10 Mercoledì 23 Ottobre 2019 Il Sole 24 Ore
Economia & Imprese
Linate riapre più tecnologica:
controllo facciale e sistema Tac
Sara Monaci
MILANO
Linate riapre il ottobre dopo un re-
styling durato mesi, e intanto si pre-
para a diventare l’aeroporto più tec-
nologizzato d’Italia, tra i primi in Eu-
ropa: dal niente più code ai gate
per il controllo separato di computer
e apparecchi elettronici. Nessuno
stop ai liquidi oltre i ml, quelli, per
capirsi, che i passeggeri devono la-
sciare a terra prima di imbarcarsi. Tra
meno di due anni lo scalo milanese,
primo in Italia, si doterà di macchina-
ri con “tecnologia Tac”, superando i
classici raggi X, e li utilizzerà in modo
diffuso in tutto le zone dell’aeroporto.
Si tratta di una tecnologia in grado
di vedere con più rapidità e “profon-
dità” gli oggetti contenuti nelle borse.
Tutto più veloce e semplice, anche
nell’area del “self boarding”, e soprat-
tutto con meno limitazioni. Il princi-
pio ispiratore è la “smart security”, e
in prospettiva c’è allo studio anche il
controllo biometrico facciale, da uti-
lizzare nei vari processi aeroportuali.
«Considerando che la città cresce
a gran velocità, e nel Linate sarà
collegata con una nuova linea di me-
tropolitana, dovevamo stare al passo
con in tempi. I nostri passeggeri, me-
diamente milioni all’anno, potreb-
bero crescere – spiega Alessandro Fi-
dato, Airport management Director,
di fatto il numero due di Sea, la hol-
ding di riferimento – La vocazione
dello scalo milanese è soprattutto il
business. Siamo tra i primi city air-
port in Europa. Ora saremo i primi inItalia con questa tecnologia».
La società Sea investirà milioni
per questo progetto, che si aggiun-gono ai milioni messi sul piatto
questa estate per la manutenzione
della pista di volo, la realizzazionedel nuovo edificio che verrà termi-
nato sempre nel e l’inserimento
dei controlli radiogeni per i bagaglida stiva. I lavori hanno comportato
il blocco delle attività dal luglio al
ottobre, con lo spostamento deivoli a Malpensa.
A imporre il restyling di Linate so-
no state le normative europee, secon-do cui le piste, ad esempio, devono
essere rifatte ogni anni. «Chiudere
è stato inevitabile, i lavori per inserirei nuovi macchinari per i bagagli da
stiva sono lunghi e complessi, non
compatibili con l’arrivo e la partenzadei passeggeri, anche perché Linate è
un aeroporto piccolo», spiega Fidato.
Il ottobre atterreranno i primivoli, mentre il ci sarà la riapertura
ufficiale. Non sarà tutto pronto però.Le attività verranno garantite, ma an-
cora non ci sarà l’edificio a tre piani,pronto nel .
«Per il momento ci sarà un corpo
provvisorio, con gate protetti dalal . Le attività riprende-
ranno regolarmente, ma ovviamen-
te per realizzare un edificio del ge-nere occorre almeno un anno e mez-
zo», aggiunge Fidato.
Per quanto riguarda le aspettative,secondo i vertici di Sea (la società
controllata dal Comune di Milano che
ha in pancia Linate e Malpensa) loscalo milanese ha molte potenzialità,
soprattutto con l’atteso rilancio di
Alitalia (la cui crisi ha comportato unparziale calo in bilancio). I milioni di
passeggeri potrebbero quindi cresce-re, mentre l’apertura di nuovi ne-
gozi dovrebbero garantire maggiori
ricavi nel settore retails.Il bilancio di Sea
Ecco gli ultimi dati di bilancio della
società aeroportuale (): ricavidella gestione sono milioni, in
crescita del ,% rispetto al ;
Ebitda a , milioni, in aumentodel % rispetto all'esercizio prece-
dente (+,% al netto delle poste
non ricorrenti); utile netto a ,milioni, in crescita di milioni
(+,%) rispetto al che incor-
porava, oltre a costi non ricorrenti,anche , milioni di svalutazione
crediti Alitalia; posizione finanzia-
ria netta pari a , milioni, in mi-glioramento di , milioni.
