La Stampa - 23.10.2019

(nextflipdebug5) #1

IL CASO


Parella - Ieri notte l’ultimo rogo che ha paralizzato il traffico di corso Sacco e Vanzetti

Il cavalcavia resta ostaggio degli incendi

borgo po - la riqualificazione del michelotti


Un altra fetta dell’ex zoo ritorna alla città


“Progetto condiviso, esempio per il futuro”


QUARTIERI


DAVIDE RICCA


PRESIDENTE


CIRCOSCRIZIONE 8


MARIA LAPIETRA


ASSESSORA


AI TRASPORTI


BERNARDO BASILICI MENINI


D


i nuovo le fiam-
me. E una matti-
nata da incubo,
fatta di code infi-
nite, polemiche e
proteste. Alla fine la scoperta
di un deposito di materiali che
ha tutta l’aria di essere abusi-
vo. L’incendio è scoppiato la
scorsa notte, ancora una volta
sotto il cavalcavia di corso Sac-
co e Vanzetti. Sono intervenu-
ti vigili del fuoco e polizia mu-
nicipale. Il viadotto è stato
chiuso, paralizzando il traffi-
co nei dintorni. Tra le auto in-
colonnate, quando il sole do-
veva ancora sorgere, il pensie-
ro è andato immediatamente
ai fatti dello scorso 23 dicem-
bre: un rogo partito dal vicino
campo rom aveva danneggia-
to la struttura e il ponte era ri-
masto chiuso per un mese,
con un'infinità di disagi.
Questa volta le cose sono an-
date meglio, visto che il tratto
è tornato percorribile intorno
alle 13 e non ci sono feriti. Ma
la vicenda centrale è un'altra,
e riguarda l'origine delle fiam-

me. In un primo momento in
tanti avevano puntato il dito
contro il campo nomadi. Lo
stesso assessore regionale alla
Sicurezza, Fabrizio Ricca, ave-
va rimarcato la necessità di «ri-
pensare il modello dei campi e
dire basta una volta per tutte
agli episodi di criminalità che
rischiano di compromettere
una civile convivenza con i resi-
denti dei quartieri vicini agli in-
sediamenti». Eppure, con il
passare delle ore è venuto fuo-
ri altro, come confermato dal
Comune di Collegno, che ha
smentito l'ipotesi di un rogo
scaturito dal campo. L'incen-
dio, infatti, è partito da un'a-
rea sotto il cavalcavia, transen-
nata, adibita a deposito per
tonnellate e tonnellate di mas-
serizie: armadi, lampade, let-
ti, frigoriferi e altri elettrodo-
mestici, porte, sedie, e via di-
cendo. E non si tratterebbe di
una discarica: «Appartiene tut-
to a un uomo che ha transenna-
to senza chiedere permessi, e
usa questo luogo per stiparci
la merce che poi vende a Porta
Palazzo» dice chi conosce la zo-
na. Un enorme deposito abusi-
vo all'aperto, di cui tutti san-
no. Ma da dove arrivano le

fiamme? «Ci sono alcuni dispe-
rati che vengono a dormire
qui, tra il deposito e il cavalca-
via, ed è per questo che lui ha
recintato. Capita che accenda-
no fuochi per scaldarsi. E que-
sto è il risultato».
Una conferma di quanto sco-
perto mesi fa, con il ritrova-
mento della discarica abusiva

poco distante: sotto al viadot-
to di corso Sacco e Vanzetti esi-
ste un sottobosco di attività
che sfuggono ai controlli. Non
a caso i residenti della zona
adesso protestano: «È ora di ca-
pire che quando succede qual-
cosa qui, tutta la zona Ovest
della città va in tilt - dice Loren-
zo Paparo, del Comitato Parel-

la Sud Ovest - Le istituzioni si
devono mettere una mano sul
cuore e darsi una mossa». Co-
me lui Lorenzo Ciravegna, del
comitato Bcps: «Troviamo dav-
vero grave che sotto a un via-
dotto così strategico sia tollera-
to uno stoccaggio abusivo di
materiali». —
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San Salvario


Il Comune allarga la Ztl


anche al Valentino


Cancellati cento parcheggi


È la risposta a Pro Natura: i viali Boiardo e Millo diventano pedonali


Dopo aver rappresentato il
Borgo nelle istituzioni per
una vita, ora ha scritto anche
un libro sul quartiere. In San
Paolo tutti conoscono Miche-
le Paolino. Classe 1966, è sta-
to il presidente di Circoscrizio-
ne 3 per dieci anni, e poi, per
altri nove, consigliere comu-
nale in Sala Rossa. Domani
uscirà il suo «La Ballata di Bor-
go San Paolo» (Edizioni Del
Capricorno), un noir che par-
la dell'odio in rete: una serie
di delitti, tutti commessi nella
zona, su cui indaga la polizia.
Affiancata (informalmente)
da un gruppo di cinque amici
del quartiere, che tutte le sere

