Corriere della Sera La Lettura - 15.09.2019

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DOMENICA15SETTEMBRE2019 CORRIEREDELLASERALALETTURA 23

condi, ad agganciare uncavod’acciaio
a uncapotesta dell’ancora (...). Ero si-
curo che un uomo, a quelle profondi-
tà, sarebbe morto esploso». La medi-
cina infatti in quegli anni era ancora
all’oscuroditutteleconquisteche il
nostrocorpo potevafaresott’acqua.
Non acaso ilrecorddi HaggiStatis è
rimasto imbattuto per decenni.
Trentasette anni dopo, il 5 novem-
bre1950, si apreufficialmentel’albo
d’oro dei primati di apnea. Questavol-
ta siamo a Napolicon Raimondo Bu-
cher, che scende a -30 metri: è il pri-
morecordmondiale ufficiale di ap-
nea. Nel 1956 EnnioFalco ed Enzo No-
velli scendonoa-41 metri. Nel 1960
Amerigo Santarelli al Circeoarrivaa
-44 metri.Unsiciliano di 29 anni arri-
vainvece a -45 metri. Si chiama Enzo
Maiorca. Santarelli il 4ottobre, a Santa
Margherita Ligure, raggiungei-46
metri, Maiorcanel 1966 raggiunge i

dei -100 metri. Maiorca a 57 anni, il 30
luglio 1988, arrivaa-101 metri, ma
l’amico-rivale avevagià raggiuntoi
-105 metri nel 1983 all’Isola d’Elba.
Mayol era il filosofo dell’apnea, l’uomo
delfino. Ma soffriva di depressione e il
22 dicembre 2001, a 74 anni, portò la
sua ultima apnea all’infinito, impic-
candosi nella suacasa sull’Isola d’Elba.
C’èuna macabracoincidenza, per-
ché anche Besson nel finale del film fa
suicidareMayol. Ma lo fa nell’88, 13
anni prima delvero suicidio.Ve ngono
ibrividiarivederelascena finale,
quando Mayol (l’attoreJean-Marc
Barr) si attacca a una zavorra e scende
fino a dove il blu del mare si trasforma
in nero, dove l’acqua diventa solitudi-
ne, immobilità, silenzio. Siferma lì, in
attesa. Arrivanoidelfini da lui tanto
amati: li segueecon loroscompare
nell’abisso, per non riemergere più.
©RIPRODUZIONERISERVATA

-102

-72
-74

-124

-95

-92

-52 -72

1°recordmondiale
d’immersione
inapnea

William Trubridge Alessia Zecchini Homar Leuci Alessia Zecchini
Nuova Zelanda Italia

Alexey MolchanovHomar Leuci Alessia Zecchini

-125


-104


-96


Sayuri Kinoshita
Russia Giappone

Foto:Makis Markoulias

20.07.2016 23.07.2018 22.07.2018 23.07.2018 24.07.2018 26.27.2018 20.07.2018 25.27.2018


Assettocostante senza attrezzi


L’atleta raggiunge la massima profonditàcon le sole sueforze.
Per l’efficacia delgesto, lo stile che viene usato è la rana subacquea.
Non èconsentito darsi slanciocon le mani tirandosi alcavo

Free Immersion


I primirecord


1950-1960


L’atleta raggiunge la massima profondità
e risale in superficieesclusivamente tirandosi
a braccia sulcavo di gara

Si scende in profonditàcon una
zavorra mobile detta «slitta»
senza limiti di peso. La risalita è
agevolata e supportata da sistemi
di sollevamento (palloni o
verricelli meccanici). È la
specialitàcon cui si raggiungono
le profondità maggiori, macon
rischi anche molto alti

No-Limits (Nl)

Bahamas

Bahamas

Bahamas

Bahamas

Bahamas

Bahamas

Bahamas

Bahamas

Napoli,
5 no vembre 1950

L’apnea in Assettocostante è
una specialità in cui l’atleta deve
scendere in apnea,con pinne
(Constantweight apnea, Cwt)
o senza (Constantweight apnea
without fins, Cnf), fino alla
profondità dichiarata senza
alcunavariazione di assetto
durante la sua intera
performance

Assettocostante

Assetto variabileassoluto

-30

-35

-39
-41
-43
-44
-45-46

19501951195219561960196019601960


Raimondo Bucher

Sayuri Kinoshita
Homar Leuci

Alessia Zecchini

Jeanine Grasmeijer

Linda

Paganelli

William Trubridge

Raimondo Bucher

Alberto No

velli

Alberto No

velli

Ennio

Falco /

Ennio

Falco /

Amerigo SantarelliAmerigo Santarelli

Amerigo Santarelli

Enzo Maior

ca

L’austriaco Herbert Nitsch (1970) ha detenuto ilrecordmondiale per tutte le
otto discipline di immersione in apnea riconosciute dall’Aida International.
Attualmente detentore delrecorddi immersione nella specialità No-Limits
(assettovariabile assoluto),con la profondità di -214 metri raggiunta il 14
giugno 2007 a Spetses in Grecia. Il 6 giugno 2012 nell’isola greca di Santorini
ha raggiunto i -253,2 metri, ma dopo l’emersione è stato ricoverato