È stata inoltre deliberata la distri-
buzione di un dividendo pari , mi-lioni, di cui milioni a favore del Co-
mune di Milano e all’azionista pri-
vato Fi. Linate e Malpensa quindicontribuiscono ampiamente, ogni
anno, all’equilibrio dei conti di Palaz-
zo Marino. Anche per questo è diffici-le che l’amministrazione decida di
vendere ad un azionista privato la
propria quota di controllo, nonostan-te se ne parli da anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La Linate hi-tech. Il rinnovo dello scalo di Milano
AEROPORTI
Dal ottoble pronta
la prima parte del restyling
Dal i nuovi macchinari
Gli imbarchi saranno veloci
e sarà possibile portare
a bordo anche i liquidi
I NUMERI
9 milioni
I passeggeriSecondo i vertici di Sea, società
controllata dal Comune di
Milano che controlla sial’areoport di Linate sia l’hub di
Malpensa, lo scalo milanese ha
molte potenzialità, soprattuttocon l’atteso rilancio di Alitalia. I
9 milioni di passeggeri
potrebbero quindi crescere,mentre l’apertura di 22 nuovi
negozi dovrebbero garantire
maggiori ricavi nel settoreretails. Lo scalo di Milano verrà
riaperto al pubbblico il
prossimo 27 ottobre e saràcompletato nel 2021
Fca, a Mirafiori
l’assemblaggio
delle batterie
Filomena Greco
TORINOFiat Chrysler fa un altro passo
industriale verso le-mobility e
realizza nel plant Mirafiori diTorino un centro di assemblag-
gio di batterie destinati ai mo-
delli elettrificati del Lingotto.L’annuncio è arrivato a margi-
ne della visita del presidente
del Consiglio Giuseppe Contealle linee produttive della Fiat
elettrica.
«Grazie alla realizzazionedel nuovo centro di assemblag-
gio di batterie a Mirafiori, Fca
accelera la spinta verso l'elet-trificazione aggiungendo un
nuovo tassello all'ecosistema
che parte dalla filiera di forni-tura per arrivare al supporto
cliente“ sottolinea Pietro Gor-
lier, responsabile della RegioneEmea per Fca.
I lavori per realizzare il nuo-
vo “Battery Hub” prenderannoil via nella prima parte del
, con un investimento ini-
ziale pari a milioni di euro ela previsione di impiegare fino
a addetti. Le future
elettriche monteranno batterieSamsung, ma i nuovi sistemi
assemblati a Mirafiori trove-
ranno applicazione sulle nuovegenerazioni di modelli full
electric del Gruppo. Maseraticompresa, a cominciare dalla
Maserati GranTurismo e dalla
GranCabrio che saranno realiz-zate in versione full electric
sempre a Torino.
Durante la visita a Mirafioriil premier ha visto le prime
scocche di full electric e gliesercizi di stile che anticipano
il nuovo modello. La scelta in-
dustriale del colosso italo-americano, che punta ad acce-
lerare la fase di elettrificazione
dei modelli Fiat Chrysler, segueuna serie di iniziative e part-
nership del Gruppo nell’ambito
dell’infrastruttura di ricarica,dei servizi di Vehicle to Grid,
con Terna, oltre ai servizi desti-
nati alla clientela delle vettureibride e full electric.
Comau sarà un partner del-
l’iniziativa: sarà creato un veroe proprio centro di assemblag-
gio batterie in un fabbricato
dedicato all’interno del plant diMirafiori, che in futuro potrà
espandersi a seconda dei pro-
getti industriali futuri. In unanota Fca chiarisce che saranno
applicate «tecnologie all’avan-
guardia con processi modularie flessibili, anche con l’utilizzo
di robot collaborativi in sim-biosi con gli operatori».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIl gruppo accelera la spinta
verso l’elettrificazione
con un nuovo impianto
La 500 elettrica. La svolta di Fca
AUTOMOTIVE