si trovano di fronte alla parroc-
chia di via Dante Di Nanni (do-
ve, peraltro, dopodomani alle
21 verrà presentato il libro).
La stessa in cui è cresciuto Pao-
lino: «È un tratto autobiografi-
co, che serve anche a spiegare
la differenza tra la vita in una
comunità reale e quella in una
community virtuale» spiega.
Ma l'impegno per la San Pao-
lo non finisce solo sulle pagi-
ne di carta. Perché Michele, lo
scorso luglio, è entrato, insie-
me a un amico, nella gestione
della Bocciofila di via Spanzot-
ti 11: «Diamo una mano agli
anziani a tenerla aperta. Mol-
ti di loro sono tornati a fre-
quentarla. Si lavora per recu-
perare gli spazi. E, soprattut-
to, stare insieme». B.B.M. —
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Bene la chiusura
di due viali. Adesso
si prosegua con
il recupero degli spazi
che ospitavano i locali

Così il parco sarà
più sicura per pedoni
e ciclisti, senza
penalizzare le attività
sportive e culturali

Un altro pezzo dell'ex zoo del
Michelotti e pronto a riaprire.
Sabato sarà inaugurato lo spic-
chio Nord del parco lungo il
Po, il più vicino a corso Regina
Margherita. Questo dopo un
intervento di riqualificazione
durato un anno e costato alla
Città 88 mila euro, che permet-
terà di rimettere a disposizio-
ne dei torinesi uno spazio ver-
de di 3600 metri quadri. Area
che si aggiunge all'ex parco
Giò, lo spicchio Sud di 8400
metri quadri aperto lo scorso


anno. A conti fatti il Comune è
arrivato alla riapertura del 38
per cento del Michelotti: all'ap-
pello manca ancora la parte
centrale, quella che contiene
la maggior parte delle case de-
gli animali, da abbattere - retti-
lario a parte - secondo i piani
dell'amministrazione grillina.
Proprio qui, nella fetta cen-
trale, i tecnici di Comune e
Amiat stanno effettuando in
questi giorni lo sgombero del-
le strutture occupate, per poi
poter procedere alla bonifica

che terminerà nel 2020: sol-
tanto dopo sarà possibile con-
cludere il progetto di riqualifi-
cazione. Questo però non ha
impedito che qualcuno appic-
casse un fuoco nel parco: è suc-
cesso proprio ieri, intorno alle
18, quando i vigili del fuoco
son dovuti intervenire per do-
mare il principio d'incendio.
«La restituzione alla città
del Michelotti è il risultato di
un percorso che ha consentito
a tutti i cittadini di portare
idee e partecipare attivamen-

te all’opera di riqualificazio-
ne - commenta l'assessore
all'Ambiente, Alberto Unia -
Un modus operandi che sarà
da esempio per il futuro, e rap-
presenterà un modello parte-
cipativo virtuoso da applicare
in contesti simili».
Nella parte Nord, dove sono
intervenuti i tecnici di Comu-
ne, Iren e Amiat (oltre ai volon-
tari di Torino Spazio Pubbli-
co), è stato rifatto l'impianto di
illuminazione con l'installazio-
ne di lampade a led. Modifica-
ta anche la rete di sentieri inter-
ni, con l'aggiunta di panchine
e cestini. È stato poi «abbassa-
to» l'affaccio sul fiume, potan-
do le siepi, e sono stati tagliati
gli alberi compromessi: di tut-
te le piante è stata controllata
la stabilità. PF. CAR. —
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Per 10 anni presidente
di Circoscrizione,
ha scritto un noir
ambientato a San Paolo

PIER FRANCESCO CARACCIOLO


Il Comune chiude alle auto
due strade all'interno del Va-
lentino, cancellando in un col-
po solo un centinaio di par-
cheggi. Lo fa allargando la Ztl,
che comprenderà anche viale
Boiardo e viale Millo: si tratta
del sentiero che da corso Mas-
simo scende verso la Fontana
dei 12 mesi e della strada che
conduce al Borgo Medievale,
utilizzato dagli automobilisti
per la sosta. Entrambi saranno
bloccati 24 ore al giorno con la
posa di fioriere, così da diven-
tare esclusivamente pedonali:
lo ha stabilito ieri la giunta di
Palazzo Civico. «L'ordinanza
sarà pronta tra una settima-


