Corriere della Sera La Lettura - 06.10.2019

(Barry) #1

DOMENICA6OTTOBRE2019 CORRIEREDELLASERA LALETTURA 37


A


cinque anni dalla scomparsa diTonino Cragnolini (Tarcento,
Udine, 1937-Tarcento, 2014), la Triennale Europea dell’Incisione
rende omaggio a questo pittore singolare, raffinato nel tratto,
visionario nello sguardo. L’antologica incorso fino al 20ottobre nella
chiesa di San Francesco diUdine a cura di Giuseppe Bergamini e Enzo
Di Martino ( Tonino Cragnolini 1937-2014. Evocazioni storiche in Friu-
li
, triennaleincisione.it) riunisce una settantina di opere significative
di una personalità generosa e irruenta, un artista militante della cultu-
ra ribelle. Pitôr di storie di gente senza storia: icontadini massacrati
nella rivolta della «Joiba Grassa» del 1511 (sotto: 1989), le stragi della
Peste Nera e quelle dell’Inquisizione, il mugnaio Menocchio messo al
rogo perché eretico, il patriarcaBertrando assassinato daifeudatari
che aveva osato sfidare. Violenze inaudite rilette da Cragnolinicon
una finezza di segno astratta da cui emergono mostri di fantastica
corporeità sulla scia dell’amato Bosch. (giuseppina manin)


CHIESADISANFRANCESCO


Dallapartedeiribelliedeivinti


CragnolininarrailsanguedelFriuli


T


elemaco Signorini, GiovanniFattori, Silvestro
Lega, ma anche Giuseppe Abbati, Raffaello Serne-
si, Odoardo Borrani, Vincenzo Cabianca (sotto:
L’ombrellino , 1859 circa): questi i nomi degli artisti in
mostra alPalazzo dellePaure di Leccofino al 19 genna-
io (comune.lecco.it) per raccontare il movimento arti-
stico che hacaratterizzato l’arte italiana dell’Ottocento.
I Macchiaioli. Storia di una rivoluzione d’arte (a cura
di Simona Bartolena) ripercorre attraverso una sessan-
tina di opere l’evoluzione di questo movimento che si
formò nel cuore di Firenze, sui tavolini del Caffè Miche-
langelo. Qui si riunivano questi artisti che miravano a
dipingere partendo dall’osservazione dellarealtà e ri-
bellandosi ai dettami dell’accademia.Una definizione,
quella di macchiaioli , affibbiato loro per spregio ma
che essi stessi finironocon l’adottare perché rappresen-
tava appieno lo stile dei loro dipinti. Siano paesaggi o
personaggi, le loro opere attirano lo sguardo grazie alle
nettecampiture dicolore. (chiara pagani)

PALAZZODELLEPAURE

«Macchiaioli»perspregio


rivoluzionaronoilcolore


F


ino al 4 dicembre ilFoam, il museo di
fotografia di Amsterdam (foam.org)
dedica un’importanteretrospettiva,
per la primavolta in Olanda, alfotografo
ungherese naturalizzato francese Gyulà
Halàsz, in arte Brassaï (1899–1984). La mo-
stra, organizzata dalla Fundación Mapfre di
Barcellona, propone cimeli e oltre 170 im-
magini vintage che ripercorrono lacarriera
di uno dei maestri del XX secolo. Suddivisa
in dodici sezionitematiche, l’esposizione
presenta anche oggetti personali, disegni e
una scultura. Brassaï siforma artisticamen-
te a Parigi, città che lo ispira per i suoi lavori
attraverso l’amicizia di grandi personaggi
della scena creativa francese quali Picasso,
Matisse (sotto: il pittorefotografato da Bras-
saïcon la sua modella nel suo studio diPari-
gi, 1939 © Estate Brassaï Succession,Paris),
Dalì eKertèsz, che lo spinge a dedicarsi alla
fotografia. Grazie al suo occhio «surreali-
sta», laconvinzione di Brassaï è che questa,
debba «suggerire, non insistere o spiega-
re». (fabrizio villa)

