
crescita per l’eurozona a
+1,2% (da +1,3%)
quest’anno e a +1,4% (da
+1,6%) nel 2020. Il
mandato della Bce è la
stabilità dei prezzi,con un
target sotto ma vicino al
2%. Ad aprile l’inflazione
segnava +1,7%, ora invece
l’Europa sembratornare
indietro di quasi 3 anni.
Unaddio amaro per Mario
Draghi, che a settembre ha
annunciato un ulteriore
allentamento della politica
monetaria, usando «tutti
gli strumenti a
disposizione sul tavolo»,
incluso il riavvio del
Quantitative easing e un
altro taglio dei tassi sui
depositi già negativi.
©RIPRODUZIONERISERVATA
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