La Stampa - 23.10.2019

(nextflipdebug5) #1

trasferta insidiosa per il Napoli in campo a Salisburgo


Ancelotti teme le trappole


“Spero di azzeccare le scelte”


ROBERTO CONDIO


I gironi di Champions volano
via in un niente. E allora ci sta
che se hai cominciato con un
pareggino interno e un ko
esterno, alla terza partita si
possa già parlare di momento
decisivo. È quel che capita
all’Inter, anche se è più corret-
to dire che il crocevia nerazzur-
ro è fatto di due sfide, dell’an-
data e ritorno ravvicinate con-
tro il Borussia Dortmund. Per-
ché se, tra stasera a S. Siro e
martedì 5 novembre in Germa-
nia, Antonio Conte non inta-
scherà almeno 4 punti, ben
che vada continuerà la stagio-


ne in Europa League. I conti so-
no presto fatti: per restare in
corsa per gli ottavi, in questi
13 giorni è indispensabile al-
meno raggiungere i tedeschi
(oggi a +3) e metterseli dietro
in virtù degli scontri diretti.
Quindi, guai a sbagliare la pri-
ma mossa in casa. «È come una
finale», carica Marcelo Brozo-
vic. «Non esageriamo - frena
Conte -. Ma è una partita mol-
to importante contro una squa-
dra forte. E noi dovremo dare
tutto per uscire senza rimpian-
ti». Divisi sul peso del match, i
due concordano invece sull’er-
rore da evitare per non compli-
carsi la vita contro i guizzanti
rivali che ritrovano il geniale
Sancho: «Stiamo attenti a non
perdere palla nelle uscite co-


me contro il Sassuolo: i loro
tre gol sono venuti così».

La priorità è la Bundesliga
È il caso che l’Inter usi ogni cau-
tela, al «Meazza», contro i tede-
schi. Gli ultimi precedenti so-
no disastrosi: dal 2011, solo
sconfitte. Quattro su quattro,
contro Bayern, Schalke, Wol-
fsburg ed Eintracht. Stavolta
tocca al Borussia, club mai co-
me oggi simile ai nerazzurri.
Entrambi hanno speso tanto
in estate (128,5 milioni, a Dort-
mund). In Champions sono
tra le outsider, senza obbligo
di arrivare lontanissimo. In pa-
tria, però, l’ambizione è quella
di ribaltare gerarchie cristalliz-

zate. E se l’Inter sta trovando
una Juve pronta a rivincere il
9° scudetto di fila, il Borussia
sta scoprendo che dopo 7 titoli
di fila il Bayern è vulnerabile.
La vittoria ritrovata sabato in
Bundesliga contro il Gladbach
leader dopo un mese di asti-
nenza ha rilanciato i giallone-
ri. A patto di non fallire il der-
by con lo Schalke e l’assalto
all’altra capolista Wolfsburg,
appuntamenti collocati tra le
due sfide con l’Inter.

Godin e il poker da dimenticare
Ecco perché Favre ha rinuncia-
to a Reus e Alcacer, cardini del-
la manovra offensiva: azzarda-
to rischiarli, con un’agenda co-

sì fitta. Sono rimasti a casa a cu-
rare rispettivamente influen-
za e datati problemi al polpac-
cio. Anche Conte accusa assen-
ze importanti: a Sanchez,
D’Ambrosio e Sensi potrebbe
aggiungersi Vecino, che ieri si
è allenato a parte. Così, consi-
derate le poco confortanti ri-
sposte ricevute dalle seconde
linee domenica contro il Sas-
suolo, stasera l’Inter sarà quasi
obbligata con la conferma di
Gagliardini in mezzo e i rientri
di Asamoah a sinistra e di Go-
din in difesa. L’uruguagio ha
un motivo in più per fare bene:
giusto un anno fa, con l’Atleti-
co, dal Borussia ne prese 4. —
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ANDREA D’AMICO


SALISBURGO


In 14 non si può giocare, lo
dice il regolamento, però
uno può sempre provarci...
«Diciamo che penso che
nel corso della partita pos-
sano servire tutti». La vigi-
lia di Salisburgo-Napoli è
un inno all’ironia che Ance-
lotti sfrutta per alleggerire
la tensione di una notte che
diventa un crocevia per la
Champions: «Sì, ci giochia-
mo molto. Il Salisburgo ha
dimostrato di poter lottare
per la qualificazione, resta-
no queste due sfide impor-
tanti per passare».


Quindici giorni decisivi
In 15 giorni, c’è in palio la
qualificazione agli ottavi,
forse anche il primato, e ora
che intorno al Napoli si re-
spira un’atmosfera nuova,
Ancelotti la prende (pubbli-
camente) con leggerezza,
si gode la nomination di
Koulibaly tra i 30 candidati
al Pallone d’oro e poi vira se-


rioso ma non troppo sulle
difficoltà di una serata da vi-
vere a testa alta: «Sarà una
gara di grande intensità,
quindi i cambi possono ri-
sultare decisivi. A voi gior-
nalisti interessano i primi
11, ma ormai la formazio-
ne la azzeccate. L'importan-
te è che la azzecchi io, il gua-
io è che tante volte non la
azzecco». I dubbi restano,
tra centrocampo e attacco,

ma diventano marginali ri-
spetto al modello interpre-
tativo di una gara che pesa:
«C'è il rischio di essere inti-
moriti e invece voglio che il
Napoli imponga il proprio
gioco. Vogliamo giocare
con qualità e personalità,
possiamo vincere solo mo-
strando tutte le qualità che
sono tante. Dimostrando
di avere carattere». —
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Mick Schumacher
«Uso i consigli di papà»
«Papà mi ha svelato diversi truc-
chi e mi ha lasciato libero di fare
errori». Lo dice Mick Schuma-
cher, pilota di F2 e figlio del 7 vol-
te campione.

