Il Sole 24 Ore - 23.10.2019

(Joyce) #1

Il Sole 24 Ore Mercoledì 23 Ottobre 2019 7


Politica


Umbria al voto domenica


sotto l’ombra della recessione


Andrea Marini


ROMA


Un tessuto economico che continua


a faticare dopo la recessione post


. Con la conseguenza che le in-


cognite che aleggiano su tutta l’eco-


nomia nazionale rischiano di avere


conseguenze ben più pesanti sul ter-


ritorio. I cittadini umbri andranno al


voto domenica prossima con un


quadro economico della regione tut-


t’altro che rassicurante. Una visione


che accomuna le previsioni e le ana-


listi di praticamente tutte le organiz-


zazioni e gli istituti di ricerca.


Secondo la società di consulenza


Prometeia, il Pil dell’Umbria l’anno


scorso si è allineato sul valore del-


l’Italia: +,% rispetto al . Tutta-


via per quest’anno il trend inizia a


divaricarsi, con la regione che do-


vrebbe scivolare in territorio negati-


vo (-,%) a fronte di un +,% del to-


tale nazionale. La situazione dovreb-


be migliorare nel , ma l’Umbria,


con il suo +,%, dovrebbe restare


ancora lontana dal treno del resto


d’Italia (+,%). Già Banca d’Italia,


nella sua ultima consueta analisi an-


nuale sulla situazione della regione,


aveva evidenziato come l’Umbria sia


«una delle regioni più pesantemente


colpite dalla crisi economica, con


difficoltà anche nella fase di ripre-
sa». Non meno denso di ombre l’ulti-

mo report di Cna Umbria (associa-


zione di artigiani e piccole imprese):
«Nel  l’Umbria occupava il °

posto nella classifica del Pil pro capi-


te. Nel  la regione è stata sorpas-
sata dall’Abruzzo. Il Pil pro capite è

inferiore di mila euro rispetto alla


media nazionale». Anche il recente
focus sull’economia regionale della

Ires Cgil Umbria inizia con la se-


guente affermazione: «I primi mesi
del  ci dicono che il quadro in-

ternazionale e quello nazionale,


estremamente deteriorato, rischia di
acuire le nostre difficoltà».

Eppure i settori di punta in regio-


ne non mancano. L’anno scorso, l’in-
dagine Bankitalia sulle aziende in-

dustriali con almeno  addetti ha


evidenziato come queste hanno con-
tinuato ad incrementare il fatturato

(+,%). La stessa Confindustria Um-


bria, tra le sue  società di capitali
associate aveva registrato una cre-

scita del valore aggiunto pro capite


del ,% tra il  e il . L’anda-
mento delle vendite è stato sostenu-

to soprattutto dalle esportazioni:
+,% nel  sul , un trend su-

periore alla media nazionale (+,%).


Per questo deve accendere una spia
d’allarme il dato del primo semestre

: l’export umbro è cresciuto solo


dell’,% (+,% la media nazionale).
In questo quadro generale, il tasso

di disoccupazione si è ancora mante-


nuto al di sotto della media naziona-
le: ,% contro ,% nel secondo tri-

mestre . Anche se Banca d’Italia


collega il calo dell’ultimo periodo al-
la «minore offerta di lavoro». La di-

soccupazione giovanile (- anni)


resta ancora superiore al dato nazio-
nale: ,% contro ,% nel .

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA CANDIDATA DEL CENTRODESTRA


Tesei: una legge speciale


per accelerare


gli investimenti privati


Barbara Fiammeri


ROMA


Rompere l’isolamento dell’Umbria


attraverso il collegamento della rete


ferroviaria regionale all’Alta Velocità,


potenziando la E per il trasporto su


gomma; favorire gli investimenti e


quindi l’occupazione attraverso una


legge ad hoc, che ne acceleri la realiz-


zazione intervenendo soprattutto sul


fronte delle autorizzazioni della Pub-


blica amministrazione, la cui efficien-


za, in generale, verrà aumentata at-


traverso un piano di digitalizzazione;


ottimizzazione delle risorse destinate


all’agricoltura; abbattimento delle li-


ste d’attesa nella Sanità anche attra-


verso l’erogazione di sanzioni alle


aziende ospedaliere che non rispetta-


no i tempi di attesa fissati.


È questo, in estrema sintesi, il pia-


no d’attacco con cui Donatella Tesei,


senatrice della Lega, candidata di tut-


to il centrodestra, è convinta di con-


quistare domenica prossima la guida


dell’Umbria. Il suo programma di una


cinquantina di pagine è concentrato


in particolare sulla necessità di inver-


tire rapidamente il trend economico


della regione, che oltre a subire una


forte perdita di aziende e di posti di


lavoro deve fare i conti con un rapido


invecchiamento della popolazione.