FOAM

OmaggioaBrassaï


eaisuoiamiciartisti


C


ento opere per raccontare un decennio cruciale, che segnò il
passaggio dal trauma della Grande Guerra al crollo diWall Stre-
et, attraverso l’ascesa al poteredel fascismo.Palazzo Ducale, a
Genova, ospita nell’appartamento del Doge la mostra AnniVenti in
Italia. L’età dell’incertezza
, fino al 1° marzo, a cura di MatteoFoches-
sati e Gianni Franzoni. Gli anni ruggentiromanzati nei film hollywoo-
diani sono inrealtà un’età incerta, dominata dall’inquietudine. Sono
una stagione sospesa, ma già intrisa dai germi che porteranno a un
altroconflitto mondiale, ancora più devastante. Il percorso iniziacon
una galleria di ritratti, opere di maestricome Gino Severini, Giorgio
de Chirico,Felice Casorati, Alberto Savinio; iltema dell’attesa è rap-
presentato nelle visioni enigmatiche di Carlo Carrà, Piero Marussig,
OttoneRosai, Arturo Martini (sopra: Virgilio Guidi, In tram , 1923);
Mario Sironi e Leonardo Dudrevilletestimoniano il clima di disagio
psicologico e ditensione sociale determinati dalle trasformazioni
tecnologiche, tanto esaltate dai futuristi. (paolo beltramin)


PALAZZODUCALE


AnniVentitraduebufere


L’inquietissimaetàdell’incertezza


Q


uando, nel 1887, fu battuta all’asta parte dei
gioielli della Corona imperiale francese, ad
aggiudicarsene più di dueterzi fu un gioielliere
americano, Charles Lewis Tiffany. Era l’inizio di un
impero che ancora oggiregna sulla Quinta strada, a
NewYork. Questa e altre storie ancora racconta la mo-
stra Jewelryfor America , al Metropolitan Museum (fino
al 5 aprile 2020, metmuseum.org). Tre secoli di gioielli,
dallecollezioni del Met: dai semplici anelli da lutto dei
coloni della prima ora alle straordinarie creazioni degli
artisti del Liberty e del movimento Arts and Crafts,con
elaborati trionfi di fiori e animali (sopra: FlorenceKoe-
hler, Spilla , 1905 circa). Gli oggetti preziosi raccontano
l’evoluzione delcostume e dei gusti. E dell’economia,
come i diamanti di Tiffany e degli altricolossi dell’ore-
ficeria newyorchese e, in direzionecontraria, i materia-
li poveri usati per i gioielli «di crisi»,realizzati negli
anni tra la Grande Depressione e il secondo dopoguer-
ra. ( giulia ziino )

METROPOLITANMUSEUM

ColazionedaTiffany


Anzidipiù:pranzoecena


N


el 2018 aveva invaso iltetto del
Metropolitan Museum di New
York, città dovevive e lavora,con
una processione di grandi figuretotemi-
che, un po’ ironiche e un po’ inquietanti.
Ora, a distanza di un anno, Huma Bha-
bha — scultrice pachistana di nascita,
classe 1962 — presenta alcune nuove
creature in Italia per la sua prima perso-
naleromana, TheCompany , allestita
fino al 14 dicembre nelle sale della galle-
ria Gagosian (gagosian.com). Ancora
maestose maschere ghignanti immagi-
narie — tra fantascienza e antropologia
—– che l’artistarealizza utilizzando an-
che sughero e materiali di scarto, esplo-
randocosì letensioni tratempo futuro e
memoria. Ad affiancare la processione
di sculture (sopra), in parte ispirate a La
lotteria a Babilonia di Borges — opere
che richiamano molteplici influenze:
statuaria africana, storia dell’artecon-
temporanea, filmografia e letteratura
horror e distopica — anche una serie di
disegni sufotografie. (edoardo sassi)

GAGOSIANGALLERY

Itotemghignanti


diHumaBhabha



UDINE LECCO


ROMA



GENOVA NEWYORK


AMSTERDAM


Sguardi
ilCartellone.


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