Tennis, Atp di Basilea
Fognini agli ottavi
Fabio Fognini agli ottavi dell’Atp
di Basilea (6-2, 6-4 con l'austra-
liano Popyrin). Affronterà il vin-
cente tra i serbi Djere e Krajinovic.

Pallanuoto donne: Europei
Il girone delle azzurre
Europei di pallanuoto donne
(12-26 gennaio a Budapest): Ita-
lia nel girone B con Spagna, Olan-
da e le 3 vincenti degli spareggi.

Volley: anticipo
Civitanova in tv
Anticipo Superlega (ore 20,30,
Rai Sport): Civitanova-Sora. A1
donne: c’è Firenze-Novara.

Atletica, elezioni
Morini si candida
Alberto Morini, già vice di Arese,
si candida a sostituire Giomi co-
me presidente: «La candidatura
di Parrinello mi ha convinto a fa-
re una proposta alternativa».

8


I gol subiti dai
nerazzurri nelle ultime
4 partite tra Serie A
e Champions

ANTONIO CONTE


ALLENATORE DELL’INTER


DA LUGLIO


ANSA


LE PILLOLE


NERAZZURRI A SAN SIRO PER RIMEDIARE A UNA FALSA PARTENZA


L’Inter d’Europa non può più sbagliare


Addio Champions se non fa almeno 4 punti nelle due sfide contro il Borussia. Brozovic: “Stasera è una finale”


Squadre protagoniste
sul mercato ma con
assenze pesanti:
si giocano gli ottavi

INTER


BORUSSIA DORTMUND


Ore 21-Sky Sport 1

Inter (3-5-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6
De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva, 5 Ga-
gliardini, 77 Brozovic, 23 Barella, 18 Asa-
moah; 9 Lukaku, 10 Martinez.
All.: Conte

Borussia (4-2-3-1): 1 Burki; 5 Hakimi,
16 Akanji, 25 Hummels, 14 Schulz; 28
Witsel, 6 Delaney; 7 Sancho, 23 Hazard,
13 Guerreiro; 19 Brandt.
All.: Favre

Arbitro: Taylor (Ing)

4


I ko interni di fila
dell’Inter con i tedeschi:
Bayern, Schalke,
Wolfsburg, Eintracht

A Lukaku e Martinez, assoluti protagonisti del 4-3 sul Sassuolo, anche stasera Conte chiede i gol utili per restare in corsa per gli ottavi

Avanti con la mia
idea: non vogliamo
prendere schiaffoni
aspettando dietro,
ma li vogliamo dare

Il tecnico: “Possiamo
vincere solo
mostrando le nostre
qualità che sono tante”

SALISBURGO


NAPOLI


Ore 21-Sky Sport Arena

Salisburgo (4-4-2): 1 Stankovic; 43 Kri-
stensen, 6 Onguené, 15 Ramalho, 39 Wo-
ber; 18 Minamino, 45 Mwepu, 16 Junuzo-
vic, 14 Szoboszlai; 30 Haaland, 7 Koita.
All: Marsch

Napoli (4-4-2): 1 Meret; 22 Di Lorenzo,
19 Manolas, 26 Koulibaly, 13 Luperto; 7
Callejon, 5 Allan, 8 Fabian Ruiz, 20 Zielin-
ski; 24 Insigne, 14 Mertens. All: Ancelotti

Arbitro: Turpin (Fra)

GUGLIELMO BUCCHERI


TORINO


L’indice non è puntato, la
voce ferma, ma niente urla.
Il primo giorno di lavoro do-
po la nebbia di Udine scivo-
la via così: Walter Mazzarri
parla alla squadra riunita in
mezzo al campo e lo fa sen-
za che il dialogo assuma il si-
gnificato di un processo.
Il momento è delicato, il
Cagliari una trappola per-
ché, domenica, arriverà al
Grande Torino la formazio-
ne che sta sorprendendo
più di tutte visti gli obiettivi
di partenza. «Diamoci una
svegliata, basta con il modo
in cui stiamo cominciando
le partite. Quanto fatto nel
girone di ritorno dello scor-
so campionato non conta
più niente, resettiamo tut-
to», in sintesi le parole del
tecnico toscano.

Idea tridente con il Cagliari
Resettare significa cancella-
re quell’atteggiamento che
ti fa sentire un po’ appagato

perché più bravo di prima:
nel calcio il passato serve so-
lo a confondere i pensieri.
Il Toro, in queste ore, è
pronto a cambiare faccia e a
lavorare su un disegno tatti-
co un po’ diverso. Contro
Nainggolan e soci potrebbe
nascere una squadra con
quel tridente, o falso triden-
te, nella testa di Mazzarri fin
dal giorno dell’arrivo a Tori-
no di Verdi: Belotti unica
punta, l’ex napoletano e Ia-
go Falque alle sue spalle o ac-
canto in certi strappi della
partita. Dietro, i granata po-
trebbero schierarsi con una
difesa a quattro per garanti-
re maggiore equilibrio.
«Svegliamoci», così Mazzar-
ri. Il tempo c’è, ma non è infi-
nito ora che si annunciano
quattro gare. delicate, fino
alla prossima sosta per le na-
zionali: Cagliari, Lazio, Ju-
ve e Brescia. I punti si porta-
no via i guai, altrimenti i
guai diventano problemi ir-
risolvibili per tutti. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

niente processo, ma toni fermi

“Diamoci una svegliata”

Mazzarri cerca la strada

per ritrovare il Toro

Napoli di corsa nella rifinitura

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2019LASTAMPA 37


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