Per riuscirci, secondo la candidata


del centrodestra, bisogna operare con-


temporaneamente sia sul fronte degli


investimenti pubblici, in particolare


quelli infrastrutturali, che sull’attratti-


vità di quelli privati. Sulle infrastrutture
il programma di Tesei si concentra sul

potenziamento dei collegamenti con


l’Alta velocità attraverso l’istituzione di
un tavolo con il Governo che acceleri il

completamento della Spoleto-Foligno


e il finanziamento della Spoleto-Terni
che garantirebbero e moltiplichereb-

bero i collegamenti con Roma e di con-


seguenza con Napoli e Bari.
Quanto agli investimenti privati,

l’obiettivo è migliorare l’attrattività


della Regione. Tesei propone un prov-
vedimento di carattere emergenziale,

una vera e propria «legge per gli inve-


stimenti», che per alcuni progetti o ti-
pologie preveda una accelerazione di

tutte le procedure e autorizzazioni


che verrebbero trasferite a un unico
organo regionale chiamato a facilitare

anche l’accesso ai fondi regionali.
Forte attenzione anche al potenzia-

mento delle infrastrutture immate-


riali, accompagnando ed estendendo
il progetto «Perugia Ultradigitale» re-

alizzato nel  dal capoluogo um-


bro e ora in fase di realizzazione anche
a Terni (entrambi i comuni sono am-

ministrati dal centrodestra).


Di «rivoluzione» si parla poi sul
fronte della Sanità. Qui l’obiettivo

principale è la riduzione (anzi nel pro-


gramma si parla di azzeramento) dei
tempi delle liste d’attesa per visite spe-

cialistiche ed esami diagnostici. Un


traguardo che si realizzerebbe agendo
su due leve: da un lato completando gli

organici attraverso nuove assunzioni


per ampliare l’orario di servizio, per-
mettendo visite nell’arco dell’intera

giornata (notti e festivi compresi); dal-


l’altro sanzionando le aziende ospeda-
liere e sanitarie che non rispettano i

tempi bloccando l’attività intramoe-


nia, sospendendo le convenzioni e an-
che eventualmente il direttore sanita-

rio. È prevista infine una completa


riorganizzazione dei pronto soccorsi.
Infine, la ricostruzione. Tesei ritiene

che serva anzitutto garantire ai Comu-


ni coinvolti adeguato personale, sem-
plificando contemporaneamente le

procedure per accedere ai fondi ridu-
cendone di conseguenza i tempi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un organo regionale ad hoc


per procedure e stanziamenti


Sanità, azzerare le liste d’attesa


DONATELLA
TESEI
Leghista,
sostenuta anche
da Fi e Fdi, corre
per le regionali
in Umbria

IL CANDIDATO PD-M5S


Bianconi punta


all’«Umbrian valley»


spingendo le start up


Mariolina Sesto


La parola d’ordine è «fare dell’Um-


bria il miglior posto al mondo in cui
vivere grazie alla sua alta qualità

della vita». Prende le mosse da que-


sto slogan il programma del candi-
dato alle regionali umbre sostenuto

da Pd e MS, Vincenzo Bianconi.


E un ruolo cardine nel fare del-
l’Umbria il miglior posto in cui vive-

re ce lo ha l’impulso all’imprendito-


rialità. «La Regione - si legge nel
programma stilato da Bianconi - si

attiverà da subito per creare le mi-


gliori condizioni possibili per fare


start-up di impresa in Umbria».


Start-up, PMI innovative, spin off
accademici - secondo Bianconi -

possono insieme attivare ed attrarre


investimenti da parte di operatori
strategici. L’obiettivo è costruire un

ecosistema fertile che possa dare vi-


ta ad un ambizioso progetto di “Um-
brian Valley”, creando relazioni tra

sistema pubblico, capitali privati e
università. L’università e gli altri

centri di eccellenza - promette il


candidato dei giallo-rossi - avranno
un ruolo centrale in questo campo.

Ma come finanziare questo am-


bizioso piano di sviluppo imprendi-
toriale? La ricetta è quella di favorire

la raccolta dei capitali pubblici e pri-


vati spingendo l’acceleratore su
semplificazione e razionalizzazione

nell’utilizzo degli strumenti finan-


ziari messi a disposizione dal bilan-
cio regionale e dall’Unione Europea

per attività di supporto allo sviluppo
e crescita di start up e nuova im-

prenditoria.