Cnf Fim


William Trubridge

Homar Leuci

-73


-77


-73


-97


-102


d di profondità


L’autriceeidati
LavisualizzazioneèdiGiuliaDeAmicis,
informationdesignereillustratrice.
IdatisonoraccoltidaRoberto
Mattana,istruttorediApneaAcademy

l’interprete, ma guardando il medico:
«Posso arrivarefinoacentometrie
stare sotto sette minuti».
Non avendo nulla da perdere, quelli
della naveaccettano la proposta di
HaggiStatis. Arrivaticon la scialuppa
sul punto, il pescatore si spoglia, rifiu-
ta maschera e pinne.Respiraconcen-
trato a intervalliregolari. Con le mani
prende una pietra legata a una fune e
si appresta ad affrontare il tuffo. Quel
tipo di pietra in greco si chiamaskan-
dalopetrae veniva usata dai pescatori
di spugne per arrivare prima sulfon-
do. Ora laskandalopetraèdiventata
una disciplina sportivaelasipratica
ancora solocon ilcostume, senza pin-
ne e senza maschera.
«Ilterzo giorno — è sempre il me-
dico che scrive — dopo sette immer-
sioni, tutteattornoa-70/80 metri,
HaggiStatis riuscì finalmente, dopo
l’infinitotempo di3minutie35se-

metri.Ipalombari di bordo non rie-
scono arecuperarla. Sioffre il pesca-
tore di spugne: dice di chiamarsi Ge-
orghios HaggiStatis. Incambio chiede
della dinamite e il permesso di poterci
pescare. Lo visita il medico di bordo, il
capitano Giuseppe Musenga, al quale
si deve questa ricostruzione, in quan-
to annotò tutto ciò che accadde in quei
giorni. Scriveva: «Di anni 35, alto me-
tri 1,70, pesa 65 kg (...).Per quanto al-
l’esame siconstati un notevole enfise-
ma polmonare(...). L’esperimentodi
Va lsava è riuscito negativo, per proba-
bile stenosi tubarica dacatarro croni-
co(...). Invitato a trattenere ilrespiro
nell’ambiente ordinario, si oppose di-
cendo che l’esperimentonon poteva
averevalore perché sott’acqua luiresi-
steva assai di più. Infine vi si sottopo-
se, e risultò che la suacapacità in que-
stecondizioni giungevaappenaa40
secondi». HaggiStatis insistevacon

-62 metri, superando ancheTetake
Williams che inPolinesia aveva appe-
natoccato i -59 metri. Sono gare acol-
pi di metri. L’apnea è stata anche una
storia di duelli fracampioni, quello fra
l’italianoUmberto«Pelo»Pellizzari e
il cubano Francisco «Pipin»Ferreras,
ma il piùcelebre fu tra Enzo Maiorca e
Jacques Mayol, raccontato nel filmLe
Grand Bleudi Luc Besson, giratoad
Amorgos. La sfida tra Maiorca e Mayol
—alui Lefteris Charitos nel 2017 ha
dedicatoildocumentarioDolphin
Man —ha mantenuto incollati allate-
levisione milioni di persone. Il france-
se nel novembre 1976 supera la soglia

Lecompetizionidiapneaingiroperilmondo
sonosemprepiùnumerose.Mentresono
ancoraincorso(finoaoggi,15settembre)i
campionatimondialiaNizza(Francia),sono
inprogrammagareaTulamben(Indonesia)il

16,aKalamata(Grecia)il20,aYebisu-ya
(Giappone)il21,aBacalar(Messico)il27.
Unadellegarepiùseguite,nonostantela
giovaneetà(primaedizionenel2017)èThe
AuthenticBigBlue(nellafotoillogo)dell’isola

grecadiAmorgos.Qui,dal22al28settembre
nellabaiadiAgiaAnna,doveilmare
raggiunge150metridiprofondità,avràluogo
laterzaedizione.Sonoammessetuttee
quattroledisciplineprincipalidellegaredi

apnea(inpalioquattromilaeuro),14iPaesi
coinvolti.Chinonmancamaisonoicampioni
KerryHollowell(Usa)eHomarLeuci(Italia),
chediconodiandareadAmorgosancheper
lasuabellezza.Info:authenticbigblue.com

Gareincorsointuttoilmondo

(

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