La Stampa - 23.10.2019

(nextflipdebug5) #1

GIANNI GIACOMINO


È


considerato dagli in-
quirenti uno dei truffa-
tori dello specchietto
più esperti d’Italia Bia-
gio Bona, nomade sinto sicilia-
no dei «camminanti di Noto»,
con un curriculum criminale
di livello davvero invidiabile.
È già stato arrestato in quat-
tro occasioni per truffa, de-
nunciato una quarantina di
volte dai carabinieri e dalla po-
lizia per il raggiro dello spec-
chietto, e poi per inosservan-
za degli obblighi scolastici,
estorsione, minacce, danneg-
giamento ed invasione di ter-
reni. Ed è anche stato sottopo-
sto 15 volte alla misura di pre-
venzione del divieto di ritor-
no nel Comune.
Questo senza contare tre

mesi e 27 giorni per una con-
danna del 2010 emessa dal tri-
bunale di Lecco; poi sei mesi
trascorsi nel carcere di Busto
Arsizio per un’altra condanna
del tribunale di Siracusa e
una vecchia «pena sospesa»
nel 2008. La prima volta che
Biagio Bona fu denunciato
aveva appena 15 anni e si tro-
vava a Bergamo. Da allora il
suo pedigree è lievitato.
L’altro giorno i carabinie-
ri della Compagnia di Vena-
ria lo hanno di nuovo «pizzi-
cato» e denunciato per ricet-
tazione. Tutto è partito da
una segnalazione di una
Seat con due persone a bor-
do che stavano effettuando
il raggiro dello specchietto.
Una pattuglia dei militari di
Lanzo è riuscita ad indivi-
duare l’auto segnalata riu-
scendo a capire che «la ba-
se» degli zingari di Noto era

in via Pancalieri, vicino al ci-
mitero sud di Torino. Nel gi-
ro di pochi minuti dalla
Compagnia di Venaria sono
partite diverse pattuglie
con militari di Chialamber-
to, Lanzo, Ceres e Venaria.
Nel corso della perquisizio-

ne del camper, su cui vive in-
sieme alla moglie (anche lei
denunciata diverse volte per
truffa), i militari hanno seque-
strato 54 mila euro in contan-
ti suddivisi in banconote da
50, 100, 200 e 500 euro. I sol-
di erano nascosti in mezzo al-

la biancheria intima, infilati
dentro dei calzini. Per gli inve-
stigatori, coordinati dal capi-
tano Giacomo Moschella, sa-
rebbero il bottino di centinaia
di truffe in giro in Italia. Ma,
soprattutto nel Torinese, do-
ve hanno colpito più di una

volta. Chi è stato raggirato
contatti i carabinieri di Chia-
lamberto.
«La maggior parte sono tut-
te segnalazioni di polizia che
devono essere tutte da verifi-
care, manca la flagranza o il ri-
scontro probatorio, io mi baso
esclusivamente su quello che
dice il casellario giudiziale – ri-
flette l’avvocato Diego Torta,
che difende Bona –. E poi i sol-
di rinvenuti chi dice che sono
provento dell’attività delittuo-
sa? Sono famiglie particolari
e preferiscono custodire i con-
tanti con loro». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Dal nuovo centro di distri-
buzione che Poste Italiane
ha inaugurato ieri in via Chi-
vasso, a San Raffaele Cime-
na, partiranno ogni anno ol-
tre 4 milioni tra lettere, pac-
chi e raccomandate destina-
te a 20 Comuni del Chivas-
sese e della collina. Un baci-
no d’utenza di circa 100 mi-
la abitanti e che comprende
anche 6 mila attività com-
merciali.
Importanti saranno le ri-
cadute occupazionali per-
ché nel nuovo centro di mil-
le metri quadrati (più un’a-
rea esterna di oltre mille e
500 metri quadrati), lavore-
ranno 50 portalettere e 10
addetti interni. Ognuno dei
portalettere sarà dotato di
un palmare per poter gesti-
re la corrispondenza attra-
verso il terminale. Il desti-
natario potrà effettuare pa-
gamenti da casa o dal posto
di lavoro nello stesso mo-
mento in cui gli verrà conse-
gnato un pacco. La struttu-
ra è operativa dalle 6 del
mattino alle 20,30 e il saba-
to mattina.
I lavoratori hanno con-

tratti a tempo determinato
per ora, tranne Elena To-
nin, 32 anni, di Gassino To-
rinese, la prima assunta
con un contratto a tempo in-
determinato presso il cen-
tro di distribuzione di San
Raffaele, già dipendente di
Poste Italiane dal 2016, ma
con contratto part-time.
«Nelle prossime settima-
ne Poste Italiane trasfor-
merà altri 159 contratti:
78 full-time e 81 part ti-
me», ha annunciato ieri il
responsabile della macro
area nord ovest, Fabio Ci-
cuto. A. BUC. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