L’obiettivo è poi doppio: non solo
favorire la nascita di imprese inno-

vative ma anche «ridurre la mortali-


tà infantile tipica delle start-up».
Sfida centrale della prossima

amministrazione regionale è inoltre


considerata quella di contrastare la
desertificazione delle diverse aree

industriali del territorio regionale


attraverso la promozione e il rilan-
cio di nuovi insediamenti produtti-

vi. Come si farà fronte a questa sfi-


da? Bianconi detta così la linea: la
Regione promuoverà un’azione di

armonizzazione degli strumenti già


disponibili (workers buy-out, con-
tratti di programma) per re-inter-

pretare e aggiornare i processi pro-
duttivi tipici degli anni settanta e ot-

tanta alle nuove vocazioni tipiche di


industria ..
La riconversione delle aree indu-

striali scommetterà - nella vision del


candidato Pd-MS - con forza sui
nuovi modelli di business tipici del-

l’economia circolare. Ciò avverrà at-


traverso il protagonismo della re-
gione che con le sue società dedicate

lancerà tavoli di co-progettazione


multi-stakeholder e aperti a contri-
buti locali ed internazionali per am-

biti tematici.


Altra promessa: «Sarà creata una
task force regionale che si occuperà

delle crisi aziendali non solo dal


punto di vista degli ammortizzatori,
ma anche dal punto di vista della ri-

conversione dei processi produttivi


aprendo i casi aziendali a contesti e
reti regionali e nazionali, superan-

do, quindi, il tradizionale isolamen-


to umbro». Quanto ai servizi pubbli-
ci, l’idea è quella di un’unica multi-

utility umbra per la gestione di ac-


qua, rifiuti ed infrastrutture
strategiche. La questione rifiuti, in-

fine, va affrontata promuovendo la


cultura del rifiuto zero e del riuso e
incentivando la realizzazione di mi-

cro-impianti di prossimità e dichia-
rando guerra agli inceneritori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Task force per crisi d’impresa


Unica multiutility per acqua


e rifiuti, lotta agli inceneritori


VINCENZO
BIANCONI
Il candidato
governatore
dell’Umbria
sostenuto
da Pd e M5S

VERSO LE REGIONALI


Dopo il buon risultato


del , a inizio 


export in frenata: solo +,%


Disoccupati sotto la media,


ma quasi un giovane


su tre cerca lavoro


UN TEST LOCALE


MA CON TANTE


CONSEGUENZE


NAZIONALI


di


Lina


Palmerini


I


l premier e i partiti di maggio-


ranza hanno già aperto l’om-
brello. «È un test locale», con-

tinuano a ripetere sia Conte


che  Stelle e Pd ma è una verità
parziale. Perché è vero che il vo-

to in Umbria di domenica non


rappresenta una minaccia per la
tenuta dell’Esecutivo e della le-

gislatura ma le conseguenze che


provocherà saranno certamente
nazionali. In ballo ci sono troppe

sfide che contano. Quella con


Salvini, innanzitutto, che si gio-
ca una prima partita importante

contro un Governo descritto co-


me “abusivo” rispetto alla vo-
lontà popolare e dunque ha bi-

sogno di vincere a tutti i costi.


Ma poi c’è anche la prima pagella
per i partiti. Si esce dai sondaggi,

insomma, e si cominciano ad


avere le prime percentuali reali
di quanto pesano le forze politi-

che di maggioranza.


Un esame soprattutto per Di
Maio che è già sotto accusa in un

Movimento attraversato da divi-


sioni interne che a Roma hanno
trovato l’epicentro tra Parla-

mento e ministeri. Dunque,


un’altra sconfitta verrebbe mes-
sa nel conto del leader grillino.

