Corriere della Sera La Lettura - 15.09.2019

(backadmin) #1

DOMENICA15SETTEMBRE2019 CORRIEREDELLASERALALETTURA 3


MarcoMissiroli


haincontratoaMadrid


ilPremioNobel


allavigiliadell’uscita


inItaliadelvolume


«Ilrichiamodellatribù».


Èlabiografiadisette


intellettualiliberaliche


vannoacomporreuna


sortadiautobiografia


intellettuale:daFidel


CastroallaThatcher


Il14settembre1971muoreHaraldLander,
ballerinoecoreografodanese.Natoa
Copenaghennel1905,iniziaastudiaredanza
conprofitto.Nel1932ottieneladirezionedel
Ballettorealedanese,distinguendosiperle

sueproposte,originalieiconiche.Traqueste
spiccaÉtudes,chepresentaunalezionedi
danzaclassicasulpalco,contantodisbarra
edesercizi:unomaggioallatecnica,ai
virtuosismi,allafaticadeiballerini.

Lasbarrainscena

{


Inpuntadipiedi
diGiovannaScalzo

L


acasadiMarioVargasLlosasitrovanel
quartieredelleambasciatediMadrid,nel-
laprimaperiferiaaovest.L’unicaentrataè
uncancelloinferro,oltreilqualeiniziaun
brevevialedicipressiecastagnicheporta
aunavillainpietra.Inquestacasal’autore
premioNobelperlaLetteraturaviveconla
compagnaegliamaticani.Sullaportamiattendeun
maggiordomochemiconduceinquellacheannuncia
comela«biblioteca».
VargasLlosamivieneincontro:indossaunacamicia
ascacchi,pantaloniemocassiniblu.Ciaccomodiamo
neiduedivanicolorcammello.Intorno,sutrelati,c’è
unaminimapartedellalibreriadelloscrittoreperuvia-
no:un’interasezioneèdedicataalibriecataloghid’arte
(PicassoeGauguininpiùedizioni),glialtriscaffaliso-
noprevalentementeperlasaggistica(«Hodonatogran
partedeilibri,circatrentamila,allabibliotecadellamia
cittànatale,Arequipa»).Infondo,lascrivaniaèorien-
tataversoleampievetratechedannosugiardinoepi-
scina:sultavolosiintravedonofermacarte,pennesti-
lografiche,deitaccuini,alcunivolumieuniMac.Èqui
chel’autorediConversazionenellaCattedraledicedi
seguireuna«liturgiadilavoroprecisaemagnifica».
Intende che si sente uno scrittorefelicemente me-
todico?
«Scrivotuttoiltempo,settegiornilasettimana.Al-
menodueorealgiorno.Laprimastesuradiognilibro
sempreamano,sempredimattina,chepermeèilmo-
mentomigliore.Dalleottoetrentaall’oradipranzo.È
lafaseincuiinquestastanzanonpuòentrarenessuno,
nemmenoicani,nemmenolamiacompagna—leisì,
sarebbeunadistrazionetroppoimportante(ride).Il
pomeriggiosistemociòchehoprodotto,ilrestodella
giornataèdedicatoallalettura,eanchelasera.Dinotte
mifermo,lanotteserveperl’ispirazione».
Sull’ispirazione mi viene in menteunpiccolo
aneddoto che riguarda Saul Bellow, raccontatoda
Martin Amis: si racconta che Bellowfosse aParigi e
chefosse disperato perché il suoterzoromanzo era
in panne.Voleva incentrarlo sul sentimento esisten-
zialista,conunpo’ di cultura marxista di mezzo,
trattavadidue invalidi ricoverati in ospedale. Bel-
lowvagava per la città incerca di una scintilla che gli
restituisseforza, all’improvviso vide unacanaletta
di scolocon dell’acqua che sicolorava di «un’assola-
ta iridescenza». Fu un momento chiave che locon-
vinseabuttaretuttoeafidarsi di una fluidità che
chiamò «primo cuore», quel sentimentoinfantile
che dà allo scrittore degli occhi originari. Qual è la
sua «assolata iridescenza»?
«Sonoleimmagini.Iolavorosempreconimmagini
chescaturisconodaesperienzepersonali.Quelloche
nonsospiegareèperchéalcuneesperienzepersonali
sianomoltofecondedalpuntodivistaletterarioealtre
no.Alcunediesseperunaqualcheragionemisteriosa
stimolanofantasie,piccolesituazioni,strutture,perso-
naggi.Partendodaquestistimoliprendoappunti,scri-
vonote,faccioschemiprimadiiniziareascrivere.So-
prattuttofacciotraiettorie,chesonoimportantissime
pertenereilfilodicomelavicendadiunpersonaggio
siincrociaosiallontanadaquelladiunaltro.Dopodi-
chébuttogiùunaprimaversionechegeneralmenteè
moltocaotica,unaspeciedimagma,moltolungaper-
chéripetoepisodiraccontandolidadiversipuntidivi-
staecondiversipersonaggi.Laprimabozzapermeè
semprelapartepiùdifficile.Unavoltachehoquesta
versioneillavorodiventamoltopiùpiacevole.Midiver-
toatagliare,rifare,ricostruire,perchéinquelmomen-
tohogiàlaconsapevolezzacheilromanzoesiste,èlì.E
iomisentomoltopiùsicuro».
Vuole dirmi che MarioVargas Llosa è uno scritto-
re anche insicuro?
«All’iniziodiognilibroiolottocontrol’insicurezza.
L’insicurezzaèilgrandeproblemacheriscontroogni