na», annuncia l'assessora alla
Viabilità, Maria Lapietra. La
decisione è stata presa dopo le
sollecitazioni dell'associazio-
ne Pro Natura, che più di una
volta negli anni scorsi ha «ri-
cordato» alla Città l'esistenza
di un regolamento del Valenti-
no - varato nel 2000 - che da al-
lora vieta l'accesso alle auto
nel parco.
Un provvedimento rispetto
al quale fino ad oggi, ricorda-
no a Palazzo Civico, si è proce-
duto in deroga. Per il momen-
to, però, l'assessorato ha prefe-
rito non pedonalizzare tutti i
sentieri: ecco perché viale Me-
daglie d'Oro e viale Virgilio re-
steranno - almeno in parte -

aperti al transito dei veicoli, co-
me avevano chiesto alcuni cir-
coli. In testa il club di Scher-
ma, di casa a Villa Glicini. «Sen-
za penalizzare le attività uni-
versitarie, sportive e culturali

al suo interno, rendiamo la fre-
quentazione del parco più go-
dibile e sicura per chi muove a
piedi o in bicicletta, come fami-
glie, bambini, anziani e turisti


  • spiega l'assessora Lapietra -


Così facendo valorizzeremo la
fruizione sociale e ricreativa
del Valentino, consentendo al-
tresì di meglio tutelarne il pa-
trimonio storico, naturalistico
e ambientale».
L'accesso a viale Boiardo e
viale Millo, va detto, non sarà
impedito a tutti: potranno
transitare i mezzi delle forze
dell'ordine e quelli di soccor-
so, come anche quelli per il ca-
rico e lo scarico merci e chi tra-
sporta disabili. Resterà invece
aperto alle auto viale Marinai
d'Italia, che da corso Galileo
Galilei scende verso il Borgo
Medievale, dove sarà istituito
il doppio senso di marcia. «Spe-
riamo che questo sia un primo
passo - commenta Emilio Soa-
ve, di Pro Natura - Chiediamo
che venga recuperato sul pia-
no ambientale anche il piazza-
le del monumento ad Amedeo
d'Aosta, con la chiusura di via-
le Medaglie d'oro».
Non è per la chiusura totale,
invece, la Circoscrizione, che
aveva espresso parere positivo
al provvedimento proprio co-
me è stato concepito dal Comu-
ne. «Bene la chiusura di due
viali, che non compromette
l'attività dei club sportivi - dice
il presidente della Otto, Davi-
de Ricca -. Ora, però, occorre
mettersi al lavoro per riaprire
quegli spazi abbandonati, che
ospitavano i locali». —
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REPORTERS



  1. Le telecamere già presenti lungo viale Virgilio. 2. Viale Boiardo, alle spalle della Fontana dei 12 me-
    si. 3. Saranno cancellati anche gli stalli in viale Enrico Millo.


1


MICHELE


PAOLINO


Eroi di quartiere

Farmacie

Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24); atrio Stazione
Porta Nuova dalle ore 7 alle ore 20; corso Romania 460 (Auchan) dalle ore 9 alle ore
21.
Di sera (19,30-21,30): corso Belgio 97; corso Francia 1/bis; corso Traiano 73; piazza

Galimberti 7; via Foligno 69; via Sacchi 4; via San Remo 37; via Sempione 112.
Aperte la sera e la notte: piazza Massaua 1; via Nizza 65; via XX Settembre 5; corso
Vittorio Emanuele II 66 (aperta fino alle 24).
Informazioni: http://www.federfarmatorino.it.

Farmacie

23 dicembre 2018
Un incendio divampato dal
vicino campo nomadi dan-
neggia il cavalcavia. Spente
le fiamme, il giorno successi-
vo viene disposta la chiusura
per ragioni di sicurezza

La merce stoccata tra i pilastri del ponte: apparterrebbe a un commerciante di Porta Palazzo

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Le tappe

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MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE


Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1,
sempre aperta (24 ore su 24); atrio Sta-
zione Porta Nuova dalle ore 7 alle ore 20;
corso Romania 460 (Auchan) dalle ore 9
alle ore 21.
Di sera (19,30-21,30): corso Belgio 97;
corso Francia 1/bis; corso Traiano 73;
piazza Galimberti 7; via Foligno 69; via
Sacchi 4; via San Remo 37; via Sempione
112.
Aperte la sera e la notte: piazza Massaua
1; via Nizza 65; via XX Settembre 5; corso
Vittorio Emanuele II 66 (aperta fino alle
24).
Informazioni: http://www.federfarmatorino.it.

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Volontari al lavoro in vista dell’inaugurazione, sabato alle 15

21 gennaio 2019
Il viadotto viene parzialmen-
te riaperto al traffico, dopo
un mese di chiusura che ha
provocato code da incubo e
sollevato le proteste di auto-
mobilisti e residenti

Luglio 2019
Scongiurata la demolizione,
il Comune stanzia 800 mila
euro per la ristrutturazione
del ponte. Ma ad oggi non si è
ancora sbloccato lo stallo sul-
la battaglia assicurativa

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2019LASTAMPA 51


T1

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