Corriere della Sera La Lettura - 20.10.2019

(C. Jardin) #1
22 LALETTURA CORRIEREDELLASERA DOMENICA20OTTOBRE 2019

segno

46


aere
(aria)

46


sangue

47


etterno
(eterno)

47


nome

49


forte

49


voglia

50


faccia

50


parea
(pareva)

51


disio

51


mezzo

52


color

52


212


occhi

mente

103


duca

89


cielo
(ciel,cielo)

168


viso

92


loco
(luogo)

89


virtù

64


cose

64


acqua

66


foco
(fuoco)

67


dir

67


tempo

83



(fece)

87


lume

84


natura

64


Beatrice

64


voce

rispuose^68
(rispose)

69


luce

81


dolce

87


giù

159


disse

208


vidi

166


veder

105


ver

69


5

4

3

2

1

16 17

18

19

19

21

21

23

24

25

36

36

38

39

39 41

42

42

42

42

56

56

58

58

60
60

62

62

64

64
66

66

I


N


F


E


R


N


O


P

U


R

G

A

T


O


R
I O

IL LESSICO


DELLA


COMMEDIA


La visualizzazionemostrale prime80 parole più
frequentiall’internodell’operadi Dante e la loro
distribuzionea secondadellaricorrenzain
ciascuna delletre cantiche:Inferno,Purgatorio
e Paradiso.Sonostati presi in considerazione
sostantivi,aggettivi,verbi e avverbi.

COMESILEGGE


123

parola
ricorrenzaall’interno
dellaCommedia

distribuzione
all’interno
dellecantiche

posizione N

LinguaNella«Commedia»l’italianononèquello


deinostrigiorni,maègiàpienodineologismi


ADante le parole


non bastano


Perciò le inventa


di PAOLODISTEFANO

L


a capacitàinventiva diDante
nonsi esprimesoltanto nelle
visionie nellesituazionirap-
presentatedentroilpoema
maanche(eforsesoprattut-
to) nellacreativitàverbale.Dante è «il
padredellalinguaitaliana»(comesi
ripete a volte unpo’meccanicamente)
perchécircaunterzo delleparoledella
linguacheparliamorisalgono—di-
rettamenteoindirettamente—alla
Divinacommedia .Ovviochemolte
delleparolecheusava l’Alighierihan-
noassuntooggisignificaticompleta-
mente (oquasi completamente) diver-
si daisuoi.
Inunfamososaggio,Gianfranco
Continidimostròquantosiafacile
sbagliarsinell’interpretazionediparo-
le danteschecheci appaionosullepri-
mecomprensibilissime.Ilfilologo
preseunodeipiùcelebrisonetti, Tan-
togentileetantoonestapare ,eco-

UniversiVisualdata


sotto dellivellodellapersona).Tutt’al-
troche«donna-oggetto»comelasi
trova spessoinletteratura(intaleac-
cezioneContinicitaBalzac:«Neaveva
fattolasuacosa»),maunacreatura
chehafacoltàdi produrre sensazionie
impressioni(addiritturaun«mira-
col»).Eguaiatradurre spirito («un
spirito soave piend’amore»)con spiri-
to: anchequesto è unterminetecnico
dellafilosofia,cheindica un’attivitàvi-
tale,cioèqualcosachesomigliaa
un’emozione.Ecosìvia.Tuttaquesta
attentaanalisisemantica nonè losfi-
ziodiunfilologorompiscatolema,at-
traversol’accanimento sulverosignifi-
catodelleparoleneltempo,è la ricer-
cadiunaconcezionedell’amoree
dunquediunavisionedelmondodi-
versadallanostra.
Sele paroleresistono,capitachese
neperdalagammadisignificati.Per
esempio,i cattivi con cuiDante ebbea

minciòadanalizzarneunaa unale pa-
role.Così,quelloche«passaperil tipo
dicomponimentolinguisticamente
limpido,chenonrichiedespiegazio-
ni»,e chepotrebbe«essere stato scrit-
toieri»,si trasformasotto i nostrioc-
chiinunorganismopienoditranelli,
disottigliezze e dimisteri. Gentile non
ègentile,cioègarbataneimodi,ma
nobile(d’animo),unaggettivo tecnico
dellinguaggiocortese; onesta nonè
onestainsensomoralemadecorosa
esteriormente;e labbia ,chesembre-
rebbesinonimodivolto o faccia,è in-
vecefisionomia.Maè il verbo, pare , la
parola-chiavecheriservalemigliori
sorprese:nonèbanalmenteunsem-
braounapparemaindicailmanife-
starsiintuttaevidenza. Donna è la si-
gnora(delcuore)epersino cosa («e
parchesiaunacosavenuta/ dacielo
interraa miracolmostrare»)nonpuò
esserelanostracosa(ciòcheèaldi

DanteAlighieri.Unapatrialontana è
l’incontro con ChiaraMercuri,
docente diEsegesidellefonti
medievaliall’Istituto Teologico di
Assisi;alcentro è il temadell’esilio.

L’evento è lunedì 11 novembre al
Teatro CarcanodiMilano(ore 20.30,
e 10;corsodiPortaRomana63);fa
parte delciclo«Ilcarattere degli
Italiani»,prodotto daEditoriLaterza.

L’esilioelapatriasecondol’Alighieri

(

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