voltachecominciounastoria,unracconto,un’operadi
teatro.Alcontempoècuriosochequandohoinmente
unatrama,ancheinformaancoravaga,sogiàsesarà
unromanzo,unraccontooun’operateatrale.Losodal
principioinmodochiaro,lestoriemisipresentanogià
conunasortadietichettanitida».
Si fida sempre di una sua epifania?
«Sempre.Nonmihamaitradito.Epoihotantipro-
gettiincircolo,moltidipiùdiquellichepossoportare
atermine.Quelvuotodicuiparlanomoltiscrittori,io
nonl’homaiprovato.Alcontrariomièsembratosem-
predinonavereabbastanzatempoperrealizzaretutte
lemiepotenzialiopere.Maquellaspeciediparalisiio
noncel’homaiavuta,toccoferrochenonsucceda
ora».
Forse perché politica e amore non si estingueran-
no mai.
(ride)«Credosiaquesto,edèvero:sonolemiedue
strutturefondamentali.Nonhomaiseparatolapoliti-
cadallaletteratura.Misonoformatoconipensatori
esistenzialisticomeSartre,Camus,Merleau-Pontyper
iqualil’azionepoliticaerainscindibiledallaletteratura
che,necessariamente,dovevaavereachefareconle
problematichesocialiedeconomiche.Credocheinme
siainestinguibilel’idearealistachelaletteraturari-
guardilastoriaelerealtàchesivivono,senzapossibili-
tàdiseparazione.Eccoperchéquandohoun’ideafac-
ciomoltericerche.Miaiutoconleinformazioniche
possoraccogliere,levisitechepossofareailuoghi,le
testimonianzechericevo.Nonèun’indagineperricer-
carelaverità,comepuòfareunostorico,unsociologo.
Serveperpotermentireconcognizionedicausa».
Eppure«Avventuredella ragazzacattiva»,o«La
zia Julia e lo scribacchino», avrebbero potutocorre-
re il rischio difermarsi al puro sentimento, all’inti-
mità, alle traiettorie emotive.
«Apparentemente.Mapoic’èsempreunfilocheli
legaalmondodiquelmomento.Ognistoriadevedia-
logareconunasituazionereale.Credocheilromanzo,
alcontrariodellapoesiachepuòessereindividuale,sia
qualcosadisocialecheponel’individuoall’internodi
unastrutturachelotrascende.Permeilromanzoèun
generelegatoallacittà,allasocietà,piùchealsingolo.
Anchesespessosonoitraumidelsingoloalegarcialla
società».