NADIA BERGAMINI


Il Comune di Settimo offre
un tetto e un pasto caldo a
chi vive per strada. Ad ac-
coglierli sarà il centro
«Teobaldo Fenoglio» che
in questi ultimi anni, gra-
zie alla professionalità del-
la Croce Rossa, ha gestito
l’emergenza migranti.
Ora che gli sbarchi sono di-
minuiti e gli spazi aumen-
tati, si appresta ad offrire
un riparo a chi non ce l’ha
nell’ormai imminente sta-
gione invernale.
Fino al 15 aprile, il Co-
mune ha scelto di offrire
un sostegno concreto a
chi vive un momento di
grande difficoltà. Perso-
ne - secondo un monito-
raggio sono al momento
15 - che se lo vorranno po-
tranno beneficiare di que-
st'opportunità.
Persone, che per la loro
condizione (hanno picco-
li redditi e non hanno figli
a carico) difficilmente po-
trebbero entrare nell’asse-
gnazione di case pubbli-
che o nel circuito dell’affit-
to libero.
Una condizione che li co-
stringe a vivere in una sor-
ta di limbo, in cui rischiano
l’abbandono. Il piccolo red-
dito che percepiscono (in
alcuni casi quello di cittadi-
nanza) non gli offre il dirit-
to ad altre forme di assi-
stenza.
«Ecco perché abbiamo

voluto – spiega il sindaco
Elena Piastra - mettere in
campo uno strumento nuo-
vo per dare un riparo a chi
si trova a vivere in questa
terra di mezzo».
I beneficiari del proget-
to, potranno ogni notte dor-
mire con un tetto sulla te-
sta nei moduli del Fenoglio
(con letto, bagno, servizi e
doccia, un armadio, len-
zuola e coperte) ma anche
avere una colazione e una
cena calde e per lo più a pa-
gare sarà il Comune. Que-
sto, tuttavia, non significa
che saranno ospitati gratui-
tamente: ciascuno contri-
buirà in base alle proprie
possibilità e al proprio red-
dito. Le tariffe sono ancora
in via di definizione, ma sa-
ranno cifre simboliche. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

METROPOLI


54.000


sono gli euro
in contanti sequestrati
dai carabinieri
di Venaria

FRANCESCO FALCONE
MASSIMILIANO RAMBALDI
Da ieri nei parchi pubblici di
Giaveno è vietato il consumo
di alcolici, come disposto
dall’ordinanza firmata dal
sindaco Carlo Giacone che
punta a rendere più sicure e
vivibili le aree verdi del capo-
luogo della Val Sangone, ol-
tre a limitare la diffusione
dell’alcol tra i giovani. Per i
trasgressori sono previste
multe fino a 500 euro. E dal
Comune assicurano che la po-
lizia municipale vigilerà con
scrupolo sul rispetto del divie-
to, che prevede sanzioni pure
per l’abbandono di bottiglie e
lattine.
Giaveno sceglie, insomma,
la linea dura già adottata da
altre città italiane, compresa
Carmagnola, solo per restare
nel Torinese. Con la nuova or-
dinanza che vuole «assicura-
re a tutti i cittadini una sere-
na e civile convivenza» e «pre-
venire comportamenti che in-
cidono sulla qualità della vi-
ta» , come si legge nel provve-
dimento nato sull’onda delle
proteste dei residenti, a Gia-

veno sarà vietato introdurre
nelle aree verdi bevande alco-
liche di qualsiasi gradazione
dalle due del pomeriggio alle
sei di mattina.
«Il provvedimento sarà si-
curamente accompagnato
da campagne di sensibilizza-
zione contro l’abuso di alcol.
Non si vuole impedire ai gio-

vani di divertirsi, ma occorre
che capiscano che le azioni
hanno delle conseguenze»,
sottolineano il sindaco Giaco-
ne e il suo vice, Patrizio Sgar-
ra. L’iniziativa prevede una
sperimentazione di un anno,
fino al 30 ottobre 2020. E
non è l’unica azione mirata al-
la sicurezza: dal municipio ri-