Per Zingaretti non ci sarebbero
riflessi sulla leadership - come

potrebbe accadere per il ministro


degli Esteri - ma ugualmente il
voto umbro rappresenterà la pri-

ma bussola per capire l’orienta-


mento degli elettori di sinistra e
il gradimento nella alleanza con

i  Stelle. E sarà un esame per


Forza Italia che vive ormai in uno
stato di assedio stretto tra Salvini

e la Meloni e deve dare una prova


di esistenza e resistenza.
Di certo chi vive in Umbria

non immaginava che le elezioni


avrebbero avuto una declinazio-
ne nazionale: per il Conte II che

assaggia gli umori popolari per


la prima volta e per l’esperimen-
to – anche questo al suo battesi-

mo – di un’alleanza Pd e  Stelle


lanciata proprio in questa regio-
ne. Un tentativo nato in fretta,

per effetto di una maggioranza


costruita quasi due mesi fa e sot-
to l’onda d’urto di quegli scanda-

li che hanno fortemente com-


promesso la reputazione del-
l’amministrazione di sinistra, i

cui esiti si rovesceranno su una


coalizione che sta vivendo forti
fibrillazioni. Innanzitutto i ri-

flessi si faranno sentire nel di-
battito sulla legge di bilancio che

la prossima settimana dovrebbe


muovere i primi passi verso il
Parlamento. Già ora molte delle

norme – e dei rinvii – decisi sulla


manovra sono frutto della pres-
sione dall’esterno di Salvini e dei

suoi slogan, della preoccupazio-


ne a non scontentare gruppi di
elettori e spingerli verso l’oppo-

sizione, figurarsi se le cose do-


vessero andare male domenica.
L’altro effetto, comunque

d’impatto per la vita del Gover-


no, saranno le riflessioni che si
faranno sul portare avanti o no

l’alleanza tra  Stelle e Pd anche


in altre regioni. Il prossimo an-
no porta con sé una stagione

piuttosto intensa di appunta-


menti elettorali, solo a gennaio
ci saranno Emilia-Romagna e

Calabria, e dunque l’eventuale


vittoria o l’eventuale sconfitta –
e quanto sarà pesante – diven-

terà determinante per fare le


prossime scelte. Ma ci sarà un
assestamento anche nel centro-

destra e soprattutto per Forza


Italia diventato l’anello debole,
in bilico tra la rottura o la conse-

gna a Salvini.


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POLITICA 2.


ECONOMIA & SOCIETÀ


ONLINE
«Politica 2.
Economia & Società»
di Lina Palmerini

su
ilsole24ore
.com

Cavalieri del lavoro,


Maurizio Sella


nuovo presidente


Nicoletta Picchio


Ridare fiducia agli imprenditori ita-


liani ed esteri per attrarre investi-
menti e creare nuove e migliori op-

portunità di lavoro. Da oltre dieci an-


ni siamo a crescita zero: l’emergenza
sociale rende ancora più cogente la

necessità di riavviare il motore eco-


nomico italiano. Su questi messaggi
si è concentrato Antonio D’Amato

nel suo discorso al Quirinale, nella


cerimonia di consegna delle onorifi-
cenze dei Cavalieri del lavoro, davan-

ti al presidente della Repubblica, Ser-


gio Mattarella, al ministro dello Svi-
luppo, Stefano Patuanelli, i premiati

e una vasta platea di imprenditori.


«Dobbiamo tornare ad investire
su noi stessi, attuare un grande pro-

gramma di infrastrutture, materiali


e immateriali, siamo in sofferenza
dopo dieci anni di mancanza di inve-

stimenti e ciò indebolisce non solo la
qualità della vita e della convivenza

civile, ma anche la competitività del


paese e la nostra credibilità», ha
continuato D’Amato, che al Quirina-

le ha tenuto il suo ultimo discorso da


presidente dei Cavalieri. Ieri pome-
riggio è stato nominato presidente

onorario a vita nell’assemblea che


ha eletto il suo successore, Maurizio
Sella, presidente del Gruppo Sella.

«È il momento di lavorare di più


per affrontare insieme il prossimo


futuro di un’Europa più coesa e in


un paese più solidale», ha detto il
ministro Patuanelli, aggiungendo

che lavorerà nella Ue affinché gli in-


vestimenti con finalità sostenibili
siano scorporati dal deficit. «A fron-

te di un nuovo rallentamento del-


l’economia globale è urgente un
cambio di paradigma in cui la soste-

nibilità non debba essere più perce-


pita come un costo».
I  Cavalieri del lavoro insigniti

ieri sono: Guido Barilla, Alessandro
Bastagli, Valerio Battista, Matilde

Bernabei, Ugo Brachetti Peretti,


Roberto Briccola, Giovanni France-
sco Capua, Rosanna De Lucia, Eli-

sabetta Fabri, Riccardo Felicetti,


Carlo Giulietti, Salvatore Grimaldi,
Maria Luigia Lacatena, Giuseppe

Lavazza, Giampiero Maioli, Gian-


riccardo Roberto Marini, Michelan-
gelo Morlicchio, Costanza Musso,

Nicola Piovan, Francesco Pugliese,


Luciano Rabboni, Aurelio Regina,
Luigi Riolo, Pier Luigi Streparava,

Martino Verga. Sono stati premiati


anche gli Alfieri del Lavoro, i mi-
gliori studenti d’Italia.