Mi racconti il suo trauma.
«Miopadre.Eraterribile».
È vero che lacostrinse alla Scuola Militare perte-
nerla lontana da ogni rischio,compresa la letteratu-
ra?
«Sì,avevoquattordicianni.Credevachecosìsareidi-
ventatounuomoemisareidimenticatodellaletteratu-
ra.Avevaorroredellaletteratura,civedevalostiledivi-
tabohémien,l’alcol,ledrogheesoprattuttol’omoses-
sualità.Equestolospaventava.Cosìmiiscrisseall’acca-
demiamilitareLeoncioPradodoverimasidueanni.È
stataun’esperienzaduramaancheproficuaperchémi
permisediconoscereilPerùdoveleclassisocialierano
moltobendistinte.Fuutileaunragazzocomeme,che
provenivadallapiccolaborghesia,chevivevainuna
bollaeignoravatuttoilrestodelPaese.All’internodel-
lascuolamilitarec’eranoragazziditutteleestrazioni,
daifiglidifamiglieagiateamoltialtridellaclasseme-
diaesoprattuttotantiragazzidioriginiumili.Lascuola
conferivaborsedistudioesostegniequindientravano
tantifiglidicontadini,dioperai,esipotevaconoscere
ilPerùattraversolacompaginedeglistudenti.Lascuo-
laeraviolentaperòallostessotempoeraunriflesso
moltochiarodelPaese».
Era già un lettorevorace?

MARIOVARGASLLOSA


Ilrichiamodellatribù
Tr aduzione diFederica Niola
EINAUDI
Pagine 257,e 18
In libreria dal 17 settembre

Loscrittore
Romanziere di origine
peruviana naturalizzato
spagnolo, MarioVargas
Llosa (Arequipa,Perù, 28
marzo 1936) ha vinto il
Nobel per la Letteratura nel


  1. È autore di ventuno
    romanzi tra cuiLa città e i
    cani(1962),Conversazione
    nella Cattedrale(1969),La zia
    Julia elo scribacchino(1977),
    La guerra della fine del mondo
    (1981),Chi ha ucciso
    Palomino Molero?(1986); ha
    scritto saggi e opereteatrali.
    Airomanzi sono dedicati
    due Meridiani Mondadori
    (2017). La sua intera
    opera è incorso di
    pubblicazione per Einaudi
    Illibro
    Nel nuovo libro,Mario
    VargasLlosa propone una
    mappa del pensiero liberale
    e dei pensatori che lo hanno
    ispirato dopo la traumatica
    delusione della Rivoluzione
    cubana, di cui parla anche
    nell’intervista. Lo scrittore è
    statocandidato alle elezioni
    presidenziali inPerù del
    1990 per ilcentrodestra:
    sconfitto da Alberto
    Fujimori, si è trasferito a
    Madrid ed è ora cittadino
    spagnolo. I diversicapitoli
    del saggio sono dedicati ad
    Adam Smith (1723-1790),
    José Ortega y Gasset (1883-
    1955),Friedrich von Hayek
    (1899-1992),Karl Popper
    (1902-1994),Raymond
    Aron (1905-1983), Isaiah
    Berlin (1909-1997) e Jean-
    FrançoisRevel (1924-2006)
    L’immagine
    Nellafotoqui accanto:
    MarcoMissiroli e Mario
    VargasLlosa durante
    l’intervista


i


CONTINUA A PAGINA 4


«Nonhomaiseparatola


politicadallaletteratura.


Hocredutonellarivolu-


zionecubanaenelcomu-


nismo.Mamisonoallon-


tanatodall’unaedall’al-


tro.Nel1966,inUrss,mi


resicontochequelloera


unluogodidisuguaglian-


zeconunaclaustrofobia


collettiva.Poi,aLondra,


cifulasvoltadecisiva»


http://www.laterza.it


incontricon l’autoreasettembre


Domenica 15 ore16.
Camogli Festival
della Comunicazione
Piazza Battistone

Domenica 15 ore21.
Savona Libreria Ubik

Lunedì16 ore17.
Genova Palazzo Ducale

Martedì 17 ore18.
Bologna Biblioteca
dell’Archiginnasio
In collaborazione con le Coop

Mercoledì 18 ore19.
Roma FeltrinelliRed

Domenica22 ore 19.
Pordenonelegge
Spazio ItasIncontra

Lunedì23 ore19.
Milano GalleriaNuages
in occasione della mostra
delletavole di Nicola Magrin
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