cordano, infatti, che sono già
in programma per i prossimi
mesi l’installazione di nuove
telecamere e il potenziamen-
to dell’illuminazione pubbli-
ca dei giardini pubblici.
A Carmagnola l’ordinan-
za anti-alcol nei parchi è in vi-
gore da maggio. All’origine,
anche lì, la necessità di dare
risposte ai cittadini che la-
mentavano incuria e schia-
mazzi notturni, soprattutto
nel periodo estivo. Alcune
aree, come quella dietro le Po-
ste, erano sempre più spesso
in preda al degrado. Senza
contare l’esigenza di rendere
più sicuri alcuni polmoni ver-
di della città, quali il parco
della cascina Vigna.
Da maggio a fine settem-
bre sono state una ventina le
sanzioni verbalizzare dai ca-
rabinieri, specialmente in
orario serale. Per chi ha viola-
to l’ordinanza la multa è stata
di 50 euro; oltre al sequestro
delle bottiglie di vetro. Il tem-
po dirà se le misure anti-de-
grado sarà utile a centrare gli
obiettivi dei divieti. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

carmagnola lo vieta già da sei mesi: inflitte 20 multe

Giaveno proibisce il consumo di alcol


all’interno delle aree verdi cittadine


Il denaro era nascosto nella roulotte del nomade siciliano parcheggiata alla periferia sud di Torino

san raffaele cimena

Poste, il nuovo polo

servirà 20 Comuni

settimo, non arrivano più migranti

Al centro Fenoglio

anche ospiti italiani

4


sono gli arresti
ai quali è stato
sottoposto l’uomo
di etnia sinti

Fermato dai carabinieri per il raggiro dello specchietto

Il truffatore seriale

ha già collezionato

quaranta denunce

IL CASO


Nel 2016 si contendevano
Nichelino, oggi siedono in-
sieme in giunta. Ieri, il sin-
daco Giampiero Tolardo
ha presentato il nuovo as-
setto amministrativo do-
po le dimissioni di Gabriel-
la Ramello e la cacciata di
Sara Sibona. La prima in
aperto dissenso verso il
nuovo ruolo del Pd, di fat-
to diventato maggioran-
za, la seconda dopo i conti-
nui scontri sul tema dell’i-
giene urbana.
Le loro sostitute sono
Paola Rasetto, vice presi-
dente dell’associazione filo
cattolica Chreo, e Valenti-
na Cera, di «Nichelino in
Comune». Cera, alle ulti-
me comunali, correva con-
tro Tolardo e le sue liste ci-
viche. Aveva accettato l’al-
leanza con il Pd al ballottag-
gio, oggi rappresentato in
giunta da Michele Pansini.
«Superare i litigi del pas-
sato per guardare al futu-
ro» ha detto Tolardo, spie-
gando il nuovo corso. Una
strada che a molti continua
a non piacere. Come ad al-
cuni consiglieri delle liste
legate al sindaco. Altri espo-
nenti della maggioranza
uscita dalle urne pensano
invece a formare una nuo-
va realtà. Dopo lo tsuna-
mi-Pd, legato all’elezione
in Regione dell’ex assesso-
re Diego Sarno, Tolardo ha
arruolato altre forze del ter-
ritorio. M. RAM. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

nichelino

Crisi di giunta

Due nuovi

assessori

L’ordinanza prevede la sperimentazione di un anno

Tre pannelli di polistirolo
che ricoprono il controsof-
fitto in una classe della
scuola materna Anita Gam-
ba si sono sbriciolati per le
infiltrazioni d’acqua crol-
lando al suolo. Per fortuna
il guaio è accaduto di notte
e alla ripresa dell’attività, al
mattino seguente, il Comu-
ne per sicurezza ha predi-
sposto il trasferimento dei
bambini in un’altra aula.
I tecnici hanno già avvia-
to gli accertamenti del ca-
so: l’acqua è entrata solo in
una porzione del controsof-
fitto e non ci sono carenze
dal punto di vista struttura-
le. «Quei pannelli funziona-
no come dei campanelli
d’allarme – ha spiegato il
sindaco, Cinzia Bosso –, so-
no fatti apposta per finire in
poltiglia in caso di infiltra-
zioni. Sono di un materiale
leggerissimo. Per scrupolo
è stata controllata tutta la
struttura, ma non ci sono al-
larmi di particolare gravità.
Appena le condizioni del
tempo miglioreranno, i
bambini potranno fare ri-
torno nella loro classe».
C’era stata molta preoc-
cupazione da parte dei ge-
nitori, che avevano chie-
sto rapidi controlli: «Lo
spostamento dei piccoli
alunni – aggiunge Bosso
–, è stato deciso anche per
riportare a norma le condi-
zioni igienico sanitarie
dell’aula». M. RAM. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

orbassano

Controsoffitto

si sbriciola

in una scuola

Vi lavorano 50 persone

Il centro è gestito dalla Cri

Biagio Bona, 31 anni

52 LASTAMPAMERCOLEDÌ23 OTTOBRE 2019


METROPOLI


T1 PR

Free download pdf