Corriere della Sera La Lettura - 20.10.2019

(C. Jardin) #1

12 LALETTURA CORRIEREDELLASERA DOMENICA20OTTOBRE 2019


cittadinorusso.Di colpo. Ora non posso
più andareinGeorgiaaritirarelamia
pensione,tornare alla stallaper munge-
re.Mihannotagliatoluceeacqua. Per
fortunac’è mio nipote che si occupadel
bestiamee dall’altraparte del filo spina-
to mi passada mangiare e da bere». Dato
si stropicciò la faccia, guardò idue.
L’umorismoelapazienzaeranofiniti:
«Ma voi che fate, per quellicome noi?».

Georgianie osseti.E tutti quellicome
loro, spessoin guerra:russietatari,
ucrainie ungheresi, macedonie albane-
si, kosovari e serbi.Ma pure gli altri,ap-
parentementepiù pacificati: tedeschie
danesi,francesi e corsi, inglesie scozze-
si... Quarantaspettris’aggiranoper l’Eu-
ropa. Le minoranze nazionali.Quaranta
popolifantasmache la storia ha relegato

Quaranta spettri


vagano in Europa:


i piccoli popoli


dalnostroinviatoaL’Aia(PaesiBassi) FRANCESCOBATTISTINI

nellenote a marginee ognitanto, sem-
predipiù, resuscitanodallepaginedi
cronaca. «Oggivediamouna forte rina-
scitadellepoliticheidentitarie,fa im-
pressionequest’accelerazionerispetto a
dieciannifa...».L’ufficioavetratedi
Lamberto Zannier,l’Alto rappresentante
per le minoranzenazionalidell’Osce,
s’affaccia sui faggidell’Aiae sui giornali
che raccontanole turbolenzedel mo-
mento: i curdi macellatidai turchi, i ca-
talaniarrestatidaglispagnoli,perfinoi
sudtirolesiarrabbiaticongli italiani...
Conl’impressione,nellacrisidell’Ue,
che ipiccoli popoline approfittinoper
farelavocegrossa: «L’Organizzazione
per la sicurezza e la cooperazionein Eu-
ropa —diceZannier,65 anni,friulano
che in Osceèstatosegretariogenerale
— capì agli inizideglianniNovanta co-
me la fine dellaGuerrafreddafacesse
sparireiblocchi, sì, ma sorgereanche

Ildiplomatico
LambertoZannier(Fagagna,
Udine, 15 giugno1954)èun
diplomaticoitaliano.Nel
luglio 2018 èstato
nominatoAlto
rappresentantedell’Osce
(l’Organizzazioneperla
sicurezzaelacooperazione
inEuropa)perleminoranze
nazionali,consedeall’Aia.In
precedenza,avevasvolto
l’incaricodisegretario
generaledell’Osceperdue
mandatitriennali,dalluglio
2011 algiugno 2017 .Da
giugno 2008 aluglio 2011 è
statoilrappresentantedel
Segretariogeneraledelle
NazioniUniteinKosovocon
nominadelSegretariodi
allora,BanKi-moon


i


MarcoMondini(Bassano,Vicenza,1974)
insegnaStoriadeiconflittiall’Universitàdi
Padovaedè ricercatoreassociato all’Istituto
storico italo-germanico diTrento e alCnrsdi
Parigi.Tr a i suoilibri: Laguerraitaliana (il
Mulino,2014)e IlCapo (IlMulino, 2017 ;
premioFriuliStoria)suLuigiCadorna.Per
Salernoè appenauscito Fiume1919.Una
guerracivileitaliana .Daoggiconsigliaun
libro algiornoaifollowerde@La_Lettura.

MarcoMondinièil#twitterguest

ACCA


DEMIE
diLEONARDODALPONT

L’


espressione digitalhumanities indica
quell’insiemedipossibilitàapplicative
chelescienzeinformaticheritrovano
nell’incontroconglistudiumanistici,dalla
StoriografiaallaLetteraturacomparata.Più
diradovieneutilizzataperidentificareil
contributochequestedisciplinestanno
dandoalsettoredigitale.Conl’obiettivodi
stimolarequestariflessione,il 9 marzo
2020 dallacollaborazionefrail
DipartimentodiStudistoriciequellodi

Informaticaprendeilviailprimomasterdi
secondolivelloinDigitalHumanities
dell’UniversitàStatalediMilano.Trai
principalipartnerdelcorso—oltrealle
aziendediInformationservicecome
GoogleedEbsco—ancheilComunedi
Milano,chemetteràadisposizionelasede
dell’archiviogeneraledell’amministrazione.
L’applicazionedellecompetenzeacquisite
duranteilmasternonsilimiteràallaricerca
accademica,macoinvolgeràaziendee

istituzionicherichiedonoabilitàdigitali.
«L’ideaallabasedelcorso—spiegaFabio
Venuda,docentedelmastereprofessore
associatodiBibliografiaeBiblioteconomia
dellaStatale—èquelladifornireastudenti
eprofessionistiunavisioneampiache,
oltreallapadronanzadeipiùmoderni
strumentiinformatici,incentivi
l’espansionedelpensieroumanistico
all’ambientedigitale».L’interdisciplinarietà
saràdunquetralecaratteristichedistintive
delcorso,dagliinsegnamenti(Digital
history,Semanticadelweb...)alla
provenienzadeicandidati:i 25 studenti
ammessipotrannoesserelaureati,ad
esempio,inInformatica,maanchein
GiurisprudenzaoFilosofia.
©RIPRODUZIONERISERVATA

L’informaticaamaglistudiumanistici


CelebralenozzeilComunediMilano


Dr

ee

Lariesplosione


dellacrisicatala-


na,letensioninon


sololinguistiche


inAltoAdige,


lafrantumazione


chelaBrexitpro-


vocanelRegno


Unito;epoilese-


colarifratturebal-


caniche,caucasi-


che,persinol’in-


quietudinedella


minoranzadanese


inGermania:par-


la LambertoZan-


nier,Altorappre-


sentanteperle


minoranzenazio-


nalidell’Osce


allavigiliadelsuo


viaggioinItalia


L


aprendevacon umorismo,se
non altro: «Io sarò anchediven-
tatorusso,ma le mie mucche
restanogeorgiane».AKhurva-
leti, sul confineconl’Ossezia,
c’èuncontadinoche ognimattinasi
chiedechi sia. Si chiamaDato Vanishvili
e gli osservatori Osce, un irlandesee una
tedesca in divisafosforescente, vanno a
trovarlo una volta al mese.L’annoscor-
so, portarono anchenoi giornalisti.Sul-
la jeep,ondeggiandotra le vignedi mag-
gio, non sembrava di viaggiare verso un
dramma:Dato era seduto su una panca
dellafattoria eguardavailfilo spinato
srotolato dai soldatirussi.Da diecianni
va così: su ordine di Putin,gli ossetispo-
stanoun po’ la frontieraeguadagnano
metridi territorio dentro la Georgia.Una
storia infinita:«Un giornomi sonosve-
gliato e ho scoperto che il confineera la
mia casa. Da georgiano,erodiventato

Orizzonti.


Filosofia,religioni,costumi,società


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«Nelle storie
di questolibro
glisguardi
sono tantopresenti,
attivi edecisivida
generare vertigine»

RobertoPiumini

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