Ieri D’Amato ha voluto ringrazia-


re il presidente della Repubblica Ser-
gio Mattarella per «l’autorevolezza

con cui assicura la difesa dell’unità


d’Italia e per l’azione instancabile
che svolge mettendo al centro il bene

del paese». Il neo presidente Sella, ex


numero uno dell’Abi, ha rilanciato la
volontà dei Cavalieri del lavoro di

«contribuire ad un progetto di lungo


periodo per il futuro, di cui il paese
ha fortemente bisogno».

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D’Amato resta onorario


a vita: «Investire su noi stessi,


servono infrastrutture»


Variazioni % annue


PREVISIONI A CONFRONTO


PRODOTTI VALORI IN EURO VARIAZIONE % 2019/

Valori in euro, gennaio-giugno 2019


I PRIMI 7 PRODOTTI ESPORTATI DALL’UMBRIA


Pil


Unità di lavoro totali


Spesa per consumi delle famiglie


Tasso di disoccupazione (in %)


Metallo 469.062.


Macchinari 407.276.


Abbigliamento 362.343.


Alimentari 245.792.


Gomma e plastica 115.846.


Prodotti chimici 109.976.


Mezzi di trasporto 100.964.


-1,

0,

0,

-0,

2018 2019 2020


1,

0,

0,

0,

2018 2019 2020


12

10

8

6

2018 2019 2020


1,

0,

0,

0,

2018 2019 2020


Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, ottobre 2019

Fonte: Istat

-4,


7,


1,


3,


9,


16,


-23,


0,


0,8 10,


0,


0,


0,


9,


0,


ITALIA UMBRIA

0,


9,


7,


0,4 0,


0,


0,


0,


La fotografia economica della regione


Conte oggi al Copasir


sul Russiagate


Il premier Giuseppe Conte è at-
teso alle , oggi a Palazzo

San Macuto per riferire sul co-


siddetto Russiagate, ovvero
sulle presunte interferenze

russe nelle elezioni presiden-


ziali americane del . Una
vicenda che ha assunto i con-

torni di una vera e propria spy-


story, che è arrivata nel nostro
Paese: il premier, infatti, è

chiamato a chiarire le modalità


di due incontri tra il ministro
della giustizia Usa e i vertici

della nostra intelligence.


Il premier, secondo quanto
trapela dal suo entourage, si

avvicina all’ora X con una cer-


ta serenità. «Dopo l’audizione
mi sentirò più libero per par-

lare. Ora lasciatemi il tempo
di programmare il confronto

con voi, ma sono disponibile


a farlo subito», spiega il capo
del governo. Non è un caso

che sia stato proprio lui a scri-


vere al neo presidente del Co-
pasir, il leghista Raffaele Vol-

pi, offrendo la propria dispo-


nibilità per farsi audire dal
Comitato. Obiettivo del pre-

mier far luce su un caso che ha


gettato ombre sul governo e
sul suo stesso operato.

Certo, Conte si troverà di


fronte una Lega agguerrita,


anche perché la relazione del
premier al Copasir arriva nelle

stesse ore in cui, complice l’in-


chiesta di Report, si riaccendo-
no le polemiche sull’inchiesta

sui fondi russi alla Lega.


Il leader della Lega si difen-
de (pur ammettendo di aver

incontrato l’oligarca Malofe-


ev) ma dal Pd Nicola Zingaret-
ti, Paolo Gentiloni ed Enrico

Letta chiedono chiarezza e
una svolta sul caso. E Conte

guardando proprio all’inchie-


sta che ha coinvolto Salvini
cercherà di tracciare una netta

linea di demarcazione tra la


sua reazione e quella dell’ex
ministro dell’Interno. Conte,

ricordano non a caso fonti di


governo, sin dall’inizio della
vicenda si è dichiarato dispo-

nibile a esser audito. Ed è una


disponibilità che è segno di
una sua «assoluta tranquillità

e trasparenza» che il premier


vuole avere innanzitutto nei
confronti delle istituzioni e

che avrà anche nei confronti


dei cittadini.
A Conte verranno chieste in-

formazioni sui due incontri tra


Barr e Gennaro Vecchione, ca-
po del Dis, cioè il dipartimento

che coordina l’intelligence,


Mario Parente e il generale Lu-
ciano Carta, rispettivamente al

vertice di Aisi e Aise, i servizi


segreti interni ed esterni.
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GLI INCONTRI BARR-


Audizione nel pomeriggio


Il premier: «Dopo mi


sentirò più libero di parlare»


L’ELEZIONE


Presidenza. Maurizio Sella (a destra) succede ad Antonio D’Amato

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